Piccoli segreti e dolci risvegli

Pov's Logan

Non riuscivo a muovermi, qualcosa mi intrappolava le gambe eppure ricordavo benissimo di essermi addormentato sulla poltrona.

Mi girai dall'altra parte lentamente e notai che Maddie dormiva accanto a me.

Come c'ero finito nel letto?
Mi spostai delicatamente facendo attenzione a non svegliarla ma ha il sonno talmente leggero che se volasse una mosca si sveglierebbe subitissimo.

Aprì gli occhi e mi guardó un po' stranita come se non ricordasse niente della sera prima.

Appena si rese conto che in quella stanza con lei c'ero io mi spinse giu dal letto e in un batter d'occhio mi ritrovai seduto a terra.

Si alzó in piedi sul letto prese l'abat-jour e me la puntó contro come un arma.

-cosa ci fai in casa mia!

-casa tua?- dissi.

-si. Chi ti ha fatto entrare, Mamma!!- urló senza sosta.

Salii sul letto per tapparle la bocca ma mi ripuntó "l'arma" contro.

-non avvicinarti.

-ma..io.

-non-avvicinarti.

-okay okay.- alzai le mani in segno di resa.

-cosa ci fai in casa mia?

-non siamo a casa tua.

Si guardó intorno e si mise a sedere sul letto.

-perché mi hai portata a casa tua!

-non siamo nemmeno a casa mia.

-e allora dove diavolo mi hai portata, o mamma.. tu-tu mi hai rapita e stuprata dopo la festa!- urlò ancora isterica.

La presi per le spalle e la bloccai senza farla male. La guardai dritta negli occhi e le dissi che la sera prima era ubriaca fradicia e da sola aveva deciso di andare in un hotel così le ho fatto solo compagnia.

-tu hai approfittato di me mentre ero ubriaca. Ammettilo.

-non ti ho sfiorata con un singolo dito.

-perché dormivi con me?

-non lo so, ieri mi sono addormentato sulla poltrona.

-ma prima eri con me.

-si.

-allora sei sonnambulo.

-no.

-mi scoppia la testa.

Ricascó sul letto.

Andai alla reception a chiedere un'aspirina e tornai in camera.

-tieni bevi questa.- prese in mano il bicchiere e mandó giu tutto senza esitare.

-non ricordo nulla di quello che è successo.- disse.
Annuii senza risponderle, andai a prendere in bagno le mie scarpe e anche le sue, gliele porsi e se le mise.

-non una parola con nessuno di ció che è successo ieri- dissi.

-ma se non mi ricordo nemmeno cosa è successo.- sta mentendo. Me lo sento.

- tu non dire nulla nemmeno di stamattina, nessuno deve saperlo dove siamo stati.

-promesso.

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