L'ultimo giorno...
James's PoV
L'ultimo giorno di scuola è domani. Sono passati sette anni eppure mi ricordo ancora la mia cerimonia di smistamento...
«James Potter!»dice una professoressa che mi pare si chiami McGonagall. Mi fa cenno di avvicinarmi e io obbedisco sedendomi sullo sgabello poggiato al centro della Sala. Mi viene posato un cappello sulla testa e poi una nuova voce inizia a parlare:
«Mmm...coraggio da vendere, altruista con tutti, intelligenza immancabile, furbizia eccellente...ma dove ti metto? Mmm...ci sono! GRIFONDORO!»
Il tavolo dai colori rosso ed oro inizia ad applaudirmi e io non posso fare a meno di sorridere. Mi alzo e corro verso il mio nuovo posto accolto dai miei nuovi compagni di Casa. Vedo il ragazzino che era seduto nel mio stesso scompartimento e che ha i genitori tutti di Serpeverde che si siede sullo sgabello, sicuramente anche lui sarà un...
«GRIFONDORO!»urla di nuovo il cappello parlante. Lui viene verso di me e iniziamo a parlare, mentre gli altri ragazzini vengono smistati. Mi interrompo solo quando vedo lei. Una ragazzina alta più o meno quanto me, dai capelli rossi e cespugliosi, con una pelle chiara e lentiggini sparse quà e là. I suoi grossi occhi verdi scrutano la sala in attesa della decisione del cappello.
«GRIFONDORO!»si alza dallo sgabello tutta sorridente, passando davanti a un ragazzino dai capelli neri e unti...bleah! Gli sorride affettuosamente e poi si siede vicino a me.
«Piacere io sono James»le porgo la mano e lei l'afferra rispondendomi:
«Ciao io sono Lily...»ha una voce così bella...
La mia lista è quasi completata. Manca solo di andare da Hagrid a trovarlo per l'ultima volta. Anche se so che ci vedremo all'Ordine della Fenice mi mancheranno lui e la sua casetta.
Lo vedo fuori dalla porta che gioca con il suo cagnolino, Zanna. È molto piccolo e tutto nero, sembra il figlio di Sirius.
Rimaniamo a parlare per qualche ora e quando si fa sera torno al castello. Vado in Sala Grande per mangiare qualcosa che è rimasto dopo la cena e poi andare a fare un giro per il castello ma vedo Lily con le braccia poggiate sul tavolo e la testa sopra di esse che guarda il tavolo degli insegnanti. Mi avvicino a lei e a quanto pare se ne accorge perchè mi dice:
«Alice?»decido di stare al gioco e imito la voce della ragazza.
«Dimmi»dico con una voce talmente acuta che mi strozzo facendo voltare la mia ragazza che, accorgendosi di me, scoppia a ridere mentre io bevo tutto quel che trovo sul tavolo.
«Cosa ridi?!»le dico ridendo a mia volta e lei ride sempre di più. La sua risata è la mia suoneria preferita.
«Ok, basta»dice facendo una smorfia per poi continuare a ridere.
«Va bene, vuoi la guerra ridacchiona?»mi chino su di lei afferrandole i fianchi e sollevandola per poi portarla per tutta Hogwarts come un sacco di patate sulla mia spalla. Il suo sedere mi sta di lato al viso e il primo che osa guardarlo lo uccido solo con lo sguardo!
«JAMES! METTIMI IMMEDIATAMENTE GIÙ!»mi grida e io la faccio scendere quando siamo davanti al ritratto della Signora Grassa.
Entriamo e la porto nel mio dormitorio. Lascio la porta aperta per prendere la mia scopa e poi riportarla fuori.
Siamo sulla torre più alta del castello e lei mi avrà chiesto almeno quarantasette volte dove la stavo portando.
«Siamo arrivati?»mi chiede sbuffando e io le dico di sì.
Salgo sulla scopa e le porgo la mano.
«Monta sopra»le dico e lei si allontana.
«Lo sai che ho paura di volare...»mi dice ma io la ignoro.
«Ti fidi di me?»
«Si ma...»
«Ti fidi di me si o no?»
«Si»
«Allora sali»sbuffa nuovamente, riavviandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e poi afferrando la mia mano. Si mette dietro di me e mette le braccia intorno al mio corpo, stringendolo quanto più gli sia possibile.
Parto di slancio e in due secondi sento le sue gambe agganciarsi fortemente alla mia vita per tenersi ferma.
«James! Ho paura...»mi dice. È così dolce e piccola...è la mia piccola.
«Tranquilla, ci sono io con te»la rassicuro e lei allenta un po' la presa quando prendo la giusta andatura.
Quando siamo parecchio in alto e vedo le nuvole di fianco a me lei stacca un braccio dalla presa e lo allunga verso la mia destra, dove ci sono le nubi. Le sfiora con le dita facendo una specie di danza con la mano. Faccio il giro della zona per poi ricomparire davanti al castello vedendolo illuminato dalle luci all'interno e dalla luna nel cielo.
«È magnifico James.»mi sussurra all'orecchio. Lo sa che mi fa impazzire un sussurro all'orecchio e a lei piace farlo.
«Si ma tu un po di più»mi dice all'altro orecchio sfiorandomelo con le labbra.
La riporto a terra e quando scende inizia a tastare il terreno con i piedi come quando i bambini iniziano a camminare per le prime volte.
«Cosa fai»le chiedo sorridendo.
«Non posso credere di aver volato ed essere ancora viva»
Rido e lei mi viene dietro. Mi si avvicina e mi getta le braccia al collo.
«Quando ci sposeremo?»le chiedo cingnedole la vita con le braccia. Lei arrossisce e guarda in basso, verso i suoi piedi.
«Non lo so...quando ci siamo messi insieme noi?»mi chiede. Ricordo quel giorno come se fosse ieri.
«L'otto novembre.»le dico e lei ritorna a guardarmi.
«Te lo ricordi?»mi chiede con un sorrisino sul viso.
«Certo. Degli attimi con te mi ricordo qualsiasi cosa piccola. Allora ci sposiamo l'otto novembre?»le chiedo. Lei annuisce e poi mi bacia accarezzandomi i capelli. Non è un bacio violento ma è uno di quelli dolci che ci diamo ogni tanto per esprimere il nostro amore.
«Ora andiamo, domani dobbiamo partire...»le dico e la prendo per mano.
Entriamo in Sala Comune e prima di divederci sulle scale le dó il bacio della buonanotte.
Mi sveglio il giorno dopo e sono pronto ad iniziare questa giornata. Dovró salutare tutti i miei insegnanti e sarà l'ultima volta che li vedró nel castello mentre sono ancora uno studente. Non li dimenticheró mai.
Lily's PoV
Siamo nel nostro solito scompartimento dell'Hogwarts Express e non posso credere che questà sarà l'ultima volta che lo prenderó. Mi mancherà tutto di questo posto. Dal mio dormitorio al campo di Quidditch, dai pigiama party con le mie amiche ai pranzi in Sala Grande, dalle uscite ad Hogsmead al vedere tutti i giorni James. Fra qualche mese peró ci sposeremo e passeremo il resto della nostra vita, anche se breve, insieme, con nostro figlio Harry Potter. Suona così bene, Harry Potter. James e Lily Potter con il loro figlio, Harry Potter. È bellissima questa frase. Sinceramente non vedo l'ora di avere Harry...non perchè voglio fare...ma perchè voglio avere una cosa che sia solo mia e di James. Abbiamo già scelto il padrino e la madrina: Sirius e Marlene. Sinceramente io volevo Remus come suo padrino dato che è più responsabile di Sirius(questo è certo) ma ci sarebbe rimasto male perció...
Sono in braccio a James e ho la testa poggiata sul finestrino mentre lui mi accarezza i capelli con l'indice, sfiorandomi la schiena ed ogni volta che succede mi compare una scia di brividi.
«Ancora non ti sei abituata al mio tocco, Evans?»mi sussurra all'orecchio James per non farsi sentire dagli altri. Io mi giro, mettendo le gambe attorno alla sua vita, mi avvicino al suo viso e gli dico:
«Non ti eccitare troppo, Potter»so quanto gli piace quando faccio così e infatti lo noto perchè lui mi dice di stare zitta e quando sto per ribattere mi bacia. Non è un bacio semplice ma nemmeno violento. È dolce nel suo complesso e mi fa sentire al sicuro come mai mi succede.
Dopo un po' Alice e Frank escono per fare un giro nel treno, Sirius e Marlene vogliono andare in un posto più appartato per fare...emh...le loro cose e Remus, Peter ed Emmeline vanno a salutare altri studenti. Rimaniamo io e James da soli nel nostro scompartimento, lui si stende sul divanetto e io mi metto affianco a lui. Anche se stiamo stretti e per poco non casco, lui mi tiene ferma avvinghiandomi le braccia sulla schiena così da non farmi scivolare.
«Sai...io non l'ho detto ai miei che ci dobbiamo sposare.»gli annuncio e lui fa un sorriso malandrino.
«Che c'è?»gli chiedo. Lui mi guarda e poi mi dice:
«Niente, stavo solo pensando che già lo sapranno. Già sapevano che avevamo fatto l'amore figurati del matrimonio.»scoppiamo a ridere e poi confermo quello che ha detto.
«Peró, sul serio, anch'io devo ancora dirlo ai miei. Chissà come la prenderanno.»annuncia dopo un po'.
«Se ci chiedessero se abbiamo rifatto l'amore che gli diciamo?»gli chiedo.
«Digli la verità.»annuisco e poi gli do un bacio sul naso. Mi stringe ancora di più a se e sento lo stomaco aggrovigliarsi quando il mio seno è a contatto con il suo petto.
«Quando vuoi avere Harry?»mi chiede. Non lo so ancora ma devo iniziare a pensarci. Lui sarà il nostro futuro ed é una cosa seria.
«Non lo so. Quando vuoi tu.»gli confesso e lui rifà il suo ghigno malandrino.
«Per me possiamo provarci tutti i giorni»mi dice e io gli do uno schiaffetto sulla guancia. Ridiamo di cuore e poi gli dico:
«Se ci tieni ancora ad averlo non fare battute del genere o ti castro nel sonno, Potter»scherzo e lui fa il finto offeso.
Dato che non abbiamo tirato la tenda vedo Severus passare e fermarsi a guardarci. Non gli do peso ma quando anche James se ne accorge, sbuffa arrossendo di rabbia e si stacca da me. *grazie tante Piton! Me lo hai fatto staccare...*
Si solleva e si dirige verso la porta scorrevole facendola scattare e ritrovandosi Piton davanti.
«Problemi, Mocciosus?»gli chiede.
«Si! E pure tanti! Non ci posso credere che tu abbia ceduto alla fine Lils!»sputa fuori con rabbia e io non posso fare a meno di non alzarmi e dirigermi verso di loro.
«Primo:non chiamarmi Lils! Per te io sono Evans. Secondo:non sei nelle condizioni di darmi ordini e terzo: io faccio quello che mi pare, Piton!»gli dico alzando la voce sempre di più.
«Non hai capito ancora che ti vuole solo per fare cose sporche?»mi grida.
«Se mi volesse solo per quello non ci staremmo per sposare! Tu che dici?»gli rispondo a tono e lui impallidisce sentendo la storia del matrimonio.
«S-sposare?»gli mostro la mano con l'anello al dito e lui aggiunge:
«Ti ha bruciato il cervello!»
«Almeno se io sollevo il braccio sinistro ho un simbolo di fedeltà mentre tu se lo sollevi si puó notare uno sporco Marchio Nero che significa solo morte!»gli urlo. Forse ho esagerato...
«Dov'è la Lily che conoscevo?»mi chiede a bassa voce.
«Se ne è andata quando si è resa conto di aver creduto ad un amico falso. E ora, per colpa tua, non c'è più.»gli dico e lui si irrigidisce.
«Lily, te lo chiedo per l'ultima volta. Torna da me.»mi implora.
«Ormai è troppo tardi e la vecchia Lily è rimasta incatenata al vecchio Severus di una volta.»gli dico. Volto le spalle e vedo che James ci guarda con uno sguardo di timore.
«Davvero non ricordi tutti i bei momenti passati insieme? La prima volta che ci siamo visti, quando ti ho detto che eri una strega, quando siamo arrivati qui, quando ti rifugiavi sempre da me per colpa sua.»dice indicando James con l'indice«quando leggevamo i libri in biblioteca, quando ci confidavamo segreti, quando ogni estate mi aiutavi a gestire i problemi dei miei genitori, quando abbiamo studiato per i M.A.G.O....»ma lo interrompo e gli grido:
«E TU TI RICORDI QUANDO TI STAVO PROTEGGENDO E MI HAI DATO DELLA LURIDA MEZZOSANGUE? QUESTO NON TE LO RICORDI VERO SEV?! NON TE LO RICORDI?!»
«SI E QUELLO È STATO IL MIO PIÙ GRAN ERRORE DELLA MIA VITA MA PER FAVORE DAMMI UN'ALTRA CHANCE!»mi implora e sento le lacrime cadere dalle mie guance.
«Addio Sev...»chiudo la porta e mi risiedo sul divanetto. James mi fissa e poi si lascia cadere vicino a me.
«Tutto ok?»mi chiede. Scuoto la testa e lui mi cinge le spalle tirandomi a sè, mentre io mi dispero in un pianto esagerato.
Sento la porta riaprirsi e vedo il resto del gruppo ridere e scherzare, ma poi smettono quando mi vedono piangere. James li guarda come per chiedere aiuto a Emmeline e lei è la prima che mi si avvicina.
«Che è successo?»mi chiede. Faccio per parlare ma Alice sbotta:
«Cosa le hai fatto stavolta James?!»
«Niente!»dice sulla difensiva alzando le mani in segno di resa.
Inizia a spiegare tutto al gruppo perchè io non riesco a calmarmi, e quando finisce tutti mi guardano sbigottiti.
«Ha detto davvero tutte queste cose?»dice Remus.
«Mi date il permesso di ucciderlo?»dice Sirius e riesco a sorridere per poi rattristirmi.
«Tranquilla, ormai l'anno è finito e non vi dovete più vedere...»cerca di consolarmi Marlene ma rinizio a parlare.
«S-si ma se io di-diventassi un membro de-dell'Ordine e mi dovessi sco-scontrare con lui che dovrei fa-fare?»chiedo singhiozzando e James mi stringe ancora di più dicendo:
«Ti farai da parte e mi occuperó io di lui. Io ci saró sempre per te piccola. Ok?»
«Ok»annuisco e mi appoggio alla sua spalla mentre tutti gli altri si siedono. Sento le palpebre farsi pesanti e chiudo gli occhi cadendo in un sonno profondo.
«Lily svegliaaaaa!»mi scuote James quando siamo arrivati alla stazione. Tutti i nostri amici sono usciti ormai e rimaniamo solo io e lui.
«Ok ok calmo! Non c'è bisogno che mi urli nell'orecchio cavolo!»gli dico.
«Ma se è da mezz'ora che cerco di svegliarti!»dice con un sorriso e alzando gli occhi al cielo.
«Dettagli James...scendiamo.»lui annuisce e mi prende il baule, come al solito.
Prima di attraversare la barriera rimango un momento a guardare quel posto per l'ultima volta. Non mi ero mai accorta della sua bellezza e nemmeno di quella di Hogwarts. Ho lasciato un regalo ad ogni mio insegnante, per esempio a Lumacorno ho regalato un petalo di giglio rosso che si trasforma in un pesciolino. Ah la magia.
Sfioro il muro con la mano e con l'altra afferro quella di James, intrecciando le dita con le sue.
«Insieme?»mi chiede.
«Insieme»attraversiamo il muro e davanti a me mi ritrovo la mia famiglia e quella di James a chiacchierare come se si conoscessero da anni.
«Lily!»gridarono i miei mentre il padre e la madre del mio ragazzo dicevano«James!»ci corsero in contro e ci abbracciarono. Anche mio padre abbracció James e rimasi stupita da quest'azione premurosa.
Ci incamminammo verso il parcheggio e decisi: era il momento di dire del matrimonio.
Strinsi la mano di James e lui capì.
«Mamma, papà, signori Evans, io e Lily dobbiamo dirvi una cosa...»mi guardó con un sorrisino idiota per farmi capire che dovevo dirlo io *grazie tante James!*
«Noi due...ci dobbiamo sposare.»per due secondi nessuno parve capire ma dopo aver realizzato questa notizia degli urli isterici e degli abbracci partirono da destra e manca.
«Quando?»chiede la signora Potter.
«L'otto novembre»annunciammo io e James all'unisono e le nostri madri iniziarono a parlare di vestiti, torte, ristoranti e cose varie. I padri ci si avvicinarono e poi il mio chiese:
«Avete di nuovo fatto...»
«Papà! Ma saranno pure cavoli nostri no?»lo rimproverai, arrossendo e nascondendomi nella spalla del mio ragazzo e futuro marito.
«Si si ovvio...»confermó lui.
«Ma è risuccesso?»chiede impaziente Charlus e diventai ancora più rossa.
«Si papà! Va bene?!»disse James, spazientendosi e io lo guardai. Mi prese il viso tra le mani e si fermó in mezzo alla strada. I nostri padri proseguirono, non accorgendosi che noi ci eravamo fermati per poi immobilizzarsi a guardarci e le nostre madri, che erano più indietro si bloccarono ad osservarci.
«Va tutto bene piccola.»mi rassicuró James.
«Ridillo.»gli chiedo e lui fa un ghigno malandrino.
«Pic-»poi si ferma e mi da un bacio sulla fronte«co»me ne da uno sul naso«la»si ferma e mi guarda le labbra. Sembra pensarci ma poi non mi trattengo più...*non puó lasciarmi così*mi alzo sulle punte e gli bacio quelle sue labbra morbide e che si adattano perfettamente alle mie. Non mi interessa quante altre ragazze le hanno assaggiate, non mi interessa quante altre le vorrebbero baciare, non mi interessa quante mi dovranno far spazientire nel futuro. Ora l'unica cosa che mi importa veramente è essere fra le sue braccia e baciarlo. Fa combaciare la sua lingua con la mia e mi blocca tenendomi la schiena ferma con le sue braccia forti. Gli scombino i capelli, quanto più sia possibile dato che ce li ha sempre in disordine, e glieli tiro. Ama quando lo faccio e so che lo fa impazzire. Mi preme le mani sul sedere e mi solleva. Mi do lo slancio e gli circondo la vita con le gambe aggrappandomi come farebbe una qualsiasi scimmietta ad un albero. Lui sembra leggermi nel pensiero e infatti mi dice:
«Eih piccola scimmietta!»rido e poi mi ridà un semplice bacio, mentre mi fa scendere.
I nostri genitori ci fissano e mi sento in soggezione, a dirla tutta. Anche se sorridono mi sento abbastanza in imbarazzo. E adesso riesco a visualizzarci un futuro insieme...
Siamo tutti seduti a tavola per il pranzo di Natale. Harry gira intorno al tavolo e gioca con la sua nuova macchinina giocattolo facendo il verso del «Brum, brum»in continuazione. Sirius e Marlene sono sul divando e lei ha un bel pancione accarezzato da suo marito. Remus, Peter, Emmeline, Alice e Frank sono venuti a salutarci e noto che Emmeline ha in braccio una bambina con due codini biondi, color caramello e Remus tiene per mano un bimbo di più o meno due anni che va verso di Harry, insieme al bambino di Alice e Frank che ha la stessa età di mio figlio. Ci auguriamo i "Buon Natale" e ci scambiamo i regali. Se ne vanno e Harry va da Sirius.
«Zio Sir! Fammi volare!»lo implora e subito Black gli risponde:
«Vuoi volare piccoletto? Vuoi volare? Ok ti accontento!»lo prende in braccio e lo fa girare per tutto il salone seguito dallo sguardo affettuoso di Marlene.
«Eih fratello! Vieni qui! Ora ci divertiamo col mio figlioccio!»
Mio marito gli si avvicina e insieme iniziano a fargli il solletico. Mia suocera e mia madre parlano animatamente dei loro nipotini e i due nonni stanno tenendo una conversazione sul Quidditch. Io mi avvicino alla mia amica e le sorrido, guardando i nostri mariti e mio figlio, Harry...
«Lily? Lily ci sei?»mi riscuote James dal mio sogno ad occhi aperti e io lo guardo.
«Eh? Cosa? Oh si dimmi.»lo guardo e lui mi dice con un tono triste:
«Dobbiamo andare Lily...»guardo le nostre macchine e capisco che ci dobbiamo separare per un po, fino a quando ci vedremo per il colloquio all'Ordine della Fenice.
«Ok...»gli dico. Lo bacio e lui lo apporfondisce facendo entrare la sua lingua nella mia bocca.
Ci stacchiamo e lui mi dice:
«Ti amo Evans»gli sorrido e gli rispondo:
«Ti amo Potter».
Mi risponde al sorriso e mi dà un ultimo bacio prima di dividerci.
Il nostro è amore vero e sono sicura che durerà anche dopo la morte...la nostra morte.
*Spazio autrice*
Buonsalveeee gente!
Questo è l'ultimo capitolo della prima parte della nostra storia. In poche parole sarà una specie di trilogia nello stesso libro. A breve inizieró anche la seconda parte. Inizieranno le loro prime avventure e il loro amore sarà messo a dura prova. Con nuovi personaggi e nuove amicizie conosciute nelle loro missioni la gelosia di ognuno per l'altra non è mai stata così forte...
Aniway.
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️ e un commento. Ciao e alla prossima parte della storiaaa!!!
3399 parole gente! Il capitolo più lungo che ho scritto fino ad'ora! Siate felici!
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