Capitolo 10

(T/n) POV

Mi sento così stufa di evitare Ace, ma devo farlo. Ogni volta che lo vedo ho sempre le farfalle nello stomaco. Ci sono state molte volte che i nostri occhi si sono incontrati l'uno con l'altro, per poi spostare immediatamente lo sguardo da un'altra parte.

Per iniziare gli addestramenti, il Comandante Marco aiuterà Ace a insegnarci come scavalcare un muro.

'Perché deve essere Marco?'

Questo per me è addirittura peggio perché Marco e Ace sono insieme. Loro ci dimostrano il metodo per scavalcare il muro. L'allenamento deve essere un lavoro di coppia. Quindi io sono d'accordo.

"Il Comandante Ace aiuterà tutte le persone a sollevarsi, è chiaro?!"
Annuncia Marco.

"O-Oi!" Ace gli ringhia.

Le ragazze ridacchiano quando vedono per la prima volta il loro comandante nervoso. Beh, tutte eccetto me. Io so a cosa sta pensando lui.

Oh, perfetto. Ace mi solleverà. Marco lo avrà fatto di proposito? Io potrei dire dall'espressione facciale di Ace, che sta facendo finta di niente, ma internamente sta maledicendo Marco per avergli chiesto di sollevarci. Oh Dio, cosa succederà quando sarà il mio turno?

Tutte le ragazze sono felicemente sull'attenti in fila indiana. Una per una, Ace le aiuta con il suo normale atteggiamento da comandante. Ma più è vicino il mio turno, il nostro nervosismo aumenta facendo divertire Marco.

'Vai affanculo, Ananas.'

Lo maledico nel mio pensiero.

Molte persone che si sono già arrampicate, iniziano a parlare di Ace, eccetto Boa che non è interessata.

"Oh, mio Dio. Gli ho toccato i capelli e sono così morbidi!" Una ragazza bisbiglia sonoramente.

"E io gli ho toccato il petto!" Una certa ragazza dai capelli verdi su unisce a loro. È Monet.

Il mio viso si acciglia. Ma che mani provocanti ha quella?! Con questo, penso che mi abbia acceso un fuoco dentro di me. Mi ci è voluto un po' per capire che sono gelosa.

Scuoto la mia testa, mentre ho una guerra di domande dentro la mia testa.

'Perchè ho bisogno di essere così gelosa?' Perchè lui sta iniziando a piacermi?'

Quando penso a questo, io miei occhi si sgranano.

'Io credo di avere una cotta per lui.'

Ammetto nei miei pensieri. All'improvviso, sento qualcuno chiamare il mio nome ripetutamente facendomi ritornare alla realtà. Alzo lo sguardo sulla persona, è Marco.

"Sì?" Gli chiedo con perplessità.

"È il tuo turno!" Dice alzando il suo tono di voce ma la sua faccia mi dice che non vede più l'ora di questo momento. Aspettate un attimo!

Mi guardo di fronte e vedo Ace che mi sta aspettando. Deglutisco e gli corro in contro. Appena lo raggiungo, Ace mi aiuta a tirarmi sù, piegandosi sulle sue ginocchia e con entrambe le mani mi regge facendomi stare in piedi. Sfortunatamente, non sono riuscita ad arrampicarmi a causa sua perché continua a tremare. Come risultato, io cado e lo colpisco in pieno.

"Ahi..." Gemo dal dolore mentre chiudo i miei occhi.

Appoggio le mie mani su qualcosa di compatto e cerco di sollevare un po' la mia testa e il petto. Quando apro i miei occhi, vedo due bellissimi occhi marroni. E realizzo che sono sopra di lui, con le mie mani sul suo petto. È massiccio. E per un soffio siamo a un millilitro di distanza di fra l'uno e l'altro. // Marco ha calcolato tutto xD//

Sussulto e mi sposto via da lui. Siamo arrossiti come dei pomodori. Quando il comandante Marco vede le nostre faccie, scoppia a ridere tenendo stretto il suo stomaco.

Ma che razza di comandante è?

Dò uno sguardo alle ragazze, e lanciano le loro occhiatacce su di me, ma quando vedono Marco morire dal ridere, inclinano la testa per nascondere la loro faccia perplessa.

Riporto il mio sguardo su di lui, che sta ancora ridendo fino a non riuscire più a trattenere la sua flatulenza. Il suo peto è così rumoroso e maleodorante!!!

"Bleah..." Ace si sente disgustato.

Marco si imbarazza facendo ridere le altre ragazze che non sembrano più arrabbiate con me, ma si uniscono al divertimento. Tiro sù un sospiro di sollievo e rido anche io seguita da Ace.

"Ma che strano e divertente comandante abbiamo?" Io dico un po' delicatamente.

Ace mi sente e ridacchia.

"Si... Lo è."

Ace e io siamo ancora per terra, a ridere ancora, guardandoci nei occhi fino a quando lui si alza in piedi e mi porge la sua mano. 

Afferro la sua mano e mi alzo da terra.

Sospiro rincuorata appena torniamo con il nostro normale comportamento, ma non riesco a comprendere il nostro stato attuale. Un soldato e Comandante? Amici? Migliori amici? Coppia?

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