4 Partenza
Il giorno dopo fu una tortura per Cassandra. Appena suonò la sveglia delle 6:00 dovette correre per entrare in ritardo nell'aula 15 b, a insegnare alle nuove reclute il mestiere della guerra, saltando quindi la colazione.
Gli alunni erano in trenta e chiassosi, tra i quattordici e i vent'anni. Insegnare a loro non era di certo una passeggiata, dovendoli trattare come dei bambini, ma col tempo Cassandra aveva escogitato un trucco per tenerli buoni.
"Chi di voi non eseguirà i miei ordini verrà punito direttamente dal generale Growis".
Silenzio di tomba.
Non ha mai fallito, pensò.
Smise con le ore di lezione all'una, ora di pranzo. Quando mise piede nella mensa della stazione, venne accolta con un chiasso infernale, dovuto da tutti coloro che stavano chiacchierando.
Cassandra si mise in disparte mentre mangiava quel che i cuochi osavano chiamare purè di patate con carne secca. Mangiò tutto con voracità, mentre Markus la osservava seduto con un filo di stupore.
"Avevi fame?", chiese lui alla fine, ironicamente.
"Già".
Poco dopo Markus porse a Cassandra il foglio in cui c'erano scritti tutti i dieci nomi dei suoi uomini.
"Ci sono tutti", notò la donna.
"Dal primo fino all'ultimo".
Cassandra mise da parte il foglio e finì di mangiare le briciole del pane che le avevano dato.
"Come pensi di uscire dalla stazione senza essere vista?", chiese Markus a sottovoce.
"Basterà fregare la chiave elettronica per accedere all'ala dedicata alle astronavi. Sarà una passeggiata".
"Io non ne sarei tanto sicuro".
Cassandra lo guardò interrogativa.
"Perché?".
"Ti ricordo che questa settimana c'è di guardia Mousers".
Già. Non ci aveva pensato. Quella guardia era imbattibile sul proprio campo e se qualcuno l'avrebbe fatta franca, sarebbe passato alla storia.
"Non ci avevo pensato", disse la donna "hai qualche idea tu?
"Più che un'idea, è un piano".
La donna si fece subito attenta.
Erano le undici inoltrate e la stazione spaziale della DECO dormiva.
Tutti ma non Cassandra.
In divisa militare, prese un borsone dall'armadio e ci mise dentro tutto il suo guardaroba, insieme agli oggetti personali.
Indossò una cintura e mise ai loro posti due Broohamble Mauser* ai fianchi e sulla schiena un M4A1*, con i rispettivi caricatori nel borsone.
Uscì dalla stanza e procedette sicura verso l'ala nord, dove vi erano i dormitori dei soldati. In giro non c'era nessuno e le sentinelle mancavano. Arrivò all'ala nord dopo soli cinque minuti, causando il minimo rumore. I suoi uomini dormivano in un unico stanzone bianco metallico con, in disposizione orizzontale, cinque letti a castello, tre a sinistra e due a destra. Si avvicinò al primo letto, con sotto e sopra Malcom e Ian. Cassandra puntò a Malcom e lo scosse leggermente la spalla, quanto bastava per svegliarlo.
"Sveglia gli altri e prendete le vostre cose in fretta. Vi aspetto nella sala comune fra dieci minuti", disse a bassavoce.
Malcom annuì. Quindi la donna ritornò sui propri passi, ritornando nella sala comune, dove l'attendeva Markus.
"Quindi?", chiese lei.
"Le videocamere sono andate e il sistema d'allarme è morto".
" Bene".
Cassandra si voltò e vide i suoi uomini pronti.
"Aspettate qui" ,disse il tenente.
La donna si precipitò verso l'ala ovest, dove erano attraccate le astronavi. Dopo un po si ritrovò in un lungo corridoio nerastro con su ogni lato una porta argentata, contrassegnata con un nome diverso. La sua astronave era la Sanctorium, l'ultima in fondo a destra. Attese.
"Fermo lì dove sei!".
Cassandra si voltò alzando le braccia in segno di resa. Johanna Mousers le puntava addosso una Magnum 44* e una torcia elettrica. Dallo sguardo severo e duro si trasformò in uno sguardo stupito.
" Che cosa ci fa lei qui?", chiese la guardia.
"Ero andata a controllare il dormitorio dei miei uomini e ho trovato un letto vuoto", mentì.
"Beh" la guardia mise via l'arma e puntò in basso la torcia "sappi che io..."
non riuscì a finire la frase che si accasciò a terra, causando un chiasso infernale. Dietro alla guardia c'era Markus, seguito dai suoi uomini, con in mano un tubo di piombo.
"Non mi sembrava poi così esperta", ridacchio l'androide.
"Vero ",rispose lei.
La donna prese dalla tasca della guardia la chiave elettronica e la fece passare nell'apposita fessura, illuminando la lucina di verde.
La porta si spalancò, permettendo al team di entrare nella Sanctorium. Ann, Ian e Markus si avviarono alle loro postazioni e avviarono i motori. Il viaggio ebbe inizio.
Broohamble Mauser* : tipo di pistola dall'impugnatura di legno
M4A1* : fucile d'assalto
Magnum 44* : pistola da grosso calibro.
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