La prima missione

James's PoV
«Altri cinque minuti mamma...»mugugno nel sonno in direzione di qualcuno che mi sta scuotendo le spalle e mi grida nelle orecchie che è tardi.
«EDDAI JAMES!»mi grida la voce che mi sta assillando da un quarto d'ora. Poi nell'aria si sentì un sonoro scroscio di una mano, di solito debole, su una guancia, cioè la mia guancia.
«Ma che...?!»mi lamento agitandomi nelle coperte e alzando le braccia. Mi alzo e vedo la folta chioma rossa di mia moglie con gli occhi strabuzzati.
«Me lo potevi dire prima che ti dovevo tirare uno schiaffo per svegliarti...»mi dice con indifferenza alzandosi e mettendo una maglia nella valigia per poi chiuderla.
«Si, buongiorno.»la saluto alzandomi e abbracciandola da dietro cingendo le braccia attorno alla sua pancia contenente nostro figlio.
«Che stai facendo?»le chiedo vedendo che si svincola dal mio abbraccio e riprende ad infilare panni all'arinfusa nella stessa valigia.
«Le valigie.»mi risponde come se fosse ovvio.
«E...perchè?»si gira lentamente e posso giurare che fra qualche minuto gli usciranno le nuvolette di fumo dalle orecchie.
«LA MISSIONE! INIZIA OGGI!»mi grida per poi sbuffare e rimettersi a fare l'ultima valigia dato che ce ne sono altre quattro piene.
«Va bene va bene, calma. Vuoi una mano?»le chiedo gentilmente. Gentilezza non ricambiata, ovvio.
«Sono incinta da quasi cinque mesi. Non devi domandare, devi fare!»mi ordina battendo le mani e spintonandomi verso gli altri vestiti.
«Io intanto vado ad avvisare gli altri che siamo pronti.»
«Ma non lo siamo...»
«STAI ZITTO POTTER!»mi grida e va al piano di sotto mentre io metto i vestiti in valigia.
Come si piega questo?...le mutande di Lily dove vanno messe?...dov'è il compare di questo calzino?...a che cosa serve una parrucca bionda? Ma che diavolo?!
Ho bisogno di Remus. Perchè quando serve non c'è mai? Ma no, lui serve solo per farti da coscienza quando hai in mente piani malandrini.
Prendo la bacchetta e metto tutti i vestiti in "ordine" e poi chiudo la zip. Porto le cinque valigie di sotto facendole levitare e poi le lascio cadere davanti alla porta, così me le ricordo.
«Per quale assurdo motivo c'era una parrucca bionda, quasi gialla, da mettere in valigia? O peggio ancora, in casa nostra?!»le chiedo entrando in cucina e bevendo il caffe che ha preparato.
«Non si sa mai. Magari per la missione c'è il bisogno di cambiare qualcosa del proprio aspetto.»mi spiega sorseggiando dalla sua tazza rosa.
«Esiste la Pozione Polisucco»sbuffa e mi risponde:
«Uffaaa. Sempre a criticare. Muoviti andiamo che siamo in ritardo.»mi afferra per il polso e mi trascina verso l'uscio di casa facendo levitare a sua volta le valigie. Ci smaterializziamo nella stazione dove ci sono già i nostri compagni di viaggio ad aspettarci.
«Era ora!»dice Peter mano nella mano a quella ragazza nuova di cui non ricordo il nome.
«Stavo pensando di partire da solo!»esclama Sirius guardandomi.
«E lei chi è?»chiedo ignorando le numerose affermazioni che stanno facendo a proposito del nostro ritardo.
«Sono Annabeth, la ragazza di Peter»si presenta porgendomi la mano, che afferro prontamente. E fu così che iniziarono le occhiatine da parte mia, di Sirius e Remus con la risposta di un giramento di occhi da parte del quarto malandrino.
Entriamo in treno quando arriva e ci sistemiamo in due postazioni da quattro più un posto davanti ai nostri. Il viaggio dovrebbe durare più o meno due ore e quindi abbiamo molto tempo per parlare tra di noi.
«Dove l'ha prese le camere Silente?»interrompe il silenzio Remus.
«Mi ha detto che ci ha preso un appartamento al centro città, così possiamo osservare i traffici  giornalieri.»risponde Alice informandoci della situazione.
«Quando andate in maternità?»chiede Peter guardandoci una ad una.
«Io il 29 maggio, Alice il quindici maggio e Lene...Lene non in questa missione.»dice Lily facendo ridere tutti per il modo in cui ha detto l'ultima parte della frase.
«Ma questa missione in che consiste?»chiede Marlene sussurrando per non farci sentire dai babbani qui intorno.
«Penso che dobbiamo trovare alcuni Mangiamorte che alloggiano in quella cittadina.»rispondo non del tutto sicuro. Gli altri annuiscono e noto la tensione che si è creata nell'aria. Dopotutto, non è da tutti avere una missione che durerà per mesi in cui si deve combattere contro dei pazzi assassini sotto il comando del Signore Oscuro più potente di tutti i tempi.

Lily's PoV
Stiamo viaggiando da mezz'oretta e c'è ancora quella tensione creatasi dopo che James ha detto il probabile motivo della missione. Harry non la finisce di scalciare e la cosa mi infastidisce parecchio. Perchè deve fare così quando siamo in viaggio per andare da qualche parte? A casa non lo fa mai(meno male)e lo fa in giro. Sembra che lo fa apposta. Spero che non sarà così nemmeno da grande sennó non lo sopporterei.
Ad un certo punto il treno si ferma.
«Che succede?»chiede Alice ma nessuno le risponde. I ragazzi si alzano mentre noi guardiamo fuori dai finestrini per vedere se ci sia qualcuno fuori. E infatti c'è una persona vestita di bianco che cerca l'attenzione del macchinista. Gli fa un gesto con la mano e il tizio entra. Sento i passi farsi vicini e poi un tonfo nel treno. La porta si apre e vedo lo stesso uomo di prima ma vestito di nero e con una maschera sul volto che tiene per il collo un ragazzo, il mio ragazzo. James.
«Se non vuoi che il tuo ragazzo muoia devi uccidere il tuo bambino!»mi ordina con una voce amplificata, irriconoscibile.
«Chi sei tu? Cosa vuoi da me?!»gli chiedo urlando. Lui indica i posti vicino a me e appena mi giro vedo tutti morti. Ormai sto piangendo.
«Sono la causa delle loro morti e saró anche la causa della morte del tuo ragazzo se non uccidi tuo figlio.»
Diventa di nuovo bianco mentre si avventa su di me e...
«LILY!»mi riscuote James dopo essermi svegliata. Lo guardo e noto che tutti stanno fissando me.
«Era solo un sogno»mi rassicura. Annuisco e lo bacio, non so per quale motivo ma ho avuto paura di perderlo veramente.
«Dobbiamo andare»mi informa Sirius e io mi alzo aiutandomi con il braccio si James che mi tira su data la mia "grassezza"

Quando entriamo nell'appartamento che ci ha affittato Silente noto che c'è un salotto con il pavimento di piastrelle bianche come il soffitto e le pareti giallastre. Due corridoi ti portano alle stanza con il bagno in camera e la nostra è la seconda del corridoio a destra. Sistemiamo la maggior parte delle cose negli armadi e sul letto dicendoci che metteremo in ordine il resto più tardi. Ora, dopo il viaggio, abbiamo bisogno di un po' di riposo dato che, molto presto, si parlerà solo di sospetti e Mangiamorte.
Nello stesso momento in cui chiudo gli occhi cado nelle braccia di Morfeo e non so fino a che ora dormo ma so che quando mi sveglio James non è in stanza e sento delle persone parlare. Mi alzo stropicciandomi gli occhi e vado nel salone. Sono tutti seduti sui divani tranne Peter e Annabeth.
«Dove sono...»inizio a chiedere guardandomi in giro ma Remus risponde prima che finisca la domanda.
«Sono usciti a fare un giro. Hanno detto che torneranno tra qualche oretta. Bah a Peter piace proprio questa tizia.»
Mi siedo vicino a James che mi cinge dalle spalle e mi accarezza il braccio dolcemente, rassicurandomi da qualsiasi cosa dovró affrontare.
«Eih vi ricordate quando al quarto anno Peter ha chiesto a la Parkinson di andare al ballo con lui?»chiede Frank trattenendo a stento le risate. E lo capisco.
«Oddio! Quanto ho riso! Che figura!»esclama Marlene in risposta tenendosi la pancia ridendo.
«Come gli ha risposto? Non esco con i nani grassi»stiamo ridendo da morire.
«E vi ricordate quando al secondo anno io ho fatto finta di aver mangiato Frank e vi siete messi talmente paura che volevate cambiare stanza?»esclama Remus ricordandosi di quest'avvenimento.
«Oppure di quando Remus mi ha sfidato a buttarmi dalla torre di Astronomia!»dice Sirius sbattendo la mano sulla coscia e piegandosi in due. Stiamo tutti ridendo di questa battuta, tranne Remus.
«Io non ti ho sfidato.»lo rimprovera a denti stretti.
«Ancora...»ribatte James girando gli occhi e portandosi le mani al viso.
«Io ti ho detto "Sirius non buttarti dalla Torre di Astronomia" e tu mi hai gridato "Non dirmi quello che devo fare Lunastorta!" E ti sei buttato.»specifica Remus mentre Sirius apre e chiude le mani nel segno di bla bla bla mimandolo con la bocca.
«Certo che ne avete fatte eh!»cerco di dire tra le risate ma non riesco più a fermarmi.
«Oh si. E queste sono le più semplici di tutte le cazzate che abbiamo fatto mia cara dolce Lily.»mi dice James ravviandomi una ciocca di capelli rossa dietro l'orecchio facendomi arrossire davanti a tutti i nostri amici. Mi sento una mela piena!

*Spazio autrice*
Buonsalveee popolo di Potterlandiaaa.
La loro missione è iniziata e dato che non sapevo che scrivere ho messo qualcosa del loro passato. Fa abbastanza schifo come capitolo dato che ci ho messo una settimana a causa di uno blocco dello scrittore. Uff...e vabbè mi rifaró col prossimo(spero)!
Sto pure maleee! Uffaaa
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️e un commento💬. Ciaooooo
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