Vacanze di Natale
Lily's PoV
Sono sull'Hogwarts Express con le mie amiche, i miei amici e il mio ragazzo. Caspita, il mio ragazzo. Io e James abbiamo fatto pace circa due settimane fa e ora stiamo andando a casa per le feste natalizie. Quando arrivo dovró dare i regali a tutti e spero di non invertirne nessuno.
Sono seduta al lato del finestrino con la testa di James sulle gambe che mi fa solletico alla pancia con i capelli, ma non mi importa.
Quando arriviamo al Binario 9 e 3/4 vedo mia madre e mio padre vicino alla colonna dello scambio di dimensione e guardano il treno con attenzione. Scendo e corro ad abbracciarli come fanno tanti altri studenti.
«Mamma! Papà!»li saluto.«Dov'è Petunia?»
«È da Vernon...»spiega mio padre.
Vedo i genitori di James avvicinarsi ai miei e poi si salutano.
«Vado a prendere i bagagli, scambio i regali con i miei amici e torno.»mentre mi giro vedo Sirius che viene verso di me, mi ferma per un braccio e mi chiede:
«Hai visto James?»
«No...ora lo vado a cercare.»
Vado verso il cesto di bagagli mentre Sirius abbraccia i genitori di Potter e poi saluta i miei.
Trovo il mio ragazzo seduto sul mio baule e quando mi vede si alza agitato.
«Che succede?»gli chiedo. Lui inizia a battere le mani lentamente e a saltellare sulle ginocchia con gli occhi che guardano da una direzione all'altra.
«Sono nervoso di vedere i tuoi. Insomma, prima eravamo amici...cioè io ti amavo e tu mi odiavi ma particolari. Ora stiamo insieme e sono abbastanza nervoso di presentarmi a tuo padre come tuo fidanzato...»mi spiega. Gli prendo il volto tra le mani e lo bacio.
«Andrà tutto bene amore.»lui mi guarda con quegli occhioni dorati e annuisce. Prende il suo bagaglio e anche il mio.
«Dai dammelo! È pesante!»lui allontana la mano e poi gli dico di fermarsi a metà strada.
«Devo prendere i regali.»prendo la busta e mi allontano mentre lui porta i bauli dalle nostre famiglie.
Prima vado da Emmeline e Remus che si stanno scambiando i baci d'addio. Sono entusiasti del regalo e mi abbracciano per salutarmi e augurarmi le buone vacanze. Poi trovo Peter e gli do il suo regalo. Mi ringrazia e fa un cenno con la mano per salutarmi andandosene. Poi becco Alice a pomiciare con Frank e li interrompo per dare il regalo a lei.
Poi mentre torno trovo Marlene e mi chiede:
«Dove stà Sirius?»le indico il punto e lei mi ringrazia ma prima che se ne vada le do il regalo e appena lo vede inizia a saltare di gioia.
Torniamo insieme da James e Sirius e io dó a Sirius il suo regalo e Marlene invece gli mette le braccia al collo e lo bacia. Lui non si tira indietro e approfondisce il bacio. I genitori di James li fissano e poi i due piccioncini si allontanano per salutarsi, a modo loro. Rimango io, James e le nostre famiglie inconsapevoli della nostra storia.
«A me niente Lils?»mi chiede lui mentre ci avviamo alle macchine facendomi il labbruccio. Non resisto quando mi fa così.
«Oh si mi stavo dimenticando...aspetta.»tiro fuori la scatolina col boccino, il kit e la fascia incartati in pacchetti regalo e lui apre per prima lo scatolone.
«Oddio! Oddio grazie! Qui che c'è invece?»mi chiede dandomi un bacio sulla fronte per ringraziarmi. I suoi se ne accorgono ma i miei genitori no perchè sono occupati a parlare di come hanno parcheggiato quelli affianco alla nostra macchina. Il padre di James fa l'occhiolino al figlio e la madre fa un sorriso comprensivo. Mi sento arrossire e lui subito mi prende la mano. Poi scarta la scatolina col boccino che quando esce si mette dietro la sua testa e ogni passo che fa avanza anche il boccino.
«Che figo! Ma dove l'hai trovato?»mi dice e io gli rispondo:
«Segreto»lui ride e poi mi bacia sulla guancia per ringraziarmi. Mia madre se ne accorge e sgrana gli occhi ma io non do segno di averla vista.
«Ma quanti regali mi hai fatto?»mi chiede lui e io gli faccio vedere tre dita alzate.
Quando finisce di scartare l'ultimo regalo me lo passa e mi dice:
«Scrivici qualcosa per augurarmi buona fortuna alla prossima partita.»
Prendo la fascia e ci incido Il mio capitano.
Quando lo legge mi guarda, si piazza davanti a me e mi prende i fianchi con le sue forti mani. Io gli getto le braccia al collo e lui mi sussurra:
«Ti amo»io lo guardo e gli rispondo:
«Anche io.»lui sorride e mi bacia con passione. Non è un bacio violento e nemmeno semplice. È uno dei più bei baci che ci siamo dati fin'ora. Ci spingiamo verso un muro e lui continua a baciarmi. Vedo i suoi guardarci, mia madre sorridere e mi sembra che sta per piangere di gioia e mio padre che tossisce per interromperci ma non ci fermiamo.
Lui si stacca per riprendere fiato e mi porge la mano. La prendo incastrando le sue dita fra le mie e ci avviamo alle macchine.
Quando torniamo il padre di James(Charlus) chiede:
«Quindi voi...»
«Si papà»risponde Potter.
«Oh mio Dio! Sei già di famiglia!»mi abbraccia la signora Potter e io ricambio.
«Grazie»le rispondo.
«Mamma...emh puoi...»le chiede il figlio sussurrandolo all'orecchio e lei annuisce staccandosi da me.
«Anche tu mio caro ragazzo sei il benvenuto a casa Evans. Quando vuoi.»annuncia mia madre sorridente.
«Grazie signora.»le dice James. Da quando è così cortese?
«Emh...caro? Non hai niente da dire?»chiede mia madre a mio padre prima guarda lei, poi me, poi James e infine ritorna su di me.
«Beh...sono contento che sia qualcuno che conosciamo ma...spezzale il cuore e io...»
«Papà!»lo rimprovero ma il mio ragazzo mi interrompe.
«Signor Evans, sono sette anni che amo sua figlia in tutti i modi più assurdi. Finalmente ricambia e non la lascerei scappare per nulla al mondo.»mio padre annuisce e entra in macchina salutando i Potter. Charlus anche entra nella propria salutandomi e dicendo che è stato un piacere vedermi.
Vedo Sirius che si avvicina con un po di rossetto sulla bocca e gli chiedo:
«Andata bene la pomiciata Black?»ghigno e lui lancia un'occhiataccia a James.
«Fratello la stai contagiando!»Potter ride della sua battuta dandogli una pacca sulla spalla ed entra dalla portiera insieme alla madre di James.
Mia madre saluta James abbracciandolo e poi si dirige alla macchina.
Io e lui rimaniamo fuori e lui mi dice:
«Il tuo regalo l'avrai a Natale!»mi da un bacio e poi lo interrompo.
«Non puoi darmelo ora?»
«No perchè lo scarteresti e io voglio aspettare Natale.»
«Anche tu hai scartato i miei peró!»gli faccio il broncio e lui sorride.
«Nessuno me l'ha proibito.»mi bacia il collo e poi sale alle labbra.«Ti amo tanto lo sai?»
«Si»gli getto le braccia al collo e aggiungo«non fare cavolate in questi giorni!»
«Ma quando mai!»mi risponde e scoppio a ridere.
«Ci vediamo a gennaio Evans.»mi saluta dandomi l'ultimo bacio.
«Si.»rispondo al bacio. Ci stacchiamo ed entriamo ognuno nella propria macchina.
È il ventiquattro dicembre e sto iniziando a scartare i regali delle mie amiche poco prima della mezzanotte.
Emmeline e Remus mi hanno regalato una sciarpa con abbinato un cappello e dei guanti tutti dello stesso colore.
Marlene e Sirius invece un vestito troppo scollato per i miei gusti ma che metteró una sola volta quando andró ad una festa con lei.
Alice invece un braccialetto d'argento con incisa la L di Lily su un ciondolino a forma di cuore.
Mentre lo sto mettendo sento un ticchettio e capisco che è mezzanotte. Dopo vari minuti non smette e guardo l'ora: sono le 00:7. Guardo alla finestra e noto un gufo completamente nero con una lettera sulla zampa.
Cara Lily,
il tuo regalo lo avrai domattina e ti suggerisco di vestirti elegante perchè ti porteró in un posto molto speciale per me. Ti verró a prendere verso le dieci e mezza e fatti trovare affacciata alla tua finestra.
Con amore,
James
Chissà qual è questa sorpresa. Vado a dormire con questi pensieri e sogno qualsiasi cosa possa essere associata ad un regalo di Natale.
Mi sveglio sentendo un lieve frescolio di vento che sbatte sulla mia faccia facendomi aprire gli occhi. La finestra è aperta e l'ho lasciata così ieri sera per l'arrivo di James. Vado a farmi una doccia veloce e poi mi alliscio i capelli con l'oggetto babbano chiamato piastra. Inizio a vestirmi. Oggi è Natale e voglio un vesito che rispecchi questa festa. Indosso un vestito bianco con una sfumatura argentata sulla gonna larga e metto delle scarpe con tacco nere e rosse. Anche se siamo in pieno dicembre fa abbastanza caldo da mettermi con le gambe scoperte. Mi porteró una giacca e il set di cappello, sciarpa e guanti nel caso inizi a fare molto freddo. Scendo le scale e vedo mia madre in cucina che lavora con pentole e fornelli, mio padre seduto su una sedia di fronte al tavolo e Petunia seduta su di esso mentre mangia una mela verde.
«Buon Natale»saluto la mia famiglia.
«Buon Natale tesoro!»mi gridano i miei genitori abbracciandomi. Petunia mi guarda, scende dal tavolo e mi abbraccia con fredezza.
«Si buon Natale»mi dice e poi si stacca.
«Dove vai così ben vestita?»mi chiede mia madre con una faccia di chi la sa lunga mentre entro con lei in cucina e le sono grata di non dirlo davanti a mio padre.
«Esco...»le rispondo senza puntualizzare con chi.
«Con chi?» *me lo doveva chiedere per forza dico io?*
«Con James.»*perchè l'ho detto?*
«Oh. Vedi di non farmi diventare nonna...»
«Che cosa?»
«Si insomma...se dovete fare le vostre cose usate le precauzioni...»
«No mamma io...io....non sono ancora pronta per questo genere di cose.»
«Mmm»
«Vado sù.»
Lei annuisce e io risalgo le scale. Guardo l'orario e noto che sono le 9:54. James dovrà essere qui a momenti.
Infatti non si fa attendere e poco dopo sento qualcosa colpire la finestra. La apro e mi affaccio per vedere cosa sia stato e vedo un James Potter con una palla di neve in mano e nell'altra un pacchetto regalo che mi sorride.
«Buon Natale piccola!»mi grida.
«Buon Natale amore!»gli rispondo e gli faccio cenno di aspettare.
Scendo le scale correndo quanto sia possibile con le mie scarpe, esco di casa e gli corro incontro saltandogli in braccio. Mi cinge i fianchi e mi sorregge sul suo corpo. Poggio i piedi a terra e lo bacio. Mi mette una mano dietro la nuca e l'altra sulla schiena e io gli accarezzo i capelli con una mano. Lascia scendere la mano e mi strizza il sedere lasciandomi sfuggire una risata.
«Mi sei mancata tanto!»dice e mi ribacia. Interrompo il bacio per rispondergli:
«Anche tu! Non sai quanto.»gli prendo la mano e lo porto verso l'ingresso.
«Mamma! Papà! C'è James!»li informo dal salone e li vedo uscire dalla cucina.
«Buongiorno signori Evans. Scusate il disturbo ma volevo passare a trovare Lily per darle il regalo. A proposito buon Natale.»spiega.
«Anche a te James.»dice mia madre facendosi avanti e dargli un bacio sulla guancia. Mio padre risponde:
«Buon Natale anche a te. Come stanno i tuoi genitori?»
«Bene, grazie signor Evans.»mio padre annuisce e io poi dico:
«James, andiamo in camera...»gli dico e lui annuisce. Sento dei passi sulle scale e vedo Petunia che si ferma difronte a me e James con la bocca aperta.
«E...e tu sa-saresti il famoso Po-Potter quindi?»
«Si, tu sei la sorella di Lily?»lei annuisce deglutendo e si dirige in cucina. *È fidanzato! Con me! Con tua sorella!*
Trascino James per la mano al piano di sopra fino alla mia camera. Quando James entra sbatte la porta e si fionda su di me facendomi sballottolare e cadendo sul letto con lui su di me. Ci scambiamo di posto e io mi metto sopra di lui a cavalcioni facendolo alzare a sedere per raggiungermi. Mi mette le mani sul sedere e me lo stringe e io faccio la stessa cosa con i suoi capelli.
«Ti voglio»gli dico. *Non posso credere di averlo detto*
«Che cosa?»mi guarda desideroso e so che lui vuole quello che voglio anch'io.
«Hai capito benissimo.»puntualizzo.
«Piccola, so che mi vuoi. Ma non adesso e non qui.»
«Perchè no?»gli chiedo.
«Voglio che sia speciale e anche se tu mi desideri, e credimi anch'io, so che ancora non ti senti pronta.»io annuisco pensandoci bene e poi lo ribacio.
«Possiamo continuare a baciarci in questa posizione peró?»gli chiedo con un musetto angelico e lui ghigna.
«Quanto vuoi.»continuiamo così per una mezz'ora e poi usciamo di casa.
Ci dirigiamo in un parco. James fa un incantesimo e una nuvola compare sopra di noi facendo nevicare.
«James non si puó fare magia al di fuori di Hogwarts!»
«Io sono maggiorenne ricordi?»annuisco e lo bacio. Ci sdraiamo sulla neve e io poggio la testa sul suo petto e sento il suo respiro sotto di me.
Quando si fa sera torniamo a casa mia.
«Ci rivediamo a scuola allora?»gli chiedo.
«Prima devi aprire il mio regalo peró.»mi sorride e mi porge il regalo.
Lo scarto e trovo una scatola completamente blu e quando la apro trovo una collana a forma di cuore rosso e dei cristalli intorno.
«Oddio! Grazie! Chissà quanto ti sarà costata!»gli getto le braccia al collo e lo guardo.
«Non preoccuparti tu mi hai fatto tremila regali!»arrossisco e mi bacia dolcemente. Ci salutiamo e rientro in casa con la collana al collo. Salgo le scale e mi addormento nel mio letto ripensando al ricordo di quella giornata.
*Spazio autrice*
Buonsalve popolo!
Allora...questo capitolo penso sia l'unico che sia uscito meglio. Ci sono diverse parti "intime" ma ancora niente di che. Mi sono rifatta dell'ultimo capitolo molto corto?
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️e commentate💬
Vi volevo ringraziare delle trecento visualizzazioni! So che per voi sarebbero niente ma per me sono tantissimo!
Ciaoooo!
2390
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