Una nuova vita
Lily's PoV
Sono in una stanza molto larga dalle pareti rosee e con la finestra aperta, contornata da una tenda che riprende i colori del muro. C'è un letto matrimoniale al centro della stanza, con le coperte sfatte e completamente bianche. Dentro di esse c'è qualcosa o meglio dire qualcuno...
Mi avvicino, scostando le lenzuola e scorgo una testa corvina che mi da le spalle, ranicchiato ad una ragazza...me. Gli occhiali di James sono poggiati sul comodino a fianco al letto mentre io e lui dormiamo. Dalla finestra entra un venticello fresco che fa muovere le tende. La luce del sole rimbalza sugli occhiali e ricade sul soffitto. Tutto d'un tratto la stanza si fa buia e tenebrosa...le tende si muovono più violentemente e la coperta si alza, rilevando la coppia abbracciata. Si svegliano e subito chiedono cosa sia. Ma non sanno che questa cosa anzi, questa persona, sarà la causa della loro morte. James mi si para davanti e allarga le braggia per proteggermi. Una persona entra dalla finestra. Ha un mantello che struscia a terra nero e i piedi nudi gli danno una strana impressione data la sua carnagione verdastra. Alza la testa e poi si toglie il cappuccio rivelando il suo volto serpentesco e un sorriso agghiacciante sulle labbra.
Apre la bocca e dice:
«Avada Kedavra!»
Mi sveglio con la fronte imperlata di sudore alzandomi e mettendomi a sedere sul letto. Respiro affannosamente e sento il petto premermi sui polmoni. La mia mano viene afferrata da quella di qualcun'altro che si alza e mi raggiunge.
«Tutto ok?»mi chiede la voce di James, ancora impastata dal sonno.
«Che ore...sono?»chiedo.
«Le otto e dieci. Vuoi tornare a dormire?»mi giro verso di lui e gli premo una mano sul petto spingendolo verso il basso. Metto la testa poggiata su di lui e gli disegno cerchi immaginari sulla maglietta ormai sgualcita dalla notte passata insieme.
Mi sveglio sentendo delle braccia sulle mie spalle.
«Lily! Porca miseria bambina mia! Mi stavi facendo preoccupare!»questa era la voce di mia madre. Guardo l'orologio e vedo che sono le 10.
James è vicino a me e ancora dorme profondamente.
«Mamma. Che c'è?»le chiedo.
«James ha dormito qui stanotte?»annuisco e poi aggiunge«ora mangerà qui. Stasera ci sarà una sorpresa per voi due sposi da parte dei nonnini.»
«Mamma non sono incinta.»la rimprovero.
«Oh ma presto lo sarai!»mi sorride affettuosamente e poi James si sveglia.
«Buongiorno James.»lo saluta mia madre mentre lui si stiracchia sedendosi vicino a me.
«Salve signora Evans. Le sono di disturbo? Me ne vado?»capisco subito che è in imbarazzo data la velocità in cui l'ha detto.
«Oh no tranquillo. Sei di famiglia e sono molto felice di questo.»lo rassicura ma non sembra riuscirci.
«Signora, per la cronaca, io e sua figlia non stavamo facendo...»non finisce la frase perchè lei scoppia a ridere e gli da una pacca sulla spalla dicendo:
«Non mi importa se voi due facciate o non facciate queste cose. Voglio solo che tutto tra di voi vada bene. Tutto qui. E comunque sarei contentissima se mi arrivasse un nipotino.»sorride e esce dalla stanza.
«Imbarazzato?»gli chiedo con un ghigno degno di un malandrino.
«Abbastanza!»mi risponde e scoppio a ridere. Gli afferro la maglietta e lo tiro a me facendo scontrare le nostre labbra in un bacio. Ci sdraiamo sul materasso e gli salgo sopra. Lui mi prende per i fianchi e me li strizza.
Quando ci stacchiamo gli prendo la mano e scendiamo al piano di sotto. Usciamo di casa e facciamo una passeggiata nel quartiere.
Quando torniamo è quasi l'una e quindi al nostro rientro c'è già il pranzo pronto.
Io e James ci sediamo intorno al tavolo rotondo e noto che Petunia non c'è.
«Dov'è...»chiedo distogliendo lo sguardo dalla sedia vuota e vengo interrotta da mio padre.
«Sta arrivando con Vernon...»annuisco e subito dopo la porta si spalanca mostrando mia sorella, più secca e scheletrica che mai, col suo "ragazzo", Vernon Dursley.
«Ciao!»esclamano i due e quando si accorgono di averlo detto insieme iniziano a dire cose del tipo "l'abbiamo detto insieme" "amore mio" "cucciolino!" e altre cavolate del genere.
Si siedono, Vernon vicino a James e Petunia vicino a mio padre.
«Allora, Vernon. Dove eravate?»chiede mia madre e Petunia risponde al posto suo:
«Eravamo a casa dei suoi. Volevo fargli un salutino e poi abbiamo fatto una passeggiata.»
James si avvicina al mio orecchio e mi bisbiglia:
«Tra i babbani è tutto così normale. Noi dobbiamo girare con un coso di legno nell'elastico dei pantaloni»mi metto a ridere silenziosamente e mi porto il tovagliolo sulla bocca per non farmi vedere...troppo tardi.
«Hai qualcosa contro di me, Jack?»gli chiede scontroso Vernon.
«Sono James e comunque no, stavo solo dicendo a Lily che ho una fame da lupi e a lei è venuto in mente un nostro amico che ha un tatuaggio con un disegno di un lupo sul braccio.»spiega inventandosi tutto d'un tratto una storiella quasi plausibile.
«Vado a prendere la pentola.»annuncia mia madre e subito James si alza per aiutarla. Vernon lo squadra dalla testa ai piedi e penso che solo ora si rende conto della sua altezza e del suo fisico atletico e asciutto perchè sembra intimorire.
«Che lavoro fai Victor?»chiede il mio ragazzo rientrando in sala da pranzo e sono sicura che l'ha chiamato Victor solo per infastidirlo.
«Sono Vernon e comunque voglio intraprendere la stessa carriera di mio padre, costruzioni di trapani. E tu?»
«Io sono un membro dell'Ordine della Fenice. A proposito, Lily le vacanze iniziano il sette agosto. Tu sai dove andiamo?»scuoto la testa e continuo a giocherellare con il cibo dentro il mio piatto di pasta.
«Un uccellino mi ha detto che vi state per sposare...»dice Petunia interrompendo il silenzio.
«Si.»confermo. Ci alziamo e lei mi abbraccia freddamente senza congiungere le mani dietro la schiena e tenendole spalancate come per non sporcarsi...vanitosa.
James's PoV
È quasi sera e mia madre e quella di Lily ci hanno informato che ci hanno preparato una sorpresa per stasera. Sarà il regalo per il matrimonio e ce lo vogliono dare oggi. Siamo in cameretta e lei è sdraiata sopra di me. È leggerissima e non mi da il minimo fastidio, anzi è piacevole dato che le sue curve si adattano al mio fisico atletico.
«Quando avremo Harry?»mi chiede. Non sapevo che proprio oggi avremmo affrontato l'argomento.
«Non lo so. Tu quando lo vorresti?»le chiedo. Lei mi guarda e alza gli occhi al cielo per poi spostarli a destra e a sinistra come per far la faccia da pensatrice occupata. Com'è dolce!
«Luna di miele?»dice. Per me va bene qualsiasi giorno. Anche adesso se vorrebbe. Basta che si senta pronta per una tale responsabilità e che sia felice di avere Harry.
«Andata.»le porgo la mano e lei l'afferra facendola andare su e giù. La bacio e si tira un po più su per raggiungermi. Anche da sdraiati non è della mia stessa altezza. Veniamo interrotti dalla porta che si spalanca e fa entrare Petunia e Vernon dentro.
«Oh scusate.»sbuffo pesantemente e Lily poggia la testa sul mio petto.
«Cosa vuoi Tunia?»chiede scontrosa.
«Lily, solo perchè ti ho interrotto dalle tue attività intime con il tuo ragazzo non vuol dire che sei autorizzata a trattarmi da schifo sai?»
La vedo arrossire ma non di vergogna ma di rabbia. Si alza e va verso di lei.
«Sei proprio tu a dirmelo? Che non fai altro che trattarmi male da sette anni perchè io sono una strega e tu no?»le si avvicina sempre di più e le vedo incollarsi. Mi alzo e afferro un braccio della rossa tirandolo verso di me, lontano dalla sorella.
«Oh ma stai zitta, mostro.»chiude la porta portandosi Vernon dietro. Penso che non abbia sentito nulla dato che era concentrato a fissare Lily sopra di me e ne era rimasto scioccato.
«Tutto bene?»le chiedo. Lei mi si avvicina scuotendo la testa e l'afferro facendola sedere sul materasso e coccolandola mentre le sue lacrime scendono dal suo candido viso.
Siamo diretti ad un indirizzo in cui non sono mai stato. So dell'esistenza di Godric's Hollow e ci sono anche andato un paio di volte ma non so dove si trovi questo posto. Appena arriviamo ci troviamo davanti ad una casa con delle luci accese e dei palloncini appesi agli alberi. I nostri genitori sono davanti al cancello con un cartello con su scritto "Benvenuti a casa Potter!"
«Non ci posso credere...»sussurra Lily. Mi guarda e io ricambio lo sguardo prendendole la mano. Ci avviciniamo e ci facciamo dare spiegazioni.
«Questa è la vostra nuova casa! Spero vi piaccia. Il nostro regalo di matrimonio doveva pur essere qualcosa di unico, speciale e indimenticabile ed eccola qui. Casa Potter!»esclama mio padre.
«C'è già tutto l'arredamento all'interno e potete già andare ad abitarci.»ci informa la signora Evans.
«I vostri vestiti ed averi sono già dentro»ci spiega mia madre vedendo le nostre facce confuse.
«Coraggio entrate!»ci sprona il padre di Lily e noi apriamo il cancelletto di legno. Entriamo nella casa illuminata e difronte alla porta c'è una scalinata, alla destra il salone e a sinistra la cucina. Saliamo le scale e al piano di sopra c'è un corridoio con quattro porte. Entriamo nella prima e vediamo un bagnetto sullo stile blu. Nella seconda c'è una stanza degli ospiti molto semplice e poco arredata. Nella terza la nostra stanza matrimoniale. Il letto al centro con una coperta bianca e le mura rosee. Nell'ultima porta c'è una piccola cameretta blu e giallina con una grossa culla bianca ad attirare l'attenzione e dei biberon, ciuccetti e tovagliette di tutti i colori per terra, sopra il pavimento colorato.
Scendiamo nel salone e vicino alla TV c'è un altro bagno, questo più grande dell'altro. Usciamo di corsa dalla casa e andiamo ad abbracciare i nostri genitori per ringraziarli. Loro ci dicono si tornare dentro e goderci il resto della serata.
Andiamo subito nella nostra camera e iniziamo a mettere i pigiami.
«Vado a farmi la doccia»annuncia Lily.
«E se io venissi con te?»chiedo con un sorrisetto ebete.
«Te lo scordi Potter!»mi schernisce lei. La inseguo mentre è in completino intimo. Corre verso il bagno e quando entra mi chiude la porta in faccia.
«Dai Lils! L'inaugurazione della casa!»le dico e la sento ridere da dietro la prota.
«Se fai il bravo ti accontento ma non ora!»mi informa. Faccio un ghigno e torno in camera.
Quando la vedo rientrare ormai è passata una mezz'ora e ha il suo accappatoio rosa a dosso.
«Avevi detto che...»le dico ma lei mi è già addosso, sopra di me, a cavalcioni. Si toglie l'accappatoio e...
Il giorno dopo mi sveglio a causa del sole che mi punta sugli occhi. Mi giro e la visuale che mi ritrovo è semplicemente perfetta: Lily Evans, la mia ragazza e futura moglie, con i capelli che le incorniciano la fronte sudata ancora dalla notte precedente.
Apre gli occhi e i suoi smeraldi mi fissano mentre mi danno il buongiorno. Prende le sue slip e il suo reggiseno, chiedendomi di allacciarglielo e poi si mette il pigiama.
«Cosa te lo metti a fare il pigiama se ora ti ridevi cambiare?»le chiedo. Lei mi guarda e mi risponde:
«Perchè oggi voglio rimanere a casa a dormire. Sono stanca ed è tutta colpa tua e di questa notte!»sbadiglia e si stiracchia inarcando la schiena.
«Non dire che, peró, non ti è piaciuto.»la provoco con un ghigno e lei mi risponde facendone uno a sua volta.
«Questo non l'ho mai nemmeno insinuato.»esce dalla stanza e così faccio anch'io, dopo essermi messo i boxer.
Scendo al piano di sotto e l'abbraccio da dietro mentre prepara la colazione.
«Ti amo»le dico solamente. Lei si gira e mi getta le braccia al collo dandomi un bacio.
«Si anch'io. Ma cosa vuoi per colazione? Di solito ad Hogwarts prendevi una tazza di caffè macchiato con un cornetto semplice oppure una tazza di latte con i cereali»
«Facevi caso a cosa mi piaceva eh»le dico.
«Si anche perchè una delle cose che ti piacevano ero io.»sorride e io le sussurro all'orecchio:
«Tu mi piaci ancora piccola.»le mordicchio il lobo e rabbrividisce. Non si abituerà mai al mio tocco.
*Spazio autrice*
Eilà!
Hanno iniziato la giornata con sua madre che li risvegliava...io sarei stata in imbarazzo ma comunque...non è uno dei miei capitoli più lunghi ma ho un certo blocco dello scrittore e calcolate che sto scrivendo questi capitoli sempre dalle dieci di sera a mezzanotte a causa della scuola e dei compiti. Sono super super stancaa.
Anyway.
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️ e un commento💬Ciààà!
2151
SIAMO ARRIVATI ALLE DUECENTO STELLINEEEEE! Yuppy!
Volevo farvi una domanda. Avete mai visto le Cronache di Narnia? Io si e sto diventando una drogata di questa saga. Non sarà MAI migliore di Harry Potter perchè Harry Potter è vita peró mi piace parecchio anche perchè, rullo di tamburi...NEL SECONDO CAPITOLO "LE CRONACHE DI NARNIA E IL PRINCIPE CASPIAN" C'È BEN BARNES CIOÈ L'ATTORE CHE INTERPRETA IL NOSTRO SIRIUS NELLE FANFICTION.
*terza foto dall'alto a sinistra*
Non ditemi che non è un bono della Madonna...io quando l'ho visto ho iniziato a gridare "Oh Merlino quello è Sirius Black gente! MIO MARITO IN TV AWWWWW"
E niente ci sentiamo.
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