Dov'è James?
Holaaa! Aggiorno oggi perchè...gente! OGGI È (o sarebbe*sigh*)IL COMPLEANNO DELLA NOSTRA PROTAGONISTA LILY EVANS!(protagonista di questa storia intendiamoci). In quanti a farle gli auguri? Vi lascio a quest'immagine!
Per oggi ho finito...emh no non è vero leggete!
Lily's PoV
Mi sveglio a causa di alcune risate che sento fuori dalla mia stanza. Più che altro per quella simile ad un latrato che cessa dopo uno sbattimento di una porta. Mi sollevo stiracchiandomi e noto un bigliettino attaccato alla porta. Mi alzo tenendo tra le mani la mia pancia di cinque mesi e vado a vedere cosa c'è scritto. È la calligrafia di James.
Ieri sera abbiamo visto dei movimenti sospetti sotto al bar e vogliamo andare a controllare. Siamo io, Sirius, Remus, Peter, Frank e la ragazza di Peter che ci ha voluti accompagnare. Ci vediamo stasera piccola, ho una sorpresa per te. Un bacio.
Lo tengo tra le mani e esco dalla camera sorridente. Mi dirigo in cucina per preparare qualcosa ma noto che ci sta già pensando Marlene.
«Buongiorno!»mi dice afferrando i cereali dalla mensola e posandoli sull'isoletta di marmo.
«'Giorno.»rispondo io stropicciandomi gli occhi.
Poco dopo entra Alice salutandoci e bevendo il suo latte.
«Vado a farmi una doccia»annuncio e le altre annuiscono continuando a mangiare e a parlare di possibili Mangiamorte della zona.
A me non piace parlare sempre e solo di loro. So che questo è il mio lavoro ma non riesco a pensare che ci sia gente talmente crudele. Faccio scaldare l'acqua per un po' e poi mi spoglio sentendo una ventata di freddo, anche se siamo quasi a maggio fa abbastanza freddo. Mi infilo sotto la doccia e lascio che l'acqua scorra su di me per far sparire i cattivi pensieri.
Quando finisco mi asciugo i capelli e, con un asciugamano che parte dal petto fino alle ginocchia legato, vado in sala e chiedo alle altre se vogliono uscire per fare una passeggiata.
«Si, perchè no?»mi risponde Alice alzandosi per andarsi subito a preparare.
«Ci farebbe bene un po' di aria aperta ogni tanto, invece di stare sempre chiuse qui dentro»anche lei si alza e va verso la sua camera, cosa che faccio anch'io.
Mi asciugo il corpo strofinandomi l'asciugamano addosso e poi inizio a vestirmi. Ed è abbastanza complicato con il pancione che mi ritrovo. Infatti sono alcuni mesi che metto sempre vestiti larghi così non fanno del male ad Harry. Dal canto suo, Harry mi fa capire spesso che c'è anche lui lì dentro tirandomi dei calcetti.
Quando abbiamo finito di esserci preparate usciamo di casa e scendiamo le scale e grazie alla mia goffaggine inciampo e casco. Ma qualcuno mi prende al volo.
«Attenta.»mi dice e dalla voce intuisco che è maschio. Mi risolleva e mi giro per guardarlo. È biondo scuro dagli occhi verdognoli e abbastanza alto. Molto magro a differenza di James che lui, ha degli addominali da paura e...ok smetto di parlare degli addominali del mio ragazzo.
«Scusami...»gli dico arrossendo e ravviandomi una ciocca di capelli rossa dietro un orecchio.
«No tranquilla.»ci guardiamo a lungo fino a quando dei passi mi ricordano quello che stavo facendo.
«Lily! È tutto ok?»mi chiede Alice guardandomi.
«Si si. Tutto apposto. Questo ragazzo mi ha presa al volo»
«Nathan. Mi chiamo Nathan»dice porgendomi la mano.
«Lily Evans...cioè Potter.»mi correggo. Non mi sono ancora abituata al mio nuovo cognome.
«E loro sono Alice e Marlene»aggiungo indicandole.
«Piacere»dicono entrambe.
«Ah Lily. Mi è arrivata una lettera che diceva che i ragazzi sono tornati e ci aspettano al bar»dice Alice. Sgrano gli occhi e mi volto verso Nathan.
«Scusa devo andare»gli dico gentilmente scostandolo da davanti a me.
«Ci rivedremo?»mi chiede afferrandomi il braccio e facendomi voltare.
«Emh...»voglio dirgli di no ma non voglio essere cattiva.
«Non penso. Suo marito è abbastanza protettivo e geloso.»finisce la frase Marlene per conto mio tirandomi fuori dal palazzo.
«Ma che ti prende. Ti sei dimenticata di James?»mi chiede Marlene appena uscite.
«Che cosa? No! È mio marito come potrei dimenticarlo.»giustifico io.
«Quello ci sta provando con te e se non lo dici a James glielo diró io.»mi rimprovera Alice mentre camminiamo verso il bar quì vicino.
Noto subito i nostri amici che stanno seduti a un tavolo con l'aria da "chi è morto".
Ma poi vedo che James non c'è.
Mi avvicino a passo veloce, quanto veloce possa essere e gli dico, ancora prima di salutarli:
«Dov'è James?!»loro si girano e vedo Sirius che ha pianto molto.
«James è...»inizia a dire Remus ma Sirius lo interrompe.
«Sparito. James è sparito.»e in quel momento tutto il mondo mi casca addosso. E devo dire che anch'io casco addosso al mondo dato che svengo.
James's PoV
«James lì dentro non ci troverai nessuno. È un capanno vuoto!»mi grida Annabeth mentre entro dentro questa casa abbandonata.
«Voglio solo provare.»
«James...»mi richiama Remus.
«Amico sta attento.»si raccomanda Sirius.
«Tranquillo Sir. Sono sempre tornato vivo. Oggi non sarà un'eccezione.»lo schernisco.
«Al Diavolo! Vengo con te»mi grida mio fratello entrando da dove sono entrato anch'io.
Subito notiamo la schifezza di questo posto. I muri sono scrostati, con parecchi pezzi per terra. Sul soffitto c'è parecchia muffa verde ed ad alcuni tratti ci sono dei buchi che ti fanno vedere gli impianti idraulici.
Il pavimento scricchiola ad ogni nostro passo sotto di noi e devo ammettere che la cosa mi snerva, molto.
Illumino con la bacchetta questa stanza e vedo subito una poltrona fatta a pezzi e un tavolino rivoltato senza una gamba. La TV con un buco nel vetro e le tende delle finestre sfasciate che pendono verso destra. Al divano hanno tolto i cuscini giallastri e li hanno perforati per poi giocarci a togliere le piume dall'interno. C'è un'altra stanza e noto subito che è la cucina dai piatti e bicchieri in frantumi ovunque.
Ci sono delle scale. Le indico a Sirius e le saliamo sentendo dei fastidiosissimi scricchiolii sotto i nostri piedi. Arriviamo in un corridoio che finisce con una porta, l'unica porta della casa. Ci stiamo dirigendo verso questa stanza ma sentiamo dei passi dietro di noi.
«Cos'è?»mi chiede Sirius ma gli faccio cenno di tacere.
«Viene da verso le scale.»intuisco.
«Ma come. Tu puoi parlare e io no?»che idiota. Siamo in una situazione del genere e lui pensa a fare questi giochetti assurdi.
«Ma ti pare il momento?»gli chiedo e lui annuisce.
«Ho un piano»mi dice. Me lo spiega e devo dire che a volte è geniale quel suo cervello che si ritrova lì dentro.
Ci mettiamo dietro ad un mobile vicino alle scale e ci prepariamo a colpire chiunque sia la persona che sta salendo.
Quando i passi si fanno più vicini urliamo contemporaneamente:
«STUPEFICIUM!»dei raggi rossi colpiscono le mura e sentiamo:
«Ma siete matti?! Sono io!»ci grida Remus tenendo la mano sul petto per indicare che gli è preso un colpo.
«Ops...»dice Sirius tra le risate e non posso biasimarlo.
«Scusa.»gli dico passandomi una mano tra i capelli, gesto che faccio di continuo.
«Che avete trovato?»ci chiede ignorandoci.
«Ancora niente»gli rispondo.
«Volevamo andare lì dentro.»gli spiega Sirius indicando la porta.
«Vado a vedere io.»annuncio camminando verso la stanza.
«Voi rimanete qui, fate da palo.»gli ordino e entro nella camera.
Sento subito dei rumori. Mi guardo intorno e vedo che qui dentro è tutto perfettamente in ordine. Il letto a due piazze ha le coperte tirate perfettamente e vicino ad esso c'è una culla verde. Ci sono dei giocattoli sparsi sul pavimento vicino ad un tappetino di lana bianca. L'armadio a due ante è aperto e mostra dei vestiti puliti e ordinati. Il lampadario di cristallo è fermo, mosso solo da qualche filo di vento che proviene dalla finestra aperta. Ma mi domando, cosa siano quei rumori. E la risposta non si fa attendere. Succede tutto in un attimo.
Qualcuno mi mette le braccia attorno al collo e mi tappa la bocca trascinandomi non so dove. Cerco di ribellarmi e ci sto quasi riuscendo ma poi un'altra persona mi tira qualcosa in testa e casco a terra svenuto.
Quando mi risveglio mi ritrovo in una foresta piena di alberi. Sotto di me sento il terreno gelato e vedo della neve. Neve ad aprile? Dove sono? Chi mi ha portato qui?
Mi giro e sento una fitta alla testa. Mi porto una mano sulla fronte e sento che scotta moltissimo. Febbre. Ecco, mi ci mancava solo questa. Mi alzo quanto più io riesca e mi tengo al primo albero che trovo. Noto che dove sono stato portato c'è un fiume. Cammino lentamente verso di esso e mi ci inchino sopra. Metto le mani a cucchiaio e ne bevo un sorso. E poi un altro e un altro ancora. Fino a quando vedo una figura di una donna dall'altra parte della riva. Cerco di riconoscerla ma mi rendo conto solo ora che non ho gli occhiali e sono praticamente una talpa senza di quelli. Inizia a girarmi forte la testa e vedo la donna immergersi nel fiume diretta verso di me. Mi trema il corpo e ho i brividi di freddo a causa della febbre che sicuramente è alta dato che ho dormioto sulla neve. Sento gli occhi farsi sempre più stretti e la visuale sempre meno visibile. So solo che l'ultima cosa a cui penso è Lily e che non mi posso lasciare andare lasciandola da sola con Harry. Poi svengo o forse muoio. Non capisco ma molto probabilmente è la fine.
*Spazio autrice*
Ciao ciao ciao ciao CIAO.
James sparito e chi se lo aspettava? Chi è quella donna? E secondo voi James è davvero morto? Ma vi pare! Peró ci è andato abbastanza vicino eh.
Se il capitolo vi è piaciuto mettete una stellina⭐️e un commento💬. Ciaoooo.
1619
COMUNQUE FACCIAMO TUTTI INSIEME GLI AUGURI A LILY EVANS!!
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