Episodio 71

Ormai tutte le battaglie erano incominciate, per tutta la base del team Flare si potevano sentire esplosioni su esplosioni. Luca si trovava ancora davanti all'ologramma di Elisio, seguirlo poteva essere una trappola, ma era una delle uniche speranze di ritrovare la madre.

Se non fosse stata lì, avrebbe fatto di tutto per scoprire il luogo del vero covo segreto degli uomini in rosso, era determinato più che mai a ritrovare la madre. Anche se gli aveva mentito sul padre, lei lo aveva sempre accudito amorevolmente e protetto dalla furia del padre, arrivando a salvarlo per poi scappare per rifarsi una nuova vita.

Elisio: "A quanto pare tutte le battaglie sono iniziate"

Fece notare palesemente l'ologramma

Elisio: "Su seguimi"

Luca: "E chi mi dice che è una trappola?"

Elisio: "Vuoi rivederla si o no tua madre?"

Il ragazzo sgranò gli occhi, suonava come trappola lontano un miglio ma si doveva comunque controllare. Non poteva fare mosse sbagliate, anche se fosse stata una trappola lui se ne sarebbe liberato o almeno così sperava.

Fece un piccolo passo per poi entrare con l'ologramma nell'ascensore. Il silenzio era inquietante, quasi comico per padre e figlio ormai nemici per la pelle. Se tutto fosse andato nei piani del Capo del Team Flare, ora non ci sarebbe più nessuno a cercare di fermare i suoi piani.

Elisio: "Devi solo a tua madre se sei sopravvissuto, io ti stavo proprio per uccidere ma si è messa in mezzo lei, bloccando tutti gli attacchi con il suo Wobbuffet"

Luca rimase in silenzio ad ascoltare, non prima di aver mandato giù un po' di saliva per evitare di farsi prendere dal panico. Non era molto facile, ormai la sua mente era in subbuglio, si era già ricordato tempo fa di quel attacco combinato. Capì bene tutti i scatti di memoria solo grazie a quelle parole sulla chiamata sul dispositivo elettrico che, di punto in bianco e come un fulmine a ciel sereno, fece tornare la memoria del ragazzo.

Elisio: "Ora quel Wobbuffet è morto e il cadavere si trova ancora in camera tua"

Il ragazzo sgranò gli occhi e strinse i pugni, doveva controllarsi, doveva assolutamente controllarsi, non poteva fare altrimenti, non doveva permettere alle sue emozioni di prendere il sopravvento...almeno non ancora.

Arrivarono subito a destinazione, probabilmente si trovavano al piano -2. L'ologramma di Elisio uscì con il ragazzo al seguito. Tempo qualche minuto e si ritrovarono davanti a due prigioni. La prima cosa che si notò fu una donna praticamente messa in croce. Luca la riconobbe subito e le cose in contro.

Luca: "MAMMA!"

Purtroppo l'entrata della cella era protetta, nessuno poteva entrare e il ragazzo venne respinto a terra. La donna riaprì gli occhi per via del trambusto per poi sgranarli alla vista del figlio.

Mamma di Luca: "C-Cosa ci fai tu qui?! Vattene! Vattene via subito!"

Luca: "Liberala immediatamente brutto pezzo di merda!"

Elisio: "Non ci penso nemmeno...anzi vieni qui che ti devo mostrare una cosa"

Luca: "Ho detto LIBERALA SUBITO!"

Elisio: "Che figlio fastidioso che ho quello che voglio mostrarti è una cosa interessante!"

Il ragazzo ringhiò ma si avvicinò ugualmente, l'ologramma del team Flare si trovava davanti all'altra cella. Da dentro di quella cella si poteva notare una figura alta molto di più di due metri. Fu quasi subito riconosciuto dal ragazzo, trattasi della stessa persona che tempo fa avevano incontrato dopo la liberazione della centrale elettrica di Luminopoli.

Elisio: "Lui è AZ, chissà perché ha lo stesso nome del sovrano che 3000 anni fa ha attivato l'arma suprema"

AZ: "Ragazzo...tu affronterai questo essere?"

Luca non seppe cosa rispondere, era intimorito dall'uomo dietro le sbarre. SI limitò ad annuire anche se la sua risposta rappresentava la verità più assoluta, avrebbe fermato il Team Flare e il padre una volta per tutte.

AZ: "Ascolta attentamente"

L'uomo ispirò ed espirò per poi iniziare a parlare.

AZ: Tanto tempo fa, in un lontano passato Cera un uomo che amava molto il suo Pokemon. Ma un giorno scoppiò una guerra e l'adorato Pokemon partì per prendervi parte. Passarono così diversi anni e all'uomo fu consegnata una piccola cassa L'uomo voleva riportare in vita il suo Pokemon a ogni costo. Costruì allora una macchina per ridonargli l'energia vitale e poté riabbracciare il suo amato Pokemon. Ma la rabbia dell'uomo, causata dal suo immenso dolore, non si era placata. Non poteva perdonare un mondo che aveva fatto del male al suo Pokemon. Trasformò la macchina che aveva costruito in un'arma dalla potenza devastante. Così, l'uomo si fece portatore di distruzione, con una potenza tale che mise fine alla guerra. Ma l'energia vitale generata dall'uomo era costata la vita a molti Pokemon. E il Pokemon che aveva ottenuto la vita eterna non poteva non esserne consapevole. Fu così che un giorno abbandonò l'uomo.

Quella era la vera verità sulla creazione dell'arma suprema, un senso di vendetta per i portatori di guerra. Il Re voleva solo giustizia ma non si accorse che quello che stava facendo era davvero troppo. Perse tutto, la guerra finì ma il suo amico, addolorato da tutto quello, lo abbandonò.

Quel Pokemon aveva ottenuto la vita eterna e in questo momento magari era in un posto lontano, lontano dal suo amico, lontano da tutto, con l'eterna colpa di essere il responsabile per la morte di centinaia di Pokemon.

AZ: "Non permettere che l'arma suprema venga attivata! Non permettere che accada di nuovo quello che successe 3000 anni fa!"

E l'uomo iniziò a piangere, Luca aveva capito ma non ci voleva credere, possibile che suo padre fosse così stupido da non accorgersi di nulla?

Elisio: "pff... e questa è la cosa che doveva dirti, lo abbiamo catturato tempo fa e, come ti ho detto prima, lui aveva la chiave dell'arma segreta.. su muoviamoci"

Il ragazzo gli ringhiò per poi riguardare le gabbie

Luca: "Lo sconfiggerò una volta per tutte!"

E tornò indietro per inseguire il padre probabilmente all'ultima parte. A cosa serviva tutto quello? Ad ogni modo il ragazzo doveva farlo, lo stava guidando un ologramma dopotutto.

Scesero ancora di più con l'ascensore per poi raggiungere una grande sala. Il ragazzo sgranò lo sguardo nel scoprire chi lo stava aspettando.

Acrom: "Ti stavo aspettando"

Disse per poi ridere.

Luca: "Cosa significa tutto questo?"

Elisio: "Io ti avrei eliminato anche subito ma Acrom ha avuto una splendida idea"

Acrom: "Se mi batterei avrai la possibilità di annullare l'avanzata dell'arma suprema"

Elisio: "E io sparirò per sempre"

Il ragazzo digrignò i denti, quella era la sua unica possibilità di fare qualcosa, ma se Acrom lo aveva sfidato doveva essere molto sicuro di sé. La loro ultima sfida è stata proprio alla Grotta dei Bagliori, durante proprio il loro primo incontro, che suscitò in Luca nuovi terribili ricordi.

Elisio: "Vedremo fin dove si potrà spingere il suo desiderio di fermare tutto questo"

Detto quello l'ologramma sparì, erano rimasti solo Luca e Acrom che erano pronti a sfidarsi faccia a faccia

Acrom: "Houndoom riprendiamoci la nostra vendetta"

Luca: "Greninja guarda un po' chi c'è qui!"

Entrambi i Pokemon scesero in campo sotto lo sguardo dei loro allenatori.

Acrom: "E io che pensavo che avresti scelto Lucario, non hai probabilità di battere una Mega Onda con il tuo misero Greninja"

Luca: "Ne sei sicuro? Io l'ho scelto apposta"

Acrom: "Come dici?"

Luca: "Oh si per ricordare la nostra vecchia battaglia...e poi sei sicuro che Greninja perderà? Neanche abbiamo iniziato e già parli? Non lo perderete mai questo vizio eh?"

Evolvendosi, Greninja acquista un colorito più scuro e una corporatura più slanciata. Le gambe hanno delle grosse cosce in confronto ai polpacci e vi si trovano due disegni, uno per gamba, simili a degli shuriken di colore azzurro.

Le corna sono diventate tre e dietro di esse ha una membrana azzurra. Sui gomiti e sulle ginocchia ha delle bolle di schiuma. La caratteristica più evidente di Greninja è una lingua che porta intorno al collo come se fosse una sciarpa, ricordando le sciarpe e le bandane che utilizzano i ninja.

Acrom: "LO HAI VOLUTO TU! VAI HOUNDOOM MEGA EVOLUZIONE!"

Anche Houndoom cambiò forma, sempre grazie all'energia scura della Mega Onda. Il tutto era come un dejavù, chi l'avrebbe spuntata stavolta? Houndoom si mega evolse.

Con il potere della Mega Evoluzione, il potere di Houndoom viene amplificato e il suo comportamento diviene più aggressivo. Il piccolo teschio si ingrossa fino a circondare il collo del Pokémon. Le sue corna si raddrizzano e si allungano, mentre un altro paio si forma sul teschio. Le placche protettive sulla schiena si irrobustiscono e arrivano fino all'attaccatura della coda, anch'essa più possente. I disegni sul volto cambiano e la sua stazza aumenta.

Acrom: "Ti farò pentire di esserti preso gioco di me brutto rifiuto!"

Luca: "Ormai ricordo il mio passato...è tutto inutile, quelle parole non hanno più effetto su di me"

Lo scienziato del Team Flare digrignò i denti per poi sorridere, sapeva di essere in vantaggio grazie al potere della Mega Onda, la sua vittoria era praticamente palese, nessuno poteva riuscire a contrastare quel potere, il potere definitivo dell'oscurità.

Il suo Pokemon era pronto alla battaglia più feroce che mai mentre Greninja manteneva una certa compostezza, avrebbe aspettato il comando del suo allenatore per potersi scatenare. Era pronto a dimostrare tutto quello che era in gradi fare, avrebbe sconfitto qualsiasi nemico che gli avrebbero mandato contro, nessuno escluso.

Voleva essere l'ultima scelta, quella da richiamare quando uno scontro si sta facendo duro. Quel momento non era proprio quello ma era contento di potere umiliare di nuovo quel cane da due soldi. La sua carica era davvero al massimo, pronto a spaccare culi su culi.

Acrom: "Lanciafiamme!"

Luca: "Idropulsar!"

Entrambi scagliarono la loro corrispettiva mossa, Acrom pensava una vittoria facile con un singolo colpo, ma a quanto pare si sbagliava completamente, perché Idropulsar nullificò completamente la mossa fuoco del Pokemon Mega Evoluto.

Acrom: "NON E' POSSIBILE! LANCIAFIAMME DOVREBBE ESSERE PIÙ FORTE!"

Lo scienziato stava impazzendo, non riuscendo a capacitarsi di tutto quello che stesse succedendo, ci pensò Luca a cercare di farlo ragionare.

Luca: "E tu pensi che la vera potenza sia la Mega Onda? Non è altro che una stupida copia della Mega Evoluzione, sempre più debole! L'ho potuto costatare grazie ad alcune battaglie La Mega Onda non vale un cazzo"

Acrom: "QUESTO LO VEDREMO! PREPARATI A MORIRE!"

Chi avrebbe avuto la meglio?

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Nel mentre, una delle battaglie stava per svolgere al termine. SI trattava dell'incontro tra Umbreon di Daniel e il Druddigon di Akebia. Il Pokemon Drago era in ginocchio, quasi come se non si potesse più alzare, aveva subito tantissimi danni. Stessa cosa il Pokemon buio, che però si reggeva ancora sulle zampe ma aveva il fiatone.

La battaglia era stata davvero lunga ma era arrivata all'atto finale, il vincitore si poteva decidere solo dalle ultime mosse. Quella lotta dimostrava quali ideali fossero più forti, se quello del reset o se quello del futuro, chi l'avrebbe sfangata? Nessuno poteva ancora dirlo, entrambi erano comunque allo stremo delle forze, non aveva importanza chi riuscisse a reggersi sulle proprie zampe.

Daniel: "Facciamo finita a questo combattimento! Neropulsar!"

Akebia: "Non ci contare! Usa lanciafiamme!"

Le mosse fuoco e buio si scontrarono per l'ennesima volta durante quella lunga battaglia, sembrava stesse finire di nuovo in parità, ma stavolta la mossa buio ebbe la meglio e colpì diretto il Druddigon, mandandolo a terra, presumibilmente k.o.

Daniel: "Ho vinto... è finita"

Il ragazzo aveva vinto, aveva dimostrato la sua tempra, la sua audacia e il valore di quello che stava facendo e quanto lui ci tenesse. Quell'arma doveva essere annullata a tutti i costi. Prese per andare giù per le scale.

Il membro del Team Flare non era d'accordo, era completamente fuori dalla rabbia, notò con la coda dell'occhio che il suo Pokemon drago si stava rialzando, quella era una buona occasione per colpire a sorpresa.

Al diavolo il valore di una sfida, quella che importava era la vittoria e non di dimostrare di essere nel giusto o nel sbagliato. Anche le vittorie più meschine erano tali, che si addicevano perfettamente a una essere facente parte di un gruppo che considera i Pokemon come strumenti per portare a compimento il proprio obiettivo.

Akebia: "No...no! NON TI LASCERO' ANDARE IL NOSTRO PIANO NON PUO' ESSERE FERMATO!"

Druddigon si rialzò, dirigendosi verso il ragazzo ancora voltato per spalle ma all'improvviso si sentì bloccato. Umbreon lo aveva bloccato con psichico.

Quest'ultimo iniziò a giocare con il drago mandandolo su, giù, a destra e a sinistra per poi scagliarlo contro lo stesso membro del team flare, facendo andare entrambi dietro al bancone del bar, ormai davvero svenuti.

Daniel: "Andiamo Umbreon"

Il Pokemon buio annuì e entrambi scesero le scale. La prima battaglia era stata vinta ma non era possibile ancora festeggiare. A chi si sarebbe unito Daniel per il continuo della battaglia nel covo?

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