📻 Le emozioni di Alastor 🍎
Lucifero 🍎:
Sono sopra le sue gambe, rivolto verso il suo viso
L: Allora...chi inizia?
A: Inizia tu
L: Va bene...ecco..da piccolo quando dovevano insegnarmi qualcosa diciamo che usavano la violenza. Tipo volte in cui dovevo imparare a stare diritto..tante righellate se mi comportavo male..e molto altro
A: Dev'essere stata dura
L: Non puoi immaginare quanto
A: diciamo che..il ricordo di mia madre è legato anche al piano forte...e stata lei ad insegnarmi a suonarlo, da quando è morta non sono più riuscito a suonarlo..mi fa salire in mente brutti ricordi..
L: Scusamiii non volevo farti tornare questo problemaa
Lo abbraccio molto forte, mi accarezza la testa
A: Non fa niente
Poi smette di accarezzarmi
L: Noooo continuaaaa
A: Ma mi devo preparare
L: Per cosa?
A: Vuoi venire con me?
Annuisco, dopo esserci preparati usciamo e ci incamminiamo verso il posto
L: Descrivi il posto
A: Dovevi per forza metterti gli occhiali da sole? Sta anche tramontando
L: Evitiamo di essere fermati
A: Guarda che si capisce lo stesso che sei il-
Gli metto subito un mano sulla bocca, non deve mandare all' aria la mia bellissima copertura!
L: Shhhh mi farai scoprire
A: *sospira* Andiamo
Giriamo a destra
L: Comunque non mi hai descritto il posto
A: Eccoci qua
Ah...siamo al cimitero..ho capito
A: Vieni
Lo seguo, andiamo dalla tizia che vende fiori
X: Zalve che fioli volele? [Non sono mica io eh] [cit]
L💭: Ma come cazzo parla questa?!
A: Una rosa
X: Ecco a lei allivedelci
A: Va bene andiamo
X: *fa il dito medio da dietro* [ che maniere garbate che ho 😊]
Attraversiamo il cancello, madonna mia che inquietudine
L: Aaaaal ho paura
A: Ma sei serio? E un cazzo di cimitero
L: Appunto perché è un cimitero!
A: Ma cammina
Sento qualcosa muoversi tra i cespugli alla mia sinistra
L: AAAH
Salto addosso ad Al
A: Non gridare rincoglionito, dai scendi
L: No portami così
A: *sospira* Va bene
Poi, all' improvviso si ferma
A: Eccoci arrivati...ciao mamma
Scendo da lui, Al mette il fiore davanti la lapide e si mette in ginocchio, mi dice di sedermi sbattendo due volte le mani sul terreno, così mi siedo accanto a lui
A: Scusa..per ora non sono venuto a trovarti molto..spero tu stia bene lassù..
Caspita..questa scena strappalacrime...che cosa dolorosa..
A: Ah si, lui è Lucifero, il mio ragazzo
Dice mettendomi un braccio attorno al collo. Accanto alla lapide di sua madre c'è quella di suo padre..non l'ha manco guardata, c'è solo un fiore appassito con pochissimi petali, alcuni sparsi a terra
A: Sai..ho provato a suonare di nuovo il pianoforte.. purtroppo è un' agonia, non riesco proprio a superarla eheh..
Ho visto scendere una lacrima dalla sua guancia..poverino, quanto mi dispiace
A: Mi manchi...a volte voglio proprio tornare bambino sai? *Risata triste*..se solo avessi potuto non avrei permesso la tua morte.....
Dice con voce rotta dal pianto che cerca di nascondere, si alza e mi tende la mano, la prendo e mi alzo
A: Andiamo a mangiare, ciao mamma...
Ci incamminiamo verso casa, ad un certo punto lo prendo per mano, mi guarda e mi sorride
A: Dai togli gli occhiali che sei più bello
L: Se lo dici tu
A: Si, lo dico io! Ora andiamo a scuola che c'ho una fame che potrei anche svenire
L: Che mangiamo?
A: Bella domanda! Jambalaya?
L: NO! BASTA JAMBALAYA!!
A: Ok si calmi principino
Passiamo davanti un negozio di papere
L: *gasp* ( :0 ) ALASTORRRRRR
A: Eh? ....
Lo trascino dentro al negozio
L: Me lo compriiiiii???
Dico indicando un pupazzo gigante a forma di papera
A: Serio? Chissà quanto costa, *sospira* va bene..te lo prendo
L: SEEE GRAZIE!!
A: Eh no, dimmi prima cosa ci ottengo?
L: Non lo so tu cosa vorresti ottenere~?
Dico passandogli un dito sul petto. Tempo niente lo paga e usciamo dal negozio
A: Soddisfatto?
L: Io si, e tu~
A: ....forse..
L: Non ho capito parla più forte
A: Niente
L: Guarda che ho sentito scemo *ride*
A: Fanculo
L: Quindi che mangiamo?
A: Pizza?
L: Noo non mi va
A: Pollo?
L: Col cazzo mi fa sboccare
A: Disse il principe dalle buone maniere
L: Ao senti non mi rompere, fin quando non c'è mio padre me la godo
A: Vabbè appena torniamo a scuola vediamo che mangiare
Skip time (dopo aver mangiato)
Siamo coricati uno accanto all' altro, io guardo il telefono e lui vede insieme a me. Mi alzo
A: Che fai?
L: Mi metto il pigiama
E come previsto Al diventa un peperone
L: Ammaliato dalla mia bellezza?
A: Forse si forse no
L: Tu non metti il pigiama?
A: Nah per il momento credo che non dormirò
L: Quindi non è un problema se mi corico sopra di te?
Dico avvicinandomi al letto a passo lento
A: Assolutamente no
L: Bene
Salgo sul letto e mi sdraio sopra di lui
A: Sai avvolte sembri proprio un bambino, ma non in senso negativo nel senso che sei carino quando ti comporti così
L: Mi accarezzi come hai fatto pomeriggio?
A: Ti piace eh?
L: Si, da piccolo non ho ricevuto molte attenzioni dai miei genitori..
A: Allora io ti darò tutte le attenzioni che vuoi
Alzo la testa dal suo petto e gli do un bacio, ricambia subito
A: Buonanotte Lucy
L: Notte Alastronz
....
A: ASPETTA UN' ATTIMO COME MI HAI CHIAMATO?!
L: UHMM EEEEEH ALA-STRONZ?
A: Per questa volta la passi liscia ma la prossima te la faccio pagare
L: Lo vedremo, notte
Chiudo gli occhi, dopo un due o tre minuti lui comincia ad accarezzarmi e poi mi addormento
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