Capitolo 45

Io e Fede siamo sul treno direzione Bologna perché devo allontanarmi per qualche giorno poi con calma chiarire con Mattia. ‹Non mi va di disturbare i tuoi però› dico
‹Forse so chi disturbare› dice
‹Chi?›
‹Yuri› dice cercando il suo nome, poi lo chiama, ‹sono Fede, volevo chiederti se hai una stanza in più per qualche giorno› tace per qualche minuto, ‹sapevo che potevo contare su di te, ci vediamo alla stazione ciao› e chiude, ‹sistemato›
‹Bene› dico appoggiando la testa sulla sua spalla, ‹forse dovrei toglierlo il vestito›
‹Secondo me no›
‹Ma mi guardano tutti› dico
‹Perché non hanno mai visto una sposa così bella› dice
‹Scemo› dico.
Scendiamo a Bologna poi prendiamo il treno per Modena. Facciamo tre fermate e alla stazione vediamo Yuri aspettarci con la sua macchina. ‹Io pensavo che fossi solo e già mi preparavo a tirati su il morale invece mi ti presenti con Silvia› dice
‹Ciao› dico
‹Sono contento di rivederti› dice

Arrivati la casa era sottosopra dal disordine. ‹Maschi che vivono da soli› dico
‹Io non sono cosi› si lamenta Federico
‹La vostra stanza è l'ultima, lontana dalla mia, così non vi sentirò la notte›
Sorrido poi vado in camera a cambiarmi ma non avevo nessun vestito da mettermi.
‹Questi credo che ti servono› dice dandomi un pacchetto, dove dentro ci sono una maglietta e un leggings. ‹Li ho presi alla stazione, mentre eri in bagno›.
Decido di farmi una doccia veloce poi indosso i vestiti e raggiungo i ragazzi. I quali stavano giocando a fifa. ‹Silvia te l'ho detto che hai un fidanzato perdente?›
Sorrido. ‹No› dico
‹Vinto per la seconda volta› esalta Yuri, ‹io ceno fuori con alcuni amici›
‹Perfetto› dice.
Yuri ci lascia casa libera verso le 20, ‹come hai intenzione di passare questa serata?›
‹Possiamo cucinare insieme› propongo
‹Si, mi piace› dice.
So che Fede non è molto pratico ai fornelli, così faccio qualche instastory sia dal mio che dal suo. Chissà come reagiranno le fan, vedendola.
‹Insieme, ma sto facendo tutto io qua› si lamenta Federico
‹Arrivo aspetta› dice
Accendo la televisione e al telegiornale stanno parlando proprio di noi due. Sono diventata un caso popolare. "Ragazza in procinto di sposarci non si presenta all'altare per raggiungere Federico Rossi, il cantante del duo famoso, Benji e Fede".
‹Chi la avrebbe mai detto che sarebbe finito al tg› dico, ‹i cazzi loro mai questi giornalisti›
‹Infatti i giornalisti sono proprio inutili, non dovrebbero esistere› dice
‹Fanculo› dico offendendomi
‹Scherzavo› dice e mi tenta di baciare ma io mi allontano, ‹non tutti sono così›
‹A te darebbe fastidio se ti dicessi che tutti o cantanti sono dei montanti?›
‹Un pochino...ma sono sicuro che non lo pensi, e qualcuno lo sono› dice
‹L'acqua sta bollendo› dico.
Mangiamo con gusto la pasta, ‹sei migliorato› dico quasi orgogliosa.
‹In tante cose sono migliorato›
‹Tranne nel mettere apposto›
‹Sbaglio è casa tua ad essere disordinata, non la mia› dice
‹Si, può essere ma sai vivo con una bambina di tre anni› dico. Serena è rimasta con la zia Sara e lo zio Benjamin a Milano.
Ci sediamo sul divano e ci facciamo le coccole.
Mi prende in braccio e mi porta in camera giacendomi lentamente sul letto, inizia a spogliarmi e riempirmi di piccoli baci lenti. È una piacevole tortura.
‹Ti prego› dico
‹Che c'è?›
‹Per favore› dico
‹Se non mi dici che cosa c'è›
Bastardo, lo fa apposta.
Riprende a spogliarmi e baciami allo stesso tempo, ‹sono contento che non ti sei sposata, sarei morto al pensiero che lui ti facesse sua e venire come solo io ti faccio venire›
Sono incapace di rispondere. Lo voglio troppo dentro di me.
Fede, come se lo avesse percepito, si abbassa i boxer e penetra dentro di me.

La mattina dopo mi giro nel letto cercando di svegliarmi ma girandomi non vedo Fede a letto. Mi concedo altri minuti per oziare nel letto prima di alzarmi quando Fede arriva con la colazione. ‹Buongiorno, colazione in camera› dice, ‹succo, cappuccino, cornetto per lei›
‹Grazie› dico baciandolo.
Fede sale sul letto e io mi accoccolo vicino a lui, mi gusto la colazione mentre lui mi bacia lungo la spalla. ‹Dormito bene?› dice
‹Splendidamente grazie, tu?›
‹Anch'io grazie› dice
Affronto il tasto dolente, ‹dovrei parlare con Mattia› dico
Fede interrompe i baci, ‹è proprio necessario?›
‹Si, devo chiedergli scusa›
‹Non puoi scrivergli un messaggio?›
‹No, vorrei farglieli di persona, almeno questo glielo devo› dico
‹Ri stai pentendo di non essere andata in chiesa?›
Mi volto, ‹questo mai, solo che mi sento il dovere di dirgli scusa per favore›
‹Se è obbligatorio fallo›
‹Grazie› dico baciandolo poi riprendo la colazione
‹Che vuoi fare oggi?›
‹Di ritornare a Milano...mi manca Serena› dico
‹Anche a me manca›
‹Vuoi venire a vivere da noi?› domando
‹Stavo per proponetelo io› dice con il sorriso.
Fede mi lascia vestire, poi prendo il cellulare per scrivere a Mattia. "Ho bisogno di parlarti...quando posso passare?"
E invio.
Se non risponde?
Sarà arrabbiato, di certo non mi verrà vedere.
"La mia casa è sempre aperta per te, passa quando vuoi"
Meglio di niente.
Devo risolvere questa situazione, così potrò stare con Fede per sempre.

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