Episodio 48
Ora era il turno di Braixen, mandata in sostituzione a Absol per fronteggiare l'Hawlucha di Ornella. I due si osservavano attentamente pronti alla battaglia.
Serena: "Braixen usa nitrocarica!"
Braixen si scagliò subito all'attacco con il corpo ricoperto da fiamme, Hawlucha riuscì a schivare con estrema agilità ed attaccò con colpokarate, che andò a segno e fece indietreggiare la Pokemon di tipo fuoco
Serena: "E' veloce Braixen usa di nuovo Nitrocarica!"
Ornella: "Hawlucha contrasta nuovamente con colpokarate"
I due si scagliarono uno contro l'altro e si scontrarono, creando una leggera esplosione che fece indietreggiare entrambi. Entrambi avevano ricevuto il colpo e, le prima difficoltà, si stavano già notando
Serena: "Introforza!"
Braixen creò subito la sfera di energia che scagliò contro Hawlucha, che però evitò nuovamente sviando all'ultimo verso sinistra
Ornella: "Schiacciatuffo!"
Hawlucha era ormai pronto per la sua mossa in picchiata, forse una delle mosse più problematiche della sfida in palestra ma, nonostante tutto, fu quella a regalare la vittoria alla giovane allenatrice. Braixen usò nitrocarica, ormai la sua velocità aveva superato quella del Pokemon Lotta-Volante ed evitò l'attacco all'ultimo, facendo finire il Pokemon della capopalestra a terra con un enorme tonfo e gli occhi stupiti di quest'ultima, che si aspettava uno scontro diretto.
Serena: "E' ora di finirla Braixen!"
La Pokemon fuoco non se lo fece ripetere due volte e usò immediatamente psicoraggio e stavolta riuscì a colpire il bersaglio, mandandolo definitivamente k.o
Cetrillo: "Hawlucha non è più in grado di lottare, vince Braixen e la vittoria se la aggiudica la sfidante Serena"
Serena esultò e Ornella ritirò il suo Pokemon, con il sorriso, felice di aver combattuto una battaglia così emozionante. Si avvicinò alla ragazza e le consegnò la medaglia. Ormai era tempo di abbandonare Yantaropoli, i ragazzi fecero un salto al centro Pokemon per far curare i mostriciattoli di coloro che avevano appena vinto la loro lotta in palestra.
Jean Pierre: "Siete stati davvero forti"
Luca: "Beh grazie"
Shana: "Non mi aspettavo che la Mega Evoluzione rendesse i Pokemon così potenti"
Daniel: "Neanche io, comunque io a Temperopoli mi allontanerò dal gruppo, ho alcune cose da fare"
Lo stesso dissero Laura e gli altri, alla fine sarebbe rimasto solo il gruppo originale
Luca: "Allora fate le vostre cose, tanto ci sentiremo tramite Holovox"
Manuel: "Ma ovvio, non ti puoi liberare di noi così facilmente"
Serena: "Ci contiamo"
Alex: "Intanto ci faremo un viaggetto finale insieme"
Lena: "Ci metteremo un paio di giorni a arrivare a Temperopoli, quindi il tempo lo abbiamo"
Tutti annuirono e, alla rimessa in sesto dei Pokemon, si misero in viaggio alla volta di Temperopoli. Ormai Yantaropoli era ormai un più che lontano ricordo, tutte le emozioni che avevano provato erano ormai dimenticate ma non scomparse, erano pronte a ricomparire all'improvviso, proprio come accadde una paio di ore dopo la partenza.
I ragazzi si trovavano in una foresta, Mienshao era fuori e teneva a se l'uovo, all'improvviso quest'ultimo prese a creparsi e a illuminarsi sotto lo sguardo incredulo di tutti.
Laura: "L'uovo si sta schiudendo!"
Era uno spettacolo bellissimo e soprattutto commovente, l'uovo si illuminò e Mienshao lo appoggiò delicatamente a terra, piano piano si stava crepando.
L'Emozione era praticamente alle stelle, una piccola figura marrone si fece largo dopo la dispersione della luce.
Dall'uovo era nato una Eevee semplicemente adorabile, con i piccoli occhietti che trasmettevano una tenerezza assoluta. La Mienshao la prese in braccio e la Pokémon evoluzione si accoccolò su di essa, come se riconoscesse in lei la sua mamma, d'altronde era lei che si era occupata dell'uovo, dopo Serena, fino a quel momento
Lena: "È davvero meravigliosa"
Daniel: "Già...a questo punto direi di festeggiare con una bella pausa pranzo"
Laura: "Ma te hai sempre fame?"
Nello stesso momento però, anche lo stomaco di Laura prese a brontolare ininterrottamente, anche lei stava praticamente morendo di fame.
Alex: "Ma guarda chi parla"
A tutti scappò una leggera risata e la richiesta venne accolta, stavolta avrebbero mangiato sotto vari alberi con la presenza di tantissimi Pokémon di tipo coleottero, che vivevano li, nella più totale pace.
La mienshao e il Lucario di Luca, ne approfittarono per allenarsi leggermente infatti, per rendere la "Pausa" il più vivace Possibile, tutti avevano fatto uscire i loro Pokémon.
Come al solito Greninja stava in compagnia di Braixen, Mienshao si stava continuando ad allenare con Lucario, la Pokémon lotta provò a colpirlo con colpokarate, Lucario schivò e provò a contrattaccare con Crescipugno, ma anche quest'ultima mossa non andava a segno.
Quando si trattava di combattere senza Mega Evoluzione o altro, Mienshao era pari a Lucario, Greninja era superiore a entrambi mentre Ivysaur e Staravia, erano i più "deboli" del gruppo, almeno per ora.
Il paesaggio della foresta era davvero mozzafiato, per nulla inquinato e semplicemente spettacolare. Il gruppo si stava godendo la pace e la tranquillità che solo quel luogo poteva dare.
Alex: "Prima di arrivare a Temperopoli, mi sa che dovremmo passare da una fattoria di Skiddo"
Manuel: "Ma è quella fattoria dove, una volta l'anno, organizzano una corsa?"
Alex: "Già e la corsa di quest'anno si terrà domani, io direi di partecipare, sarà divertente"
Jean Pierre: "Oh dai, ci sto!"
Serena: "Non sarebbe una brutta idea, però chissà cosa si prova a cavalcare gli Skiddo"
Luca: "Mia madre diceva sempre che gli Skiddo sono più facili da manovrare dei Rhyhorn"
Alex: "A questo punto direi di fare così... Proseguiamo un po' il viaggio e appena si fa buio, ci fermiamo e montiamo le tende"
Lena: "Mi sembra una ottima idea, a pensarsi bene forse è la prima volta che dormiremmo insieme nei sacchi a pelo"
Manuel: "Caspita, effettivamente hai ragione, sarà divertente!"
Laura: "Credo che abbiamo preso una decisione"
Luca: "Tanto non abbiamo fretta, potremmo tranquillamente prendercela comoda"
Tutti annuirono e, dopo un po', ripresero il viaggio e camminarono finché non si fece buio. Tutti erano praticamente travolti dalla stanchezza, sembrava che non si potessero reggere più in piedi"
Manuel: "Mamma mia che stanchezza... Manco fossi un vecchio cazzo"
Daniel: "Dopo questa lunga camminata, ci vuole davvero una bella dormita"
Ormai nessuno aveva più le forze di parlare, fecero le tende e prepararono i sacchi a pelo, ovviamente ognuno dormiva nella propria, tranne per Luca e Serena che vivevano sia in una unica tenda, che in un unico sacco a pelo.
Quel luogo, a ridosso dell'uscita della foresta, era conosciuto per essere un posto calmo e tranquillo, la Pokémon lotta si poté permettere di dormire all'aperto con la piccola Eevee in braccio, era un miracolo che non si fosse ancora messa a piangere, era tranquilla e perfettamente in forma ma le avrebbero comunque fatto dare una controllatina al prossimo centro Pokémon.
La notte passò tranquilla, nella quiete più assoluta e il giorno arrivò presto, probabilmente quella era stata una delle notti più tranquille che avessero mai passato.
Tutti si svegliarono dopo l'alba, completamente riposati, e ripresero il cammino.
Manuel: "Caspitaaa non credo di aver mai dormito così bene!"
Daniel: "Sono completamente d'accordo!"
Laura: "Beh questo luogo è magico, di solito dormite bene ma vi svegliate sempre in ritardo"
Jean Pierre: "Eh già"
Manuel: "Non ci possiamo fare nulla, quando possiamo dormire, lo facciamo e basta"
A tutti scoppiò una risatina, le numerose esperienze li avevano fatti prendere più consapevolezza di sé stessi, in verità aleggiava anche uno strano senso di inquietudine, misto a quella tranquillità, seppur vera, che provavano.
Tutti erano in uno stato di guardia, come se fossero spiati o come se qualcuno li stesse per tendere un'imboscata, cosa che non accadde. Il viaggio proseguì tranquillo fino al ridosso di un immenso tracciato con una baita e tantissimi Skiddo.
Avevano camminato per molte ore e finalmente erano arrivati all'allevamento degli Skiddo, giusto in tempo per la gara annuale. Se prima non si vedeva anima viva, ora un gran pubblico e vari aspiranti partecipanti, animavano quel luogo.
In effetti sembrava una cosa rara, come se quel posto, fino a qualche giorno fa, fosse stato dimenticato da Arceus stesso.
Gli occhi degli allenatori, ricadde su un cartello piuttosto inquietante ma non tanto per una scrittura in se, ma tanto per il contenuto.
Per via del tutto eccezionale, in occasione della 32esima "gara di Skiddo", il vincitore riceverà in regalo un Pokémon speciale
"Gara degli Skiddo"... Questi era il nome, seppur banale, di quella gara che si svolgeva in quel luogo da 31 anni e quello sarebbe stato il 32esimo e, in via del tutto eccezionale, avevano messo, come premio, un Pokémon raro.
Era una cosa giusta? Un Pokémon doveva essere usato come premio? Magari era sbagliato ma ormai un sacco di competizioni mettevano Pokémon come premi, insieme a ingenti somme di denaro.
Jean Pierre: "Dovremmo assolutamente partecipare e vincere il Pokémon"
Daniel: "Siete sicuri che sia il caso di partecipare tutti?"
Manuel: "Effettivamente Daniel ha ragione, la cosa si è stravolta e gli altri partecipanti potrebbero pensare male"
Laura: "Dovrebbe partecipare solo uno di noi e aggiudicarsi il primo posto"
Serena: "Parteciperò io!"
Tutti si voltarono verso Serena, soprattutto Luca rimasto sorpreso dalla dichiarazione dell'amata
Luca: "Sei sicura?"
Lei annuì vistosamente, completamente sicura di sé stessa, qualcosa, dentro di lei, l'aveva convinta a partecipare...ma sarebbe stato facile guidare uno Skiddo? La verità era presto detta poiché, tra i partecipanti della gara, molti non avevano attitudine con il Pokémon di tipo erba.
Alle seguenti persone veniva data la possibilità di allenarsi la mattinata, poiché la gara di sarebbe svolta il pomeriggio.
Fecero l'iscrizione e alla ragazza venne consegnata una tuta che più attillata non si poteva, le stava alla perfezione e la rendeva decisamente Sexy, facendole risaltare il corpo.
Quasi tutti coloro che si allenavano in vista della gara, ogni tanto lanciavano occhiate verso la ragazza che, incurante degli sguardi di tutti, procedeva con le prove senza alcuna preoccupazione sotto la supervisione di tutti, soprattutto del suo ragazzo.
Dobbiamo ricordare che Luca è il foglio di Primula, la famosa regina della formula Rhyhorn, ormai in pensione.
La madre voleva a tutti i costi far seguire al figlio la stessa vocazione, successivamente si dovette arrendere perché la voglia di diventare Campione, coltivata per anni dal ragazzo da quando ne aveva memoria, superava ogni cosa.
Eppure la madre aveva fatto in tempo a insegnare al figlio le basi di quella famosa gara, infondo le qualità che bisognava avere erano pressoché le stesse: ossia un buon controllo, coordinazione con il proprio "mezzo", riuscendo a trasmettere i propri sentimenti e una buona stabilità.
Non erano cose che si potevano imparare da un giorno all'altro, eppure si doveva fare assolutamente un corso sbrigativo almeno per il minimo controllo indispensabile, poi tutto dipendeva dallo svolgimento della gara, dalla determinazione dei contendenti.
Eppure, nella sorpresa più assoluta, la ragazza dimostrò di avere una certa abilità, forse nascosta in prossimità del suo subconscio, che le fece imparare tutte le basi in pochissimo tempo.
L'allenamento proseguiva e la ragazza dai capelli castano chiaro, stava migliorando le sue capacità, era chiaro che avesse un dono e che era pronta a dimostrare tutte le sue abilità durante la corsa.
Gli altri la guardavano con aria fiera, consapevoli che avrebbe dato spettacolo, la stessa ragazza era un po' in ansia, ma sicura delle sue possibilità.
Il pomeriggio arrivò e la gara stava per incominciare, era ormai arrivata l'ora che annunciassero l'identità del Pokémon imposto come premio della gara.
Il presentatore fece uscire il Pokémon, o meglio...una Pokémon, trattasi di una Altaria, un Pokémon di tipo Drago Volante anche molto raro nella regione di Kalos.
Con molta probabilità era stato catturato in un'altra regione ma non era quello di cui bisognava preoccuparsi in quel momento, bisognava vincere, bisognava liberare quella povera Pokémon da una asta, camuffata come una semplice gara per appassionati.
Con tutta probabilità, i proprietari non volevano compiere un gesto negativo, forse avevano difficoltà economia e, togliendo il forse, era proprio così. Manuel, qualche ora prima, aveva raccontato qualche aneddoto molto interessante di quel luogo.
Gli Skiddo erano sempre stati un punto di riferimento per la passione di molti allenatori, per il potersi muovere velocemente, per riuscire a "Controllare" senza problemi un Pokémon robusto come Gogoat, l'evoluzione di Skiddo per grandi spostamenti. Quel Ranch, se proprio così lo dobbiamo chiamare, era sempre affollato, ogni anno il vincitore della gara poteva portare con sé il compagno Skiddo con cui aveva gareggiato, sempre se quest'ultimo fosse stato d'accordo.
Un giorno, di 4 anni prima, accadde un incidente: un allenatore Morì dopo aver perso, completamente inaspettato, il controllo del Pokémon di tipo erba. Lo svolgimento del fatto non si conosceva alla perfezione ma una cosa era sicura, ossia che il giovane allenatore aveva rimediato una frattura alla colonna vertebrale che lo uccise prima dell'arrivo dei soccorsi.
Da quel momento fu un continuo declino, ormai poche persone si presentavano per la corsa, approfittandone anche in svariati casi di furti. Ciò costrinse i proprietari a mettere in palio quel Pokémon.
Ma ormai basta, la corsa stava per incominciare, tutti i concorrenti erano ai loro posti, tutti erano concentrati verso il loro obiettivo, chi pensava di vincerla in modo facile e chi era pronto a sudarsi sette camicie.
L'annunciatore ri-spiegò le regole e, in perfetto orario, ci fu il fischio che segnò l'inizio della gara.
Partirono! Cosa sarebbe successo? Chi l'avrebbe spuntata? Tutti erano con il volto determinante a vincere.
...
...
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