Capitolo 21: Braixen

Prima di poter fare qualsiasi cosa, Pikachu sferrò fulmine insieme a Gallade, che utilizzò psichico, e Lucario, dragopulsar, contro di me. Evitai velocemente gli attacchi e feci un sorriso maligno.
Io:-Tutto qui? Siete un po' scarsi, miei cari. Dov'ero rimasta? Ah sì, la vostra fine! Ora ricordo.
Un braciere e una foglialama mi vennero incontro, ma una specie di bolla violacea proteggé me e Yveltal. Mi infuriai.
Io:-Shana e Trovato, non sapete che interrompere un discorso è maleducazione?! Mi avete stufata!
Alzai le braccia sl cielo.
Io:-Preparatevi all'impatto!
Lanciai un raggio rosso contro i due, ma colpii anche Tierno e il suo pokémon, che si erano messi davanti ai due per proteggerli, ma fallendo. I ragazzi si precipitarono da loro disperati e spaventati.
Serena:-Diana che hai fatto?!
Era furiosa. Ash l'abbracciò.
Ash:-Serena lei non è Diana! Non più ormai...
Non ebbe il tempo di finire la frase che Calem si lanciò contro di me con una spada?! Eh già, una spada. Sembrava che l'elsa fesse fatta di rami con delle foglie -di qualsiasi tipo di albero- verdissime e la lama piatta, affilata e splendente. Sarebbe stato magnifico... se non fosse stato che con quella spada voleva ferire me e Yveltal. Aprii una mano e un fioretto dall'elsa fatta anch'essa di rami, solo che erano pietrificati, e dalla lama di uno strano rosso cremisi con la punta affilata si materializzò in un batter d'occhio. Subito bloccai il suo fendente e lo feci indietreggiare. Scoprii che anche lui, in qualche modo, riusciva a volare come me.
Io:-Ti piacciono le lotte aeree, non è vero?
Calem digrinò i denti.
Io:-Non fare così, cerco solo di rallegrare la tua fine, mio adorato paladino.
Il ragazzo sbuffò e tornò con un'altro fendente, ma lo schivai agilmente. Yveltal fece una copovolta su se stesso e poi volò giù in picchiata verso Xerneas e cominciò a colpirlo. Calem si distrasse un secondo e ne approfittai.
Io:-Mai abbassare la guardia!
Lui schivò il mio attacco e ordinò ad Ash, Serena, Lem e Clem di aiutare Xerneas. I ragazzi gli ubbidirono e cominciarono a stuzzicare Yveltal con i loro pokémon. Calem continuava coi fendenti e io mi difendevo, ma all'improvviso mi ferì alla spalla. Caddi in ginocchio e con una mano coprivo la ferita. Dentro di me pensavo: "Evvai, finalmente Yveltal mi lascerà!", ma purtroppo non andò così. Aveva ancora il possesso su di me. Guardai Calem con le lacrime agli occhi e la faccia da angelo.
Io:-Calem... perché l'hai fatto? Credevo che noi due...
Non continuai la frase, abbassai la testa facendo un ghigno maligno e la ferita risargì. Calem fece un passo verso di me mortificato.
Calem:-Diana, io non...
Io:-Sei un'essere spregevole! Ferisci le persone che ami!
Stava per scusarsi, quando si bloccò e sorrise.
Calem:-Ah, Yveltal stavo quasi per cascarci. Dimentichi che questa non è la voce di Diana. E poi... lei non direbbe queste cose. Non a me, almeno.
Balzai in piedi furiosa digrinando i denti.
Calem:-Ah, vedo che la ferita è già risargita. Bene, allora torna a combattere.
"Grande Calem!"
Io:-Zitta! Tu! Ragazzo, preparati a soffrire le pene dell'inferno!
Calem fece un sorriso scaltro.
Calem:-Fatti sotto! Absol, unisciti a noi!
Lanciò una pokèball in aria dalla quale uscì un Absol magnifico che, nonappena Calem si portò l'indice al polso, si trasformò in MegaAbsol sfoggiando le sue ali bianche.
Io:-E tu credi che possiate sconfigger...
Non finii la frase. Calem ordinò al suo pokémon di utilizzare neropulsar contro di me. Mi fece indietreggiare di parecchio.
Io:-Lo metterò al tappeto in un attimo!
Feci partire dalla mia mano un raggio nero che sfiorò Absol. Continuai ad attaccarlo, senza mai colpirlo. Quando Calem vide che ero stremata, ritirò il pokémon nella sua pokéball e mi attaccò. Mi difesi,ma stavo per crollare. Fu allora che le cose precipitarono. Una macchia azzurra divese me e Calem provocando il Chaos.

Non vedevo niente. Avevo la polvere e il fumo negli occhi, ma sentivo di essere tornata in me. Stavo stringendo tra le braccia qualcosa di morbido e peloso, ma che stava diventando duro e ruvido come la pietra. Stavamo precipitando e quella cosa che stringevo tra le braccia all'improvviso parlò.
?:"Diana, ti voglio bene."
Conoscevo benissimo quella voce. Spalancai gli occhi e la vidi.
Io:-Fennekin!
Poi BUM! Atterrai su qualcosa di peloso e tutto divvenne nero. E be', non crediate che sia sopravvissuta soltanto perché sono qui a raccontare la mia storia.

P.O.V. CALEM

Tenevo Diana tra le mie braccia. Yveltal l'aveva riportata a terra. La chiamavo, ma lei non reagiva. Non succedeva niente. Xerneas aveva risvegliato Shana, Tierno, Trovato, le sorelle di Diana e i loro pokémon che, insieme ad Ash, Serena, Lem e Clem si erano stretti intorno a me e alla mia amata. Le accarezzai piano il viso. Le strane e inquietanti linee scure sulle sue guance erano scomparse. Sdraiata accanto a lei c'era Fennekin... era di pietra.
Serena:-Diana sta bene?
Clem:-Dimmi di sì!
Le due avevano le lacrime agli occhi. Lem strinse la sorella e cercò di rassicurarla, ma la bambina cominciò a piangere disperatamente.
Ash:-Non può lasciarci...
Il ragazzo strinse i pugni.
Anastasiah:-Perché non si sveglia?
Genevieve:-Ti prego fa qualcosa, Calem!
Anastasiah/Genevieve:-Per favore!
Mi pressavano. Non riuscivo più a pensare. Vedevo solo il dolce viso addormentato di Diana tra le mie mani. Fennekin si era sacrificata usando fiamma di cristallo per dividerci, ma nonostante questo, la mia amata stava male, forse non si sarebbe più svegliata.
Io:-Diana...
Le sussurrai poggiando la mia fronte contro la sua.
Io:-...Ti prego, amore mio... Non lasciarci anche tu...
Xerneas:-Calem!
Alzai la testa di scatto. Xerneas era accanto a me. Il suo sguardo era colmo di compassione e tenerezza.
Io:-Puoi salvarla?
Xerneas:-No. Io non posso, ma tu sì.
La guardai confuso.
Clem:-Davvero puoi salvarla?
Serena si asciugò le lacrime e tutti gli altri sorrisero speranzosi.
Io:-Come?
Xerneas accennò un sorriso, guardò Yveltal e tornò seria avvicinandoglisi. Tirai un respiro profondo e strinsi Diana a me.
Io:-Diana svegliati...
Le sussurrai all'orecchio.
Io:-Non andare via... io... io ti amo. Svegliati, per favore.
Chiusi gli occhi. Sentii il battito del mio cuore rimbombarmi nelle orecchie. All'improvviso tutti trasalirono. Sbattei le palpebre e vidi la mia mano circondata da una specie di aura verde. Sentii un altro battito. Questo era più veloce, ma lentamente si allineò al mio all'unisono. Poi un gemito, Diana mosse la testa e mi diede un piccolo bacio sul collo.
Diana:-Calem...
Sorrisi con le lacrime agli occhi e la strinsi ancora più forte.
Diana:-Soffoco!
Disse lei ridendo. Mi staccai dall'abbraccio e lei guardò gli altri sorridendo.
Diana:-Ciao...
Tutti sorrisero e la salutarono a loro volta. Poi il sorriso di Diana si spense.
Diana:-Dov'è Fennekin? Che le ho fatto?
La strinsi forte.
Io:-Lei...
Ash le si avvicinò con sulla spalla il suo Pikachu e in braccio il corpo pietrificato di Fennekin. Diana strozzò un urlo in gola. L'aiutai a sedersi e lei prese il suo pokémon. Gallade e Lucario le corsero incontro e si inginocchiarono accanto a lei.
Diana:-No... Fennekin...
Io:-Si è sacrificata per dividerci, per salvarti da Yveltal.
Si lasciò scappare un sospiro tremante.
Diana:-No...
Strise il suo pokémon al petto e cominciò a piangere.

P.O.V. DIANA

Strinsi forte Fennekin. L'avevo uccisa. Era morta per colpa mia! Piangevo come una disperata e le mie lacrime cadevano sul suo viso.
Io:-Fennekin... torna da me per favore! Sei l'unica che mi resta... Non avremo dovuto lasciarci mai! Abbiamo condiviso insieme tanti momenti... le felicità, le sofferenze...
Calem mi mise le braccia intorno al collo abbracciandomi.
Calem:-Xerneas devi risvegliarla!
Il pokémon ci si avvicinò e sfiorò con il muso Fennekin.
Xerneas:"Non posso."
Alzai la testa di scatto.
Io:-Cosa?! PERCHÉ?!
Calem mi strinse ancora più forte.
Xerneas:"Fennekin non è come gli altri esseri viventi. È diversa. È come me e Yveltal, ha un potere contrastante. Purtroppo non posso aiutarvi."
Abbassai la testa.
Io:-Non è giusto.
Calem:-Non può andare a finire così!
Ash:-Mi rifiuto di accettare un finale del genere.
Guardai i due ragazzi con le lacrime agli occhi, poi tornai sul mio pokémon.
Io:-Hai sentito? Tutti ti rivogliono qui... Fennekin, totna da me, ti prego. Torna.
Un ultima lacrima cadde sul viso del mio pokémon ed io chiusi gli occhi. All'improvviso uno strano calore mi pervase tutto il corpo e i ragazzi dietro di me cominciarono ad esultare. Aprii gli occhi: una luce bianca abbagliante quasi mi accecò e vidi che Fennekin stava cambiando forma.
Lem:-Ma è magnifico!
Trovato:-Si sta evolvendo!
Tierno:-È fantastico!
Ash:-Com'è...
Calem:-...possibile?!
Serena, Shana e Clem sorrisero speranzose. La luce si attenuò lentamente, lasciando visibile una Briaxen addormentata dal pelo bianco neve e azzurro cielo. Sbatté le palpebre mostrando due grandi occhi rosso rubino.
Braixen:"Diana? Sei davvero tu? Stai bene?"
Io:-Fen... cioé... Braixen!
L'abbracciai fortissimo e lei fece la stessa cosa con me e tutti gli altri -incluse le mie sorellastre e tutti i pokémon- si unirono a noi.
Braixen:"Che bello rivedervi!"
Disse ridendo. Ad un tratto Yveltal si alzò in volo. Io dovetti staccarmi dall'abbraccio e andare da lui. Appena fui sul margine del dirupo, tesi una mano avanti e lui poggiò la fronte sul palmo.
Io:-Lo sai che non potrò mai perdonarti per tutto questo, vero?
Yveltal:"Me ne rendo conto."
Gli feci un sorriso compassionevole.
Io:-Ma non posso neanche odiarti, perché tu sei parte di me ed io di te.
Il pokémon sgranò gli occhi ed io li chiusi appoggiando la mia fronte alla sua. Sentii una dolce sensazione in quel momento.
Io:-Vai.
Parlai in automatico, come se glielo avessi ripetuto mille altre volte. A quel punto Yveltal si staccò e volò via, alto nel cielo. Mi voltai a guardare gli altri. Sorrisi.
Io:-E adesso? Che facciamo?
Tutti risero. Calem mi si avvicinò, mi prese le mani e avvicinò il suo viso al mio.
Calem:-Quello che ti ho detto mentre...
Io:-Ho sentito tutto.
Il ragazzo sorrise.
Calem:-E quindi? Che mi dici?
Braixen, Gallade e Lucario mi si avvicinarono ed io arrossii.

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