XII: La Foresta dei Colori
Quella notte, Virizion non era ancora riuscita a prendere sonno. Per tutto il tempo era rimasta in casa, con i pensieri che continuavano a viaggiare nella sua mente.
Per l'ennesima volta si chiedeva del perché di quella scelta, del perché avesse deciso di entrare nelle fila di un gruppo di Pokémon, nonostante lei non si fidasse più di nessuno.
Delle parole orribili le balenavano ancora nella mente, aveva anche finito le forze di piangere e di sperare che tutto quello non fosse altro che un sogno.
Le mancava quella presenza nella sua vita, qualcuno che le dava significato ma che, perfino lui, l'ha abbandonata. Non aveva superato quel dolore. Sperava che, entrando a far parte del Pokeparadiso, sarebbe riuscita a ottenere le risposte che cercava.
Non era ancora successo nulla, però le piaceva rimanere lì, la faceva sentire bene. Le tornarono in mente, le parole che le aveva detto Gurdurr prima di andare a salvare Dunsparce.
<<Cosa?! Dunsparce è in pericolo?>>
<<Sto andando alla Valle Abbandonata>>
<<Veniamo anche noi! Non possiamo permettere una cosa del genere>>
Disse Gurdurr determinato e anche i Timburr erano d'accordo.
<<Questo succede solo perché in questo mondo non ti puoi fidare di nessuno>>
Virizion fece per andarsene ma la voce seria del Forzaimmane la fermò, aveva intenzione di parlare seriamente invece di fare il cascamorto.
<<Senti Virizion...Puoi anche dire di non avere fiducia in questo mondo ma Orin e Luna...loro sono diversi. Anche io prima non mi fidavo più di nessuno e anzi facevo anche cose cattive ma...quei due hanno comunque deciso di fidarsi di me e sono riusciti a farmi cambiare. Quando li vedo penso sempre che ci sia speranza per questo mondo>>
Lei lo vedeva, loro erano diversi davvero, loro avevano ancora speranza in quel mondo.
Come ci riuscivano?
Come potevano avere fiducia di un mondo pronto a tradirti in qualsiasi istante? Nonostante tutto, doveva ammetterlo...
Quel mondo era davvero stupendo, non per i Pokémon che lo abitavano, ma per lo spettacolo che poteva offrire. I mondi, la natura, le valli erano tutto ciò che di bello, almeno in quel momento, c'erano in quel mondo.
Ma perché un mondo così bello, nascondeva una natura così oscura? Perché tutti litigavano? Cosa era accaduto a quel mondo così bello?
Non esisteva, almeno al momento, una risposta a quel quesito e a Virizion manco importava. Voleva solo sapere risposte, del perché fosse stata abbandonata, del perché fosse stata abbandonata con quelle oribili parole.
Non si dava pace e non si sarebbe arresta nemmeno per un instante.
Nonostante tutto, era contenta di cercare di fidarsi di quei Pokémon, d'altronde era stata lei a chiedere di potersi unire e non se ne era pentita. Almeno questo, è ciò che le diceva il cuore.
Con molta difficoltà e pensando solamente agli ultimi avvenimenti, la Pokémon Prateria sorrise, memore almeno di un ricordo felice in un cuore oscuro e pieno di tristezza, che la accompaganava dal profondo del cuore. Lei aveva il suo obiettivo in mente.
<<Aspettami Gran Ghiacciaio... Arrivo>>
La mattina dopo, all'alba...
<<Pss... Orin svegliati>>
Il Froakie si agitò leggermente nel sonno, stava dormendo così bene, chissà chi lo stava disturbando.
<<Ti prego Orin, ho bisogno di parlare con te>>
Lui aprì gli occhi e, davanti a lui, c'era la Lopunny che lo chiamava.
<<L-Laura...? Cosa succede...? È l'alba>>
<<Possiamo uscire? Ho bisogno di parlarti>>
Lui si alzò palesemente con controvoglia ma, a farlo svegliare, fu lo sguardo serio, quasi triste della Pokémon Coniglio.
I due uscirono per parlare. Lei, in quel momento, aveva bisogno di parlare con lui. In quel mondo dove le paure sono all'ordine del giorno, la fiducia deve prevalere a qualsiasi costo.
Orin non c'è la fece a non sbadigliare di prima di rivolgere la parola alla Pokémon Coniglio, infondo era la stanchezza a parlare per lui in quel momento.
<<Cosa succede Laura? Perché hai voluto svegliarmi a quest'ora?>>
I due si erano diretti alla collina del Villaggio. L'alba era uno spettacolo meraviglioso e andava contemplato, ma era anche un posto perfetto per descrivere le proprie paure.
<<Orin... stanotte non sono proprio riuscita a chiudere occhio...>>
Lo sguardo della Lopunny era avvolta dal dolore di una notte passata nella paura. Era inspiegabile un simile comportamento in quel momento ma il tutto si poteva descrivere in una sola parola: crisi.
<<Laura...sono qui dai, non avere paura. Forza coraggio>>
Lei annuì per poi cercare di parlare il più liberamente possibile.
<<Orin io ho paura, ho paura di rimanere sola. Blaziken lo sa ma sentivo la necessità di parlarne con te. Quando sono stata maledetta da quel Gengar, ho vissuto un incubo orribile, che ultimamente ho ripreso a sognare. Non so il motivo ma lo sogno in diverse sfaccettature dove le cose sono andate male e tutto è finito in peggio.>>
<<Laura...>>
<<Aspetta ti prego...non dirmi che è solo un incubo, non cercare di tirarmi su di morale così. Lo so bene ma non lo riesco a controllare, non sono io a volerlo sognare, è la mia mente. Io voglio solo liberarmene una volta per tutte>>
<<I sogni sono lo specchio delle nostre paure>>
<<Eh?>>
<<Sono la manifestazione della nostra coscienza, dei nostri desideri e delle cose che non vorremmo che accadano. Sono qualcosa che non possiamo controllare eppure, quando capitano, ti arrivano a prendere all'anima, facendoti stare male. Non ti devi vergognare, è una cosa normale avere paura di questo mondo>>
<<Ma se Gengar riuscisse a fuggire? E se...e se...>>
Lui le appoggiò una zampa sulla spalla.
<<I se sono la cosa più lontana dalla realtà. Ora devi solo pensare alla tua vita. Affronta la paura, distruggila. Fagli vedere chi comanda. In questo mondo di litigi, sopravvive solo chi è in grado di sognare, di andare avanti>>
Lei lo osservava in silenzio, erano come parole ipnotiche e, soprattutto, vere. Andare avanti nella vita comporta un rischio, eppure bisogna affrontarlo.
<<Questo mondo è afflitto dall'odio, dalla mancanza di fiducia e di speranza ed è compito del Pokeparadiso, portare quella gioia nel cuore delle persone. Il Dojo è praticamente quasi pronto.>>
<<Però anche tu hai poca fiducia nel mondo vero?>>
Quelle parole, furono come un freccia avvelenata nel cuore del Pokémon Schiumorana, non sapeva bene neanche lui il perché, infondo ci stava da davvero poco tempo in quel mondo, perché si sentiva così?
Forse qualcosa era collegato al suo essere umano? Alla sua voglia di rimanere in quel mondo? Lui voleva quello, voleva rimanere in quel mondo, non voleva più tornare nel suo mondo originale e non sapeva bene neanche lui il perché.
Quando aveva cercato di spiegarlo a Luna, aveva detto che si sentiva come se qualcosa di spiacevole fosse accaduto prima del suo arrivo in quel mondo.
Per il resto lui non si ricordava nulla e, almeno per il momento, non aveva intenzione di ricordare nulla. Voleva solo trovare quella Pokémon in pericolo e sapere almeno il perché, nella permanenza in quel mondo.
<<Mi hai beccato. La fiducia è poca, tranne per i miei compagni del Pokeparadiso, di cui provo per tutti solo rispetto e grande fiducia>>
Quelle parole fecero spuntare un sorriso sul volto della Pokémon Coniglio.
<<Hai ragione...la fiducia è importante. Io provo una fiducia immensa verso te e voi ma, scusami...soprattutto verso Blaziken>>
<<Ma no figurati non ti preoccupare, d'altronde lui ti ha salvato da quel bastardo, quindi ti capisco>>
Nel mentre, in lontananza, c'era il Pokémon Vampe che stava ascoltando. Sorrise per quelle chiacchiere per poi decidere di tornare indietro. Si sentiva molto più felice.
Alla fine, Laura e Orin, decisero di tornare a dormicchiare un po', infondo avevano bisogno di un po' di riposo per mandare avanti il Pokeparadiso.
Qualche ora dopo, tutti si svegliarono.
<<(Sono passate un paio di ore dalla parlata con Laura. Stanotte non ho fatto... nessun sogno)>>
Questi furono i pensieri di Orin. La discussione all'alba gli stava quasi per far dimenticare di non aver fatto nessun sogno.
Quel Pokémon misterioso stavolta non aveva provato a mettersi in contatto con lui, chissà per quale assurdo motivo.
<<Avete dormito tutti bene...?>>
<<Oh sì come un sasso>>
Rispose la Pokémon sensazione alla domanda del Vampe.
Tutti se la ridacchiarono, finché non sentirono delle voci.
<<Ohi! Siete svegli?>>
<<Oh è la voce di Emolga, andiamo>>
Gli altri Annuirono e uscirono di casa. Effettivamente erano Emolga e Dunsparce, pronti a una nuova missione.
<<Oh? Laura? Blaziken? Che ci fate qui?>>
Domandò il Pokémon Terraserpe, confuso nel trovare i neo arrivati nella casa dei fondatori.
<<Beh ieri abbiamo fatto una missione tutti e quattro insieme, poi abbiamo deciso di dormire tutti insieme>>
<<Per la solitudine per via della notizia di ieri?>>
<<Esatto>>
<<Ah beh vi capisco, ieri io e Dunsparce siamo rimasti a casa. Diciamo che l'avviso aveva stupito più lui che me>>
<<Oh eddai Emolga! Non sono così...impaurito dalla cosa...forse>>
Tutti se la ridacchiarono, ma in quel momento si avvicinarono Leavanny, la sarta del villaggio e Lillipup, il nipote dell'anziano Herdier.
Leavanny è un Pokémon dal corpo esile, giallo, ricoperto ovunque ed in vari modi di foglie verdi. La testa è tonda, coronata da una foglia con un taglio sulla parte superiore.
Ha due occhi rossi e due antenne con la punta di forma semicircolare. Il suo torace e le sue gambe sono protetti da un'"armatura" di foglie verdi scuro.
Anche le braccia sono a forma di foglia, verdi chiaro, taglienti e con un incisione semicircolare sulla parte terminale che ricorda un morso. L'addome è coperto dalla sua coda a foglia, in tal modo che ricordi un abito.
<<Sono desolata per il disturbo ma ho davvero bisogno del vostro aiuto. Si tratta di mio figlio Swadloon, vi prego aiutatemi a cercarlo>>
<<Come? È scomparso?>>
<<Si...questa mattina, quando mi sono alzata, era già fuori casa. È vero, potrebbe essere andato a giocare da qualche parte ma il suo compagno di giochi Lillipup, dice di non averlo visto>>
La Pokémon Balia era davvero disperata, si poteva scorgere tantissima preoccupazione e tutti potevano immaginare il perché. Sempre quell'avviso...
<<Quando la signora Leavanny mi ha detto che non riusciva a trovare Swadloon...ho provato a cercarlo nel posto dove andiamo a giocare di solito, ma non c'era...>>
Ribadì il piccolo Lillipup, anche lui tremendamente preoccupato.
<<In una situazione normale non mi preoccuperei troppo ma...>>
<<È per via dell'avviso vero?>>
Intervenne Orin arrivando al punto della questione senza altri giri di parole. Un cucciolo che si perde non è sicuramente una cosa da poco.
<<S-Si vi prego, sono fuori di me dall'agitazione!>>
<<Giusto, è comprensibile... Va bene ci pensiamo noi>>
Disse la Pokémon sensazione con gli altri che annuivano.
<<Non so cosa dirvi, ve ne sono davvero grata! Intanto noi continueremo a cercarlo qui>>
<<Oh giusto! Lillipup c'è per caso qualche altro posto in cui andate a giocare?>>
<<Beh spesso andiamo al Prato della Brezza, oppure alla foresta del colori>>
Tutti sgranarono gli occhi, tranne Orin che non conosceva il luogo.
<<Cosa?! La foresta del colori?!>>
<<E voi andate a giocare in posti così pericolosi?>>
Le parole di preoccupazione di Dunsparce e Leavanny si fecero subito sentire. Si trattava di un dungeon davvero particolare.
<<M-Mi dispiace ma...li si possono trovare un sacco di cose strane>>
<<Su avanti, adesso non è il momento di fare discorsi del genere>>
<<In ogni caso, nonostante la brezza sia meno pericolosa della foresta, è il caso di dividerci>>
Intervenne la Lopunny.
<<Io e Blaziken andremo insieme a Leavanny e Lillipup al Prato della Brezza per setacciarla da cima a fondo>>
<<Noi quattro andremo alla foresta dei colori, così ricopriamo più zone>>
Concluse la Pokémon sensazione, intuendo le intenzioni della Pokémon Coniglio.
<<Esatto!>>
<<Sono d'accordo, andiamo subito!>>
Disse subito Orin e tutti Annuirono.
<<Mi dispiace ancora per il disturbo, vi chiedo scusa...>>
<<Non c'è bisogno di scusarsi, è il nostro compito aiutare chi è in pericolo. Riporteremo Swadloon sano e salvo>>
La signora annuì fiduciosa e subito partirono con Blaziken e Lopunny a guardare le spalle.
<<Bene, ora tocca a noi. Prendiamo qualche strumento e dirigiamoci subito li.>>
<<Scusate, mi potreste spiegare come funziona la foresta dei colori? È un dungeon misterioso ma non ne avevo mai sentito parlare>>
<<Adesso non abbiamo tempo>>
Disse il Pokémon Petauro.
<<Ti spiegheremo per strada>>
Orin annuì e, dopo aver preparato l'indispensabile, aver avvertito Quagsire del conto saltato, partirono verso la foresta dei colori. Non essendo una missione della bacheca, presero la strada verso nord, che partiva dal bivio per Villaristoro.
<<La foresta dei colori è un dungeon molto particolare>>
Inizio la Pokémon Sensazione, con la spiegazione.
<<Non si trova lontano da qui, è proprio bella foresta qui a nord ovest. Ma è la sua struttura a essere strana>>
<<Come la struttura? È tipo la cresta calura o il Monte saliscendi?>>
<<Non proprio. Diciamo che puoi rimanere intrappolato in un loop che ti riporta all'inizio del dungeon. Appena entriamo ti mostreremo>>
Lo corresse il Pokémon Petauro. Per Orin era tutto così strano, ora capiva perché prima si era preoccupati tutti. Davvero un cucciolo andava a giocare in un posto così pericoloso, dove le regole dei dungeon vengono stravolte?
Solo a pensarci gli venivano i brividi. Una mezz'oretta dopo, entrarono nella foresta, fino ad arrivare a uno spazio. L'unica cosa presente era un percorso con fiore rosso.
<<Memorizza bene quel fiore rosso, devi sapere che non è sempre così>>
<<Un attimo...quando entri nel dungeon, si genera un fiore diverso?>>
<<Bingo!>>
Disse il Petauro, confermando la tesi dell'umano trasformato in Pokémon. Ma come mai quella struttura? A cosa serviva generare un fiore all'inizio del dungeon? Ovviamente la spiegazione non era finita lì ma, una dimostrazione, avrebbe risolto ogni dubbio.
Ost: Inflora Forest (Pokémon Mystery dungeon portali sull'infinito)
<<Muoviamoci, non c'è tempo da perdere, ti spiegheremo a tempo debito>>
Orin annuì e proseguirono per il percorso. Il Froakie aveva ormai stampato in testa il fiore rosso. Chissà a cosa serviva ricordarsi di quel particolare.
Iniziarono a esplorare il dungeon, non sembrava molto popolato, quindi proseguirono velocemente.
La situazione era abbastanza calma. La cosa era strana? Forse ma andava bene così.
Dopo un po' raggiunsero un'altra radura dove, stavolta, c'erano più percorsi.
<<Ma che...? Ma come è possibile?>>
<<E non hai visto niente. Ora non è accaduto ma in questo dungeon può avvenire un cambio di stagione. Gli alberi possono diventare autunnali dal esempio>>
La Pokémon sensazione diede un'informazione abbastanza particolare. Era un dungeon talmente randomico, da riuscire a cambiare clima. Era assurda come cosa ma anche così affascinante. Più esploravano, più a Orin piaceva, voleva esplorare sempre di più.
<<In ogni caso, hai presente il fiore che hai visto all'inizio?>>
<<Certamente>>
<<Nota con attenzione ogni passaggio, noti qualcosa?>>
Per quanto sembrava stessero perdendo tempo, se avessero scelto la strana sbagliata, ne avrebbero perso ancora di più. Come? In cosa consiste il dungeon? Un attimo di pazienza.
<<Oh giusto! A fianco a ogni percorso, c'è un fiore>>
<<Esatto. È quello il segreto di questo dungeon. In poche parole, se sbagli a scegliere il percorso giusto, il dungeon ti riposta all'inizio di esso e, con una piccola possibilità, di cambio fiore>>
Orin sgranò gli occhi, era un dungeon che poteva diventare un loop continuo. Con la sua mente riuscì ad arrivare alla conclusione che doveva intraprendere il percorso con lo stesso fiore dell'entrata.
Troppo scontato? Manco molto. In missioni difficili possono accadere delle complicanze che ti portarono a ricominciare un dungeon all'inizio, portando al fallimento.
<<Ora hai capito che è un dungeon pericoloso? È vero scegliere un fiore sbagliato di riporta all'inizio del dungeon, ma nessuno conoscere eventuali segreti di quel posto misterioso.>>
<<Si ho capito e ci dobbiamo sbrigare, basta perdere tempo>>
I compagni Annuirono e proseguirono sul percorso con il fiore rosso. I quattro continuavano a seguire il loro percorso ma nel mentre, nella parte più fitta della foresta, un Pokémon usciva da un dungeon.
<<Sono arrivato quasi in fondo...>>
Il Pokémon in questione, era proprio Swadloon. Trattasi di un Pokémon giallo di forma giallo di forma rotondeggiante, all'interno di un bozzolo di foglie verdi che lo avvolgeva completamente, tranne sugli occhi e sulla bocca, in modo che possa vedere e nutrirsi.
Sotto la sua ricopertura, ci sono altre due foglie verde scuro che spuntano da sotto il corpo. La parte superiore del bozzolo ha due foglie disposte come una cresta a forma di "V", che potrebbero essere le antenne del Pokémon.
Sul retro scendono le venature della foglia del bozzolo e terminano con una cosa tozza. Dall'espressione sembra scontroso.
Il figlio di Leavanny non sembrava preoccupato, o in preda alla paura, ma non riusciva a sentire le foglie che si muovevano di un Pokémon che si stava misteriosamente avvicinando.
<<Anf...anf...>>
<<Oh! Forse qui troverò qualcosa di interessante. Spero davvero di fare qualche grande scoperta.>>
Lui iniziò a girare intorno alla zona, fino a notare uno strano mucchietto di terra.
<<Stai a vedere che... Forse c'è sotterrato qualcosa>>
Il Pokémon prese a scavare finché non trovo una pietra rossa e altre due cose non ben identificate, sembravano delle carte.
<<Anf...anf...>>
La figura misteriosa si stava sempre più avvicinando, finché non sorprese il piccolo.
<<Oh Wow... È una pietra rossa! Che bella. Sarà sicuramente contenta quando gliela mostrerò. È perfetta! Ma queste? Cosa sono?>>
Le strane carte mostravano una serie di strane decorazioni, che sopresero non poco il cucciolo.
Nel mentre la figura era sempre più vicina, con sempre più fiatone. Questo finché Swadloon non si girò per poi sgranare gli occhi.
Nel frattempo il gruppo continuava la ricerca del suddetto pokemon, continuando a esplorare il suddetto dungeon che, oltre al "puzzle" iniziale, non aveva chissà che cosa. I soliti Pokémon da sconfiggere che ti tengono una imboscata. Non presentava davvero nulla di nuovo.
Raggiunsero un'altra radura, per poi riprendere nuovamente il percorso con il fiore rosso.
<<Non voglio immaginare che esplora questo dungeon e ha problemi di memoria... In ogni caso è assurdo, non chissà quanto complessa ma, il fatto che il dungeon ti riporti all'inizio quando sbagli, è davvero incredibile>>
<<Ormai dungeon del genere si stanno moltiplicando, spesso dovremmo farne sempre di più di questi dungeon.>>
<<I-Io non credo che verrò mai a fare una missione da solo qui>>
<<Hai paura di confonderti vero Dunsparce?>>
Gli chiese Orin.
<<E-Ecco si... E se poi non riuscissi a salvare il Pokémon in tempo? Non me lo permetterei mai>>
Effettivamente i pensieri del Pokémon terrapeste erano fondati, eppure ci sarebbero stata probabilmente molte missioni legate a quel dungeon appunto perché, anche se vieni riportato all'inizio, ci potrebbero essere lati del dungeon che nessuno ha mai scoperto.
I quattro continuavano ad avanzare con passo spedito, con la speranza che Swadloon si potesse trovare proprio lì. Dopo una decina di minuti, raggiunsero il fondo.
<<Eccoci dovrebbe essere il fondo>>
Disse il Pokémon Petauro. Raggiunsero proprio la radura e li trovarono Swadloon.
<<Swadloon eccoti finalmente!>>
Girato di spalle, il Pokémon prese un bello spavento saltando all'indietro.
<<O-Oh scusa non volevamo spavertarti>>
Lo rassicurò il Pokémon Terraserpe.
<<C-Che succede...?>>
<<Come? Siamo venuti a prenderti, torniamo a casa>>
Il Pokémon Coprifoglia inclinò la testa confuso.
<<Ma io stavo proprio per tornare a casa, ci vengo spesso a giocare qui>>
<<Lo sappiamo ma tua madre è molto preoccupata. Il Pokémon misterioso potrebbe spuntare fuori da un momento all'altro>>
<<Non è sicuro restate qui. Almeno hai avuto la fortuna di non incontrarlo>>
Disse il Pokémon Petauro con la sua solita presa di posizione felice. Alla fine era anche un modo per smorzare un po' la situazione.
<<...>>
Swadloon rimase in silenzio, come se non avesse nulla da dire.
<<Torniamo a villaggio forza!>>
La missione era stata portata a compimento, il Pokémon era stato salvato e il gruppo si diresse a casa.
La Leavanny, appena vide il suo piccolo, si lanciò subito verso di lui abbracciandolo forte, solo come una mamma può fare.
<<M-Mi dispiace averti fatto preoccupare mamma...>>
<<Stai bene? L'importante è che tu stia bene>>
<<S-Si mamma sto bene>>
Entrambi erano sull'orlo delle lacrime. Swadloon si sentiva in colpa per aver fatto preoccupare la sua mamma ma cera un motivo ben preciso.
<<Guarda ti ho portato una cosa>>
Il piccolo estrasse una pietra rossa, che consegnò immediatamente alla madre.
<<Ma... Questa è una pietra rossa...>>
<<S-Si, l'ho presa perché è bella come un gioiello. E poi oggi è il tuo compleanno. Volevo farti una sorpresa e invece ti ho fatta solo preoccupare...>>
Disse abbassando lo sguardo ma sua madre gli diede un altro abbraccio.
<<Non importa...mio dolce tesoro...>>
<<Mamma...>>
<<Ehy hai fatto preoccupare anche me! Avremmo potuto andarci insieme!>>
<<Scusami Lillipup, prometto che non lo faccio più>>
Subito dopo l'abbraccio, la Pokémon Balia volse lo sguardo verso il gruppo che l'aveva aiutata con le sue ricerche.
<<V-Vi ringrazio... Orin, Luna, Blaziken, Laura, Emolga e Dunsparce... Non so come avrei fatto senza di voi>>
<<Ma no, è tutto merito del gruppo che ha ritrovato il piccolo>>
Disse il Vampe, voleva dare l'onore a chi se lo meritava davvero. Ma Orin dissentiva.
<<Blaziken non dire sciocchezze, voi avete scortato Lillipup e Leavanny al prato della brezza. Se si fosse trovato lì sarebbe stata tutt'altra storia. Il merito è di tutti.>>
<<Ben detto>>
Disse anche la Pokémon sensazione.
<<Alla fine tutto è bene, quel che finisce bene>>
Disse il Pokémon Petauro. Leavanny ringraziò, insieme al piccolo Lillipup, e tornarono a Villaristoro.
Orin si stiracchiò.
<<Caspita questa missione a prima mattina mi ha proprio distrutto>>
<<Non è che ti è andato in pappa il cervello?>>
Ci fu una risata generale, la giornata era destinata a continuare senza altri eventi. I quattro ebbero perfino il tempo di andare a mangiare da Swanna finché...
Gurdurr non arrivò con un sorriso stampato sul volto e una splendida notizia, che avrebbe fatto iniziare una nuova era per il Pokeparadiso.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top