7. Due giovani a Essen

Si possono fare magie col cellulare, lo sapevate? Me lo hanno fatto vedere i gemelli. Non passavano molto tempo con me; erano due cerbiatti che s'accingevano a espugnare le vette più impervie delle Alpi Orobie, reali o virtuali.

Le poche volte, m'illustravano le loro nuove scoperte.

«Si può andare in un'altra città; si possono distinguere le case, le strade e le macchine parcheggiate.»

Si può andare anche a Essen. Io ci sono stata, grazie alle loro diavolerie; in primavera. C'era tanto verde e un immenso specchio d'acqua.

Se ci fossi tornata, in quell'afoso pomeriggio in cui le mie ragazze sproloquiavano a proposito di lingue lunghe e operose, proprio lì, nel parco naturale che bordeggia il lago di Baldeney, avrei potuto individuare un cervo, o un daino, aggirarsi tra i grandi alberi, e una gran varietà di uccelli acquatici: svassi maggiori, cormorani, aironi.

Non mi sarebbero sfuggite le figure di due giovani uomini, a passeggio nel bosco; sarebbe stato interessante ascoltare il loro dialogo.

«Il lavoro mi piace e ai capi piace come lavoro; guadagno bene, ho nuovi amici.»

Godfried non si lasciò gabbare da una gratificazione sin troppo sbandierata:

«Sei dimagrito».

«Anche tu.»

Ognuno conosceva il male dell'altro e forse era proprio per questo che si trovavano lì insieme.

«Lei come sta?»

«Bene. Ha la sua rete a sorreggerla.»

«Non mi dici altro?»

«Sai che non posso.»

«E tu? Hai detto a Walter dove sei? Cosa ci fai?»

«Non ci sentiamo da quando è partito. Un messaggio la mattina e uno la sera: non c'è altro che mi ricordi che siamo sposati. Non sa che sono qui.»

«Cosa aspetti a parlargli?»

«"Tempo al tempo", direbbe Amelia.»

«Già, Amelia, le sue tradizioni, le sue regole.»

«Lei sì, che ci avrebbe rimessi in riga.»

«Mi manca, sai?»

«Anche a me.»

«A quest'ora starà aspirando il suo tè.»

Sorrisero, d'un sorriso melanconico, e proseguirono a percorrere una strada in cui, uno accanto all'altro, sapevano di non essere soli.

"Chissà se a Essen ci sono le cicale. Avrei dovuto chiedere ai gemelli. Loro avrebbero saputo dove trovare la risposta."



*Facciamo due chiacchiere?!*

Grazie per essere arrivati anche al termine di questo capitolo, per stelline, commenti e per le risate che mi fate fare!

Vi siete fatti un'idea della direzione che sta prendendo questa storia?

C'è un personaggio che vi piace di più, o di meno, o sul quale avete cambiato idea? O qualcuno che vorreste conoscere meglio? Per chi fate il tifo?

Nel prossimo capitolo metteremo a fuoco tutti i personaggi principali, una sorta di fotografia per capire a che punto sono. 

Ci stiamo avvicinando sempre di più al "giorno zero", quello in cui Amelia viene condotta nella nuova "casa". Piove, per strada c'è traffico,  un incidente blocca la strada. A terra c'è Mirko... Ricordate? Ma non voglio anticiparvi altro, quindi non mi resta che augurarvi buona lettura!


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