La Seconda Palestra
Dopo che i nostri eroi, faticando molto, avevano ottenuto la medaglia carbone, adesso il gruppo si stava dirigendo alla loro prossima meta: Evopoli.
Evopoli era una città di origini antiche e dimenticate, infatti nella zona est della città c'erano due statue molto vecchie raffiguranti due pokemon leggendari. Le statue in passato erano il centro di vari festival della città, ma col tempo le tradizioni e i rituali cittadini erano andati scemando. Tuttavia i tre ragazzi, erano davvero entusiasti di andare a vedere le statue. In questo momento si trovavano sul percorso duecento cinque e Selina stava effettuando la sua prima cattura: uno Starly.
Starly era un piccolo Pokemon di tipo volante, simile ad un passero, dal corpo grigio e dalla testa nera. La coda aveva tre punte, due nere e una bianca e anche le ali avevano i medesimi colori. Il muso era bianco, con gli occhi neri e aveva un lungo becco arancione con la punta nera. Sulla testa aveva un ciuffo nero a mezzaluna molto grazioso e delle zampette arancioni.
In genere questo Pokemon non era molto aggressivo ed era molto schivo, tuttavia stava resistendo strenuamente all'attacco di Selina e del suo Piplup.
<< Piplup usa bolla! >> ordinò la ragazza e il piccolo pinguino scagliò delle bolle d'acqua molto veloci che colpirono il Pokemon uccello facendolo cadere a terra.
La ragazza senza esitare lanciò la sua Pokeball e dopo qualche istante l'inconfondibile suono tintinnante indicò che il Pokemon era stato catturato.
<< Si! >> esultò la giovane abbracciando il suo Pokemon.
<< Bravissima, davvero >> Si complimentò Sam << Starly è un ottimo Pokemon, soprattutto in vista della prossima palestra >>
<< Già >> Sospirò lei << Senza un altro Pokemon, non penso di riuscire a battere Gardenia. >>
<< Sarà molto più dura di Pedro, sicuramente >> Simon si grattò la testa.
<< Questa volta sei tu a non essere in vantaggio di tipo >> lo canzonò Sam.
<< Però non sono nemmeno svantaggiato, direi che me la vedrò alla pari >> Il biondo sembrava molto sicuro di sé.
<< Certo, ma dovresti prendere un altro Pokemon però, non è una scelta molto buona andare da un capopalestra con uno solo >> lo avvertì la ragazza scostandosi i capelli neri dal viso.
<< Giusto, ma chi potrei catturare? >> il giovane si guardò attorno sentendo un ronzio e notò quella che sembrava un piccolo pokemon ape, si trattava di un Combee.
Il pokemon era carino ma alquanto particolare: era composto da tre corpi a forma di celle esagonali come quelle dei favi, disposti a triangolo. Il colore era prevalentemente giallo con i bordi arancioni e ai lati si notavano delle macchie dalle quali spuntavano delle ali trasparenti. Il corpo in basso aveva una macchia rossa sulla testa, segno che si trattava di un esemplare femmina, l'unico in grado di evolversi in Vespiquen. Infatti solo gli esemplari femmina potevano evolversi e la macchia rossa sulla fronte diventava il gioiello sulla testa del pokemon alveare Vespiquen.
<< Hey non sembra niente male quel Combee >> dichiarò Sam << Avanti, catturalo. Sarà molto utile nella palestra, in più se riuscirai a farlo evolvere in Vespiquen sarà veramente potente >>
Il ragazzo ci pensò un attimo e poi decise di fare come aveva detto l'amico: partì alla battaglia. I Combee però non amano molto lottare e cercò subito di fuggire. Per fortuna Simon fu veloce e lanciò una Pokeball.
<< Dai ti prego, per una volta, un po' di fortuna! >> Implorò il biondo.
La Pokeball roteava e tutti e tre erano in attesa febbrile.
<< DING! >>
La sfera si era fermata e il pokemon era stato catturato. I tre esultarono, dopodiché attraversando una parte completamente immersa nella natura, piena di alberi, piccoli stagni e ruscelli, giunsero ad Evopoli.
<< Certo che se avessimo delle biciclette sarebbe stato più facile arrivare in città >> Si lamentò Selina.
<< In effetti non hai torto...dovremmo procurarcele >> Osservò Sam.
<< Sono stanco di andare a piedi >> Anche Simon si lamentava << Per ora andiamo al centro Pokemon più vicino, ci riposiamo un po' e vediamo se può consigliarci qualcuno che vende biciclette ad un prezzo onesto >>
I tre annuirono ed entrarono in città: era piccola e non molto affollata, le strade erano pulite e ordinate e il sole caldo splendeva allegro salutando il gruppo. Si avviarono verso il centro Pokemon quando una giovane ragazza li fermò.
<< Hey! Voi dovete essere Simon, Selina e Sam dico bene? >> chiese la giovane.
I tre la osservarono sorpresi << Si certo ma come fai a saperlo? >>
Simon sembrò essere l'unico a riconoscerla e divenne rosso come un peperone: la giovane era una bellissima ragazza dai capelli lunghi e biondi, ai lati della testa pendevano dei fermagli neri eleganti. Indossava un completo completamente nero composto da maglietta, pantaloni e sopra un elegante giacca con la parte finale delle maniche di pelliccia, anch'essi neri. Aveva uno sguardo amichevole ma molto autoritario e serio.
<< La campionessa Camilla conosce i nostri nomi? >> Domandò Simon e gli altri due sembrarono impiegare qualche istante prima di digerire la cosa e riconoscere la ragazza.
<< Già. Ho parlato con il professore e poi Simon conosco tuo padre da diversi anni. >> sorrise lei.
<< Ah sì? Non me lo ha mai detto, accidenti a lui >> imprecò senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso.
<< Comunque non sono qui in veste di campionessa ma per occuparmi di certe faccende >> Si voltò verso Sam << Ho saputo tutta la storia di tuo padre Sam e mi dispiace molto. L'ho conosciuto solo una volta, era un grande scienziato >>
Sam sembrò rattristarsi << Già >>
<< Comunque vorrei consigliarvi di andare a visitare il museo di Evopoli e le statue dei Pokemon leggendari. >> spiegò lei << Volete venire con me? >>
I tre seguirono la campionessa senza discutere e li portò davanti a due statue nella piazza principale del paese. La donna raccontò loro la leggenda del Pokemon del tempo e del Pokemon dello spazio che secondo il mito vivevano sul Monte Corona. Infine entrarono anche al museo. Un edificio in stile moderno che sorgeva su due piani, grigio con moltissime vetrate e un grande bow window segnava l'entrata principale. L'interno era ben curato e ospitava moltissimi artefatti. Camilla spiegò loro moltissime cose, soffermandosi soprattutto su una lucente sfera chiamata Adamasfera...
Infine ricondusse i tre amici verso il centro Pokemon.
<< Vi è piaciuto il giro? >> chiese lei
<< Molto >> Dichiararono Selina e Simon mentre Sam rimase in silenzio a pensare.
<< C'è qualcosa che ti turba? >> domandò la campionessa.
<< Stavo pensando a mio padre. Lui stava lavorando su queste cose, conosco molte delle cose che ci hai mostrato... >> Fissò la ragazza negli occhi che mantenne il suo sguardo seria << Non posso fare a meno di pensare che la campionessa non sappia qualcosa di mio padre o sbaglio? >>
Il gruppo si fermò.
<< Al momento non posso parlarne >> Camilla si guardò attorno assicurandosi non ci fosse nessuno << Sto indagando su alcuni strani fatti accaduti nella regione e sospetto c'entri con quello che successe quella notte a tuo padre...ma al momento non posso dirti molto. Capisco come ti senti ma devi pazientare finché non avrò chiara tutta la faccenda. Adesso devo andare ma resteremo in contatto e ci rivedremo presto >> La ragazza abbracciò Sam che rimase molto sorpreso dopodiché si avviò di qualche passo e poi si fermò a guardare i tre.
<< Mi stavo dimenticando >> dichiarò la campionessa scostandosi i capelli << Ho saputo che avete ottenuto la vostra prima medaglia vero? Bravi. Ne avete ancora di strada di fare ma sono sicura che diventerete degli ottimi allenatori >>
<< Io voglio diventare una ricercatrice Pokemon. Però voglio avere abbastanza esperienza nelle lotte >> Spiegò Selina
<< Mentre io credo che opterò per diventare un Professore Pokemon >> Spiegò Simon << Però si vedrà, la strada è lunga! >>
<< Io invece voglio diventare il miglior allenatore Pokemon della regione >> Disse deciso Sam
<< Oh bene, allora scommetto che prima o poi ci affronteremo >> La donna gli sorrise << Comunque non potete di certo continuare a girare a piedi. Andate al negozio di Gigi Manubrio dopo aver affrontato la palestra e ditegli che vi mando io. Vi farà un ottimo sconto sul prezzo delle biciclette! >>
Detto ciò la donna si congedò dai tre che dopo essersi rifocillati al centro Pokemon, decisero di andare a sfidare Gardenia.
Giunti alla palestra, ospitata in un edificio uguale per tutte le palestre della regione, i tre entrarono e rimasero stupiti dall'aspetto: L'interno della foresta era completamente avvolta dalle piante. Alberi enormi e siepi formavano un labirinto che dopo essere stato superato conduceva dalla capopalestra.
<< Accidenti! Sarà dura davvero uscire di qui >> Borbottò Simon.
Il gruppo si addentrò nel labirinto, sfidando molti allenatori che attendevano nel labirinto per saggiarne le abilità. Gli scontri furono difficili ma alla fine superarono l'intricato labirinto giungendo davanti a Gardenia.
Gardenia era una giovane ragazza, dai capelli a caschetto arancioni e neri. Indossava una mantella verde che copriva una maglietta nera corta che le lasciava scoperta parte della pancia. Infine indossava dei pantaloni corti marroni e degli scarponi verde scuro.
<< Benvenuti! >> Li salutò lei << Abbiamo addirittura tre sfidanti! Vi ho seguito mentre sfidavate i miei allenatori e siete promettenti. Allora chi mi sfiderà per primo? >>.
La lotta avrebbe previsto due Pokemon a testa.
I tre amici si osservarono poi decise di andare Sam questa volta che fece uscire subito Chimchar. Il piccolo Pokemon scimmia urlò di felicità pronto alla lotta.
Gardenia fece uscire invece Turtwig. Lo scontro fu più difficile del previsto nonostante il vantaggio di tipo perché Turtwig era veloce e resistente, ma alla fine riuscì a sconfiggere prima lui e poi Cherubi, il piccolo Pokemon a forma di ciliegia dopo aver appreso nella lotta ruotafuoco.
<< Molto bravo! Ti sei aggiudicato la medaglia bosco! Ecco a te ragazzo >> La donna consegnò la medaglia a Sam che la mise tutto felice nel suo porta medaglie.
<< Adesso a chi tocca? >> Chiese Gardenia
<< Vengo io! >> Esclamò Simon scendendo in campo insieme al suo Turtwig tutto emozionato.
Gardenia intanto aveva sostituito i suoi Pokemon e questa volta mandò in campo Cherrim, il Pokemon melanzana.
Lo scontro fu più estenuante del normale, i loro colpi erano potenti ma non troppo efficaci. Alla fine entrambi erano quasi esausti...
<< Turtwig fa ancora uno sforzo ed usa azione! >> gridò il suo allenatore.
<< Cherrim usa solarraggio! >> Gridò la sua avversaria.
Cherrim accumulava energia mentre Turtwig sfrecciava velocissimo verso di lui e quando furono vicinissimi si udì un boato: i due attacchi si erano scontrati.
Quando la nuvola di polvere generata si diramò si scoprì che entrambi i Pokemon erano andati KO.
Entrambi ritirarono i loro pokemon e Gardenia mandò Turtwig, mentre Simon mandò Combee.
Combee possedeva diverse mosse utili: millebave, coleomorso e raffica. Il problema sarebbe stato sconfiggere il suo Turtwig che sembrava velocissimo e molto potente.
<< Bene! Combee usa coleomorso! >> Gridò il biondo
<< Turtwig usa crescita! >>
Il pokemon iniziò ad assorbire energia potenziandosi e l'attacco se anche riuscì a colpirlo molto forte non ebbe l'effetto sperato.
<< Maledizione! >> imprecò Simon
<< Che c'è sei nervoso? >> lo punzecchiò Gardenia
Simon stava riflettendo: sapeva che Turtwig era molto resistente in difesa e attaccarlo frontalmente sarebbe stato un suicidio. Avrebbe dovuto usare la testa...
<< Combee usa millebave! >> Subito il pokemon ape, scagliò un filo viscoso che avvolse Turtwig facendolo cadere a terra impedendogli i movimenti.
<< Combee adesso con il filo scaraventalo in aria! >>
Il pokemon eseguì la richiesta, e lanciò l'altro in aria ma Gardenia sorrise << Posso attaccarti comunque! Vai con foglielama! >>
Minuscole foglioline appuntite si originarono attorno al pokemon tartaruga e piovvero sul povero Combee che crollò a terra.
<< Combee no! >>
Il piccolo si rialzò a fatica appena in tempo per schivare un colpo di Turtwig.
<< Combee usa raffica! >>
Subito un vortice scaraventò lontano Turtwig che iniziava a sentire diversi danni.
<< Turtwig usa foglielama! >> gridò la capopalestra.
<< Combee difendi con raffica! >> La raffica deviò le foglie acuminate generando un vortice verde che scagliò sul Pokemon avversario con un potente colpo.
Incredibilmente Turtwig era KO.
<< Bravissimo ragazzo! Sei stato davvero molto bravo, ti meriti la medaglia! >> La donna consegnò la medaglia al ragazzo che era molto contento.
Ma adesso toccava a Selina...
<< Accidenti se la caverà? >> Chiese Simon.
<< Lo spero bene...hai visto quanto è forte vero? Stava per mandare KO anche Chimchar >> Rispose preoccupato l'altro ragazzo grattandosi la testa.
<< Bene! Venga avanti l'ultimo avversario di oggi! >> dichiarò Gardenia
Selina si avvicinò molto tesa e tutta intirizzita << Maledizione devo calmarmi >>
Fece un respiro profondo e mandò in campo Piplup.
<< Una scelta coraggiosa >> la canzonò l'altra << Vai Sunflora! >>
Si trattava di un piccolo Pokemon somigliante ad un girasole, dal corpo verde e dalla testa composta dal fiore giallo.
<< Sunflora usa parassiseme! >> il Pokemon lanciò dei semi che si conficcarono attorno a Piplup drenandogli energia.
<< Piplup usa Beccata! >> Il piccolo Pokemon pinguino si lanciò sul Pokemon girasole scaraventandolo lontano e lui infuriato rispose lanciando una mossa spora e facendo addormentare Piplup.
<< Ehehe >> Rise Gardenia << ora viene il bello! Sunflora usa foglielama! >> il colpo fu tale da scaraventare via Piplup e mandarlo all'istante KO.
<< Oh no Piplup! >> la ragazza raggiunse il piccolo Pokemon e lo abbracciò << sei stato bravissimo adesso riposati >>.
<< Vai Starly >> Fece uscire dalla Pokeball il piccolo Starly che gridò felice << Vai con attacco rapido! >>
Starly colpì velocissimo l'avversario facendolo barcollare.
<< Adesso Sunflora usa spora! >>
<< Schiva e usa attacco d'ala! >> Gridò Selina e la mossa usata da Starly sbalzò via il sonnifero usato dall'avversario.
<< Vai con attacco d'ali ancora! >> Gridò con tutto sé stessa e l'attacco andò a segno segnando la fine di Sunflora.
Gardenia lo ritirò e mandò un Bellossom.
Un piccolo Pokemon di tipo erba molto carino. Aveva due braccia tozze e prive di dita di colore verde con una testa ornata da due fiori rossi. Le gambe sono nascoste da un gonnellino di foglie gialle e verdi.
<< Bellossom, giorno di sole! >>
Il pokemon fece un gesto con le piccole braccia tozze e subito tutta l'arena fu avvolta da una forte luce solare.
<< Ora usa gigassorbimento! >> Il Bellossom aggredì lo Starly risucchiandogli energia e per un istante perse quota, indebolendosi.
<< Starly usa turbine e solleva i massi dall'arena! >> Ordinò la giovane allenatrice.
Starly evocò un turbine che sollevò le rocce dall'arena facendole volare sopra Bellossom.
<< Non ti servirà! Bellossom usa gigassorbimento! >> Il Pokemon risucchiò altra energia da Starly che cadde al suolo quasi esausto. Mentre Bellossom si avvicinava per dargli il colpo di grazia però, i massi sospesi nel turbine caddero colpendo entrambi i Pokemon che finirono KO.
Nello sbigottimento generale Sam e Simon furono davvero molto felici. Entrambi gli sfidanti richiamarono i loro Pokemon e poi Gardenia si avvicinò alla giovane dai capelli neri.
<< Lo scontro è finito in parità ma sei stata davvero brava, per questo decido di premiare anche te con la medaglia >> La donna consegnò la medaglia alla giovane e poi consegnò loro anche una Macchina Tecnica contenente Gigassorbimento.
Il gruppo si congedò dalla donna che tuttavia li avvertì, soprattutto a Selina, di allenarsi molto, perché i prossimi capipalestra sarebbero stati molto più potenti e non sarebbe bastato questo livello.
<< Andiamo a comprarci la bici nuova? >> chiese felice Simon
<< Certo! >> dichiararono in coro gli altri due.
Mentre si avviavano verso il negozio di bici però, Simon mentre sistemava le medaglie nello zaino, trovò una vecchissima Pokeball che gli aveva regalato suo padre da piccolo.
<< E quella cos'è? >> Chiese Sam curioso
<< Questa è una antica Pokeball >> Dichiarò il biondo girandosela tra le mani << Veniva usata in questa regione molto tempo fa >>
Infatti aveva una forma molto diversa da quelle abituali: i colori erano gli stessi, tuttavia sopra la parte rossa c'era un foro che, secondo Simon e suo padre, emetteva una scintilla quando veniva catturato un pokemon. Intoltre, per aprire la Pokeball bisognava aprire quella che somigliava ad una cerniera, piuttosto che premere un bottone come nelle versioni moderne.
<< Sai cosa conteneva? >> Chiese curiosa la ragazza
<< No, non si sa, forse nulla >> Simon sembrava triste << Mi ricorda solo il periodo in cui persi mio fratello >>
I due amici si guardarono
<< Per favore non voglio parlarne adesso >> Lanciò la Pokeball a Serina << Potete guardarla però >>
Ma mentre Serina osservava la strana Pokeball, un'ombra uscì da sopra una casa e atterrò davanti al gruppo: Sembrava uno Zoroark ma era diverso.
Era prevalentemente bianco e aveva delle strisce rosse sul corpo. Era stupendo, ma molto diverso dagli esemplari conosciuti fin ora. Il Pokemon osservò la Pokeball, poi senza lasciare al gruppo neanche il tempo di gridare, afferrò la giovane e sparì correndo verso il bosco.
<< Serina! NO! >> Gridarono i due correndogli dietro
<< Maledizione siamo nei guai! >> Gridò Sam << Dobbiamo raggiungerla >>
I due partirono a perdifiato inseguendo il Pokemon e la loro amica.
Uno strano Pokemon si era avventato sulla giovane rapendola. C'entrava qualcosa con la misteriosa Pokeball antica? Lo scopriremo presto...
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