Capitolo 32

L'indomani mattina mi alzo con un mal di testa allucinante ma questo non impedirà di rovinare i miei piani nel fare una sorpresa a Federico.
Voglio preparargli una cenetta fantastica e romantica perché non sempre i maschi devono preparare queste sorprese a noi.
Per preparare il tutto metto la musica di sottofondo e inizio a cucinare.
Ho appena messo il pollo nel forno quando mi arriva un messaggio da Benjamin.
"Oggi Fede ha le sue cose, è di umore pessimo e mi risponde male".
Il mio Mr lunatico Rossi
Gli rispondo.
"Grazie per avermelo detto"

Prima di poggiarlo mi arriva un altro sms, da numero sconosciuto ma decido di ignoralo e continuo la mia sorpresa.

Per la sera stessa è tutto pronto. Tavola apparecchiata perfettamente per due, Mancano solo tre ore e decido di farmi una doccia e prepararmi per la serata. Sperando che niente vada storto
Decido di indossare un vestito semplice, poco trucco e attendo il suo arrivo.Sono stra felice e ansiosa.
Federico suona alla porta alle otto precise e quando gli vado ad aprire ho il cuore che batte a mille. ‹Ciao› dico. E si è abbastanza incavolato, che cosa sarà successo a Brescia? ‹Tutto bene?› dico sporgendomi per baciarlo ma lui si scosta per entrare
‹Sono contento che tu me la domandi›
Mi avvicino, ‹ti ho preparato una sorpresa› sussurro poi lo prendo per mano e lo conduco in sala da pranzo.
Quando vede la tavola tutta apparecchiata rimane sorpreso. Si è esattamente quello che volevo ottenere peccato che non è per lui.
‹Volevi farti perdonare per ieri sera?›
Non capisco a che cosa si riferisse, non ricordo molto di ieri sera. Ho bevuto così tanto che ho rimosso qualsiasi cosa.
‹Volevo farti una sorpresa per il tuo ritorno, mi sei mancato tantissimo› dico
‹Ah ti sono mancato... l'ho visto come ti sono mancato›
Non mi sta piacendo come mi sta trattando. Che cosa ho fatto?
‹Non ti seguo Federico›
‹Non mi segui certo, ho ricevuto un messaggio ed è un video›
Video?
‹Che video di così tanto sorprendente?›
‹Lo vuoi veramente sapere?›
In realtà no ma devo capire il suo malumore di oggi.
Annuisco e mi mostra il video sul suo cellulare. Dove c'ero io che baciavo Mattia.
Non ricordo nulla di quel bacio.
‹Hai qualche spiegazione?›
‹Si, ero ubriaca e...›
‹Quindi questo ti giustifica›
‹Non ho detto questo, solo che non mi ricordo nulla. Mi mancavi, non mi rispondevi ai messaggi e..›
‹E hai pensato di tradirmi›
‹No, non è vero, sai che non lo farei mai, mi devi credere› dico
Mi avvicino a lui ma si scosta bruscamente. ‹Sai come mi sono sentito durante il viaggio? Mi sentivo uno schifo, tradito dall'unica ragazza› sta urlando
‹Io non ti ho tradito Federico, mi devi credere› ripeto
Ho le lacrime agli occhi ma non devo piangere. Però esse scendono da sole.
‹Che cos'era? Volevi vendicarti per non averti detto la verità su Jasmine?›
Ma cosa? ‹No›
Cerco di calmarlo ma lui mi sposta violentemente, ‹sono venuto a prendere le mie cose, poi me ne vado›
‹Mi stai lasciando?› domando
Non risponde e sale al piano superiore.
Non avevo immaginato cosi questa serata. È andato tutta a puttane.
Federico scende due minuti dopo con tutte le sue cose. ‹Possiamo parlarne con calma?› tento. Non voglio che ci lasciamo per una cazzata del genere, per un bacio di cui non me ne frega nulla.
‹No, è finita Silvia› dice ed esce da casa di mio padre.
Non so che mi prende e inizio a lanciare tutte le cose: dai piatti al cibo che ho cucinato, poi scivolo per terra e scoppio a piangere.
Piango così tanto fino ad addormentarmi sul freddo pavimento.


Il giorno dopo mi alzo e sono nel mio letto, vado in bagno e mi prende uno spavento appena mi guardo allospecchio: ho delle occhiaie orribili e gli occhi rossi. Così decido di non andare a scuola e andare ad Aprilia per chiarire con Fede.
Scendo le scale e vedo mio padre pulire i casini che ho fatto ieri
‹Mi dispiace, è stata una serata orribile e speravo in una cosa diversa›
‹Un banale sfogo alla rabbia›.
Mattia non si è fatto vedere, è come se fosse sparito. Sto iniziando a dubitare che centri lui con la storia del video.
‹Devo fare un salto ad Aprilia, ci vediamo stasera›.
Mi preparo uno zainetto e vado verso la stazione.
Sul treno provo a chiamare Fede ma non risponde. E se non è Aprilia? Magari èandato a Modena...
Scendo alla stazione di Aprilia e vado verso il mio palazzo, poi suono alcitofono Mascolo-Rossi. ‹Chi è?›
‹Silvia aprimi›
‹Ma...›
‹Benjamin apri questo dannato cancello›
‹Okay va bene, non ti incazzare però›
Scatta la sicurezza del cancello, spingo e vado verso il loro palazzo, proprio quando sta scendendo mio fratello. ‹Silvia›
Lo ignoro e suono al citofono Mascolo-Rossi
‹Sei ancora arrabbiata con me?›
‹Che fratello intelligente› dice, ‹sono sempre Silvia›
Scatta ed entro dando la porta in faccia a mio fratello poi corro verso il loro piano, suono e mi viene ad aprire Ben. ‹Sta qua Federico?› dico entrando
‹Pensavo che era venuto da te›
‹Si ma mi ha lasciato per un stupido video dove io baciavo uno che neanche ricordo›
‹Qua non si è visto› dice
Mi sto iniziando a preoccuparmi. ‹Cazzo dove può essere andato?›
‹Sicuramente a Modena›
‹Giusto, potresti chiamarlo? A me non risponde›
‹Va bene› dice e compone il numero di Fede, ‹è libero›
Sospiro.
‹Dove sei? ...a Modena ... ah hai litigato con Silvia, non vuoi più saperne di lei ... ma non pensi che sia un po' esagerato? Okay non mi riguarda, ci sentiamo› dice e chiude la telefonata
‹Grazie› dico cercando di essere forte ma purtroppo le lacrime mi tradiscono e scendono lungo le guance.
Non posso negare di non aver sentito la chiamata e il fatto che non vuole più saperne più di me.
‹Non posso credere che sia tutto finito solo per quel cavolo di bacio insignificante›
‹Vuoi che ti offro qualcosa?›
‹No grazie›
Voglio solo piangere. E riconquistare Fede.    

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