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Tn pov

Dopo un paio d'ore quel gruppo di ragazzi terminò di mangiare ma rimasero seduti al tavolo a chiacchierare mentre alcuni di loro attendevano il caffè

Collega:ehi Tn puoi poarte questi a quel tavolo?

Tn: certo

Afferrai il vassoio con sopra della tazzine da caffè poi la mia collega andò verso ad un gruppo che era appena entrato nel ristorante

Portai i caffè al tavolo che gli avevano ordinati per poi riportare via il vassoio vuoto

La mia collega tornò con sguardo basso e quasi in lacrime

Tn: ehi che è successo?

La guardai preoccupata e lei mi spiegò cos'era successo trattenendo i singhiozzi

Collega: uno di loro mi ha palpato... *piange*

Tn: ci vado a parlare io, tu non tornare verso quel tavolo ok?

Le misi una mano sulla spalla cercando di rassicurarla, lei annuí 

Io andai verso quei bastardi maleducati, loro se ne accorsero ed iniziarono a sorridere

Che schifo

Tizio: ehi ehi ma ciao

Lo guardai freddamente, sembravano ubriachi

Uno di loro avvicinò la mano ed io la schiaffeggiai

Tn: vedi di non toccarmi altrimenti te la faccio pagare cara

Scrocchiai le dita guardandolo molto male

Tizio: ah si? Quindi? Perché mai dovrei avere paura di una donna?

Tn: dovresti

Cercai di mantenere un tono calmo per non allarmare gli altri clienti ma il mio interlocutore non sembrò d'accordo

Si alzò velocemente dalla sedia che cadde a terra

Tizio: cosa cazzo hai detto?

Alcuni clienti iniziarono a vociferare

Tn: andiamo a risolverla da un'altra parte... Non vorrei allarmare gli altri clienti

Mi voltai senza dargli tempo di rispondere, iniziai a camminare verso la porta che dava sul retro

Tn:... O hai paura di perdere?

Tizio: tsk....

Iniziò a seguirmi fino ad arrivare sul retro del ristorante, un piccolo viicolo

Tizio: troia!

Cercò di tirarmi un pugno ma io lo evitai colpendolo

Tn: tua madre

Tizio: tsk

Ad un certo punto si mise a ridere ma io non capii poi sentí dolore alla nuca

Cazzo

Ran pov

Dopo che sentimmo un rumore forte ci voltammo e vidimo una sedia a terra accanto ad un tizio che stava guardando male la mia Tn

Vuole morire quello?

I due si allontanarono e uscirono andando sul retro del ristorante, poco dopo gli amici di quei tizi si alzarono dal tavolo raggiungendo l'altro tipo e Tn

Rindo: oi hai visto?

Ran: *annuisce*

Mi alzo appoggiando le mani sul tavolo

Ran: vado in bagno

Mentii, seguii il gruppetto andando sul retro del ristorante

Mi affacciai alla porta che dava sul viicolo, vidi Tn stesa a terra a pancia in su con del sangue dietro alla nuca

Uno di loro fece per togliersi la cintura de pantaloni

Non toccate la mia ragazza idioti!!!

Corsi fuori dalla porta che si chiuse di botto dietro di me, tirai un pugno a quello che si stava slacciando la cintura

Tizio: aiah! Cazzo!

Ran: stai zitto coglione... Adesso ti faccio soffrire io!

Il gruppetto di ragazzi si avventò contro di me anche se non avevano alcuna possibilità di battermi infatti dopo pochi minuti erano stesi a terra

Tizio: non è ancora finita...!

Ran: invece sì, ho vinto io... Ora andatevene... Non fatevi vendere mai più qui o nei paraggi... E sapete perché?

Guardai il tizio con un ghigno quasi maniacale mentre mi tiravo giù il colletto della camicia mostrando il tatuaggio della Bonten

Ran: questo è territorio della Bonten capito stronzi?

Il gruppetto impallidí si rialzarono abbastanza in fretta per poi correre via

Tsk... Coglioni

Andai verso Tn prendendola in braccio, l'appoggiai seduta con la schiena contro il muro, le voltai un po' la testa per vedere la ferita

Non era grave, aveva già smesso di sanguinare, mi tolsi la giacca poggiandola sulle sue spalle

Mi sedetti accanto a lei e le feci appoggiare la testa sulla mia spalla

Tirai fuori il cellulare mandando un messaggio a Rindo dicendogli la situazione e che potevano pure tornare a casa se volevano... li avrei raggiunti più tardi

Dopo che il mio fratellino mi aveva risposto misi in tasca il telefono tirando fuori una sigaretta accendedola

Feci un tiro per poi rigirarmela tra le dita fissando il fumo che andava verso al cielo

Tornai a guardare Tn e senza pensarci due volte le diedi un bacio veloce

Ran: ti amo

Glielo dissi anche se so che non mi avrebbe sentito, la guardai sorridendo e poco dopo lei riaprì gli occhi

Ran: buongiorno

Tn: mh? Che- dove sono quei bastardi?!

Fece per alzarsi ma le afferrai il polso rimettendola seduta accanto a me

Ran: ti hanno ferita alla testa se ti alzi in fretta cadrai di nuovo

Lei mi guardò per poi fare come le avevo detto

Tn: tu chi sei?

Non mi ha riconosciuto...

Aprii la bocca per dirle il mio nome ma la porta si Aprii e fece capolineo una sua collega

Collega: ehi Tn! Tutto ok?? Non ti vedveo tornare!

Tn: mh? Sisi sto bene... Arrivo

Tn iniziò a rimettersi in piedi e barcollò fino alla porta, la sua collega l'aiutò a reggersi in piedi

Collega: meglio che torni a casa... Chiamo Joji così ti viene a prendere

Joji? Chi cazzo è?

Tn: e la giacca?

Ran: per ora tienila me la ridarai un'altra volta

Annuípoco convinta e seguí la sua collega dentro al ristorante, rimasi ancora un po' lì seduto poi decisi di spegnere la sigaretta mi alzai ed uscí dal viicolo

Davanti al ristorante vidi una maccvina che stava parcheggiando e da essa uscí un ragazzo che avrà avuto all'incirca la mia età

Contemporaneamente dal ristorante uscí la collega che sosteneva Tn, il tizio si avvicinò prendendo la mia ragazza fra le sue braccia

Tn: Joji...

Joji: hai finito di essere troppo avventata? Mi fai sempre preoccupare...

Tn: scusa

Tn appoggiò la sua testa sul petto del ragazzo, Joji, poi lui le sollevò il mento

Guardai tutta la scena, lui che baciava lei

Uno di questi giorni lo ammazzo

Tn salí in macchina con lui poi essa si allontanò, rimasi l'unica persona su quel marciapiede...

Mi voltai con sguardo freddo tornando alla mia macchina e per tutto il viaggio stringevo fra le mie mani il volante mentre ripensavo a quella scena

Ero chiaramente geloso

Angolo autrice

Joji

Yumi

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