CAPITOLO TREDICESIMO-Il Flauto di Pan (pt.2)
Newt era l'unico ancora sveglio, oltre a Phineas, che suonava una melodia rilassante con il suo Flauto di Pan. Il Magizoologo lo guardò, focalizzando lo sguardo sulle sue mani, che muovevano il Flauto come se fossero state create per suonare quello strumento. Alla fine, Phineas sbadigliò:
«Andrei a dormire, se non vi dispiace. Vi lascio la radio» disse, alzando il volume del macchinario.
«Buonanotte, Phineas» disse una voce alla destra di Newt. Si girò di scatto: non si era accorto di Tina. Era davanti al camino, con le ginocchia al petto e la testa appoggiata su di esse.
«Ciao, Phineas» mormorò, guardando l'Auror.
Quando Phineas uscì dalla stanza, l'uomo puntò lo sguardo sulla radio: era impostata su una di quelle radio che emanava quasi sempre musica jazz. Mentre ascoltava la canzone, i suoi pensieri tornarono a Tina. Si era quasi dimenticato anche di quanto lei tenesse a Graves e di come doveva averlo visto combattere contro di lui. Le parole dell'uomo gli tornarono in mente, secche:
«Sei solo d'intralcio per tutti. Senza di te, Tina sarebbe al sicuro…magari con qualcuno che la merita».
Ecco, aveva ragione. Si era addirittura dimenticato di ciò che aveva dovuto provare!
And dance
L'improvviso cambio di canzone lo fece sobbalzare.
your final dance
Ah, una di quelle canzoni sdolcinate. Non era nemmeno jazz.
This is your final chance
Eppure gli sembrò che la canzone stesse parlando proprio a lui. Senza sapere bene come, si era trovato vicino a Tina, e le stava porgendo la mano.
To hold the one you love
Tina passò lo sguardo dagli occhi verdi di Newt alla sua mano, confusa. Poi la afferrò e si alzò, arrivando a pochi centimetri dal suo naso.
You know you've waited long enough
Newt portò la ragazza al centro della sala e le prese anche l'altra mano. Che stava facendo? Non era nemmeno mai stato capace di ballare e Tina era serissima. Però era vero: sapeva di aver aspettato anche troppo a lungo. Cominciarono a muovere le spalle in avanti e all'indietro, facendo lo stesso movimento con le braccia.
Fu alla fine del verso che sul viso di Tina non poté più trattenersi un sorriso. Un sorriso talmente bello che a Newt venne la pelle d'oca. Per la Barba di Merlino, quanto era bella! Sorrise di rimando e le mise una mano sul fianco.
So believe that magic works
Oh sì. La magia stava funzionando, parola mia. Ed era quella di cui parlava il nostro amato Silente: l'amore.
Don't be afraid of being hurt
Newt in quel momento non aveva paura. Non aveva paura di cosa avrebbe riservato loro il destino. Non aveva paura di risultare ridicolo. Non sentiva nemmeno più l'imbarazzo.
Don't let this magic die
Aveva ragione: non avrebbe lasciato finire così velocemente quel momento. Fece girare Tina e poi la strinse a sé.
The answer's there…
Tina fece girare Newt, ridacchiando.
…oh, just look in her eyes
Già, gli occhi di Tina. Quelli che di solito non aveva nemmeno il coraggio di guardare, da tanto era impacciato. In quel momento li guardò, seguendo le parole della canzone. E aveva ragione di nuovo. Ecco per cosa stava combattendo. Ecco per chi stava rischiando la vita. Ecco per chi aveva deciso di partire.
And make your final move…
Newt prese Tina e le fece fare un casquet, prendendo la sua sicurezza da chissà dove. Pee un attimo ebbe l'orrore di starla lasciando cadere, ma poi la vide ridere e si rassicurò.
Don't be scared, she wants you too
Beh, fu in questo momento che tornarono quelli di sempre. Le parole della canzone fecero arrossire entrambi, ma poi risero e continuarono a ballare.
Yeah, it's hard.
Oh, se era difficile stare con lei!
You must be brave.
Lo sapeva benissimo. E stava proprio cercando quel coraggio, da qualche parte dentro di sé.
Don't let this moment slip away.
No che non l'avrebbe fatto. Quando l'occasione si sarebbe ripresentata? Quando avrebbe di nuovo avuto il coraggio di guardarla dritto negli occhi?
Now believe that magic works
Tina fece fare un casquet a Newt, ridendo, mentre lui si sentiva cadere a terra. Nonostante ciò continuò a ridere.
Don't be afraid, afraid of being hurt
L'unica cosa che lo stava colpendo in quel momento era proprio Tina, con il suo sorriso. E non aveva paura di esserne colpito.
No, don't let this magic die
Newt fece girare Tina un'altra volta.
The answer's there…
Il mago puntò lo sguardo sul ciondolo di Tina.
Yeah, just look in her eyes!
"Ah sì, scusa." Tornò subito a guardarla negli occhi.
And don't believe that magic can die
Non poteva succedere, non in quel momento.
No, no, no, this magic can't die!
Newt prese le mani di Tina e girarono in tondo.
So dance
Newt e Tina si guardarono negli occhi.
Your final dance
Sorrisero, contenti di essere insieme.
'cause this is your final chance.
La canzone terminò mentre Newt stava accarezzando i capelli di Tina. Rimasero a guardarsi negli occhi per un po'. Tina spense la radio con un incantesimo, senza, però, staccare gli occhi da quelli di Newt. Si accorsero di starsi tenendo la mano. Non la lasciarono. Si sedettero sul divano e Tina posò la testa sulla spalla di Newt, mentre lui la strinse a sé con un braccio. Si addormentarono così, stanchi e felici. Insieme.
~My space~
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto quanto è piaciuto a me scriverlo. È diverso dagli altri, lo so, ma avevano bisogno di un momento del genere.
La verità era che non riuscivo a staccarmi da voi.
Cioè, vi adoro troppo. So che è assurdo, ma siete tra le persone più care che io conosca… anche se non vi conosco.
Ok, prima che mi emozioni, passiamo alle cose tecniche. L'asterisco del capitolo scorso a Peter e Wendy.
È il titolo originale di Peter Pan, la famosa fiaba (che io preferisco chiamare "favola", per differenziarla dalle altre, dato che per me è la più importante).
Non penso che smetterò mai di dirvi che vi voglio bene.
Grazie per tutto ciò che fate, davvero.
Camy❤
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