Introduzione: Solfeggio di un meriggio di fine autunno

In un tempo ormai lontano, in uno spazio ormai perso, tra le acque del grande oceano un'isola si ergeva alta e magnifica. Era nota ai Pokémon di tutto il mondo per via delle sue catene montuose e per la ricchezza di minerali di ogni tipo. Si diceva, inoltre, che in due torri poste agli estremi venissero contenute due pietre molto speciali. Una bianca, l'altra nera, i cimeli son ciò che hanno battezzato questa come la Terra dei Liti.

Ci troviamo a fine autunno, e gli alberi delle foreste stavano ormai perdendo le ultime foglie arancio e gialle. Percorrendo il silenzioso sentiero, si poteva percepire una fredda e leggera brezza far infreddolire coloro che scorrazzavano per quella distesa. Quand'è che, accompagnate proprio dal vento, giungono delle note che a mano a mano si riconoscono e si compongono in una musica.
Arrivando in un piccolo spiazzo, circondato da alberi di betulla quasi spogli, alcuni Pokémon erano raggruppati insieme. Per quanto la temperatura non fosse delle più alte, si facevano compagnia a vicenda nel sentire quella soave canzone. Una banda improvvisata, composta da un Kricketune, un Nuzleaf e un Toxtricity, stava dando spettacolo ai Taillow, agli Hoothoot e agli Spinarak che erano lì ad ascoltarli. Ma ecco che, da sopra il ramo di uno degli alberi, scende giù un altro Pokémon, il quale cominciò a intonare un piacevole canto. Le altre creature spalancarono occhi e bocca quando riconobbero la lunga chioma verde che coronava la cantante.

Il concerto fu molto gradito, tanto che alla fine la banda venne premiata con applausi, schiamazzi e lanci di foglie cadute, in omaggio alla loro bravura. Questa gioia però si spense non appena, in quello spiazzo, giunse un ennesimo essere. La folta pelliccia bianca e il lucido corno nero furono abbastanza per far arretrare e poi disperdere il pubblico. Anche i membri della banda rimasero silenziosi, tranne la cantante, che subito si avvicinò sorridente a colui che era appena giunto.

<<Altair, che gran piacere vederti>> furono le prime parole che rivolse all'Absol, che in risposta fece un cenno con la testa per salutare i quattro. <<Cosa ti porta qui? Sono rare le volte che esci dalla tua tana>> chiese il Nuzleaf, ora con un dubbio nella sua mente non appena notò l'altro tipo Buio.
<<Meloetta, dobbiamo andare>> furono solo tre le parole che l'Absol pronunciò, abbastanza per far preoccupare tutti. <<Non per dire, ma ora che sei arrivato sono gli altri ad essere andati>> commentò il Kricketune, puntiglioso come la mossa Pungiglione. Il Pokémon Catastrofe lo squadrò, con l'unico occhio che aveva, l'altro purtroppo coperto dal ciuffo e dalla benda nera. <<Stanno venendo a prendervi->>

Non ebbe il tempo di dare altre spiegazioni che la brezza di quel giorno si andò a trasformare in un vento gelido, che scosse i Pokémon lì rimasti. Attorno a loro, gli alberi stavano cominciando a venir ricoperti di un leggero strato di ghiaccio, cosa molto improbabile per essere in quella stagione.
Fu così che giunsero da loro altri due Pokémon, dai quali il freddo vento si faceva molto forte. <<Era da un po' che vi cercavamo, musicisti>> disse una dei due, una Froslass. Meloetta, non capendo di chi o di cosa si potessero trattare, arretrò fino a nascondersi dietro ad Altair, il cui viso si stava storcendo in una smorfia a causa del calo improvviso di temperatura. <<Sapete benissimo perché siamo qui>> continuò il tipo Ghiaccio/Spettro <<quindi fareste meglio a seguirci senza fare storie. Altrimenti...>>

Il compagno di quella signora, un spaventoso Mega Glalie, spalancò le gelide fauci e scagliò un Liofilizzazione, che miracolosamente colpì l'albero dietro di loro, ricoprendolo interamente di Ghiaccio. Ora tremante non solo per il freddo, il Toxtricity si avvicinò alla cantante e al suo protettore. <<F-Faremmo meglio a seguirli. Non ce la possiamo fare contro un Mega Pokémon>> sussurrò ai due, consigliando la resa. Ma l'Absol, testardo nel suo dovere, fece qualche passo in avanti, frapponendosi fra la banda e i due tipi Ghiaccio.

<<Correte>> pronunciò, senza nemmeno voltarsi. <<Altair...>> disse la Meloetta, tendendo la mano verso il Catastrofe. <<Ho detto correte>> ripeté questi, stando a fissare il Mega Pokémon. Non facendoselo ripetere due volte, la banda scappò alla velocità di un Ninjask, con la cantante che rivolse un ultimo, triste sguardo al monocorno.

La Froslass rimase interdetta. Si aspettava una resistenza o qualcosa del genere, ma la potenza del suo compagno sarebbe stata necessaria per fare da deterrente. Ma a quanto pare c'è stato qualcuno che, per la prima volta, si è opposto a loro. <<...questo tarderà la tabella di marcia>> affermò, sbuffando una nuvoletta gelida dalla bocca. <<Questo lo lascio a te, Burha. Io mi occupo dei fuggitivi>> disse, staccandosi dal Mega Glalie e fluttuando, veloce nel suo 110 di velocità base, nella direzione dov'era andata la banda.

<<GAHAHAH! SIAMO RIMASTI IO E TE!>> sbottò il Tuttomuso, scoppiando in una grossa risata. <<Altair, il protettore degli innocenti, fastidioso ribelle alla nostra causa! Quali sono le tue ultime parole, prima che ti faccia a pezzi?!>> chiese, soffiando un vento ancora più gelido, tanto che l'erba di ghiacciò sotto di loro.
<<...nobile causa? Mph. Fammi il piacere>> fu la risposta dell'Absol, e subito saltò di lato, evitandosi un'altra pericolosa Liofilizzazione. Più furente di prima, il Mega Glalie continuò a scagliare venti gelati, tanto da ghiacciare i dintorni di quel campo di lotta.
Grazie ai suoi agili balzi, il tipo Buio riuscì ad evitare di venire ridotto a un ghiacciolo. Ma ormai non poté fare molto, siccome finì per scivolare sul terreno ormai completamente gelato. Quello scivolone risultò molto ilare per il Mega Glalie, ma la risata venne zittita da un Psicotaglio dritto sul Tuttomuso.
<<GH! TE LO STACCO QUEL CORNO!>> urlò, lanciando l'ennesimo Liofilizzazione, ma si trovò improvvisamente il Catastrofe, con la zampa a pochi centimetri. <<...e smettila>> disse questi, sferrando uno Sbigoattacco che fece cadere a terra il Mega Glalie. Ora che atterrò, stava giusto per correre via da quel posto, ma malauguratamente scivolò a terra un'ennesima volta. Non si rialzò abbastanza velocemente da impedire alle proprie zampe di venire congelate al suolo, e una voce dietro di lui lo fece alla fine rabbrividire. <<Tu non mi scappi, ALTAIR!>> sbraitò Burha, rialzandosi da terra ora gelido dalla rabbia. Per questa volta, il tipo Buio ammise che non sarebbe riuscito a proteggere la signora della musica, e si limitò a guardare con l'unica iride rossa un ghiacciato Sdoppiatore farsi sempre più vicino a lui...

Da un'altra parte nello stesso bosco, quattro Pokémon stavano correndo ormai a perdifiato. Il Kricketune si teneva al Toxtricity, entrambi sempre più stremati, mentre Meloetta e il Nuzfleaf procedevano sopra le loro teste. <<Non- anf- possiamo fare una pausa>> si lamentò il tipo Coleottero, cadendo poi faccia a terra. Il tipo Elettro/Veleno si tenne le mani sulle ginocchia, ormai col fiatone. <<Avete visto quei tipi, non abbiamo tempo->> rispose il tipo Erba/Buio, smettendo di saltare e appollaiandosi su di un ramo. Questi, con suo rammarico, notò che dalla bocca del chitarrista stava cominciando ad uscire del vapore sempre più visibile, segno tutt'altro che rassicurante di un forte calo della temperatura.

<<Finalmente vi siete fermati>> disse la ora riconoscibile voce della Froslass, che finalmente raggiunse la banda per via della loro fatale pausa. <<Non è educato far correre una signora in questa maniera, sapete?>> disse loro, portandosi una mano a coprirsi la bocca, osservandoli con sguardo glaciale.
Il Kricketune, con le forze che aveva recuperato, alzò una zampa. <<Ad essere sinceri, signora, non può correre se non ha le gambe->> fece notare, ricevendo come risposta un Geloraggio. Il Toxtricity, di conseguenza, alzò entrambe le braccia al cielo, urlando: <<Mi arrendo!>>. A non essere d'accordo con questa decisioni era il Nuzleaf che, saltando giù dall'albero, puntò il flauto contro la signora dei ghiacci. <<Non permetterò che Meloetta venga catturata da dei bruti come voi!>> disse coraggiosamente, ormai disposto a proteggere col proprio corpo la loro diva.

Di nuovo, lo sguardo della Suolnevoso si accigliò, decisamente infastidito. <<...b-brutti?! Come osi, peste!>> affermò, scagliando un altro Geloraggio, che venne intercettato da un pronto Semitraglia da parte del flautista. <<SCAPPA, MELOETTA, SCAAAPPAA>> furono le sue parole, prima che, ancora una volta, il Pokémon misterioso fuggì via. Non era per il freddo che stava sentendo delle lacrime accumularsi sugli oggi. Nel cuore si stava stringendo una morsa, dovuto al senso di colpa che i suoi amici si stavano letteralmente sacrificando per lei.

Riuscì ad uscire dal bosco e a fuggire abbastanza distante da sentire meno freddo di prima. Si guardò indietro, notando come da bosco spuntavano alcuni alberi ancora ricoperti dal ghiaccio. Si lasciò cadere sulle ginocchia, tenendosi entrambe le mani sul proprio petto. <<Ragazzi...Altair...>> mormorò, con voce strozzata dalla tristezza che stava provando. Si sarebbe abbandonata al pianto, ma un altro soffio di vento freddo la fece rabbrividire. <<Devo andarmene...non mi devono trovare...>> disse a sé stessa, non avendo più nessuno che la ascoltasse. Si alzò da terra e, guardando verso l'entroterra, riprese la sua fuga. Nella sua mente aleggiavano molte domande. Chi erano quei Pokémon? Perché li stavano cercando? Come mai erano tanto crudeli? Chissà se lei o qualcun'altra lo avrebbe capito. Ancora una volta, rabbrividì, ma solo per il sole che stava calando dietro l'orizzonte.

"Che ne sarà di me adesso...?"

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