Capitolo 5: Nemici ed Eroi Improbabili (Prima Parte)

- Benvenuti! Vi stavo aspettando... 

https://youtu.be/RHLdcKLjrLM

(Ost The First Assassin)

Centosettantesimo anno del drago, ore 15.00. Non appena il team Skyraiders arrivò a ciò che rimaneva del Lago Lucente, una voce dirompente si fece largo tra le loro orecchie. Un gruppo di pokémon, capeggiati da tre loschi figuri, era lì ad attenderli, ansiosi come un ragno in vista della preda caduta nella sua tela. Nel fremito e nella crescita dell'adrenalina, essi si avvicinarono agli esploratori, con passo lento ma agitato, simbolo della loro eccitazione. 

- Nuzleaf - disse Kenji sottovoce, stai davanti a me.  Devi essere il capo, ricordi?

- V-va bene.

La banda di pokémon era composta da tre leader e dodici scagnozzi, che si muovevano come un unico organo, pronto ad esplodere in modo dirompente. La fazione dei seguaci era composta da due Machop, due Machoke, quattro Magmar e quattro Grimer, mentre i tre pezzi grossi che stavano di fronte erano un Muk, un Magmortar e un Machamp. Il Pokèmon Megaforza guidava il resto del gruppo, ed era lo stesso che stava parlando a nome dei rapitori, come capo del team. 

- BRWAHAHAH! Benvenuti! - Esordì, - Mi fa molto piacere che abbiate accettato il mio invito. Stavo aspettando da tanto! Avevo paura che aveste declinato! Beh... Non che vi abbia dato molta scelta! BRWAHAHAH!

Nel mentre che parlava, i suoi scagnozzi circondarono gli esploratori. In una situazione normale, Il Frogadier e il Grovyle avrebbero reagito partendo all'attacco, sgombrando l'area per combattere in uno spazio più aperto. Tuttavia, ricordandosi della situazione degli ostaggi, decisero di stare al gioco ed optare in futuro per un contrattacco. 

- Tsk... Un po' banale come trappola... - disse il Legnogeco. 

- Mon Dieu! Anche il comitato di benvenuto! Quale bandito educato ci troviamo di fronte! Non era necessario... - disse trasudando ironia.

- BRUAHAHAHAHAHAHAHAH! Ma come? Mi sembra il minimo per una squadra del vostro calibro!

L'eccitazione del boss era alle stesse, ma non si poteva dire lo stesso dei suoi compari. Più della nomea, essi si stavano concentrando sul loro aspetto reale. All'apparire, quei due pokémon non erano degli avversari degni. 

- A me non sembrano sto granché capo, - disse il Magmortar, - sei sicuro che siano loro? 

- PUAH! - Esclamò il Muk, - GUARDATE QUELLA RANOCCHIA! NON HO MAI VISTO UNA MEZZACARTUCCIA PIU' BRUTTA!

Nonostante il debole insulto, a Shinso scattò il quarto d'ora. 

- COME TI PERMETTI?! IO SONO BELLISSIMO A DIFFERENZA TUA, MELMA AMBULANTE!

- CHE HAI DETTO, RANOCCHIA? 

Il Muk stava per tirare un Sporcolancio dritto in faccia a Shinso. 

- CRAAAAAA! NONONONONO! LO SPORCO NO! 

Tuttavia fu fermato dal suo capitano, che si infrappose tra lui e il Frogadier.

- BRWAHAHAH! Non stiamo correndo troppo? Non vorrai rovinare tutto spero... 

Le parole furono dette con tono scherzoso dal pokémon muscoloso, ma il suo sguardo non stava ridendo. Era minaccioso come un Visotruce: la freddezza dei suoi occhi avrebbe fatto sentire a Muk dei brividi lungo la spina dorsale, se ne avesse avuta una. 

Apparve sul suo viso la paura per qualche frazione di secondo, ma riuscì a mascherarla distogliendo lo sguardo e rispondendo infastidito.

- Tch! 

- Seriamente... Quando la smetterai di essere così irruento? - disse il Magmortar. 

Il pokémon Melma non rispose alle provocazioni del compagno, limitandosi semplicemente a rimanere offeso. Shinso fece un'espressione sollevata, asciugandosi la fronte con il dorso della mano destra.

- Fiuu... 

In un misto tra imbarazzo e paura, il capitano in erba del team Skyraiders riprese il suo nuovo sottoposto. 

- D-dovevi proprio provocarlo, eh?

- BRWAHAHAH! Perdonate il mio compagno! Dalle fogne da cui proviene non sanno cosa sia la buona educazione, - esordì il pokemon Megaforza per riprendere l'attenzione su di sé, - passiamo alle presentazioni. 

Il Machamp si girò verso il compagno Magmortar per esortarlo ad iniziare per primo.

- Uff... Kazan. Maguichi Kazan. (*)

Kazan si presentò normalmente, senza eleganza e senza brio, come se fosse una pura formalità. Il Muk, invece, si presentò con furore.

- IO SONO COLUI CHE VI SCIOGLIERÀ COME NEVE AL SOLE! DES PLEEEEEEEEEEIGH (*)! 

Il team Skyraiders rimase basito davanti allo spirito di Muk. 

- (Perfetto... Un altro esaltato. Che seccatura...)

- (Quel tizio non conosce l'esistenza della camomilla. Se non fosse dalla parte dei cattivi, l'avrei invitato ad un tea party con Kenji...). 

- Io invece... Sono colui che diventerà il Kodamon più forte del mondo... COLUI CHE SFIDERÀ I PRIMOGENITI E TOCCHERÀ L'APICE DEL POTERE. IO SONO... RYOKUSHIN ROKUJO *! GRUAAAAAAAARGH! - Disse mettendosi in posa facendo risaltare i suoi muscoli. 

Perfino da lontano era possibile riconoscerne la durezza e la forza di quelle braccia, e le venature riconoscibili tra la muscolatura non facevano altro che accentuare la ben scolpita forma fisica, risultato di anni ed anni di allenamento e combattimenti. 

Se fosse stato un concorso di culturismo, probabilmente Rokujo avrebbe occupato tutto il podio e il suo grido sarebbe stato acclamato e riverito. Ma siamo nel mondo pokémon, in una storia ispirata a Mystery Dungeon, dove il pubblico era composto da personaggi come Kenji e Shinso. 

La faccia del Grovyle era forzatamente impassibile, cercando di trattenere il più possibile le risate. Quella del compagno era invece completamente corrucciata, segno di una fatica maggiore per non manifestare l'ilarità del momento. 

Per riuscire a mascherare il suo ridere sotto i baffi, dovette nascondendosi dietro a Nuzleaf con la bocca coperta. Quest'ultimo, invece, rimase imbarazzato.

- (N-non. D-devo. R-ridere.) 

- Pffffbrbrrbrbrbr (chi è sto cretìn?!?!?!) 

- (c-che diavolo... ) 

In un frangente normale avrebbero riso a crepapelle di fronte alla demenza del momento, ma per la situazione furono costretti a soffocare ogni emozione che avrebbe potuto danneggiare il salvataggio. 

Gli scagnozzi, invece, applaudirono e gridarono parole di incoraggiamento per i loro capi, come se fossero gladiatori nel Colosseo. Essi si godettero la celebrazione per un minuto abbondante, dopodiché Rokujo interruppe quel coro, alzando la mano destra superiore al cielo.

- Va bene, va bene... abbiamo dato spettacolo abbastanza... Passiamo alle questioni importanti, - disse il Machamp rivolgendosi al team Skyraiders, - ho una mezza idea di chi possa essere, ma voglio sentirlo da voi... Chi è il capitano? 

Con fare apparentemente sicuro, Nuzleaf rispose al Machamp. 

- Sono io. 

- Eheheh....  Come pensavo... Non sai da quanto ho aspettato questo momento... Rakujitsu no Senshi (*)... Ōryūgo Rukio... 

Nel sentirsi chiamare con quel nome il pokémon Scaltro ebbe un attimo di esitazione. 

- Sai... Non è facile mettersi alla ricerca di un Combattente Esploratore... soprattutto quando non conosci la sua razza... perché l'hai tenuta nascosta? Hai idea di quanto sia stato difficile? - continuò il pokémon Megaforza avvicinandosi al gruppo, - Mi ci hai costretto tu... ad usare metodi drastici...

Nuzleaf cercò di immedesimarsi in Rukio il più possibile, imitando anche quello che avrebbe detto. 

- È per questo... che hai rapito dei ragazzini che non centravano niente? 

La recita sembrò funzionare, tant'è vero che ebbe l'effetto standard per un qualunque cattivo, nel sentire le parole dell'eroe delirando giustizia.

- BRWAHAHAH! Che altro modo per far uscire allo scoperto un eroe se non prendendo degli ostaggi? Mi sembra abbastanza sensato no? 

- Tch! Che bastardo... - non poté fare a meno di dire lo spadaccino.

- Mon Dieu Kenji! Non mi sembra il momento di provocarlo... 

- Che c'è, ragazzino? - Disse Rokujo rivolgendosi al pokémon Legnogeco, - ti fa male il pensiero di giovani vite in pericolo? La mamma non ti ha protetto dai Gengar da piccolo? 

Nonostante il colosso avesse il coltello dalla parte del manico, il Grovyle non rinunciò alla sua parlantina. Rimase serio, fissando con aria sprezzante il pokémon muscoloso. 

- Non accetto provocazioni da vigliacchi che attaccano chi è  più debole di loro... il solo pensiero mi fa vomitare. Dicci cosa vuoi e facciamola finita... 

- K-kenji... 

- Kenji ha ragione, - disse Nuzleaf con tono serio, mascherando la sua paura, - (devo essere ancora più credibile possibile se voglio combinare qualcosa. Sono sicuro che Rukio avrebbe detto così). Avanti: cosa vuoi da noi?

- Certamente! Non sono il tipo a cui piace fare aspettare la gente... Prima però, dobbiamo stabilire delle regole. Punto primo: niente scherzi. Dovete restare qui fino a che ve lo dirò io. Punto secondo: niente strumenti. Anche se so che su questa cima non funzionano le sfere, potreste sempre usare le punte e i rami, e non voglio situazioni spiacevoli. 

Le sfere non funzionavano all'ultimo piano di alcuni dungeon. In particolare, i dungeon esistenti da tempi immemori come il Monte delle Rivelazioni, avevano una strana energia all'ultimo piano volta a purificare chi vi entrava, visto che di solito essi anticamente erano usati per custodire preziosi oggetti, come in questo caso l'Acqua della Luce. Nel tempo questa funzione purificante si è indebolita, ma questa energia rimaneva abbastanza forte da interferire in qualche modo con il buon funzionamento delle sfere.

- (Merdè! Pensavo fosse stupido, ma l'ha pensata bene! Ecco perché ha proprio deciso questo monte...) 

- Ovviamente non posso darvi queste motivazioni senza un incentivo. Kazan: mostraglielo. 

Dietro il Magmortar c'era una sacca di paglia rigonfia, legata con una corda. 

- Dentro questa sacca... c'è un ostaggio. 

La pelle degli esploratori si drizzò come la coda di un serpente a sonagli.

- In caso non rispettaste le regole, non solo mettereste a rischio gli altri, ma farò diventare davanti ai vostri occhi costui il mio allenapugni personal- 

Mentre Rokujo stava parlando, Kenji stava per sfoderare un Fendifoglia per attaccarlo di impeto. Fortunatamente, Shinso si accorse subito della rabbia del compagno, e si mise in mezzo per fermarlo. 

- PARBLEU! FERMATI! SEI IMPAZZITO? 

- SPOSTATI! 

- CRETI'N! NON MIGLIORERAI LA SITUAZIONE FACENDO COSÌ!  

- HO DETTO SPOSTATI! 

- STATE CALMI VOI DUE! - Urlò il pokémon Scaltro.

- BRUAHAHAH! ADORO IL VOSTRO FUOCO NEGLI OCCHI! 

- Ti prego Kenji... - disse Nuzleaf, - calmati... 

Il Legnogeco rimase con uno sguardo feroce puntato verso il Megaforza, digrignando i denti. Purtroppo, per il bene degli ostaggi, dovette rinunciare a punire il bandito, interrompendo il Fendifoglia. Il nuovo capitano tirò un sospiro di sollievo, rivolgendosi poi a Rokujo. 

- Va bene: accettiamo le tue condizioni. Come puoi vedere, tutti gli strumenti che usiamo sono nella borsa di Shinso, questo Frogadier. Finché l'accordo non sarà concluso, non vedrai uscire niente da lì. 

Rokujo fece un sorriso compiaciuto. 

- Molto bene... Passiamo alle richieste allora! 

Ci fu una pausa di dieci secondi. Forse per la serietà della domanda, forse per l'eccitazione del momento, il Machamp si prese molto tempo per parlare, prima di esprimere il suo desiderio più profondo.

- Ōryūgo Rukio, - disse Rokujo con tono solenne, - io... io... IO TI SFIDO A DUELLO! 

Il team Skyraiders rimase sbigottito e stordito da tale richiesta, la quale fu commentata da un singolo e non eloquente "eh?". 

- Per anni mi sono allenato per diventare il Kodamon più forte e potente che questo mondo abbia mai potuto vedere... Ho errato insieme ai miei compagni per scovare ed affrontare i pokémon più forti del mondo... NON HO MAI PERSO! ESSERE VINCITORE MI FACEVA SENTIRE VIVO! Ma, - continuò con sguardo colmo di delusione verso il basso, - ultimamente... non mi lasciava la stessa sensazione. Essere forte, ma non avere un avversario con cui confrontarsi a piena potenza... è snervante. Ho provato persino a sfidare i Primogeniti, sapete? Ma, confrontandomi con loro, mi sono accorto che il mio livello non era sufficiente per competere contro di essi... 

Rokujo strinse il pugno della mano destra inferiore. 

- I miei simili sono delle pappamolle per me... i Primogeniti sono su un altro piano, lontano dal mio... COME FACCIO A DIVENTARE PIU' FORTE, SE NON TROVO AVVERSARI DEL MIO STESSO LIVELLO!? EH?!?!? 

Qui, si fermò in attesa di una risposta dal team Skyraiders. Ma, tutti e tre, stavano cercando di seguire a loro modo la conversazione di Rokujo ed erano rapiti, in un modo o nell'altro, dal modo di parlare del pokèmon Megaforza. 

- (Mi fa rabbia ammetterlo, ma lo capisco bene...) - pensò Kenji. 

- (Ho qualche dubbio sul corretto lessico di quello che sta dicendo. Non ho capito se gli fa rabbia l'impotenza o la over potenza, e cosa centri tutto questo con il duello con Rukio...) - Rifletté.

Il più segnato però da quelle parole, fu Nuzleaf, che aveva capito fin troppo bene la situazione in cui si trovava.

- (Q-Q-Q-UESTO VUOLE FARE A BOTTE??!?!? CON ME!?!?!? CHE FACCIO ORA!?!?!) 

- Avevo perso il piacere della lotta... - riprese Rokujo, - MA RECENTEMENTE, VENGO A SCOPRIRE CHE IL LEGGENDARIO EROE CHE HA SCONFITTO LA MATERIA OSCURA SI TROVAVA QUI, NELLA TERRA DELL'ACQUA! E STAVA LAVORANDO ANCORA PER IL GIK! NON POTEVO ESSERE PIU' FELICE DI COSI'! SI DICE CHE NON IMPORTA QUANTO SIA FORTE L'AVVERSARIO, NON IMPORTA QUANTE FERITE IL SUO CORPO ABBIA: HA SEMPRE SCONFITTO I SUOI AVVERSARI! APPENA L'HO SAPUTO IL MIO SANGUE HA COMINCIATO A RIBOLLIRE COME UN VULCANO IN ERUZIONE! GRAAAAAAAAAAAAAAA! 

Il ruggito del Machamp non era quello di un pokémon, ma di una bestia selvaggia. Un ruggito che avrebbe risvegliato un vulcano come quello di Entei. Il pokémon Scaltro aveva lo spirito spento: il fatto di sostituire Rukio per i piccoli lo stava portando ad un confronto con un essere che vive di combattimento, mentre lui era solo un povero coltivatore di Baccacedro alla periferia di Borgo Quieto.

Kenji cominciò a comprendere la situazione in cui si trovavano, e Shinso non rideva più del pokèmon Megaforza: cominciava anche lui ad avere paura. 

 - Qui si sta mettendo male, froggy, - bisbigliò al compagno.

- Se quello scopre la verità i piccoli saranno in pericolo... ma in ogni caso... Nuzleaf... 

- Tch! Abbiamo le mani legate... 

- AVANTI RUKIO! MOSTRAMI DI CHE PASTA SEI FATTO! 

- Certo che ti stai scaldando veramente tanto capo, - disse Kazan con tono ironico. 

- COME FACCIO A NON SCALDARMI? HAI IDEA DI CHI- 

In quel momento, Rokujo si mise a litigare con il compagno, discutendo come due amici che si conoscevano da una vita, senza pressioni e senza serietà. Il cattivone che aveva rapito i bambini stava dormendo: al solo pensiero di sfidare Rukio, era diventato lui stesso un bambino, che stava per entrare in un ottovolante. 

Nuzleaf invece, era il classico tipo debole di stomaco che andava in gita scolastica: terrorizzato dall'idea di salire sulla giostra mortale. Dentro di sé, stava urlando per la paura. 

- (E ADESSO CHE FACCIO?!? SE NON LOTTO SARANNO GUAI PER I PICCOLI! SE LOTTO MI MASSACRERÀ!) 

Stava cercando in tutto e per tutto di rimanere serio, ma il terrore aveva ormai completamente consumato i suoi occhi. Dopo aver finito la discussione, invece, il Machamp non vedeva l'ora di lottare. 

- ALLORA? 

Il pokèmon Scaltro, preso alla sprovvista, sobbalzò. 

- S-SONO PRONTO!

- FATTI SOTTO! 

- O-OK! 

Si mise in posizione per combattere contro Rokujo. Non aveva scelta: se avessero scoperto tutto, i ragazzi l'avrebbero pagata. Doveva credere in Kenji e Shinso, che avrebbero dovuto colpire al momento giusto per stordire il gruppo di criminali con la potenza di uno e la furtività dell'altro. 

O, almeno, questo sarebbe dovuto accadere. Purtroppo però, le cose non andarono come previsto. 

- Eheheheheh... 

Fino a quel momento, Rokujo aveva riso a squarciagola, con fare arrogante. Quella risata, invece, era trattenuta, facendola sembrare oltremodo sinistra. 

- Cosa c-c'é di così divertente? 

Il Megaforza tornò serio, e lanciò uno sguardo di fuoco verso Nuzleaf. Era un tipo che aveva fatto più combattimenti di quanti ne raccontasse, affrontando le più disparate situazioni e accumulando quindi un'esperienza indiscutibile. Un combattente del suo calibro sapeva riconoscere la fiamma del lottatore un altro semplicemente per istinto, cosa che non era presente nel povero contadino. 

- Tu... non sei Rukio... vero? 

Cadde nel buio della paura: la faccia che aveva faticato così tanto a nascondere, si era rivelata per ciò che era, e la sua spina dorsale fu come trafitta da mille schegge di vetro. Kenji e Shinso si fecero scappare delle parole di troppo. 

- Merda... 

- CRAAAA! 

- Eheheheheh... Avevo ragione... Vi siete presi gioco di me eh? 

- N-N-non é c-c-come pens- 

- STAI ZITTO! 

L'urlo di Rokujo paralizzò all'istante il pokémon Scaltro e gli scagnozzi dei rapitori. Il Grovyle e il Frogadier erano sul punto di attaccare i sottoposti del bandito per poi concentrarsi su gli altri rapitori, in un disperato tentativo di risolvere la situazione repentinamente. 

- EH NO! NON DIMENTICATE LA VOSTRA SITUAZIONE! 

Afferrò immediatamente con la mano destra inferiore il sacco contenente il malaugurato ostaggio, paralizzando i membri del team d'esplorazione. 

- Tch! 

- M-mon Dieu...

Dopo aver ripreso la situazione in mano, il Machamp riprese il discorso. 

- Mi avete ingannato... Nonostante avessi in ostaggio dei ragazzini, non avete rispettato i patti... Mi sono sbagliato sul conto di Rukio... Non lo facevo così codardo! 

-C-C-C'È STATO UN MALINTESO MONSIEUR! N-NON È CHE NON VOLEVA! È CHE- 

- SILENZIO! 

- CRA! 

- E' inutile parlargli, - disse Kenji sottovoce, - dovremmo fare un altro tentativo quando si distrae. Puoi- 

- STUZZICADENTI! PARLA ANCORA SOTTOVOCE E QUESTO RAGAZZINO LO FACCIO FUORI SUL SERIO! 

- Merda... 

Il pokémon Megaforza si stava spazientendo. Dal suo punto di vista, sembrava che tutti si stavano divertendo a prenderlo in giro. Decise di passare alle maniere forti, e di punire il team Skyraiders per il loro affronto. Slegò la corda della sacca, e tirò fuori da essa un piccolo pokémon. 

- ORA PICCHIERÒ DAVANTI A VOI QUESTO MICROBO! NON MI FERMERO' NEANCHE SE MI IMPLORERETE PIETA' ! QUESTA E' LA GIUSTA PUNIZIONE PER AVER CERCATO DI INGANNARE ME, RYOKUSHIN ROKUJO! PREPARATEVI AL PEGGIO, TEAM SKYRAIDERS! 

Silenzio improvviso. Il volto di Rokujo era rimasto serio, in attesa della reazione dei tre di fronte a quella che sarebbe dovuta essere una carneficina, visto il piccolo corpo della vittima. 

Invece, rimasero paralizzati con le facce preoccupate del momento prima, senza nemmeno un millimetro di cambiamento, come se per loro il tempo avesse cessato di scorrere. Quei venti secondi, a detta di uno spettatore esterno, sarebbero sembrati di lunga tensione, la stessa che avrebbe afflitto una madre incapace di salvare i propri piccoli dalla tana durante un incendio. 

Tuttavia, questo caso non corrispondeva ad una situazione di tensione, ma ad una di surreale. 

Dopo quei venti secondi apparentemente irrisori, la faccia di Nuzleaf cambiò bruscamente espressione, diventando ancora più preoccupata. 

- EEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHH?!?!?! 

L'espressione di Shinso divenne la stessa di chi si era ricordato di aver lasciato le chiavi di casa nel proprio appartamento dopo aver già iniziato il percorso per la sede lavorativa, a metà strada. Il tutto era condito con una mano destra poggiata sulla fronte in segno di incredulità, cercando di lavare via dai suoi occhi la visione di quel fastidiosissimo incubo.

- Parbleu... Ditemi che non è vero... 

Kenji divenne nervoso come non mai: gli occhi si chiusero in segno di rifiuto della realtà che gli si era presentata davanti, e strinse il pugno sinistro puntandolo verso la sua faccia dal basso verso l'alto, come se avesse avuto il bisogno irrefrenabile di picchiare qualcuno. 

- Quell'idiota... 

- (Ma che cosa fanno? - Chiese tra sé e sé Rokujo, - S-si rendono conto della situazione in cui si trovano?) CHE COSA SONO QUELLE FACCE? NON MI CREDETE CAPACE DI FARLO?!?! 

- Ecco... è difficile da spiegare... - disse il Legnogeco, cercando di nascondere la rabbia, - il fatto è che... 

- zzzzzzzzzzzzz... 

Il piccolo, nonostante fosse sospeso in aria per la nuca da un energumeno tutto fuorché amichevole, e prima fosse rimasto in una sacca come ostaggio, stava dormendo profondamente come un sasso senza farsi disturbare da niente. Rokujo rimase infastidito da tale comportamento, tipico di qualcuno che non ci tiene alla propria vita. 

- Grrrrr... Oggi mi vogliono tutti prendere in giro... EHI TU! 

- Zzzzzzzzzzzzz... 

- SVEGLIATI, MOCCIOSO! 

- Zzzzzzzzzzzzz... 

L'ennesima risposta ronzante gli fece perdere le staffe. Fece un lungo respiro per poi urlare nelle orecchie del povero ragazzino. 

- SVEEEEEEE-GLIAAAAAAAAAAAAAAAAAA-TIIIIIIIIIIIII!!!!! 

L'urlo fu talmente forte da piegare gli alberi vicino come una dirompente folata di vento, andando a spogliare quelli più esterni di qualche foglia. Il resto dei pokémon si era coperto istintivamente le orecchie per difesa. 

- Zzzzzzzzzzzzz... Uh? 

https://youtu.be/m8KdFu0JQ0c

Nessuno avrebbe potuto continuare a dormire dopo quell'urlo, nemmeno quel povero ostaggio. Stiracchiandosi le braccia verso il cielo e sbadigliando con altrettanto vigore, il piccolo iniziò a svegliarsi. 

- Yaaawn... Mmmmhhh ... Che bella dormita... 

Cominciò a stropicciarsi gli occhi per riuscire a togliersi la cispa che il lungo sonno gli aveva regalato con la stessa gentilezza di un pugno nei denti, ma tolse solo quella: il sonno profondo da cui era stato destato ancora cercava di trattenerlo, e ciò lo rendeva svampito, con qualche difficoltà cognitiva.

- Uh? (Sto...volando?)

Il piccolo si rese conto di essere sospeso a mezz'aria. 

- Uhmmm... Non credo di aver mai imparato a lievitare così... Che strano...  Che mi sia allenato troppo ieri? - Disse incrociando le braccia, - Uhm... Uh? 

Nel mentre aveva alzato gli occhi al cielo, e si era reso conto di essere tenuto in aria da un Machamp. Sebbene si sentisse molto tranquillo, la faccia di quel tipo non era per niente simile a quella di un amorevole madre  venuta in camera per darti il buongiorno. 

Nonostante questo, il piccolo ci parlò naturalmente, senza rendersi conto di niente.

- Ahhhh ok! Fiu... Cominciavo ad avere paura! Tuuuu...Saresti? 

- DOVE CREDI DI ESSERE EH? PICCOLA PESTE! TI RENDI CONTO DELLA SITUAZIONE IN CUI TI TROVI?? 

- Ecco... Veramente no. Non ne ho idea.

- EH?!? NON RICORDI NIENTE!?!?! VI ABBIAMO AVVELENATO CON TOSSINA DAL NULLA MENTRE STAVATE SCARABOCCHIANDO! COME FAI AD'ESSERE COSÌ SVAMPITO!?!?

- (Sì ma non urlare... Porca miseria...)

- Uhm... Capo? 

- CHE VUOI ORA KAZAN? 

- Se non ricordo male, questo è "l'extra". 

- L'extra? 

- Sì. Mentre ci siamo diretti qui per organizzare l'appuntamento, abbiamo trovato questo ragazzetto addormentato all'entrata della Collina del giuramento, sotto un albero. Nel sonno confabulava cose senza senso, cose tipo "King kong" e "Dragon Paw". All'inizio non ci stavo dando peso, ma poi gli ho sentito pronunciare "Borgo Quieto" ed allora ho pensato che fosse legato a quel villaggio. Mi sono detto "un ostaggio in più non farà male" e l'abbiamo preso in custodia. 

- Aspetta. Stava dormendo? 

- Sì. 

- Ed è rimasto in una di queste sacche da allora? Senza lotta? 

- Sì capo. 

- Confermi Pleigh? 

- Certamente capo! 

- Mi state dicendo che questo microbo è rimasto in letargo da allora? 

- Esattamente.. 

Rokujo non voleva credere a quello che stava sentendo. Non aveva mai incontrato uno svampito ed un ingenuo di tale calibro. 

- RAGAZZINO! NON TIENI ALLA TUA VITA NEANCHE UN PO'? 

- Uh? 

- GUARDA DOVE SEI FINITO PER COLPA DELLA TUA SBADATAGGINE! DORMIRE SOTTO UN ALBERO IN MEZZO AL NULLA?!?! QUALE IDIOTA LO FAREBBE? 

- Non sono belle parole da dire, sai? E poi potresti smetterla di urlare? Davvero: mi sono appena svegliato. Mi stai rimbambendo più di quanto non lo sia già...

- EH? CONTROBATTI? IN QUESTA SITUAZIONE? SE NON L'AVESSI CAPITO SEI UN OSTAGGIO! E FARÒ CON TE QUELLO CHE VORRÒ! DOVRESTI SCEGLIERE ATTENTAMENTE LE PAROLE DA USARE! 

Il piccolo fece uno sbuffo di rassegnazione. 

- (Si è svegliato male questo qui?) Uff... Come vuoi... Almeno potrei sapere il motivo di tutto ciò? 

La sua disinvoltura stava facendo incazzare il Machamp di più di quanto la situazione stava facendo già da sé. 

- GRRRRAAAAAA! SONO INFURIATO! NON SOLO HO RAPITO DEI BAMBINI PER PORTARE QUESTI SCHIFOSI IMBROGLIONI QUA, - disse indicando il team Skyraiders, - MA DEVO ANCHE ESSERE PRESO IN GIRO DA UN PICCOLO MOCCIOSO! 

- Intendi lor... Ehi! 

Il piccolo si rivolse al team Skyraiders. 

- Ragazzi! Che ci fate voi qui? 

Shinso, tra la sorpresa e l'assurdità del momento, esplose in un urlo di rabbia di una persona esageratamente preoccupata. 

- PARBLEU! CHE CI FAI TU QUI?! TI SEMBRA IL MODO?! NON SAPEVAMO DOV'ERI! AL TUO POSTO CI POTEVA ESSERE UN INNOCENTE! ERO PREOCCUPATO DI DOVER ASSISTERE AD UNA CARNEFICINA! MA COSA DEVO FAREEEE! CRAAAA! 

Dopo quella frase, si mise a piangere irrefrenabilmente. Il piccolo pokémon  era imbarazzato e non sapeva come rispondere a quello. 

- (Povero me...) Ehi Shinso... S-stai esagerando... 

- Seriamente Rukio... Come diavolo hai fatto a farti catturare? Hai dormito fino adesso?! Ma porca p***ana... 

- È colpa vostra! Vi avevo detto di venire alla Collina del Giuramento per il nuovo allenamento, ed eravate in ritardo! È ovvio che mi metta a dormire in momenti di noia come quello. Lo sapete che non sopporto aspettare... 

- Ah... era la Collina del Giuramento?

- Uh?

- L-lasciamo stare, - disse riprendendo il tono da paternale, - non mi sembra il momento di lamentarsi... È già abbastanza imbarazzante essere un tuo compagno in momenti come questo. Abbiamo dovuto scomodare Nuzleaf per sostituirti...

- Beh... Ha sempre voluto far parte del team! Direi che debba esserne solo contento, no? Non ho ragione, amico mio?

Il pokèmon Scaltro, nell'assurdità del momento, non poté fare altro che rispondere come se nulla fosse. 

- Eheh... Hai r-ragione Rukio. Però sai... Non pensavo che la mia prima missione sarebbe stata così pericolosa... Avrei preferito una s-semplice esplorazione. 

In tutta quella disinvolta conversazione, Rokujo e tutti i pokémon del suo team erano molto confusi, e scommetto che lo sei anche tu in questo momento, caro lettore. Il bandito ruppe il discorso con una parola ferma e forte. 

- UN MOMENTO. 

I tre pokémon smisero di interloquire, e Shinso di piangere. 

- Credo di non avere capito bene... State continuando a dire Rukio di qui, Rukio di là, riferendovi a questo marmocchio. 

Rimasero in ascolto con facce impassibili. 

- Rukio... State continuando a dire Rukio... 

Sbottò dirompente, visibilmente irrequieto.

- M-MI VORRESTE FAR CREDERE, CHE QUESTO MARMOCCHIO BLU È RUKIO?!?! 

- Che seccatura... Ho cercato di dirtelo, ma non mi hai fatto finire... 

- Parbleu! Eri talmente arrabbiato che non avresti ascoltato una nostra sola parola... 

Il Machamp rimase di sasso. Il suo viso non dava segno di espressione, come se avesse dimenticato rabbia o stupore. Colui che aveva cercato per lungo tempo, colui che aveva sconfitto la Materia Oscura ed era temuto per essere un pokémon ridicolmente forte, si era presentato davanti a lui sotto la forma di un piccoletto che raggiungeva neanche metà della sua altezza. 

Tutto ciò, per lui, era al limite dell'assurdo. Rokujo si girò verso Rukio per osservarlo attentamente. Era un Riolu, il pokémon Emanazione di colore blu che aveva le sembianze di un piccolo uomo lupo, dalle fattezze rotonde e il pelo morbido. 

Più che un animale feroce, poteva essere benissimo scambiato per un peluche di taglia media. Non aveva segni particolarmente eccentrici, a parte un corto ciuffo in mezzo alla fronte e una strana sciarpa verde con strisce blu attorno al suo collo. 

Lo stava osservando attentamente con uno sguardo serio e solenne, quasi come se davanti a lui si fosse presentato il suo vecchio maestro di arti marziali, dopo aver girovagato per terre lontane per migliorare il proprio stile di combattimento. 

Tuttavia, quando si rese conto di essere, nella sua mentalità, sotto un buffo scherzo, la sua reazione fu tutto fuorché una manifestazione di ammirazione. 

- Eh...eheh...eheheh...brfffffffUAUAUAUAUAUUAUAUAUAUAAH! AHAHAHAHAHHAHAHAH! 

- (E' andato. E' insopportabile...) - Pensò lo spadaccino.

- (non ci crede neanche un po'... Mon Dieu ...) 

- E' decisamente impazzito, - disse Kazan.

- Odio quando fa così... Mi fa purificare tutta la pelle!

- Beh, Pleigh... I tuoi urli isterici non sono esclusi da concorrenza, sai? 

- CHE HAI DETTO?? VUOI FARE A BOTTE?? 

- Sigh... 

- BRWAHAHAHAH! CHE SPASSO! IL VOSTRO SENSO DELL'UMORISMO E' S-STRAORDINARIO AHAHAHAH! QUESTO MARMOCCHIO?!?!? RUKIO?!?!?! BRWAHAHAHAHAHA! 

Il piccolo licantropo rimase imbarazzato dall'incredulità di Rokujo. 

- (E' così divertente?) B-beh... In verità sì. Quello è il mio nome. 

Il Machamp cambiò improvvisamente tono di voce, passando da gioioso ad iracondo. 

- NON MI PRENDERE IN GIRO! PICCOLO MOCCIOSO! SONO VENUTO FIN QUI DALLA TERRA DELLA SABBIA PER SFIDARE IL GRANDE ORYUGO RUKIO! MI SONO ALLENATO DURAMENTE PER QUESTO! NON ACCETTO ESSERE PRESO IN GIRO DA UNA BANDA DI POPPANTI! 

- È per questo che hai rapito dei ragazzini? 

Per tutto il tempo, il Riolu era rimasto in uno stato di disinvoltura e imbarazzo, e quella frase seria, a bruciapelo, sbucata fuori dal nulla risultava talmente fuori luogo da far scaturire un interrogativo d'istinto da parte del pokèmon Megaforza. 

- UH? 

- Ti sto chiedendo se hai rapito gli alunni di Borgo Quieto solo per sfidarmi. 

- E A TE COSA IMPORTA? CHIUDI LA BOCCA MOCCIOSO! 

Rukio continuò con tono pacato, senza scomporsi. 

- Borgo Quieto è il luogo dove ho passato i momenti più felici della mia vita. E' come una seconda casa per me. Se gli hai fatto del male... 

Nella rabbia del momento, Rokujo avrebbe fatto a botte con chiunque gli avesse rivolto la parola. E così fu anche con colui che teneva in mano, che agli occhi del Machamp appariva solo come un ragazzino irrispettoso.

- Mi dai sui nervi... Ti ho detto di chiudere la bocca ragazzino, giusto? Se non lo farai... 

Mentre lo teneva stretto per la nuca, Il pokémon muscoloso lanciò in aria il Riolu e caricò un Dinamipugno con il braccio sinistro superiore. 

- JESUS CHRIST! CAPITANO! 

- TE LA CHIUDERO' UNA VOLTA PER TUTTE! DINAMIPUGNO! 

Il Machamp sferrò il suo attacco verso il piccolo pokèmon. I suoi compagni stavano assistendo alla scena sbigottiti, mentre il team Skyraiders, apparte Kenji, avevano nel loro volto la paura e la disperazione. 

- Ho capito, - disse il piccolo Riolu mentre tornava giù, - parlare non serve a niente.

Nei secondi precedenti all'impatto, accadde qualcosa. Lo scenario di quel momento, che sarebbe dovuto essere la punizione di un marmocchio ingenuo, fu incendiato da una scintilla di forte personalità. 

Rokujo, nei pochi secondi precedenti all'impatto, vide qualcosa. 

Qualcosa di cui aveva dimenticato l'esistenza.

Qualcosa che non avrebbe mai creduto di vedere nel volto del piccolo Pokèmon. 

In quel momento di cieca rabbia, dopo tanto tempo, Rokujo rivide quello sguardo. 

Lo sguardo di chi lotta per un credo. 

Lo sguardo deciso e forte di chi sarebbe stato pronto a tutto pur di vincere contro le avversità del destino. 

Lo sguardo, di un vero combattente. 

- FORZASFERA! 

Il Riolu, usando la mano destra per imprimere più forza, fece scontrare contro il Dinamipugno una Forzasfera, facendone derivare un'esplosione. Questa fu tale da sbalzare via entrambi i combattenti assieme ai due compagni del Machamp, creando una nube di fumo sollevata dal terreno. 

Lo sbalzo buttò a terra Rokujo più per la sorpresa che per l'impatto, mentre i compagni rimasero in piedi.

- M-ma che diavolo...

- CAPO! 

- NIENTE DI ROTTO CAPO, VERO? 

- CERTO CHE NO IDIOTI! PENSATE BASTI QUESTO PER FARMI DEL MALE? 

Il Machamp, infatti, aveva solo un po' di polvere addosso derivata dall'esplosione. I muscoli del pokemon Megaforza non erano facilmente danneggiabili, e il Dinamipugno che stava lanciando era abbastanza forte da bilanciare la potenza di quella Forzasfera. 

Tuttavia, quella semplice mossa bastò a sorprenderlo.

- (C-cos'era quello? Forzasfera? Da quando un Riolu può usare la Forzasfera?! E con questo livello di potenza poi! Era abbastanza forte da contrastare il mio Dinamipugno! Che diavolo sta succedendo?!?!? Non capisco!) 

Nel mentre che faceva queste considerazioni, il cumulo di polvere svanì piano piano, lasciando spazio ad una figura severa ed iraconda. Dal corpo del Pokèmon fuoriuscivano leggere strisce blu di aura dalle sfumature celesti, che si muovevano al passo col vento come leggeri fili d'erba, in contrasto con la faccia furiosa del Riolu. Rokujo rimase sbigottito. 

- Era ora. Mi chiedevo quanto tempo ci volesse ancora prima che si desse una svegliata... - commentò Kenji. 

https://youtu.be/zcRb2C52M7Y

(Ost fight for Pride)

- Devo ammettere che è la prima volta che mi trovo in una situazione del genere, - disse il piccolo licantropo con tono serio, - non so se prenderti a botte per tutta questa messa in scena o per il fatto che le tue motivazioni di fondo siano altrettanto egoiste... Se mi avessi chiesto direttamente non avrei declinato, sai? Vuoi così tanto questo combattimento da farmi arrabbiare? Molto bene... 

Le strisce blu aumentarono di volume, divampando dal suo corpo. 

- FATTI SOTTO! TI FARO' RIMPIANGERE DI AVERMI SFIDATO IN QUESTO MODO! 

Ogni dubbio nei confronti del pokémon svanì. Di fronte al team Ryokushin Rokujo, stava in piedi il capitano del Team Skyraiders, Ōryūgo Rukio, il leggendario eroe che salvò il mondo pokémon dalla catastrofe della Materia Oscura. 

La sua posizione ferma e i suoi occhi decisi erano la prova di innumerevoli combattimenti, soccorsi ed esplorazioni affrontate, segno di uno che viveva secondo un credo e con un obbiettivo, che avrebbe fatto di tutto per raggiungerlo e rispettare le sue regole. 

- N-Non è cambiato di una virgola, - disse Nuzleaf. 

- Vraiment? Vuoi dire che è sempre stato così? 

- Non proprio all'inizio, però da quando è diventato così non è più tornato indietro... Eheh... 

Gli scagnozzi si spaventarono davanti a tale vista. 

- E-ehi... Avete visto quel Meisoku? 

- N-non ho mai visto niente di simile... 

Anche Kazan e Pleigh rimasero stupiti dall'aura che usciva dal corpo del piccolo pokèmon. 

- Questo tizio... Non è da sottovalutare. 

- Questa volta abbiamo fatto centro! VAI CAPO! PESTALO A SANGUE! 

Rokujo, invece di esserne spaventato, ne gioì fino ad assuefarsi. 

- Eheheheheh... Sembra che ti debba le mie scuse, Rakujitsu no Senshi, - disse rivolgendo uno sguardo di sfida verso Rukio, - non mi sarei mai aspettato che dietro un piccolo marmocchio come un Riolu si potesse nascondere niente di meno che un combattente del tuo calibro. Molto bene, Ōryūgo Rukio... - continuò sgranchendosi le nocche, - sarò ripetitivo, ma non vedevo l'ora di affrontati! KAZAN! PLEIGH! STATE INDIETRO! Lui è solo mio... 

- Ragazzi, - disse allo stesso modo il pokèmon Emanazione, - state indietro anche voi. Potrei non riuscire a controllarmi... 

- Eh? Per favore... Non hai bisogno di preoccuparti per noi, capitano, - disse il Grovyle, - vero, Shin- 

Shinso e Nuzleaf si erano già allontanati con gli scagnozzi verso l'uscita del Dungeon, da dove era entrato il team Skyraiders. 

- Spero che non vi dispiaccia se mi metto qui anch'io messieurs

- F-fai pure, - disse un Machoke, - neanche noi ci intromettiamo nei combattimenti del capo! 

- S-sono contento che siamo sulla stessa lunghezza d'onda! Eheheh...

- (N-non ho parole...) - pensò Kenji con uno sguardo rassegnato e avvilito.

- Bene. Sembra che tutti si siano tolti di mezzo tra me e te, Ōryūgo Rukio, - disse Rokujo preparando un pugno con il braccio superiore destro. 

I due si stavano guardando negli occhi come due lupi aggressivi in procinto di scannarsi per il territorio, cercando di sottomettere l'avversario solamente con la propria forza di volontà. Colui che aprì le danze, fu lo sfidante forzuto.

- FATTI SOTTO! 

Iniziò lo scontro. Di solito, in combattimenti di questo calibro, i contendenti si lanciano addosso all'avversario senza pensarci due volte, ma Rokujo, per testare l'agilità di Rukio, scagliò il pugno caricato sul terreno. 

- TERREMOTO! 

Rukio non ebbe un attimo di esitazione e fece uno scatto in avanti per evitare l'attacco e chiudere le distanze. 

- (Bella mossa!) DINAMIPUGNO! 

L'avversario scagliò un pugno esplosivo con la mano destra inferiore, con traiettoria dal basso verso l'alto, ma il piccolo licantropo bloccò il colpo facendo una Protezione con le due braccia strette verso il petto. 

Bloccò il danno, ma l'attacco fu abbastanza forte da scagliarlo in aria. Rokujo lo seguì con un salto, preparandosi per un Incrocolpo. Sfruttando la gravità, Rukio lo intercettò con una Breccia, mirando al centro delle braccia usate per l'Incrocolpo. La forza e la precisione del colpo del licantropo fu tale da rompere l'attacco di Rokujo. Tuttavia, questo poteva contare su un altro paio di braccia, del quale sfruttò il braccio sinistro inferiore per sferrare un Dinamipugno che prese sul fianco sinistro il piccolo pokèmon, scaraventandolo a terra. Si sollevò un cumulo di polvere, che coprì il punto d'impatto.

- Mon dieu! CAPITANO! 

- VAI CAPO! SIIII' 

- Idioti, - Commentò Kenji. 

- Uh? 

- Dovreste avere paura per il vostro capitano... siamo solo all'inizio. 

Infatti Rukio era ancora in piedi e, senza perdere tempo, si lanciò addosso al Machamp preparando un colpo con la mano destra. 

- (Ha subito il Dinamipugno senza confondersi? Splendido!) 

- PALMOFORZA! 

Prese in pieno il Machamp in pancia, che nell'ammirare il suo avversario aveva rallentato i suoi riflessi. La mossa fu abbastanza forte da fargli provare dolore, ma non abbastanza per farlo vacillare. Difatti, subito dopo rispose all'attacco.

- DINAMIPUGNO! 

Il piccoletto usò una Forzasfera per parare l'impatto del Dinamipugno e danneggiare l'avversario, visto la vicinanza dei due, ma l'esplosione derivante colpì entrambi. Si allontanarono per riprendere fiato. Rimasero fermi, guardandosi negli occhi con aria di sfida. 

Rokujo si pulì la pancia, Rukio si asciugò il sangue dalla bocca. 

- (Questo l'ho sentito...) eheh... sei forte come dicono... 

- Anche tu non sei male, devo ammetterlo... 

- NON DARMI DEL TU, MICROBO! DINAMIPUGNO! 

Si lanciò contro l'avversario usando il braccio superiore sinistro. Nonostante la Nullodifesa *, Rukio schivó il Dinamipugno e tirò un Ossoraffica sulla spalla sinistra del Machamp, il quale rispose con un gancio destro. Il Riolu bloccò velocemente con un altro Ossoraffica, e con l'altro braccio usò ancora una volta un' Ossoraffica sul bicipite destro superiore. Si spinse con la forza dell'attacco facendo una capriola in avanti, e riatterrò dietro Rokujo colpendolo al fianco sinistro con la stessa mossa. 

- (Mi vuole punzecchiare o cosa?) COSA PENSI DI FARE CON QUESTI COLPETTI??? 

Il pokèmon Megaforza attaccò con un Dinamipugno sulla destra del piccolo licantropo. Questi però usò Protezione per attutire il colpo e sfruttando la forza del Machamp si allontanò da esso. 

- (E' forte e ha dei buoni riflessi. Sembra che non sia il solito gradasso... Ugh!) 

Rukio si coprì istintivamente il fianco sinistro. 

- (Ho preso un bel rischio a non schivare quel Dinamipugno di prima. Forse dovevo trovare un altro modo per testare la sua forza. Beh, almeno ancora un po' e potrò fare sul serio). 

Nuzleaf stava seguendo lo scontro puntigliosamente. Ogni mossa del suo amico ed ogni movimento, per lui erano eccezionali e degni di nota. Fu proprio questa puntigliosità a farlo accorgere di una cosa cruciale nel suo combattimento. 

- Un momento! Q-qualcosa non quadra... 

- Se ti riferisci al fatto che il vostro capo le sta prendendo, tranquillo! E' normale sfigurare di fronte al grande Ryokushin Rokujo! Ancora un paio di colpi e sarà bello che K.O, - disse un Magmar.

- N-non è quello, - disse con fare serio, - prima ha usato Forzasfera... poi Breccia... Protezione, Ossoraffica e Palmoforza! SONO CINQUE MOSSE! 

Gli scagnozzi si stupirono assieme al pokèmon Scaltro. Nel mondo pokèmon, è risaputo che si possono imparare per il combattimento solo quattro mosse e bisogna allenarle costantemente per avere lo stesso impatto in ogni lotta. Qualcuno dotato di cinque mosse, per loro, era qualcosa di totalmente alieno. 

- E'...E' VERO!! 

Kenji fece un sorriso beffardo. 

- Eheh... Te ne sei accorto eh? 

- M-MA KENJI-KUN, C-COME... 

- Quando l'abbiamo scoperto ha fatto un discorso complicato, ma io ve lo dirò in parole povere: è un essere umano, e come tale la sua intelligenza gli permette di fare cose che noi pKodamon possiamo ottenere solo con duro allenamento. Il nostro capitano può contare su otto mosse da poter utilizzare. 

Ci fu uno sbalordimento generale.

- O-O-O-OTTO MOSSE!? COSA!? 

Anche Rokujo si stupì di tale affermazione. Avere otto mosse voleva dire diverse combinazioni di attacco e difesa, rendendo l'avversario imprevedibile. Era inconcepibile che un solo pokémon potesse ricordarsi l'esecuzione perfetta di otto mosse diverse. 

Questo lo destabilizzò un attimo, lasciandolo completamente impressionato. Rukio non si fece sfuggire la distrazione del Machamp, e decise di passare al contrattacco.

- (E' il momento di fare sul serio!) AGILITA'! 

Rukio si mise a correre intorno a Rokujo incrementando la sua velocità. Rokujo si riprese velocemente, talmente forte e istintivo era il suo spirito combattivo. Tuttavia, il tempo che aveva dato a Rukio per eseguire Agilità, non giocò a suo favore.

- (Hai capito che sono più forte e punti sull'effetto sorpresa... Non funziona amico...) TERREM-! 

- FORZASFERA! 

Con una velocità di ricarica fuori dal comune, Rukio lanciò una Forzasfera con il braccio destro verso Rokujo, impedendogli di completare l'attacco. 

- (Ha caricato più velocemente?) ANCORA!? NON SAI FARE DI MEGLIO!? NON RIUSCIRAI A SCONFIGGERMI CON QUESTE MOSSE DA DILETTANTE! 

- Hai ragione. 

- UH? 

Rukio approfittò della cortina di fumo sollevata dalla Forzasfera per saltare in aria sopra Rokujo.  

- Se mi limito a queste mosse non riuscirò a sconfiggerti. Sembra che dovrò davvero usare tutta la mia forza... 

Mentre era in aria, caricò una Breccia con il braccio destro. 

- (Ancora breccia?? Mi basterà un Dinamipugno per fermarlo. Aspetterò che attacchi sul serio per impedirgli di avere tempo per Protezione.) 

Tuttavia, il Riolu non era intenzionato a sferrare il colpo direttamente. Alzò il braccio verso l'alto, quasi come se volesse fare un Martelpugno. A tutti sembrava un solito attacco, ma solo Kenji e Shinso riconobbero quella posa. 

- ECCOLO CHE ARRIVA! VAI CAPITANO!

- RECULER! (*) INDIETRO PIU' CHE POTETE! TORNATE NEL DUNGEON SE NECESSARIO!  

- Esagerato... - Rispose Kenji.

- MON DIEU! NON CI TIENI ALLA TUA VITA!?!?! 

Il braccio gli cominciò a brillare di una luce azzurra intensa, quasi come se dovesse esplodere da un momento all'altro. Mentre andava in picchiata, fece delle capriole in avanti per accumulare velocità, e quando fu abbastanza vicino a Rokujo si riaprì, pronto a sferrare il suo colpo. Il furore del combattimento sparì in Rokujo, e al suo posto apparì la primordiale paura dell'ignoto. 

- (Co-cos'è questa sensazione?? CORRI! CORRI!) 

- Jinrō Kenpō... (*) 

L'aura di Rukio si concentrò tutta nel braccio destro, pronto ad essere scagliato contro Rokujo.

- KING-KONG HAMMER (*)! 

Scaraventò un colpo esplosivo verso il Machamp, la cui potenza fu tale da creare una pressione tremenda tra il pugno e il terreno. Il pokèmon Megaforza, con un bel gioco di braccia e gambe, si buttò a terra e cercò di rotolare verso destra, per riuscire a schivare l'attacco sfruttando l'impatto col terreno del pugno. L'impatto stesso fu talmente violento che rilasciò un'onda d'urto simile ad un'esplosione, che rischiò di spazzare via Pleigh e Kazan verso gli alberi intorno al lago. I due furono costretti a tenersi al suolo: Kazan usò il calore delle sue braccia per sciogliere due buche e piantarle nel terreno, mentre Pleigh creò una sostanza appiccicosa per aderire al suolo. Shinso, Nuzleaf e gli scagnozzi del team di rapitori furono spinti furiosamente dall' onda fino all'uscita del Dungeon, mentre Kenji rimase seduto nello stesso punto godendosi il violento vento come una fresca brezza mattutina. 

- Eheh... Magnifico... 

Tutto ciò durò dieci secondi, e ciò che rimase di quel colpo distruttivo fu una buca profonda cinque metri, del medesimo diametro. Rimasero tutti altrettanto tempo in silenzio, cercando di capire cosa fosse accaduto. 

- C-c-che diavolo... 

- Che cos'era... 

- QUELLO?! 

- P-p-parbleu

- M-ma santo cielo Rukio! - Esclamò Nuzleaf.

Il pokèmon Emanazione era rimasto con uno sguardo serio dopo aver lanciato il colpo. Mostrava un viso privo di qualsivoglia espressione, se non una pensierosa. Stava fissando la fossa che il suo attacco aveva lasciato, non curante del combattimento. 

- Uhm... 

Gli altri, invece, non avevano ancora trovato la reazione giusta per reagire a quell'avvenimento, e rimasero in silenzio in attesa di un qualche segno da parte del piccolo Riolu. 

Quello che uscì dalla sua bocca, non fu esattamente una risposta consona a quel momento di paura e confusione. Rimase serio, e con la stessa serietà si alzò dalla sua posizione, e si mise la mano destra dietro la testa, consapevole di aver fatto un qualche errore. 

- Credo... di aver esagerato. 

Il crollo di tensione derivante dal momento fece ribaltare a terra tutti gli spettatori eccetto Kenji, che si limitò a rimproverare il capitano. 

- Esagerato? Capitano: era ora che facessi sul serio! Qui dietro mi annoiavo! 

- S-sei sicuro di stare bene? Era una bella onda di energia... 

- Non ti preoccupare! Qui stiamo tutti bene! 

- PARLA PER TE, BUFFONE! - Dissero gli altri spettatori dal fondo dello stadio.

Nuzleaf era rimasto talmente shockato che non era riuscito neanche a lamentarsi del Grovyle. 

- A...a...a...

Venne Shinso a farlo rialzare dal suolo. 

- Mon dieu... Perdona il capitano... A volte è veramente impossibile da gestire... 

Non lo ascoltò: era completamente immerso nell'evento precedente. 

- C-cos'era... quello?! E'... è opera di un Kodamon?! C-che potenza distruttiva... 

- Jinrō Kenpō, - commentò Kenji. Per quelle parole sconosciute, i pokèmon intorno stettero in silenzio religioso ad ascoltare il Grovyle. 

- È uno stile di combattimento sviluppato da Rukio, che permette di creare mosse di una potenza fuori dal comune... Non ricordo tutto il resto della spiegazione, ma sappiate che il King-Kong Hammer è una mossa combinata tra Breccia e Forzasfera. 

Per te lettore, invece, darò una risposta più esaustiva. Un tempo, sparso per i continenti, esisteva un manufatto antico chiamato Combinatore, che ti permetteva di utilizzare due mosse o più contemporaneamente in un turno. Purtroppo, questo strumento misterioso aveva smesso di funzionare in ogni luogo dei Continenti Pokèmon per ragioni sconosciute ai più. 

Tuttavia, tracce dell'esistenza di questo oggetto si hanno nei libri di storia, e quindi è una conoscenza comune tra gli esseri viventi di questo mondo. Rukio non si era fermato alla semplice conoscenza, usando la curiosità e la creatività che contraddistingue gli esseri umani: allenandosi e cercando di superare i limiti del proprio corpo pokèmon, usò il principio della combinazione per creare un nuovo stile di combattimento che gli permettesse di competere contro gli avversari più forti, se non di superarli. 

Invece di usare due attacchi in successione, li esegue contemporaneamente, cambiando il processo di formazione di uno e sviluppando quest'ultimo nella forma dell'altro. King-Kong Hammer, ad esempio, è l'unione tra Forzasfera e Breccia, raccogliendo l'aura necessaria per una Forzasfera e facendogli assumere la forma del braccio. 

La Breccia serve come sostegno, per potenziare l'impatto con l'obbiettivo della Forzasfera e ridurre al minimo il rinculo dell'esplosione. Una tecnica che non potrebbe esser stata sviluppata senza un'attenta attenzione ai dettagli e ad una caparbietà nel perseverare la sua riuscita. 

Questo nuovo stile inventato da lui era ciò che lo distingueva dagli altri pokèmon. 

- Una M-mossa combinata? Ma i Combinatori... 

- Non funzionano più,  - disse Shinso , - Ma sembra che Rukio abbia trovato un altro modo per poter combinare le mosse. L'ampia esperienza nelle lotte e la sua intelligenza lo rendono un avversario davvero temibile. Allora? Monsieur  Muscolo? Sei ancora convinto di poter affrontare il capitano? Ingenuo, cracracra!

- E avete dato a me del buffone, -commentò Kenji.

Rokujo stava in piedi, con lo sguardo verso il basso. 

- C-capo Rokujo... - Si preoccupò Kazan. 

- Eheh... eheheh... 

Rokujo si mise a ridere a crepapelle. L'eccitazione per aver scoperto un avversario così temibile prese il sopravvento. 

- BRWBRWBRWUAHUAHUAHUAHUAHUAH! MERAVIGLIOSO! STUPEFACENTE! DA QUANTO TEMPO... DA QUANTO TEMPO NON SENTIVO IL TIMORE VERSO UN AVVERSARIO! NON POTREI ESSERE PIU' MOTIVATO! 

Rukio rimase inebetito da tanta irresponsabilità. 

- (Q-questo tizio ha qualche rotella fuori posto...) 

- COMBATTIAMO ANCORA, ŌRYUGO RUKIO! FINO A CHE UNO DEI DUE NON RESTERA' PIU' IN PIEDI! 

- Sigh... Come vuoi... 

********************************


***************NOTE DELL'AUTORE***************

-Explaining:


1) I "primogeniti" è un soprannome utilizzato dai pokèmon per identificare una categoria di pokèmon leggendari. In particolare, sono i diretti discendenti di Arceus, e vengono considerati i più forti tra tutti i leggendari. Per fare un esempio, Mew e Rayquaza sono dei primogeniti, mentre i tre golem (Regirock, Regice, Registeel) non sono primogeniti, in quanto creati da Regigigas, e non direttamente da Arceus;

-legenda:

Maguichi Kazan (マグ一 火山) : Primo Magma del Vulcano, First Magma of the Volcano.
Rakujitsu no Senshi (落日の戦士): combattente del sol calante, warrior of the setting sun.
Jinrō Kenpō (人狼 拳法): Kung-fu del Licantropo, Kung-fu of the Lycanthrope.
King-Kong Hammer: Martello di king kong.

-FAQ: (Vuoto Atm)

-curiosità:

Des Pleigh è l'unico nome senza un corrispettivo letterale serio; Des è una mal pronuncia di Death, la quale è comune per questa parola in Giappone, che vuol dire morte, mentre Pleigh è una storpiatura di Plague, che vuol dire Piaga; 

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