Episodio 100

I due draghi erano pronti a dare spettacolo, in tutta la loro magnificenza, sbattevano le loro ali per tenersi librati su nel cielo, in attesa dell'inizio dei comandi per lo scontro. I due si osservavano con attenzione, quasi come a studiarsi attentamente e non abbassare la guardia. Il pubblico applaudiva o rimaneva visibilmente attratto dai draconici. Si poteva prevedere il tipo di sfida con solo lo sguardo, nessuno avrebbe risparmiato nessuno e solo uno sarebbe rimasto sulle zampe al termine.

Arbitro: "Lo scontro può iniziare!"

Finalmente l'arbitro fece iniziare quella lotta così leggendaria, nessuno riusciva più ad aspettare, a partire dalla stessa Lana che, appena visto il suo avversario, tramava dalla voglia di sfidarsi contro un avversario così potente. Tutta la paura era sparita, lasciando spazio alla sola adrenalina da competizione, che tanto caratterizzano gli allenatori dal motto vincente. La parola sconfitta non era proprio inserita nel vocabolario dei draghi ma, quel giorno così bello e soleggiato, questa regola si sarebbe sciolta almeno per uno dei due, lasciando spazio al misero disonore.

Lana: "Ok Hydreigon! Dragopulsar!"

La giovane ragazza del gruppo dei nostri, non aspettò altro tempo e subito ordinò al suo drago di scagliare un violentissimo Dragopulsar. Ovviamente il comando venne subito accettato e, dopo aver caricato per qualche secondo, il colpo venne scagliato.

Alexis: "Vai Salamence, schiva!"

Il Pokemon, della categoria che assumeva il nome del suo stesso tipo primario, non restò a guardare e, sbattendo le ali seccamente riuscì a schivare il colpo draconico. L'agilità per un Pokemon così grande, che di solito viene allenato per tenere i colpi anche più potenti, sorprese non poco l'allenatrice del Pokemon Drago-Buio, la cui mente fece chiaro intendere che a ogni colpo schivato si poteva avvicinare la sconfitta. La possibilità che quel Drago, che possedeva anche il tipo volante, fosse stato allenato per poter agire fisicamente, si faceva largo tra le idee da non sottovalutare. Se si voleva vincere non bisognava dare tregua al proprio avversario neanche nei punti morti, ma questo significava un grande dispendio di energie che poteva portare a un contrattacco in piena regola e davvero pericoloso.

Lana doveva assolutamente evitare quella situazione. La debolezza a cui veniva in contro andava oltre le aspettative della ragazza. Dopo quel primo assalto, la situazione si calmò come se fosse una cosa normale. Nella mente della ragazza quella pausa sembrò durare minuti, era brava a metabolizzare molte cose in poco tempo, nel mondo reale erano passati a malapena cinque secondi. Il contrattacco doveva avvenire nell'immediato.

Lana: "Focalcolpo ora!"

Il rischio di usare una mossa del genere era molto elevato ma doveva comunque agire subito, persino lasciando la possibilità al proprio avversario di contrattaccare. L'allenatrice del Pokemon brutale arrivò alla conclusione che anche l'avversario doveva attaccare e, allo stesso tempo, si doveva fidare del suo fido Pokemon nella speranza di schivare o persino reggere mosse dalla potenza fisica mostruose.

Inutile dire che il Pokemon drago riuscì a schivare senza problemi quell'attacco anche senza il comando della sua allenatrice. Si poteva tranquillamente notare il legame che lo legava a lei ed era pronto a eseguire il prossimo comando.

Alexis: "Dragartigli!"

Questi arrivò subito e, dalle zampe, degli artigli crebbero illuminandosi di un verde tendente all'azzurro e si scagliò contro il suo avversario. Hydreigon non poteva schivare in quel momento, era troppo sbilanciato e rischiava di essere colpito, così come aveva ragionato precedentemente la mente di Lana. Non vi erano vie di scampo in quel preciso, l'unica cosa da sperare era quella di poter contare sulla fortuna.

Lana: "Vai Hydreigon, devi bloccarlo!"

Con le sue due teste inanimate cercò di bloccare gli artigli, in quella posizione non aveva neanche la possibilità di scagliare un colpo per cercare di far allontanare il proprio avversario. Il Pokemon Brutale iniziò a indietreggiare, nonostante cercasse di imprimere più forza possibile per cercare di fermare l'avanzata del colpo avversario. In qualche modo riuscì a bilanciarsi con le ali per poi cercare di caricarle per poter sfruttare il vento. Il Salamence era a un passo dal mandare a segno il suo attacco ma, improvvisamente, Hydreigon riuscì a trovare la posizione perfetta per schivare, aiutato anche dalle sue teste laterali che tenevano a bada i pericolosi artigli avversari. Lana se ne accorse e capì e sfruttò l'occasione.

Lana: "Schiva ora!"

Sul volto del Pokemon brutale si accese la determinazione e battendo le ali con colpo secco, riuscì a divincolarsi dall'attacco del proprio avversario.

Alexis: "Ma come cavolo avrà fatto!? Era sul punto di cedere!"

Nemmeno Alexis riuscì a spiegarsi il come di quella virata. L'unica che si era accorta che hydreigon fosse tornato nella traiettoria giusta, era proprio Lana, riuscendo ad approfittare della occasione per poter evitare l'attacco.

Il pubblico acclamò fortissimo, in pochi minuti si stavano già godendo un incredibile spettacolo di azione e attacchi, nonché difese senza strategie e riposizionamento per non prendere troppi danni. Uno scontro del genere non andava mai sottovalutato ma Lana sorrise. Era riuscita a capire qualcosa nella strategia del suo avversario, in qualche modo ne era riuscita a capire la debolezza. Nella mente della ragazza si fece di nuovo spazio l'attacco appena subito, qualcosa le stava destando curiosità. In fin dei conti si aspettava comunque che il suo Pokemon venisse colpito quasi immediatamente, infondo la protezione con le teste inanimate era fatta in modo da subire meno danni ma, in un qualche modo, era riuscita perfino a far schivare l'attacco. Fino a quel momento aveva notato solo una incredibile velocità provenire dal suo avversario, pensava che il resto si concentrasse sull'attacco ma forse si sbagliava.

Possibile che quel drago fosse stato allenato solo per essere più veloce di tutto? Se davvero fosse così, Hydreigon poteva sfruttare l'occasione per farlo stancare e, solo in quel momento, avrebbe potuto mandarlo k.o. anche con discreta velocità. Andava la pena provare. La ragazza continuava a pensare a strategie su strategie per poter riuscire a vincere, dentro di lei ardeva quel desiderio. Il poter riuscire a sconfiggere un tipo drago con il suo tipo drago. Lo stesso Pokedex afferma che la brama di distruzione del Pokemon brutale superi qualsiasi cosa e lei era pronta a dimostrare il contrario.

Era così contenta del rapporto che era riuscita a sancire con il suo amico e voleva dimostrare a tutti quanto fosse forte ma soprattutto gentile. Rimaneva sempre nell'idea che fosse l'allenatore a determinare il comportamento di un Pokemon, usava queste parole come psicologia dopo tutto quello che era successo con il Team Flare.

Lana: "Non te lo aspettavi vero?! Forse hai sottovalutato il mio Pokemon! Forza Hydreigon, di nuovo Dragopulsar!"

Presa dal momento, subito cercò di approfittarne. Dal suo punto di vista il suo avversario era in una posizione defilata, quasi come se non fosse in completo equilibrio. Il fatto che il suo attacco fosse stato schivato lo aveva reso quasi più mansueto, come se stesse proprio aspettando il prossimo attacco che, puntualmente, arrivò.

Alexis: "Non hai capito? E' tutto inutile! Schiva!"

Nonostante tutto però, Salamence riuscì a schivare l'attacco ma, proprio in quel momento, sul volto di Lana si formò un altro sorriso. L'avversario era caduto nella sua trappola.

Lana: "Aspettavamo questo momento! Dragobolide!"

Il Pokemon brutale scagliò una sfera verso il cielo che si espanse in tanti piccoli meteoriti. Il Pokemon drago cercò di evitare ma gli risultò davvero impossibile e fu colpito in pieno. Dragobolide, la più potente mossa di tipo drago, era stata scagliata proprio nel momento perfetto, per il suo avversario era davvero impossibile schivare in quella posizione in cui le ali non riuscivano ad avere un appoggio in aria. Lana era riuscita a sfruttare il momento opportuno di quella situazione per poterla ribaltare ma ancora non era finita.

Nonostante il colpo subito, il Pokemon drago-volante si alzò, molto affaticato e con molte ferite. Aveva ricevuto così tanti danni in poco tempo ma era ancora sulle sue zampe, nonostante sembrasse cedere da un momento dall'altro.

Alexis: "Dai Salamence!"

Lana: "Non ho intenzione di risparmiare! Dragopulsar vai!"

Alexis: "Devi provare a respingere con un lanciafiamme con tutta la tua forza rimasta!"

Il Pokemon drago cercò con tutte le sue forze di respingere l'attacco del proprio avversario. Ci fu un momento in cui sembrò riuscirci, ma a Hydreigon bastò aumentare lievemente la potenza della sua mossa e non ci fu più nulla da fare. Salamence era esausto.

Arbitro: "Salamence non è più in grado di combattere, il vincitore è Hydreigon e la vittoria va a Lana!"

Il pubblico esultò e il commentatore esaltò, come al solito, la battaglia che si era appena disputata. La ragazza saltò di gioia, era riuscita a superare quella paura e a passare il turno con una ottima strategia lanciata nel momento giusto. La riserva di energia che aveva accumulato Hydreigon fino a quel momento, era stato da protagonista per la vittoria. La ragazza abbracciò il suo Pokemon per poi correre a ringraziare e congratularsi con la sua avversaria, che nel mente aveva cercato di risollevare il morale al suo Pokemon per poi farlo rientrare nella sua Pokeball.

Dopo aver stretto la mano alla sua avversaria, si diresse subito a far fare i controlli al suo Pokemon. Fortunatamente non aveva subito gravi danni, ma aveva consumato davvero un gran numero di energie nelle sue ultime mosse lanciate. Se il suo Dragopulsar fosse stato respinto, il suo avversario avrebbe avuto la possibilità di sfruttare la stanchezza del Pokemon brutale. Dragobolide non è solo la mossa di tipo drago più forte ma è anche una mossa che consuma molte più energie di quante ci si aspetterebbe.

Ovviamente gli amici la accolsero facendole i complimenti per la bellissima battaglia, combattuta davvero bene e con ottime strategie nonostante l'evidente svantaggio che si poteva tramutare in una sconfitta. La ragazza era riuscita a reggere bene tutte le situazioni ed a attaccare al momento giusto.

Lana: "Grazie mille ragazzi, non è stato facile ma alla fine sono riuscita a vincere"

Luca: "Tra di noi mancano davvero pochi incontri prima della fine delle eliminatorie"

Manuel: "Sono io il prossimo a scendere in campo ma, con alta probabilità, il mio turno arriverà domani"

Daniel: "Sono circa quindici scontri no? Forse ci riuscirai"

Manuel: "Io ne subito però davvero preferirei farlo stasera guarda"

Alex: "E dire che io sono stato il primo. Manuel non ti preoccupare, così come Lana e tutti noi siamo riusciti a superare le nostre paure"

Daniel: "Anche voi avevate paura?"

Luca: "Certo! Siamo andati che sembravamo concentranti, ma ci abbiamo messo un po' per focalizzare il tutto, sono pur sempre le eliminatorie da uno contro uno, non hai un Pokemon di riserva che ti può aiutare a rimontarla. E' per questo che si sceglie con attenzione il proprio compare, anche con colui con cui hai una intesa migliore. Ci si prova, se poi va male è stato il destino a deciderlo."

Le parole di Luca entrarono nel cuore dei due ragazzi che dovevano ancora lottare per le qualificazione e infuse nella sua amata compagna, un coraggio senza precedenti. Il ragazzo di Borgo Bozzetto aveva capito alla perfezione tutta la competizione ed era pronto ad affrontare con coraggio e determinazione ogni sfida che gli fosse parata davanti. Lo avevano compreso bene anche coloro che avevano già lottato. Con la paura non si poteva andare da nessuna parte, solo la determinazione poteva servire in questi casi. Lasciarsi trasportare dalla paura di sbagliare poteva portare solo alla sconfitta.

In ogni caso Daniel ebbe ragione, le successive sfide si disputarono in maniera pressoché veloce e rimaneva il tempo per gli ultimi due scontri. Manuel salutò i compari che gli augurarono buona fortuna e si diresse verso la sala d'attesa. Inutile dire che una carica di ansia ma determinazione aveva ricoperto l'anima del ragazzo. Qualcosa in lui però stava cambiando, l'ansia si stava trasformando in adrenalina, anche per via delle parole di Luca. Non ci volle molto tempo prima che fosse il suo turno, come al solito il commentatore presentò lui e il suo avversario che fecero il loro ingresso in campo. Il pubblico acclamava sempre come al solito, entrambi avevano uno sguardo deciso e determinato. L'arbitro fece il suo ingresso.

Arbitro: "Questo scontro varrà per la qualificazione al prossimo round della lega Pokemon"

Manuel: "Feraligatr è il tuo momento di entrare in campo!"

Yucy: "Stoutland è il tuo momento di entrare in campo!"

Entrambi i Pokemon fecero il loro ingresso in campo. L'avversario di Manuel era una ragazza e aveva mandato in campo il suo Stoutland, sembrava decisamente molto forte e capace. Si tratta dell'evoluzione di Herdier, un cane con pelo sul dorso blu e molto folto, folte sono anche le sue sopracciglia e la barba di colore bianco crema, Il resto del pelo è bruno. L'unica cosa che cambia dalla sua pre-evoluzione, è che Stoutland ha una barba più lunga e il pelo blu che gli ricopre tutto il corpo.

Mentre Manuel si era presentato con un Pokemon inedito, un Feraligatr, trattasi di uno dei Pokemon della regione di Johto, facente parte dei tre Pokemon con il quale si inizia una avventura all'interno di quella regione. Feraligatr è un grosso coccodrillo bipede prevalentemente azzurro che possiede enormi mascelle munita di zanne affilatissime leggermente ricurve all'interno che sono esposte anche a bocca chiusa, la mascella inferiore è inoltre di colore gialla.

Gli occhi di Feraligatr hanno l'iride rossa e ai lati degli occhi ha dei segni neri, la parte superiore del muso è scavata e possiede una grossa cresta rossa formata da tre spuntoni, anche dietro la schiena all'altezza delle scapole ha una cresta simile e sulla punta della coda.

Il bacino è decorato con una striscia a V gialla con una riga nera sottile in mezzo, gli arti sono robusti e quelli superiori più lunghi hanno delle placche, inoltre ha anche cinque artigli bianchi sugli arti superiori e tre su quelli inferiori, inoltre anche la schiena, la coda e le ginocchia possiedono delle placche simili a quelle della braccia.

Arbitro: "Lo scontro può iniziare!"

L'arbitro fece iniziare lo scontro, immediatamente entrambi i Pokemon si gettarono all'attacco senza usare nessuna mossa ma solo per sfidarsi fisicamente e entrambi indietreggiavano. Sembravano completamente alla pari. Feraligatr subito partì con idropompa per ordine di Manuel ma per il Pokemon di tipo normale fu un giochetto da ragazzi schivare quell'attacco, dimostrava di possedere una elevatissima agilità e anche forza.

Il Pokemon generosità partì subito al contrattacco con il suo attacco più potente. Sotto ordine della sua allenatrice, il Pokemon si ricoprì di energia elettrica e si scagliò usando sprizzalampo.

Manuel: "Gelopugno presto!"

In quel preciso momento, il Pokemon Mascellone doveva passare all'attacco in qualche modo e quella era la sponda più semplice per riuscire a proteggersi. Caricò il suo pugno del gelo più potente che potesse creare e lo usò per proteggersi da quell'incredibile contrattacco elettrico, che gli poteva causare non pochi danni. Lo scontro tra le due mosse generò una notevole esplosione che fece indietreggiare entrambi i contendenti, fortunatamente il Pokemon acqua non aveva ricevuto parecchi danni dallo scontro tra le due mosse. Attaccare fisicamente si poteva rivelare sia un vantaggio che uno svantaggio, non era proprio una situazione di conforto per Manuel che rischiava di trovarsi spalle al muro da un momento all'altro. Doveva fare attenzione a gestire le mosse.

Il Pubblico continuava a esultare mentre molti stavano mangiando essendo già sera e trattandosi dell'ultima lotta della giornata ma non avevano la minima voglia di volgere lo sguardo dall'altra parte e perdersi anche solo un secondo di quelle straordinarie lotte che si stavano svolgendo. Tutti i grandi appassionati di lotte Pokemon, erano più che felici di rimanere lì fino a dodici ore al giorno pur di non perdersi un evento grande come la lega Pokemon. La maggior parte delle persone, alloggiava negli hotel che in quel periodo erano pieni fino all'orlo, portando un guadagno esagerato. Nel corso degli ultimi anni di lega Pokemon, coloro che si proclamavano campioni, non riuscivano comunque a battere la grande campionessa Diantha e i suoi straordinari Pokemon, attirando l'invidia di tantissimi ragazzi che hanno incominciato a rincorrere quella strada pur di riuscire a spodestarla. Si trattava della prima lega Pokemon dopo l'era Elisio. Ironia della sorte fu proprio lui a modernizzare quella struttura, facendola evolvere tecnologicamente. A distanza della liberazione da quella minaccia che voleva cancellare il mondo per ricrearne uno che incanalasse la bellezza, si stava svolgendo una delle più belle Lega Pokemon che la regione di Kalos avesse mai conosciuto, merito anche dell'anno aggiuntivo concesso agli allenatori per affinare le proprie capacità in tutti i modi possibili. E tutti ne avevano approfittato, facendo alzare il livello di qualità oltre ogni standard.

In quel momento Manuel stava combattendo in quel campo, così come avevano prima i suoi amici, sentiva tantissimo la pressione e nel frattempo Feraligatr riusciva miracolosamente a schivare uno sprizzalampo. Forse quella era l'apertura giusta, quasi come se si risvegliasse da un sogno, qualcosa in lui si accese.

Manuel: "Presto Feraligatr, idropompa!"

La strategia di Manuel si rivelò completamente azzeccata. Essendo posto su un fianco, il Pokemon generosità non riuscì a schivare il colpo che andò nettamente a segno ma senza mandare k.o. il proprio avversario che subito rispose con Gigaimpatto. Il Pokemon Mascellone cercò di schivare con un salto ma fu tutto inutile, dato che anche Stoutland fece un balzo e riuscì a colpire in pieno Feraligatr che cadde a terra. Fortunatamente era ancora in forze nonostante avesse subito una quantità non sottovalutabile di danni. Una strategia andava trovata e al più presto, probabilmente sarebbe bastato anche solo uno Sprizzalampo a farlo perdere finché finalmente un lampo di genio non attraversò la mente del ragazzo, che tornò in uno stato di grazia.

Manuel: "Ho rischiato di perdere questa battaglia per troppa l'ansia accumulata ma è il momento di parla finita! Dragodanza vai!"

Un'aura rossa ricoprì il Pokemon mascellone, potenziandone sia l'attacco che la velocità. Manuel era arrivato persino a scordarsi di avere quella mossa e stava irrimediabilmente per perdere, contro ogni previsione. Ma ora la situazione si era completamente capovolta e, infatti, il suo Pokemon si scagliò subito con Gelopugno, prendendo il Pokemon generosità in pieno. Poi scelse di utilizzare idropompa ma il tipo normale riuscì a schivare dopo aver incassato il colpo. Manuel sorrise, è proprio quello che si aspettava.

Manuel: "Ora! Idrocannone!"

Sfruttando proprio quel momento, il Pokemon mascellone colpì il proprio avversario con un potentissimo Idrocannone, scagliato con tutta la forza rimasta. Il Pokemon normale era esausto.

Al solito l'arbitro dichiarò il vincitore, Manuel abbracciò il suo Pokemon e diede la mano al suo avversario. Aveva rischiato molto ma era comunque riuscito a vincere, sbloccandosi definitivamente. Mancavano "poche" battaglie alla fine dei preliminari della lega Pokemon, che avrebbero portato successivamente alla seconda fase.

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