Solo silenzio.

In tutta la regione di Kalos non si sente altro che il vento che soffia nel silenzio assoluto. La distruzione della regione era stata già portata a termine e nessuno aveva potuto fare nulla. Tolti chi aveva esplicitamente combattuto per poter riportare la pace, non era rimasto più nessuno a impedire al Pokemon leggendario di portare distruzione risucchiando tutta la forza vitale degli abitanti, altri Pokemon, incluse le piante e tutte le zone verdi della regione.

Ali del fato non è un mossa di unica distruzione, il suo potere permette a questa mossa di poter espandere il proprio potere senza fare danni veri e propri ma continuando a risucchiare il potere e la vita di chiunque avesse emanato anche solo uno sputo di forza vitale. Le altre regioni si erano barricate con le unghie e con i denti per evitare che il Pokemon leggendario della distruzione distruggesse anche tutto il resto.

Ma a Yveltal degli altri non fregava nulla degli altri.

Nonostante la mancanza di intendere e la sua pazzia, lui rimaneva intorno a Kalos quasi come se stesse cercando qualcosa. Probabilmente non sapeva bene neanche lui cosa cercare ma questo era un enorme vantaggio per le altre regioni che potevano stare tranquille.

Gli abitanti erano tutti ridotti a statue di pietra, inclusi i poveri che non si erano nemmeno accorti ci ciò che stava succedendo. Era avvenuto tutto così in fretta e ora non comandava altro che il silenzio.

Un silenzio di distruzione.

Eppure un luogo nella regione era rimasto.

Nelle zone più interne di una foresta confinante con la città ghiacciata di Fractalopoli, ci stava un villaggio ancora rigoglioso che ospitava tanti Pokemon, molti spaventati e altri ignari. Altri avevano paura dell'aura che si stava sempre più espandendo in una grotta dove un Pokemon dalla potenza inimmaginabile stava riposando e raccogliendo le forze.

Altri Pokemon invece avevano aiutato, nel corso dell'anno, alla costruzione di una piccola casetta dove due sopravvissuti si stavano rilassando per quello che potevano.

Luca: "Il cibo sta iniziando a scarseggiare e tornare a fractalopoli a fare acquisti è sempre più pericoloso"

Serena: "Amore manca poco presto andremo a sconfiggere Yveltal"

Luca si toccò la fronte e prese una medicina. E' da quando era accaduto tutto che soffriva di mal di testa cronico.

Luca: "Se non fosse per lui ora noi"

Nella mente di Luca, venne in mente ancora ciò che accade quel maledetto giorno di un anno fa. Si trovavano ancora nel covo del Team Flare e Yveltal era ormai palesato davanti ai loro occhi. Elisio era stato trasformato in pietra e lo sguardo del Pokemon che raffigurava la distruzione si era posato sui due ragazzi di Borgo Bozzetto, terrorizzati e increduli dall'incubo appena iniziato.

Non passò nemmeno un attimo, Luca aveva comandato al suo Mega Venusaur di attaccare. Un attacco disperato, lanciato con le ultime forze rimaste.

Non era bastato a fare nemmeno un graffio. Tutto completamente inutile. L'uomo totalmente impotente davanti all'energia della distruzione.

Inutile dire che Yveltal rispose subito all'attacco caricando il suo raggio capace di prelevale la forza vitale degli esseri viventi. Già una volta il mondo aveva conosciuto quel terrore e non era pronto a riviverlo di nuovo.

Eppure tutto ciò stava accadendo di nuovo.

Luca strinse forte a sé la sua amata dopo aver ritirato il suo amico, compagno di mille battaglie, ormai rassegnato alla morte. Entrambi avevano preso la consapevolezza che quella fosse la loro fine e, in un qualche modo, la stavano pure accettando, guardando con sguardo determinato il disseminatore di distruzione.

Ali del Fato fu lanciata e i due allenatori di Borgo Bozzetto continuarono a osservarla con sguardo determinato a chi è pronto a subire il proprio destino. L'esplosione e la collisione fece pensare al Pokemon leggendario di aver portato a termine quella distruzione e si allontanò ma, non appena la polvere si diradò, una barriera verde aveva protetto i due allenatori.

???: "A quanto pare sono riuscito ad arrivare in tempo"

Davanti a loro un bipede dall'aspetto mostruoso dalle grandi dimensioni si palesò. Sul suo corpo erano distribuite sia scaglie dalla forma esagonale che altre composte da più esagoni, principalmente di colore nero, bianco e verde, aveva una faccia composta da due occhi esagonali bianchi e inespressivi, una bocca composta da una serie di piccoli esagoni verdi e altri due esagoni in fronte, uno bianco e uno verde. La forma della testa ricordava una corona, circondata da delle protuberanze nere all'esterno e verde all'interno che ricordano il colletto di un abito elegante. Sul petto vi è una riga dalla forma a zig-zag composta da 5 colori: blu, azzurro, bianco, arancione e rosso.

Le sue braccia avevano una forma ellittica, e le mani erano dotate di artigli. Da ciascuna delle due spalle partivano due lunghi scudi neri, i quali ospitano altre scaglie di colore rosso nella parte di sinistra e blu nella parte di destra. Presentava una grossa coda nera con una chiazza verde centrale dai contorni a zig-zag.

I due guardarono increduli il Pokemon che li aveva appena salvati, quest'ultimo si accasciò a terra cercando di respirare il più possibile.

Luca: "Ehy tutto bene?"

???: "Come immaginavo, tu pensi più al bene degli altri che a te stesso e questo ti rende tanto onore quanto sciocco. Si sto bene ma ora vi devo portare al sicuro di un posto"

Il Pokemon misterioso fu avvolto da una luce, da cui uscirono tantissimi esserini che si diressero in diverse direzioni ma in un unico luogo. Dopo la luce, l'enorme e mostruosa creatura aveva lasciato spazio a un Pokemon quadrupede con gli stessi colori della forma precedente.

???: "Forza saltate su ora e reggetevi forte!"

I due non se lo fecero ripetere due volte e salirono sul quadrupede che subito scattò con una velocità assurda. Possedeva una velocità assurda riuscendo a non farsi scoprire da Yveltal che nel frattempo stava portano nient'altro che distruzione

???: "Come immagino starete pensando, tutti i vostri compagni sono stati privati della loro forza vitale e sono stati trasformati in pietra, ora come ora è impossibile anche per avere un confronto con lui"

Luca: "E allora dove vorresti portarci scusa?"

???: "In un luogo dove sarà altamente impossibilitato a raggiungervi. Si tratta di un luogo mistico dove vengono accolti i Pokemon che sono stati maltrattati dai loro allenatori"

Serena: "Ma tu che Pokemon sei e perché ci stai aiutando?"

???: "Io sono Zygarde e sono il Pokemon che mantiene l'equilibrio in questo mondo"

I due abitanti di Borgo Bozzetto sgranarono lo sguardo. Erano in groppa a uno dei leggendari più forti, con l'incredibile capacità di controllare l'equilibrio ma qualcosa non andava.

Luca: "Immagino che tu sapessi già dell'apparizione di Yveltal vero?"

Zygarde rimase in silenzio, segno del fatto che Luca lo aveva appena colto in fragrante. Come era possibile che un Pokemon come Zygarde non si fosse presentato prima dell'apparizione di Yveltal. C'era qualche nesso? Il figlio del Capo del Team Flare voleva delle risposte.

Luca: "Perché non sei intervenuto? Avresti potuto venire a darci supporto, sei l'essere che controlla l'equilibrio no?"

Zygarde: "Se fossi venuto per questo mondo non ci sarebbe stata speranza. Ho dovuto lasciare agire Yveltal solo per mantenere intatto il futuro. Come hai detto tu, io avevo già predetto che Yveltal si svegliasse e se fossi venuto con voi, probabilmente anche io sarei rimasto trasformato in pietra"

Serena: "Quindi tutto questo era già preparato ma da quanto?"

Zygarde: "Da 10 anni e io non potevo fare nulla per impedire che tutto ciò si realizzasse. Dovete sapere che in questo momento io sono allo stremo delle forze, ho usato tutte le mie energie per poter salvare voi e almeno avere la forza per mantenere il mio 10% e potervi portare al sicuro"

Luca: "Allora cosa vuoi che facciamo? Perché ci stai aiutando?"

Zygarde: "Voi siete i prescelti che fermeranno Yveltal una volta per tutte per altri 3000 anni. Vi sto portando in un luogo dove vi potrete allenare per tutto il tempo che volete senza mai rischiare di essere scoperti"

Serena: "E come faremo a fermarlo?"

Zygarde: "A tempo debito, tutto vi sarà spiegato e per il momento non vi posso dire altro"

Detto questo il Pokemon equilibrio rimase in silenzio per tutta la durata del tragitto. Arrivarono alla città ghiacciata di Fractalopoli dove, in un breve periodo, poter comprare tutto il possibile per sopravvivere almeno un anno. Yveltal era già passato e già aveva portato distruzione. Era stato così veloce e la sua brama di distruzione e di assorbimento della vita non aveva eguali.

Dopo aver comprato il necessario, Zygarde li scortò all'interno di una grande foresta labirintica che li portò a un villaggio rigoglioso. I due ragazzi non furono accolti molto bene dai Pokemon presenti. Era anche palese il motivo per cui non si fidassero. Erano tutti Pokemon che erano stati abbandonati o picchiati dai loro allenatori.

Ci volle l'intervento del Pokemon equilibrio per permettere che tutti i Pokemon si tranquillizzassero, anche se il sentimento di fiducia non arrivò subito. Ci volle del tempo. Pokemon aiutarono nella costruzione di una piccola casetta per permettere ai due abitanti di Borgo Bozzetto di poter dormire, mangiare per tutta la durata dell'addestramento. Inizialmente era davvero dura abituarsi a quel posto, per quanto fosse bello e pacifico, l'allenamento era davvero una gatta da pelare.

Bisognava stare attenti a non urtare la sensibilità dei Pokemon che avevano espressamente stabilito di non volere più niente a che fare con le lotte. Solo il tempo era a conoscenza di tutto ciò che avevano vissuto quelle piccole creaturine dal cuore ferite. Con il tempo le cose si fecero più semplici, i Pokemon selvatici si abituarono agli allenamenti, anch'essi tranquilli e conditi soprattutto da esercizi per aumentare la forza, la resistenza e la velocità.

Come al solito Lucario si allenava con la meditazione e il controllo della sua aura. Se fosse riuscito a sbloccare il vero potenziare della sua aura nella sua forma normale, allora nella mega evoluzione avrebbe potuto scatenare un potere senza eguali. Ma quelle non erano altro che congetture. Eppure lo spirito del Pokemon aura era turbato dalla presenza di una particolare grotta. Quel posto era l'unico senso vietato che gli aveva stabilito Zygarde.

Non aveva nascosto nulla, semplicemente aveva messo in guardia per la presenza di un Pokemon dalla straordinaria forza, meno incline al genere umano di qualsiasi altro Pokemon presente in quel luogo. Questa descrizione aveva tratto la curiosità di Luca che comunque aveva promesso di non intromettersi in cose che non lo riguardassero.

L'anno passò in fretta e il momento si stava pian piano avvicinando.

Serena: "Ehy amore riprenditi"

Luca: "Eh?"

Disse alzando improvvisamente la testa.

Serena: "Stavi ancora pensando a tutto quello che è successo vero?"

Luca: "Si nota così tanto? E' passato un anno da tutto questo, i nostri Pokemon sono diventati più forti e il momento della lotta contro Yveltal si sta piano piano avvicinando"

Serena: "E Zygarde ci deve dire la nostra vera missione. Il vero modo per poter fermare Yveltal"

A Luca venne in mente anche quel particolare. Zygarde disse espressamente che ci sarebbe stato un vero modo per poter fermare Yveltal e di riportare tutti indietro. La speranza ancora non era scomparsa, ancora viveva nei cuori dei due umani rimanenti in quel mondo, in attesa che facessero la loro mossa e fermassero la vera e propria catastrofe che si era gettata in quel mondo.

Luca: "Tutti i nostri Pokemon sono pronti a questa battaglia che deciderà le sorti di questo mondo non possiamo fallire"

Serena annui guardando in cielo e i Pokemon selvatici che giocavano in allegria. Le cose erano molto cambiate dalla prima volta in cui avevano messo piede in quel luogo. Era considerata dai due la loro vera casa e avevano intenzione di chiedere a Zygarde se ci fosse la possibilità di poter vivere proprio in quel luogo ormai chiamato casa.

La tranquillità e la calma di una casa isolata, era proprio ciò che serviva ai due per poter trascorrere una vita tranquilla e senza problemi. Sempre se il destino avesse deciso di farli sopravvivere. Tutto si sarebbe concluso l'inizio del giorno, alla comunicazione di Zygarde.

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