Capitolo 2
‹Dorato› mi chiama la prof di storia.
Sicuramente vorrà interrogarmi ma io non sono preparata. Dal resto quando mai sono pronta in una sua interrogazione. Odio storia, non riesco a farmi entrare i concetti. Troppo date da ricordare, avvenimenti. Poi talaltro ho ancora mal di gola per ieri per quanto ho urlato
‹Si professoressa?›
‹Andato bene il concerto di Olly&Benji?›
Lo sa benissimo che si chiamano Benji&Fede, lo fa solo per prendermi in giro
‹Benissimo› dico
‹E scommetto che non sei pronta per l'interrogazione vero?›
‹No› dico
‹Dall'altronde lo sei mai?› domanda, ‹per questa volta ti giustifico ma che sia l'ultima›
‹Mi impegnerò di più promesso›
‹Spero, Fortezza?› chiama un mio compagno il quale come me non è una cima a scuola, mi sorride e io ricambio.
A ricreazione sto andando a prendermi la merenda quando vengo affiancata da Alessio, il ragazzo che prima in classe ha preso anche lui una giustifica.
‹Ciao› dice.
Io e Alessio siamo ottimi amici, anche se in prima avevo una leggera cotta per lui ma niente di importante. Adesso aspetto di innamorarmi di qualcuno seriamente.
‹Ciao› dice
‹Sei andata al loro concerto?›
‹Si› dico
‹Com'è stato?›
‹Emozionante, e meraviglioso› dico
‹Volevo dirti che... › stava per iniziare a parlare quando ci raggiunge correndo Martina, ‹eccoti finalmente ti ho cercato per tutta la scuola›
‹Come se fosse tanto grande la scuola› dico, ‹che volevi dirmi?› mi rivolgo ad Alessio
‹Non era importante› e va via verso la classe lasciando senza parole.
‹Che gli prende?› domanda.
Alzo le spalle ed entro in classe.
Mi manca Federico Rossi. E anche Benjamin Mascolo. Mi manca il concerto, sto iniziando a sentire la nostalgia del concerto di ieri. Vorrei riessere di nuovo lí e riprovare quelle stesse emozioni.
Se gli scrivessi un messaggio su Facebook a Fede con scritto "ti ricordi di me?? La ragazza che non riusciva ad aprire la porta?" ma sono sicura che tanto non mi risponderà. Poi non ho il coraggio di inviarglielo.
Rientro a casa con Martina, ‹non c'è tuo fratello?› domanda lei
‹Da quando ti interessa› domando
‹Solo per chiedere› dice
‹Non mi convinci› dico entrando in camera mia
‹Piaci ad Alessio e sono sicura che voleva invitarti ad uscire› dice
‹No, siamo solo ottimi amici› dico.
‹Dico che gli piaci, lo sai che io ho fiuto incredibile per queste cose› dice
‹Si, hai fiuto› dico.
Aveva previsto che io mi prendevo una cotta per un commesso di un supermercato e andavo tutti i giorni a fare la spesa là solo per vederlo, ma a lui non interessavo ed era anche fidanzato a quell'epoca.
Quella volta che mi ero fissata con un tipo del bar. Prendevo trecento caffè al giorno solo per vederlo.
Io e l'amore non andiamo proprio d'accordo.
Ritorno alla realtà, ‹io dico di no, ma non ho voglia di parlare di lui›
‹Studiamo va che domani c'è il test di storia›
‹Davvero? Non sapevo nulla› dico
‹Questa non è una novità dice.
Le faccio una linguaccia e vado a prendere i libri.
Studiamo dalle tre del pomeriggio senza fare neanche una pausa.
Studiare con Martina è veramente dura. Non fa un break neanche se la paghi e non termina se non lo sa a memoria.
Siamo opposte in questo e per questo siamo migliore amiche però ci vogliamo bene dell'anima e ci copriamo a vicenda
Sento la porta di casa aprirsi, ‹è arrivato mio fratello visto che hai chiesto di lui›.
Mio fratello entra a salutarmi come ogni sera e quando vede Martina diventa agitato, come lei.
Ma che cosa gli prende a tutte e due? Si conoscono da cinque anni e perché si comportano in questo modo? Devo iniziare a dubitare che mi nascondono qualcosa?
‹Che fai resti a cena da noi stasera?›
‹Oggi viene mia nonna e facciamo una cena di famiglia›
‹Va bene› dico. Puzzava di bugia.
Mette via i libri, ‹Martina posso sapere che cosa ti prende in questi giorni?›
‹Niente› dice.
Risposta di una che nasconde qualcosa.
‹Martina non sai mentire›
‹Credo di essermi innamorata›
Mi si illuminano le orecchie. ‹Ma è fantastico, chi è lui? Lo conosco?›
‹Ecco forse è questo il problema›
‹Cioè?› dico.
Squilla il suo cellulare, ‹mamma? Si, sto da Silvia e adesso arrivo...ho l'ombrello tranquilla› e chiude la chiamata
‹Fammi indovinare non hai l'ombrello?›
Annuisce,
‹Posso chiedere a mio fratello di accompagnarti›
‹Forse lo disturbo›
‹Macche disturbo, sei la migliore amica e lui non potrà rifiutarsi› e glielo vado a proporre, ‹non è che potresti accompagnare Martina a casa? Piove e non ha l'ombrello›
‹Certo tanto sto uscendo› dice lui
‹Grazie› dice Martina arrossendo.
No aspettate Martina che arrossisce a mio fratello? C'è qualcosa che non quadra.
‹Ci vediamo domani a scuola›
‹A domani› dico poi chiudo la porta di casa.
Dopo aver cenato decido di leggere qualche storia su Wattpad ma alla fine mi trovo ad aprire Facebook e vedo una notifica. Una richiesta d'amicizia per essere precisi.
Ci clicco sopra per vedere chi fosse, magari qualche arabo che mi manda l'amicizia chiedendomi da dove mi abbia trovato e non gliela accetto mai però mi rendo conto che non è nessuno arabo, cinese o indiano ma l'unica persona che non avrei mai pensato potesse chiedermela. Intendo perché proprio me deve decidere di mandarmela.
N/A
Salve, ecco un nuovo capitolo
Chi sarà??
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