Capitolo 8: una commedia di pessimo gusto (Seconda Parte)
I due, dunque, iniziarono a saltare di in ramo in ramo in cerca dei ragazzini di Borgo Quieto rapiti dal team Rokujo. Per Pancham quella di essere così in alto, saltare da una parte all'altra, sentendo l'aria soffiargli sulla pelliccia, era una sensazione nuova, che non aveva mai provato nel villaggio da cui era uscito se non poche volte.
Tuttavia, la gioia di un momento a godersi l'aria tra i capelli, non era tra le emozioni di cui potette godere appieno il Pokèmon Briccone. Ciò che occupava la sua testa in quel momento, era l'immagine di Shinso che aveva ricevuto tanto tempo fa, quando per la prima volta il Team Skyriders aveva partecipato ad una missione istruttiva commissionata dal preside Simipour.
Potresti tradurla come una sorta di "lezione sul campo" e gli esperti a cui gli alunni dovevano fare riferimento erano Rukio, Kenji e Shinso. Era stata organizzata una sorta di missione istruttiva nel Bosco Rigoglioso *. Tra tutti e tre i membri coinvolti, quello che aveva lasciato una brutta impressione era proprio il Frogadier: non aveva affrontato i pokèmon del dungeon, si era dimostrato un gran fifone ed aveva azionato le trappole che lo stesso preside aveva seminato per testare i ragazzi.
Nonostante le abbia schivato all'ultimo secondo, il fatto di non voler impegnarsi e di non voler dimostrare le sue doti aveva deluso i ragazzini, in quanto non si capacitavano di come uno come lui fosse diventato un compagno della squadra più temuta di tutta Brusilia.
La brutta impressione ricevuta in quel giorno, però, stava vacillando piano piano, lasciando spazio ad una figura completamente diversa, che il Pancham stava cercando di assimilare e comprendere. Molte delle domande a cui aveva già dato una risposta avevano perso fondamenta, ed era stato costretto a cambiarle.
Tuttavia, un'unica domanda era rimasta irrisolta fin da quei giorni di otto mesi fa.
- (Shinso... Che cosa sei?)
- Oh! Ecco il primo!
Il primo ostaggio che i due trovarono fu Sewaddle. Shinso si posò sul ramo dove era appeso, e creò un altro Mizu Kunai per tagliare la corda. Il pokèmon Grancucito, per paura di cadere, si agitò come un Carvanha durante il salvataggio.
- MFFFHH! MFFFHH!
- PARBLEU! NON AGITARTI! SONO QUI PER LIBERARTI!
Tagliò ogni bendatura che era stata fatta al piccolo pokémon tra le quali, oltre quelle standard per immobilizzarlo, c'era anche una che gli bloccava la bocca saldamente.
- (Mon dieu... Hanno messo un bastoncino di legno tra i due denti per evitare che si mangiasse le bende. Questi idioti l'hanno pensata bene eh? (*) )
- Sewaddle! stai bene?
Sewaddle, una volta liberato dalle bende, seguì l'esempio di Pancham dopo il primo incontro con il Frogadier: si mise a piangere ininterrottamente, buttandosi tra le braccia del compagno di classe.
- PANCHAAAAAAAAM!!! PANCHAAAAM!!!
Shinso non voleva credere alla scena che stava vedendo, e si stava immaginando di dover assistere alla stessa scena per ogni pokémon che avrebbe salvato.
- (Qualcuno mi aiuti... per favore...)
Il Frogadier prese senza perdere tempo l'Evadisfera, e la diede al piccolo bruco.
- Lo so che ti sei appena liberato e sei contento di rivedere Pancham, ma ho bisogno che tu adesso usi questa. Devo recuperare tutti i tuoi compagni, e purtroppo non riesco a portarmi dietro più di una persona. Spero che tu capisca.
Anche Sewaddle, come Pancham, avrebbe seguito Shinso per trovare insieme i suoi compagni, ma per qualche strana ragione, le parole del Frogadier ispirarono fiducia al pokémon Grancucito. Il ragazzetto smise di piangere, e prese l'Evadisfera dalle mani della ranocchia.
- Ci vediamo fuori, - disse Pancham, per incoraggiare il compagno.
- O-ok...
Il pokèmon Grancucito usò lo strumento e fu teletrasportato all'entrata del dungeon Foresta del Consiglio. Essendo l'entrata di tale dungeon l'ultimo piano del Monte delle Rivelazioni, fu teletrasportato proprio da Nuzleaf e Kenji, che stavano assistendo al combattimento di Rukio. I due furono stupiti di vedere il lampo di luce derivante da un' Evadisfera.
- M-ma che...
- Un' Evadisfera, probabilmente, - disse il Grovyle, - ce ne ha messo di tempo quel buono a nulla...
Guardarono entrambi nella direzione del lampo di luce. Nuzleaf riconobbe subito l'alunno della scuola di Borgo Quieto.
- EHI! SEWADDLE! VIENI QUA!
- Oh? Che ci fa lì quel marmocchio?
Sewaddle riconobbe da lontano i due pokèmon, ed andò ad abbracciarli piangendo, felice di aver ritrovato i suoi amici.
- S-Signor N-nuzleaf... Ho avuto tanta paura!
Il pokèmon Scaltro gli pose una mano sulla testa per accarezzarlo.
- Non ti preoccupare... E' tutto finito ora!
Il Grovyle, nel vedere il piccolo marmocchio, fece un sorriso di soddisfazione.
- (Ti stai impegnando, eh Shinso? Eheh...)
Dopodichè, si rivolse a Nuzleaf.
- Te l'ho detto che non aveva bisogno d'aiuto quel Froggy viscido. È una seccatura, ma sa fare il suo lavoro. Adesso non dobbiamo più preoccuparci degli ostaggi.
Anche Rukio e Rokujo si accorsero dell'ostaggio liberato.
- (Dunque gli ostaggi sono nella foresta...Molto bene. Lascio tutto nelle tue mani Shinso!) FORZASFERA!
Rokujo, in particolare, rimase irritato da tale vista.
- (Che sta combinando Pleigh? Farsi battere da quella mezza cartuccia? Dopo mi sentirà!) DINAMIPUGNO!
Intanto, Shinso aveva recuperato un altro ostaggio. Questa volta era il turno di Shelmet, l'amico fidato di Pancham.
- PANCHAAAAM!! AMICO MIO!!!
Come da copione, anche questo si sciolse in un selvaggio piagnisteo, per la gioia della nostra ranocchia.
- (Se Arceus esiste davvero come dice il capitano, spero che almeno lui si stia divertendo...)
Senza problemi, Shelmet usò l'Evadisfera datagli dal Frogadier, e si teletrasportò al sicuro riunendosi con gli altri. Shinso e Pancham ripresero poi la ricerca, andando a liberare la piccola Clefairy, la quale era terrorizzata persino dall'idea di essere toccata.
Fu necessario un po' di pazienza per farle recuperare la tranquillità, ma alla fine riuscì a farle usare senza altri indugi l'Evadisfera. Dopo di lei, fu il turno di Pansear, il nipote del preside Simipour.
- E' strano.
- Cosa?
- Tra di voi, lui era l'unico che avrebbe potuto anche liberarsi da solo! È un tipo Fuoco, e i Pokémon della sua specie sono bravi a muoversi tra gli alberi!
- Non credo che si sia liberato...
Infatti, poco più avanti, Pansear era ancora appeso sul ramo. A differenza degli altri che si erano dimenati, lui era fermo immobile e sembrava stesse piangendo. Shinso si stupì molto di ciò.
- Mon dieu! Non ci ha neanche provato!
- Lui... Ecco... ha paura delle altezze... - Disse Pancham con tono imbarazzato.
- CHE COOOOOOOOOOOSA?!?!?
- Eh giá... Sconvolge anche noi...
La ranocchia liberò anche Pansear dalle bende, ma non ebbe il tempo di dirgli niente che questo gli saltò addosso urlando per la paura.
- FATEMI SCENDERE! FATEMI SCENDERE DA QUIIIIIIII!
- PARBLEU! CONTIENITI!
Ci volle un po' prima di calmare il pokèmon Testacalda, ma alla fine anche lui usò una delle Evadisfera fuggendo dal dungeon, lasciando al Frogadier il compito di ritrovare il rimanente ostaggio. L'ultimo da recuperare era Duosion, che altro non era che lo stesso Sololis dalle capacità illusorie che due anni fa aveva creato scompiglio a Borgo Quieto *.
I suoi poteri psichici ed illusori erano talmente particolari da guadagnarsi un certo rispetto nella classe, ed anche in questo caso Shinso non si capacitava che un Pokémon così forte fosse ancora sotto cattura.
- Perché lui non si è liberato? Non mi dire che anche lui soffre di vertigini...
- Non lo so perché! Non ne ho idea sinceramente... Non mi stavo neanche preoccupando per lui!
- Uhmmm... Non riesco neanche a trovarlo... Dici che è scappato sul ser-
Shinso non riuscì a finire in tempo la frase, perché qualcosa attirò la sua attenzione.
- Uh? E... Quello?
Si accorse di un pacco anomalo ai piedi di un albero, tra le radici del fuori suolo. Da quella distanza si vedeva solo un bozzolo nero, che negli occhi del pokèmon Schiumorana, riflettevano scintille rosse. Quello che si scatenò in lui, che lo convinse a scoprire di cosa si trattasse, era una sinistra curiosità.
- (Devo sapere cos'è...) Pancham. Tieniti che scendiamo.
- Eh?
- Ho visto qualcosa di interessante...
I due scesero dai rami e andarono a controllare il bozzolo nero: da vicino notarono che da un punto spuntava una calotta gelatinosa verde, e la calotta nera non era altro che una strana sciarpa con ricuciture rosso cremisi.
- È DUOSION!
- (Perché lui ai piedi di un albero e gli altri appesi?) - Pensò il Frogadier, non comprendendo quell'eccezione.
Esaminò l'ultimo ostaggio senza togliere il velo. Non aveva ferite, ma era come assopito in un sonno profondo.
- Addormentato, eh?
Successivamente, cercò di rimuovere la sciarpa. Appena la toccò, un sinistro formicolio gli scorse per tutto il corpo. Il suo cuore sussultò, e rimase paralizzato dalla paura.
- (C-c-che d-diavolo...)
Rimase sopito tra i suoi pensieri per qualche secondo, complice una sensazione che non riusciva a definire nei confronti di quell'oggetto.
- Shinso?
- CRA!
Il Frogadier riprese i sensi. In mano aveva la funesta sciarpa, senza ricordarsi di averla sciolta dal Duosion. La esaminò con gli occhi: era uno strano velo nero con cuciture rosso scarlatto, i quali, lungo il bordo del tessuto, formavano dei contorni arrotondati quando andavano verso il centro della linea della sciarpa.
I bordi sembravano macchie di sangue in questo modo, e sulla parte centrale dell'oggetto c'era un testo composto anche esso dalle cuciture rosso cremisi. Per Shinso, il testo risultava incomprensibile.
- (Il tessuto è leggero, le scritte sembrano di ottima fattura... Ancora alfabeto Unown... Ma penso sia una cifratura molto molto antica... Se non fosse per questo testo strano, direi che è una sciarpa di qualche stilista pokémon famoso. Però.... questa sensazione... Ho davvero timore di un pezzo di stoffa?)- Pensò tra sé e sé per qualche secondo.
C'erano tante domande che si accumulavano in testa con la stessa forza di cento Martellata, e molti interrogativi che più ci pensava più diventavano ancora più incerte le relative risposte.
- Shinso? Tutto bene?
Alla fine, decise di rinunciare in modo oggettivo a pensare ulteriormente.
- (Basta così) Sì. Scusa Pancham. Questa sciarpa mi dà più domande che risposte: credo che la metterò via e me la porterò dietro per il momento, al resto penserò più tardi. Pensiamo a svegliare questo qui adesso. Bonjur, petit morveux (*)! È ora di alzarsi!
- AAAAAAAHH!!
Il pokèmon Scissione si svegliò all'improvviso, in preda al panico.
- MON DIEU! CALMA! VA TUTTO BENE!
- S.. Shinso? Pancham? S-siete voi?
- Sì, amico mio! - Rispose il compagno di classe.
- S-scusate se ho urlato, ma... Stavo facendo un brutto incubo...
- Parbleu! Non ti preoccupare! È comprensibile. Visto che sei un tipo Psichico dovresti sapere cosa ti darò adesso.
- Sì...
Shinso tirò fuori dalla borsa l'Evadisfera. Prima però di consegnarla a Duosion, tolse la corda di pelliccia-schiuma dal panda, bagnandola con dell'acqua.
- Scendi Pancham: andrai con lui. Se usate una sfera in comune mi rimarrà l'ultima per poi tornare tutti a casa.
Pancham non aveva più motivo per rimanere con lui effettivamente: i suoi compagni erano stati tutti liberati, e Shinso se la sarebbe potuta cavare anche da solo. Si era reso conto che la sua presenza aveva rallentato un bel po' il Frogadier, e decise di non interferire ulteriormente.
- Va bene. Però, - disse il pokémon Briccone con un ultimo briciolo di preoccupazione, - se quello arriva... C'è la farai da solo?
Il pokèmon Schiumorana cercò di trattenersi dall'inveire contro il marmocchio, e si accontentò di trattenersi tutto dentro.
- Ehi! Non ti fidi di me? Cracracracra! Mon dieu! Stai tranquillo. Non ti devi preoccupare per me! (SCREANZATO! CREDI DAVVERO CHE NON ME LA POSSA CAVARE? CHI HA DETTO CHE HO BISOGNO DELL' AIUTO DI UN RAGAZZINO *? CHI L'HA DETTO CHE POI IO VADA AD AFFRONTARLO? NON CI PENSO NEMMENO A SPORCARMI LE MANI CONTRO QUELL'AMEBA GIGANTE!)
- (Ora capisco perché va a tè e camomille...) - commentò tra sé e sé Duosion con faccia imbarazzata, leggendo nella mente della ranocchia.
Il pokèmon Briccone, dopo quelle parole, si convinse dunque ad abbandonare la foresta e prese l'Evadisfera consegnata dal senpai, il quale si allontanò un pochino per non essere coinvolto nel teletrasporto.
- (Spero che vada tutto bene... Non sono sicuro che possa farcela...) - Pensò il panda.
- Andiamo? - Chiese impaziente il Duosion.
- Ah! Sì...
Pancham fece per attivare l'Evadisfera. Tuttavia, non procedette tutto come previsto: nel frangente del momento, Shinso ebbe un brivido lungo la schiena, come se qualcosa non andasse nell'ambiente circostante.
- (c-cosa...)
- EVADISFERA: ATTIVAZI-
- FANGOBOMBA!
Da dietro i due ragazzini, apparve Pleigh, che tirò una Fangobomba addosso a loro. Il Frogadier era abbastanza distante da non poter intervenire subito, ma fu abbastanza rapido da tirare fuori dalla sua borsa un Appellosfera per richiamare i due.
- APPELLOSFERA: ATTIVAZIONE!
I marmocchi vennero trasportati nel punto in cui si trovava il pokèmon Schiumorana, e furono salvati dall'attacco. Tuttavia, Shinso non fu abbastanza rapido da impedire che il colpo del Muk sporcasse l'Evadisfera.
- HA SPORCATO L'EVADISFERA!
- COSA?
- Bâtard...
- GRUAHAHAHAH! CHE C'È? - Disse Pleigh, - NON SIETE CONTENTI DI RIVEDERE LO ZIO PLEIGH?
Il nostro Frogadier rimase molto irritato da quell'avvenimento. Il piano stava andando liscio come l'olio: i due sarebbero tornati dai suoi amici e lui li avrebbe raggiunto, e si sarebbe dimenticato per sempre di quella brutta faccia da spazzatura.
- CHE FACCIAMO SHINSO?
In quel momento doveva prendere una decisione: o scappare con i due facendo appello a tutte le sue forze, o combattere contro quella melma per difendere i due ragazzini.
- Parbleu... Non ci posso credere...
Il Muk inveì contro il pokemon Schiumorana.
- CHE C'È, EH? COSA FAI? NON SCAPPI COME FACEVI PRIMA? POSSO CORRERTI DIETRO TUTTO IL GIORNO SENZA PROBLEMI! TI INSEGUIRÒ FINO IN CAPO AL MONDO, FINO A CHE NON DECIDERAI DI COMBATTERE CONTRO DI ME!
Shinso non lo stava più ascoltando: la decisione che aveva preso sovrastava ogni provocazione.
- Duosion.
- S-sì?
- Conosci Protezione e Riflesso, giusto?
Senza neanche pensarci, capì subito cosa aveva intenzione di fare il senpai.
- V-va bene. Proteggerò Pancham.
- COSA?!?! M-ma SHINSO! N-NON...
- Va tutto bene, - disse il pokémon Scissione, capendo le preoccupazioni del panda.
- Duosion...
Shinso si girò verso Pleigh. Un'ombra sulla fronte impediva di scorgere il suo sguardo.
- HAI DECISO DI COMBATTERE? GRUAHAHAHAHA! FINALMENTE! POTRÒ FINALM-
- Stai zitto.
- UH?
- Il fatto che tu ti stia esaltando ancor di più per questo... mi fa venire voglia di vomitare.
Le parole erano rabbiose, velenose; non vi era niente della ranocchia salterina che stava scappando come una gazzella impazzita.
- OH? - disse Muk, sorridendo, - IL CONIGLIO HA DECISO DI METTERE LA TESTA FUORI DALLA TA-
- Non mi piace per niente.
Il Muk fu interrotto di nuovo. Una sensazione sinistra pervase il Pokémon Melma.
- Mi piace che la gente mi prenda in giro, e che si faccia prendere in giro da me. Sono diventato un esploratore perché mi piacciono i tesori, scoprire posti in esplorati e fare nuovi amici, e divertirmi con loro. Non per combattere altri Pokémon. Non mi piace combattere: è una cosa... che mi fa piangere il cuore.
- Ah? Che diavolo stai dicendo?
- Mostrare il proprio lato violento... fare di tutto per sopraffare l'avversario... lottare per alzare una bandiera su un mero predominio sugli altri... Quante cose inutili.
Il pokémon Melma rimase in silenzio: era davvero nella confusione più totale a sentire il discorso del Frogadier, ma allo stesso tempo un'altra sensazione manteneva freno al suo animo combattivo, del quale non riusciva a spiegarsi.
- Vuoi lottare? Vuoi farmi del male? Ci tieni così tanto? Non mi lascerai andare così facilmente, quindi dobbiamo farlo per forza. Ma è giusto che tu sappia come mi sento, perché se speri di capirmi combattendo, credendomi uno di quei pazzi assetati di sangue, ti sbagli e di molto, signor Pleigh. A me non piace lottare. Anche se è la forma di sopravvivenza tra noi Kodamon, a me non piace.
Insisteva sul fatto di non lottare: cercava più volte di sottolineare quanto il contatto fisico per difendersi o per attaccare il prossimo era motivo di ripudio, per la Schiumorana. Eppure, la sua aura azzurro cristallo non aveva niente di un'esistenza pacifica.
- Questo... perché...
Shinso sollevò il suo volto, guardando dritto nelle pupille il bandito davanti a sé. I suoi occhi erano decisi, con un'ombra rossa sulla parte inferiore degli occhi. Da quello sguardo trasudò istinto omicida, come se chiunque l'avesse incrociato sarebbe morto d'un tratto senza accorgersene.
- Quando combatto... Gli altri Kodamon hanno paura di me.
Del sudore freddo scorse lungo il viso del pokémon Melma. Era la prima volta che un avversario era riuscito ad incutergli tale terrore nell'anima con delle leggere quanto taglienti parole. Sentiva che doveva lottare. Non per sopraffare, ma per istinto di sopravvivenza. E a paura mista a questo che lo costrinse ad una scelta naturale quanto stupida.
- SONO STANCO DI CONTINUARE QUESTO GIOCO!
Si lanciò verso di lui a velocità di un Liepard. La sua mano destra si caricò di un'aura oscura.
- SE HAI QUALCOSA DA MOSTRARMI FATTI SOTTO, ALTRIMENTI SCHIATTA E NON FARMI PERDERE TEMPO!
Mirò alla sua faccia. Il Frogadier non si mosse di un millimetro.
- PUGNODOMBRA!
Il melmoso pugno si infranse sulla figura dell'esploratore, con il suono di una pietra caduta con forza in un lago. Quell'immagine esplose in tanti piccoli pezzettini, di una materia che il Muk non si aspettava di colpire.
- (Eh? Acqua?)
Schizzi del liquido cobalto si riversò sul terreno, cadendo al suolo con il rumore di una piccola pioggerellina. Per un attimo, il pokémon Melma si fermo.
- Ho colpito... dell'acqua?
Un brivido scorse per la sua materia fangosa: il verso Shinso era dietro di lui, a distanza di qualche metro, completamente incolume. Nel vederlo senza alcun graffio si sorprese, e rigettò lo sguardo esattamente dove l'aveva colpito.
- (Cosa succede? Che razza di mossa ha usato? Doppioteam? Non ho mai sentito parlare di un Doppioteam fatto d'acqua.)
Si voltò di nuovo verso il Frogadier, alzando la voce.
- EHI! CHE SCHERZO E' QUESTO!? NON HO MAI VISTO NIENTE DI SIMILE!
Era davvero sconvolto: non si aspettava di vedere quello da parte della Schiumorana.
- CHE RAZZA DI MOSSA E' QUESTA?! ESIGO DELLE SPIEGAZIONI.
- Ma come diavolo ha fatto!? - Esclamò Pancham.
Un'ombra calò sul volto di Duosion. Una frase rivelatrice uscì dalla sua bocca gelatinosa.
- E' ... tutto vero...
L'attenzione ricadde su di lui. Il panda vide chiaramente che il suo compagno di classe era sconvolto.
- Non ci volevo credere... ma mi ha detto la verità...
***********************************************
- Uhm? Cosa vuoi?
- E' possibile parlare con Rukio? Dovrei riferirgli una cosa...
- (Che seccatura... Cosa vorrá questo moccioso?) Gliela posso riferire io. Dimmi pure.
- (... Lo sa che posso leggere nella mente?) Non sembra molto contento di ascoltarmi...
- Non mi piace parlare, per questo sono spazientito. Dimmi cosa ti turba e facciamo in fretta.
- Riguarda quel Frogadier...
- Uh? Ti dà fastidio Shinso? Ehehe... Non sei il primo a cui sta sulle balle, non ti preoccupare.
- Non è quello...
- ...
- Signor Kenji... Io so leggere nella mente. Quando il signor Shinso si comportava goffamente e ingenuamente, ho sentito che lo stava facendo apposta. Ogni cosa che diceva era discordante con il suo pensiero. Ho sentito una certa forza in lui, ma non ha voluto usarla! Ha lasciato fare il lavoro a voi e lui si comportava come se non gliene importasse niente! Io... lui... che ci fa nel vostro team un tipo come lui? Non dovrebbe infondere coraggio? Come ogni team che si rispetti? Io ho paura di lui...
- Eheheh... ha fregato anche te, dunque.
- Uh?
- Shinso è bugiardo, è un rompicoglioni ed è maldestro... Ma, come hai detto tu, questo lo fa a apposta. Lo fa per proteggersi. Non dirò le sue buone qualità perché non vuole, ma mi limiterò a dire che si merita questa posizione come me e Rukio. Non lasciarti ingannare da lui. I Kodamon che lo hanno fatto sono scappati con la coda tra le gambe, come se avessero subito un brutto scherzo il giorno più importante della loro vita. Tutto il suo trascorrere delle giornate, il modo in cui si approccia agli altri... Sembra tutto, alla fine, uno scherzo di pessimo gusto.
- Uno... scherzo?
- Io e Rukio... Abbiamo dei soprannomi, affibbiatoci dalla gente. Senken no Kenkaku, Rakujitsu no Senshi ... Nessuno ha dato soprannomi a Shinso, perché non gli vengono dati dei meriti, e lui vuole evitare a tutti i costi che gli vengano riconosciuti. Però... è meglio così. Alla fine... lui non ha bisogno di soprannomi. Perché lui è...
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- (Ora capisco le parole di quel giorno... - Pensò Duosion, - Questo... Questo è davvero uno scherzo di pessimo gusto...)
Pancham guardava pauroso il suo compagno di classe. Non sapeva perché, ma sentiva che egli era profondamente inquietato.
- Qualcosa non va... Duosion?
- Ti ricordi... le origini dei continenti?
- Uh?
- L'abbiamo fatto tre settimane fa a scuola...
Shinso si mise in posizione a piedi uniti, estendendo il braccio destro verso l'esterno e usando il sinistro per fare con la mano un segno con l'indice e il medio aperto davanti alla propria bocca.
- Tanto tempo fa... nella Terra della Nebbia vi era un caos inimmaginabile, più degli altri continenti nello stesso periodo. Migliaia di Kodamon lottavano per il territorio lottando in zone diverse per tutto il continente. Non riuscivano a trovare una casa; non vi erano regole e leggi, quindi morte e devastazione erano all'ordine del giorno. Fino a che... un gruppo di Kodamon di tipo Acqua decisero di riunirsi, cercando di creare un ordine in quella terra desolata. Fondarono un clan, una famiglia il cui unico scopo era quello di perseguire il bene con mezzi riconosciuti come assolutamente giusti. Non aveva importanza di quanto era difficile; non aveva importanza quanto fosse emarginante un compito del genere. Hanno sopportato le peggiori avversità. E, alla fine, anche se ora non esiste più il loro villaggio... sono riusciti a rendere disposta alla civilizzazione anche quella terra selvaggia. Fondarono un villaggio dedicato agli dei dell'acqua, la cui religione viene portata in altre comunità. La loro parola è stata portata in tutte le cinque terre, ed il loro nome faceva tremare interi territori. Li chiamavano.. coloro che sopportano: i ninja.
La grande bocca di Muk sparì per qualche secondo: rimase chiusa in sorpresa soffocante.
- Sono spariti dalla circolazione. Nessuno ha più sentito parlare di loro. Ma... ancora oggi, i loro discendenti nell'ombra continuano a portare avanti la loro missione. Per un futuro migliore. E uno di loro... è diventato un esploratore del migliore team di Brusilia!
https://youtu.be/_0gAb6elZ3o
(OSt Kaze Ni nare/ Heart of a true Ninja)
- Ed il suo nome... è...
La pelle del Frogadier fu ricoperta da una strana luce azzurra. Il Meisoku che rilasciava era quieto come un lago, e sembravano strisce di fumo che uscivano da un camino acceso.
- MIZUKAGE SHINSO! (*)
Dallo sperduto villaggio degli dei dell'acqua; dalla tradizione di lottatori per il bene. Davanti a loro, il leggendario combattente fece la sua apparizione. Sia il pokémon Melma che il Pancham rimasero a bocca aperta, di fronte a quella rivelazione.
- Ora capisco... - commentò il Muk, - quando ho tirato al tuo Doppioteam uno Sporcolancio... ho visto dell'acqua sul terreno, sebbene non ti avessi visto usare mosse d'acqua. Non è possibile. T-tu... Sei del villaggio di Albachiara?!
Fermo e immobile; deciso e temerario. Nessuna parola dell'ameba poteva turbare colui che doveva sopportare.
- (Perchè ho paura?!?! Merda! Non so cosa stia facendo ma non glielo devo lasciar fare!) SPORCOLANCIO!
Muk tiró uno Sporcolancio dritto verso Shinso. Tuttavia, l'attacco non fece in tempo a toccarlo che lui era già svanito, saltando per schivare il colpo.
In aria usò l'indice e il medio di entrambe le mani e lo incrociò con quelle dell'altra mano, ed eseguire la sua tecnica.
- Mizu Ninpo: MIZUBUSHIN! (*)
Intorno al pokèmon Schiumorana si crearono quattro palle d'acqua, che poco a poco presero le sue sembianze. Appena create, si sentì una risata collettiva da fare accapponare la pelle.
- CRACRACRACRACRACRACRACRA!
- MA CHE-
Successivamente, i cinque Frogadier crearono un Idropulsar nella mano destra, per poi lanciargli addosso a Pleigh. Il nemico provò a tirare quanti Fangobomba poteva per contrastare l'attacco, ma la velocità di Shinso e delle sue copie era superiore alla velocità d'attacco del Muk, che subì tre Idropulsar in pieno.
- ARGH!
Dall'esplosione derivante ci fu una coltre di fumo. Nel frangente di distrazione del Muk, il ninja utilizzò Muro di Fumo per aumentare la cortina fumogena. Pleigh venne completamente immerso in una bolla di fumo. Per lui, in quel momento, era impossibile sfuggire ai successivi attacchi della Schiumorana. Le copie lo assaltarono da ogni lato, usando Idropulsar a ripetizione. Il pokémon Melma cercò di schivare piú che poteva, ma era difficile senza un campo visivo degno di questo nome.
- (Non risparmia colpi cazzo! Devo trovare una soluzione! Forse...)
Mentre schivava, Pleigh pensò ad un modo per uscire da quella situazione. Il suo problema era sicuramente la coltre di fumo, e decise di liberarsene lanciando un gigantesco urlo.
- GRUAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!
La coltre di fumo fu spazzata via, oltre a qualche orecchio buono degli spettatori in sottofondo.
- FANGOBOMBA!
Il Muk usó dei Fangobomba per distruggere le copie di Shinso. Queste contrattaccarono con Idropulsar, ma i colpi non erano abbastanza forti da reggere quelli del Muk, e finirono per essere spazzate via.
Le copie sconfitte diventarono brandelli di gelatina acquosa che caddero sul terreno, evaporando al contatto con il suolo. Il vero Shinso attaccò di soppiatto il pokémon Melma, con una mossa tipica del villaggio di Albachiara.
- Mizu Ninpo: MIZU KUNAI! (*)
Riuscì a colpirlo alla spalla destra, quasi separando il braccio dal suo corpo. A resistenza bassa, ne seguì però rigenerazione alta: quel pezzo si riattaccò subito come se non fosse stato tagliato.
- TCH! MI HA FATTO MALE, BASTARDO!
SI lanciò in avanti, riuscendo ad afferrare l'originale.
- BRECCIA!
Lo schiantò al suolo, bloccandolo completamente.
- CREDEVI DI FREGARMI CON QUESTE TECNICHE DA QUATTRO SOLDI EH?
Shinso non rispose.
- EHI?! CHE C'È?! HAI GIÀ PERSO LA VOGLIA DI COMBATTERE?!?!
Pleigh provò a sollevarlo da terra con le mani, ma si sciolse in gelatina come le precedenti copie. Il Muk rimase sconvolto.
- C-COSA? UN'ALTRA COPIA?!
Il vero Shinso fece partire il suo vero attacco dal sottosuolo.
- FOSSA!
Colpí in pieno da sottoterra Pleigh con un pugno sotto il mento, lanciandolo in aria . Essendo superefficace, fece un bel danno a dispetto degli Idropulsar precedenti.
- GRRRARGH!
Mentre il pokémon Melma era in aria, Shinso rimise i piedi sul suolo e, spiccando un salto, continuò con un altro attacco.
- AEROASSALTO!
Non avendo modo di contrattaccare in aria, il Muk prese in pieno il calcio potenziato del Frogadier, che fece schiantare lui al suolo, questa volta.
- Dovresti imparare a contare, mon amie. Non ti sei accorto che uno mancava all'appello?
- GRUAHAHAHAHA! OTTIMO COLPO! MA COME FARAI ORA CHE HAI AVUTO CONTATTO DIRETTO CON LA MIA MELMA?! LO SAI CHE SONO TOSSICO, NO?
Infatti, il piede che aveva colpito era completamente ricoperto di melma. Tuttavia, il ninja se la sfilò come se fosse uno stivale. Sgomento, il pokémon melma posò lo sguardo su di esso: all'interno vi erano dei pezzi di cotone bianco, abbastanza da coprire l'intera superficie della gamba. Pleigh guardò i piedi e le mani del Frogadier: erano ricoperte di una schiuma bianca, con qualche pezzo viola della sua melma.
- La tua pelliccia...
La Schiumorana non aveva attaccato alla rinfusa: aveva sfruttato la pelliccia schiuma intorno al suo corpo come guanti e stivali, per evitare il contatto diretto con corpo tossico.
- Cosa c'è, - disse il Frogadier, - ti stupisci che qualcuno possa usare il cervello?
Il corpo di Muk fu cavalcato dalla rabbia: nel mentre che egli si toglieva i guanti, il Muk gli saltò addosso per sferrare un'altra Breccia.
- NON HAI IL TEMPO DI PRENDERMI IN GIRO, RANOCCHIA VISCID-
Tuttavia, il Frogadier scomparve, talmente veloce era il suo passo, e si posizionò dietro a Pleigh, lanciando un altro Muro di Fumo.
- NON MI INGANNI DI NUOVO! GRAAAAAAAAA!
Pleigh lanciò un urlo per spazzare via la coltre. Questo servì a poco, perché Shinso aveva già creato altre quattro copie d'acqua.
- COSA?!?
- IDROPULSAR!
Il gruppo di Frogadier tornò ad attaccare il nemico a suon di Idropulsar, circondandolo e riempiendolo di attacchi acquatici. Destra, sinistra, dall'alto: Pleigh non riusciva a seguire le copie e non riusciva a capire quale fosse quello vero. Attaccò come poteva con Fangobomba e Sporcolancio, ma erano talmente veloci che non riusciva a colpirle.
Gli attacchi della melma, ad un certo punto, persero precisione e vennero lanciati senza seguire una logica precisa, affidandosi al caso.
Lo scontro tra Idropulsar e Fangobomba continuò per dei minuti abbondanti. Piano piano, a furia di tirare attacchi a caso riuscì a sconfiggere tutte le copie, lasciando Shinso da solo.
- Anf... anf...
- Mizu Kunai.
Shinso ne approfittò per sferrare un altro fendente: rimase fermo ad aspettare che il braccio cadesse, mentre Muk rimase a guardarlo senza neanche avere la forza per scappare.
- Anf... Anf...
Shinso sembrava non percepisse emozioni: normalmente avrebbe detto "mon dieu! Era ora che bruciassi le batterie!". Invece, uscì la frase seguente.
- Sembra che finalmente ti sei stancato. Dimmi... ti è piaciuto il combattimento?
Il Muk trovò la forza per lasciare spazio al suo ego.
- PUAH! QUESTO È SOLO RISCALDAMENTO PER ME! NON MI FARÒ SCONFIGGERE DA UNO CHE NON SA GODERSI UNO SCONTRO!
Il Frogadier rimase in silenzio. Il suo Meisoku continuava a bisbigliare nel vento.
- Non capisco di cosa tu stia parlando, - rispose la rana con tono allusivo.
- Eh?
- Cosa non hai capito di "ti è piaciuto"? Non dirmi che non lo hai notato...
Il Muk non capiva le parole che uscivano da quella bocca tanto larga quanto velenosa. Notare cosa? Cos'altro aveva in serbo per il Pokémon Melma?
- DI CHE STAI PARLANDO, RANOCCHIA? IL MIO VELENO TI HA DATO ALLA TE-
Fece per avanzare, ma sentì uno strano presagio. Non era la prima volta che lottava allo stremo delle forze, eppure sentiva che c'era qualcosa di insolito rispetto alle altre volte. Provava più calore, e respirava più affannosamente.
- Anf...Anf... (C-che succede?? C-cos'è questo odore? Fa caldo... Mi sento pesante...)
- Ti faccio una domanda, - disse Shinso, creando un Mizu Kunai, - è' una domanda semplice di biologia.
- B-biologia? TI SEMBRA IL MOMENTO DI FARE IL PROFESS-
Uno sguardo ghiacciato congelò Pleigh.
- Stai zitto e ascoltami.
Il Muk si azzittì, e inghiottì la sua saliva.
- Cosa succede... Quando l'acqua evapora?
Pleigh rispose sinceramente, completamente sovrastato dall'istinto assassino di Shinso.
- V-vapore acqueo.
Ciò che la melma aveva sentito nell'aria era un aumento dell'umidità nell'ambiente circostante, causata dall'evaporazione dei Mizu Bushin e dei continui Idropulsar. Il corpo del Muk, inoltre, era ricoperto di acqua in alcuni punti, complice la struttura della sua fanghiglia che assorbiva piccole quantità d'acqua lungo alcune parti della pelle.
- Corretto. Ora dimmi: oltre a vapore acqueo, cosa può diventare l'acqua? Tranquillo, - disse il Frogadier con tono ancor più sinistro. - Non avrai bisogno di rispondermi per capirlo... Henge: Kōri Kunai (*).
Il pugnale d'acqua di Shinso si congelò, diventando di Ghiaccio. Un brivido attraversò il Muk, spaventato.
- I-igh!
Pleigh capì l'obbiettivo del frogadier, e decise istintivamente di scappare, sopraffatto dalla paura nei confronti del Pokémon Schiumorana.
- G-GRHIAAAAAAAAA! AIUTOOOOO!
- Mizu Ninpo. Mizukage no Ougi. (*)
Ma non fece in tempo: complice la fatica e la velocità di Shinso, Pleigh non riuscì a scappare, e fu tagliato da quel pugnale ghiacciato .
- La mort dans la glace. (*)
Bastò un semplice taglio sulla superficie melmosa del Muk, e l'acqua nei suoi tessuti si congelò all'istante, accompagnando nel freddo inverno anche il resto del suo corpo.
- Non dovresti mai... essere così rumoroso di fronte ad uno Shinobi. Diventi davvero... un facile bersaglio.
Si concluse così la lotta tra il Pokémon Melma e il pokémon Schiumorana. Senza ulteriori lotte o urli. Senza applausi o apprezzamenti di fronte a tale agilità e tecnica nel combattimento, sotto gli occhi increduli di Duosion e Pancham.
- I-i-i-incredibile...
- (Quel Muk... non aveva nessuna possibilità contro di lui... È stato in vantaggio sovrastante tutto il tempo...) - Pensò Pancham, provando timore per il frogadier, - (questo tizio...non gli avrei dato un soldo bucato... Adesso... Mi f-fa paura...)
Shinso si ricompose dopo il combattimento, e tirò fuori il distintivo degli esploratori.
- Operazione cattura. Destinazione: Brusilia.
Dopodiché, puntò il distintivo verso la statua di Ghiaccio. Pleigh fu teletrasportato al sicuro, probabilmente verso la prigione della capitale della Terra dell'Acqua, posizionata a valle sotto il ponte di entrata della cittá.
Una volta concluso il trasporto, andò verso i due pokèmon. L'aria pesante del combattimento di prima svaní come se non fosse successo niente, e il Frogadier tornò lo Shinso che tutti credevano di conoscere.
- Mon dieu... finalmente è tutto finito! Parbleu! Giurò che se diceva un'altra parola mi facevo sconfiggere solo per porre fine alle mie sofferenze! Quello ha una tromba al posto della bocca, ve lo dico io!
Si rivolse con nonchalance ai due ragazzini, con un sorriso a trentadue denti.
- Pardon, mes ami! Ci ho messo un po' piú del previsto! CRACRACRA! Ora è tutto finito! Possiamo tornare a casa.
I due guardarono terrorizzati Shinso, e indietreggiarono istintivamente.
- Uh?
I due non davano segno di volersi avvicinare a lui. La faccia di quest'ultimo mutò: dal sorriso a trentadue denti che aveva prima, passò ad un muso lungo e triste, al limite della depressione.
- Lo sapevo che era una brutta idea...
Il sospiro triste del Frogadier sembrava cosí reale che i due diminuirono la propria paura nei confronti del ninja acquatico.
- Vi prego... Non fate parola con nessuno di quello che avete visto... Non voglio che la gente abbia paura di me. Ci tengo davvero. Ne avrei fatto a meno di tutto questo volentieri... Ma purtroppo, non so combattere in altro modo...
Divenne ancora piú triste e malinconico.
- Tutti ad essere contenti del proprio potere e delle proprie possibilità... Ed io sono qui: ad avere paura della mia stessa forza.
Pancham cercò di parlare a Shinso per cercare un punto di contatto, ma ciò che uscì dalla sua bocca fu solo il risultato delle sue paure.
- L-l'hai ucciso?!
La rana lo guardò negli occhi, cercando di essere piú chiaro possibile.
- No. È l'unica cosa in cui sono in grado di controllarmi...
Duosion, intanto, stava leggendo nella mente di Shinso.
- (Sta dicendo la veritá. Le sue parole coincidono con il pensiero. Incredibile... Mizukage Shinso...)
Il pokèmon Scissione cercò di tranquillizzare il compagno.
- Pancham. Dai l'Evadisfera a Shinso e usciamo da qui.
- M-ma...
- E' sincero, - disse lo psichico, - Se fosse il Pokémon terribile che abbiamo visto, noi non saremo qui a parlare di un ritorno a casa. L'ha fatto per noi, per proteggerci...
Pancham non era totalmente convinto delle parole di Duosion.
- Duosion. Grazie dell'aiuto, ma devo convincerlo io, - disse il Frogadier.
Shinso cercò di rivolgersi a Pancham un'ultima volta.
- Quello che hai conosciuto otto mesi fa, non è il mio vero io. Questo che hai visto adesso, non è il mio vero io. Il maestro ninja astuto e fulmineo... Neanche questo è il mio vero io. Io... Io non lo so cosa sono. Sono solo certo di due cose su di me, - continuò Shinso con sguardo deciso.
Non era lo sguardo assassino che trasudava oscurità, o lo sguardo depresso che trasudava insicurezza.
- So cosa non voglio essere, e cosa vorrei essere. Non voglio essere un Pokémon odiato da tutti: voglio... Essere un amico. Dopo quello che hai visto, credo di non poter aggiungere l'aggettivo "sincero". Non ti chiederò di fidarmi della mia persona, che persino per me è indefinita. Ti chiedo di fidarti delle mie intenzioni, che voglio coltivare e portare a termine, anche a costo di rimetterci la faccia. Non mi importa se gli altri si prenderanno gioco delle mie buffonerie. Preferisco questo, piuttosto che rimanere solo...
Verso la fine del discorso, Shinso perse lo sguardo sicuro per lasciar spazio ad uno sguardo sconsolato e in cerca di perdono. Pancham vide qualcosa di diverso nel Frogadier, qualcosa che non aveva visto in nessun altro Pokémon.
Era difficile fidarsi solo a parole di un altro, ma per il senpai era diverso. Era come specchiarsi in un lago d'acqua, e trovare in esso tutte le nostre imperfezioni e paure. In un certo senso lo comprendeva: per paura di essere giudicato, Pancham per un periodo era stato il bullo della scuola, che giudicava tutto e tutti.
Una maschera di potenza, volta a nascondere le sue debolezze. Qui era il contrario: il clown aveva tante maschere da indossare, una scelta che avrebbe fatto invidia al miglior bugiardo. Ma quella che non voleva in alcun modo utilizzare, e che era cucita sulla sua pelle, era quella dell'assassino spietato.
Piú la gente lo vedeva, piú lui piangeva.
Piú cercava di togliersela, piú piangeva.
Piú cercava di farsela piacere, piú dopo piangeva, quando tornava all'idea iniziale.
L'emozione che lo spinse a perdonare Shinso, non fu rispetto né tanto meno amicizia. Fu compassione, nei confronti del triste clown.
- Va bene... Tieni.
Pancham porse l'Evadisfera alla nostra ranocchia, che si stupí di tale apprensione, sentendosi il cuore alleggerire piano piano.
- P-pancham...
- S-scusami... se ho dubitato di te. Mi sono dimenticato di tante cose durante lo scontro. La principale, è che mi hai salvato la vita. Puoi essere un pazzoide o un poco di buono, ma se mi hai salvato senza esitazione, ci deve essere per forza del buono in te. Non faremo parola di quello che ho visto! Diremo solo che sei stato mitico! Che poi alla fine... Non è tanto distante dalla realtà! Ehehe...
- (Da quando sa fare certi discorsi? - Pensò Duosion , - se ti vedesse Rukio... Ihih! E bravo compagno!)
Shinso sorrise dal profondo del suo cuore: era sempre un esperienza gradevole quando qualcuno cercava di comprenderti e ti accettava per quello che eri. Una sensazione che, prima di quel momento, aveva provato solo con Kenji, e poi con Rukio.
- Ti ringrazio di cuore. Davvero!
Il Frogadier prese l'Evadisfera e la rimise in borsa, da cui tirò fuori l'Evadisfera pulita.
- Pancham: metti la mano sinistra sulla testa di Duosion e dammi la mano destra.
Il pokèmon Briccone eseguí senza esitazione i comandi del frogadier.
- EVADISFERA: ATTIVAZIONE!
I tre pokèmon svanirono in un lampo di luce, lasciando la Foresta del Consiglio una volta per tutte. Una brezza leggera attraversò la piana dello scontro, facendo cadere alcune foglie dagli alberi per coprire i resti del combattimento avvenuto. Mentre un'ombra, stanca di osservare, si dileguò anche essa, lasciando dietro di sé dubbi e preoccupazioni...
****NOTE DELL'AUTORE****
Mizu Ninpo (水忍法): Arte Ninja dell'acqua
Mizu Kunai ( 水クナイ): Kunai Acquatico.
Kōsui (光水): Acqua luce
Mizukage (水影) : ombra dell'acqua, Water Shadow.
The Bloody Joke: Lo Scherzo Cruento.
Mizubushin. (水分身): Clone Acquatico.
Henge: Kōri Kunai (変化: 冰クナイ). Trasformation: Ice Kunai. Trasformazione: Kunai Ghiacciato.
La Mort dans la Glace: La morte nel ghiaccio
Ougi (奥義): tecnica segreta
-FAQ: (Vuoto Atm)
- Curiosità:
La scena del combattimento finale tra Des Pleigh e Mizukage Shinso è stata pensata tramite l'ispirazione di una OST di Boruto, Kaze ni Nare (Become the Wind).
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