Una giornata con Harry

James's PoV
«Eih Harry!»dice il mio migliore amico, Sirius Black, entrando nella mia camera. Si avvicina a me e a mia moglie, Lily Potter, e prende mio figlio, Harry Potter e lo porta fuori ma io lo blocco.
«Fratello quante volte ti ho detto che se devi entrare in camera devi bussare? Metti che io e Lily...»dico e sull'ultima frase mi blocco e guardo la mia compagna con un ghigno malandrino beccandomi un pugno sul braccio. Dopo aver partorito è diventata più forte.
«Ok questo me lo sono meritato...»dico massaggiandomi il punto colpito.
«Eh già.»mi risponde avvicinandosi a me per prendermi il colletto del pigiama e baciarmi.
«Ok Harry ha visto abbastanza.»annuncia Sirius coprendo gli occhi al figlioccio e portandolo di sotto.
«Dovremmo andare a controllare?»mi chiede Lily con ancora lo sguardo puntato sulla porta.
«Mmm...forse si ma andiamo fra un po'.»le dico sperando in qualcosa di più di un bacio.
«Mh...va bene.»dice. La bacio e così iniziamo a fare l'amore per la prima volta dopo che Lily è rimasta incinta.
Quando andiamo giù a preparare la colazione siamo un po' intontiti e con i capelli in disordine come non lo sono mai stati e un sorrisetto strano. Ecco cosa succede a rifarlo dopo tanto tempo.
«Avete finito?»ci chiede Sirius giocando con le manine di Harry. Ormai ha un mese e venti giorni e ha aperto gli occhi molto più di prima. Sapevo che erano del colore di Lily ma hanno anche il taglio come il suo. È veramente perfetto.
«Sirius era da un sacco...»si giustifica Lily ma non ce n'è il bisogno.
«Lo so come ti senti.»dice in breve.
Poco tempo fa, subito dopo che Harry è nato, Marlene è morta. L'hanno uccisa alcuni Mangiamorte per cercare notizie su alcuni membri dell'Ordine della Fenice, l'associazione in cui lavoriamo.
«Sirius andrà tutto bene ok? La vita va avanti fratello. E poi, ora che vivi qui, Harry non sarà più solo e nemmeno tu.»gli dissi per cercare di consolarlo.
«Ci siamo noi.»aggiunse Lily sedendosi sul divano dove c'eravamo seduti tutti quanti. Annuisco a quello che ha detto e gli passo un braccio sulle spalle.
«È terribile.»dice soltanto fissando Harry che lo guarda a sua volta.
«Lo so. Ti ricordi quando Lily si è buttata dalla torre o quando mi hanno rapito? È così che ci sentivamo.»gli spiego.
«È normale stare così.»gli dice Lily.
«Grazie ragazzi. Siete i migliori.»ci risponde passandoci le braccia intorno avvicinando Harry al suo corpo così che non cada.
«Ricorda. L'ultimo nemico che sarà sconfitto è la morte»gli disse Lily guardandolo. Ha uno sguardo penetrante e lo so che con lui sta funzionando.
«Ok ma ora andiamo a mangiare. Poi chiamiamo Remus, Peter, Alice e Frank.»annuncio ma mentre ci alziamo Sirius mi chiede:
«Ma tu non noti che Peter si è...come dire. Allontanato?»in un certo senso ha ragione. Da quando Marlene è morta e noi lo invitiamo a cena non viene mai e ci dice che ha da fare.
«Forse non gli stiamo più simpatici come una volta. Basta che ce lo dica»confermo.
«Chissà come gli mancherà mia cugina a Remus dato che è a scuola. Questo è il suo ultimo anno.»dice scherzosamente Felpato con un ghigno malandrino sul viso.
«Eh già!»gli risponde ridendo Lily con in braccio Harry.
La donna di casa si mise a preparare la colazione mentre io e Sirius discutevamo sul Quidditch con tutta l'attenzione possibile da parte di Harry.
«Dai ragazzi è pronto.»annunció mia moglie poggiando la sua tazza di latte e le due di caffè mie e di Sirius sul tavolino.
«Ah quasi dimenticavo...»si ricordó del latte di Harry e inizió a darglielo facendoglielo ciucciare dal seno.
«Inizio a scrivere la lettera a Lunastorta per farlo venire.»annuncia Sirius dato che non si sentiva proprio a suo agio stando a guardare Lily che dava da mangiare ad Harry in quel modo. Si alzó e prese la bacchetta facendo trasfigurare un foglio e una penna dal nulla e iniziando a scrivere.
«Ok ha finito.»annuncia Lily staccando Harry e posandolo sul tavolivo.
Poi si sentì qualcosa picchiettare alla finestra. La guardai e dissi.
«C'è una lettera.»la indicai e Lily la prese riprendendo a bere il suo latte.

Lily's PoV
Aprì la finestra e afferrai la lettera dell'Ordine della Fenice.
«Oh è per me»dissi guardando la calligrafia verde, solita della professione McGonagall.
La aprì e iniziai a leggere.

Signora Potter,
ci duole molto informarla che questa notte c'è stato un attentato da parte dei Mangiamorte alla sua vecchia casa, dai suoi genitori. I due hanno cercato di combattere ma non ce l'hanno fatta.
Le diamo le più sentite condoglianze.
L'Ordine della Fenice.

Mentre leggevo avevo lasciato cadere la tazza di latte a terra e delle lacrime avevano iniziato a scendermi dal viso.
Ora ero a terra piangendo e singhiozzando non rincordandomi più dove ero veramente.
I miei genitori, coloro che mi avevano cresciuta e supportata, erano morti. Erano morti. Non riuscivo a capacitarmi una cosa del genere.
«LILY!»mi gridó nell'orecchio mio marito per svegliarmi. Lo guardai per un attimo e lo vidi perso.
«I miei genitori sono morti...»dissi solo e dirlo faceva più male che pensarlo.
«Che cosa? Come? Quando?»mi chiese solamente e gli consegnai la lettera. Intanto anche Sirius si era avvicinato a noi con Harry in braccio che mi guardava non capendo.
«Dobbiamo andare.»disse James.
«Sirius bada ad Harry. Io e Lily andiamo a vedere cosa succede.»poi si corresse e aggiunse:
«Puoi farlo?»
«Fratello, per te farei tutto.»James annuì e mi prese per il fianco tirandomi su.
«Ci vediamo dopo»ci salutó Sirius mentre noi due ci smaterializzammó per le strade di Diagon Alley, proprio davanti al luogo di lavoro dell'Ordine della Fenice.
«Sei pronta?»mi chiese James e io scossi la testa. Mi abbracció e mi sussurró all'orecchio:
«Andrà tutto bene piccola. Ci sono io con te»

Intanto a casa Potter...

«Ok Harry. Ora manderó questa lettera a zio Remus che arriverà subito dato che non c'è Tonks e si gratta i...»ma si azzittì subito. Lily gli aveva detto che non doveva dire parolacce davanti ad Harry. E quindi aggiunse:
«Si gratta i boccini. A lui piace grattare i boccini perchè...perchè dice che sono lisci e a lui piacciono le cose liscie. E chi lo capisce zio Remus. È tutto matto!»
Prese Harry in braccio e lo fece sdraiare sul divano.
«Tu stai qui va bene. Tieni questo è il mantello di James. Non glielo perdere chiaro? Io intano mando la lettera.»buttó il mantello sul corpicino di Harry e diede al gufo la lettera dicendogli che era per Remus.
Quando tornó in salotto peró...
«Harry! Dove sei?!»gridó. Il mantello si dovrebbe vedere...ma questo è il mantello di James. Ma se non ho dato a Harry il mantello di James gli ho dato il...Sirius deglutì sonoramente e urló:
«IL MANTELLO DELL'INVISIBILITÀ!»era stato talmente idiota da aver scambiato i mantelli. Ma perchè James teneva tutti quei mantelli in salotto? Era così idiota?!
«Harry dove sei? Sei un bimbo di un mese e mezzo non puoi gattonare! O forse si...? Non lo so non me la cavo molto con i bambini!»disse Sirius guardando sotto tutte le sedie se ci fosse qualche piedino che fuoriuscisse fal mantello.
«Prima o poi romperai qualcosa no? Oppure piangerai perchè hai fame o sete oh pupù nel pannolino!»ma non si sentiva niente.
«Remus dove sei quando servi?!»e poi gli venne in mente.
«Useró l'incantesimo Accio. Per forza, non c'è altro modo. Accio Harry!»ma niente non funzionó.
«REMUS!»
Sirius decise che era il momento di trasformarsi da Felpato e trovare l'odore del profumo di James.
Ma non sentiva il suo odore. Sentiva quello di James, di Lily e persino il suo mischiati tutti insieme. Vaniglia, menta fresca e acqua marina uniti. Non ci capiva più niente. Fino a quando...
Un pop lo fece trasformare di nuovo in umano e si avvicinó alla porta.
«Eih Sirius!»disse il ragazzo dalle profonde cicatrici sul viso, il lupo mannaro del gruppo.
Sirius lo prese per la giacca e lo tiró dentro.
«Ho perso Harry.»disse solamente.
«Che cosa? James e Lily lo sanno?»chiese.
«Non sono in casa, poi ti spiego.»rispose. Ora l'importante era trovare Harry.
«Hai provato a fiutare il suo odore?»domandó Remus e Sirius annuì.
«Hai provato ad aspettare che piangesse?»e il ragazzo cane annuì di nuovo.
«Hai provato ad appellare il mantello?»chiese e a Sirius gli si accese la lampadina.
«Perchè non ci ho pensato prima? Io avevo appellato Harry!»rispose giocherellando con la bacchetta.
«Sei un idiota. Mi chiedo perchè io sia ancora tuo amico»esclamó impaziente Lupin agitando le braccia.
«Taci Lunastorta. Accio mantello!»e in quell'esatto momento si ritrovó il mantello dell'invisibilità in mano e un Harry sotto al tavolo col pollice in mano.
«Sono un genio.»disse Sirius andando a prendere Harry con il risultato di Remus che si sbatteva la mano sulla fronte.
Più tardi Felpato raccontó tutto al suo amico, dei genitori di Lily e quando i due tornarono Lily aveva due occhi neri...e si poteva notare che anche James aveva pianto.
«Come è andata?»chiese Sirius.
«Ne parliamo domani. Ora sono stanca.»annunció Lily prendendo Harry e portandolo con sè in camera.
«Vedo che non avete nè fatto saltare la casa in aria nè ucciso Harry»disse James spezzando un po' il silenzio.
«Per uccidere Harry intendi averlo perso con il tuo mantello dell'invisibilità sopra? Perchè se è così io ne dubiterei.»disse Remus lasciando i due a parlarne. Erano due idioti, e lui lo sapeva benissimo.

*Spazio autrice*
Eiiii. Questo è il primo capitolo dell'ultima parte di "PotterEvans-lost love-" e spero che vi piaccia!
Mi sono appena accorta che, oggi, il primo di marzo, è mezzo anno che pubblico capitoli per questa storia! Awwww! *applausi*. Grazie di tutto il vostro supporto, voti e commenti!
Ci tenevo a dirvi che sono felicissima di tutto il supporto che mi date e che la mia gioia più grande siete voi, mi viene quasi da piangere, non posso credere di essere arrivata fino a qui. Grazie infinite, di tutto*si asciuga una lacrimuccia*.
Anyway
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️e un commento💬
Ciaooo.
1748
E oraaa devo condividere un momento disagiato con voi OBV.
Era mezzanotte e mezza di domenica(il 26)
Stavo studiando spagnolo, o meglio.
Avevo finito di studiare spagnolo. Vado in salotto per mettere a posto i libri e c'era il televisore completamente girato dall'altro lato della casa. Mi giro e guardo la TV. Vedo Andrew Garfield(l'attore di Remus Lupin). E io ero tipo "OMG C'È IL MIO LUPACCHIOTTO PREFERITO IN TV OMG!" Peró ho detto semplicemente a mia madre "Quello è Andrew Garfield?"lei mi guarda e mi fa "quello che ha fatto..."
"Amazing spiderman si lo so"(perchè è così babbana mia madre?)poi sono rimasta a guardare un attimo la TV e quando hanno cambiato attore ho detto "babbani, non capite l'arte!"e mia madra mi guardava tipo troppo male.
E niente ho finito🙂

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top