Lucifero 🍎:

Padre: Ti prego..parliamo

L: No

Padre: Per favore

L: Ancora non hai capito che ho questi sbalzi per colpa tua?

Madre: Come..per colpa sua...

L: Madre cosa ti sembrava? Che tutte quelle frustate, quei tagli, righellate, schiaffi mi abbiamo fatto bene? Hahahaha...vi sbagliate di grosso.. entrambi

A: Frustate?

L: Dopo te lo spiego

Padre: LUCIFERO COME TUO PADRE E ANCORA TUO RE TI ORDINO DI PARLARE CON ME!

L: PARLARE DI COSA?!

L'ospedale inizia a tremare ed io sprigiono una sottospecie di onda d'urto d'oro

L: DI TUTTO QUELLO CHE MI HAI FATTO?

X: Signore si calmi

L: ..Si mi scusi..Al..

A: Dimmi

L: Andiamo

A: Ne sei sicuro? Ti sei sentito male solo ieri..non vorrei che-

L: Tranquillo, a scuola ti devo dire un paio di cose

Torniamo a scuola, appena metto piede all' interno di essa Michael si fionda da me come un fulmine

M: O MIO DIO LU STAI BENE?! QUALCOSA DI GRAVE?

L: Ehehe no tranquillo

M: Alastor, ti chiedo scusa per ieri sera

A: Tranquillo non fa niente

L: Perché? Cos' è successo?

A: Poi ti spiego

L: Oh ok

M: Oh giusto

Michael tira fuori un foglio

M: Una gara di violino!

Sono rimasto a bocca aperta, UNA GARA DI VIOLINO WOWWWWWW!!!!!

L: SIIII!! VOGLIO PARTECIPARE!

M: Devi trovarti un' accompagnatore

L: Ah-

R: Alastor suona il pianoforte

A: E TU DA DOVE SBUCHI!!

L: Al suoni il piano e non me lo hai detto

A: E-Ecco..in realtà non lo suono più..

L: Ah come mai?

Mi lascia senza risposta

R: Tanti lo so che vuoi suonarlo

A: N-Nin è vero! E poi tu non lo sai!!

R: Al ti conosco da quando siamo piccoli, ovvio che lo so

L: Posso sentire come suoni??

A: E-Ecco..si-cioè no io non-

L: Hai detto sì andiamo

Dico trascinandolo per il polso

A: Andare dove

L: Nell' aula di musica!

A: COSA?! NO LU NON C'È ASSOLUTAMENTE BISOGNO

L: Non fare il minchia e seguimi

Arrivati li bussiamo alla porta e la professoressa di musica ci apre

P.r: Salve ragazzi, avete bisogno di qualcosa?

L: Si! Ci sarà una gara di violino a cui vorrei partecipare insieme ad Alastor

A: In realtà io-

L: Shhhh, sta zitto, potremmo usare la sua aula per un paio di giorni??

P.r: Ma certo, stavo per andare a casa quindi potete iniziare fin da ora

L: GRAZIEEEEE!

P.r: Prego

La prof esce e rimaniamo solo noi due

L: Bene cosa suoniamo?

A: Lu..io non posso suonare.....

L: Dai fallo per meeee

A: Uh..certo che mi metti sempre in difficoltà eh..

L: Fammi almeno sentire come suoni

A: O-Ok..

Suona un piccolo brano ma poi a metà si ferma

L: Al? Perché ti sei fermato?

Riesco ad intravedere una lacrima sulla sua guancia, vado da lui

L: Al..cosa c'è che non va?

A: N-Niente..

L: Non mentirmi

Vado dietro la sedia su cui era seduto e gli metto le braccia attorno le spalle

L: Scusa..non avrei dovuto chiederti di suonare

A: Ma ché tranquillo..il fatto è..che mia madre mi insegno da piccolo a suonarlo...è..un ricordo bellissimo certo, ma allo stesso tempo..doloroso....ora basta parlare di me! Vediamo tu cosa sai fare!!

L: Sai già cosa so fare

A: Dimostrami di più!

Così inizio a suonare il violino, un brano molto conosciuto ovvero royalty [ ovviamente non scelto a caso]
Alastor rimane sbalordito, si alza, viene verso di me e poi mi abbraccia

A: Ti farò d'accompagnatore, per la tua felicità

Ricambio l'abbraccio, dopo due minuti lo stacco e gli do un bacio a stampo sulle labbra

A: Va bene, adesso andiamo in camera così mi dici quello che dovevi dirmi

L: Ok...

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HAHAHAHAH L' HO FERMATO AL MOMENTO CRUCIALE quanto sono malefica, comuuuuuuuuunque questo capitolo è ispirato a qualcosa, se qualcuno indovina propongo sempre la stessa cosa
Spoiler

Piccolo aiuto: Il mio nome 😉
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