Capitolo XXI- Addio Fratello
I due Pokémon si osservavano, sembrava che i due fossero dei gladiatori dell'antica Roma che gareggiavano nei giochi imperiali.
Fysì mi guardava dritto negli occhi e aspettava che attaccassi per primo. Ma non avevo nessuna intenzione di cedere, e così decise di provocarmi.
"Ehi moccioso! Dov'è tutta la tua grinta? Hai paura di attaccare?"
"È inutile che cerchi di provocarmi. Non casco più nei tuoi tranelli. Sono cambiato dall'ultima volta, non sono il ragazzino inesperto di sei anni fa." Risposi con la calma glaciale che mi contraddistingueva. Unitile dire che fu quel povero imbecille di mio fratello ad alterarsi.
"Sai, se non conoscessi il tuo viso, stenterei a riconoscerti adesso. Così calmo e insensibile, ogni tua mossa, ogni tuo gesto, ogni tua parola è perfettamente calcolata. E io che ti avevo lasciato come un citrullo rammollito!"
"Caro fratellino, sono cambiato molto dall'ultima volta." Risposi con tono beffardo.
Grazie ad Archeus, sono stato muto per due fottuti anni! E visto che non parlavo mai, impiegavo il mio tempo ad esercitare il controllo su ogni mia emozione.
"Vedremo!" Per poi aggiungere "Espeon, usa Psicoshock! Ora!" Il Pokémon obbedì al suo allenatore. Ma prontamente il mio Dragonite riuscì ad evitare l'attacco e a contrattaccare con Geloraggio.
Dalla bocca del mio Pokémon uscì un raggio bianco come la neve talmente gelido che congelava perfino l'aria intorno ad esso.
L'Espeon di Fysì riuscì a schivare l'attacco molto faticosamente.
Io e il mio Dragonite avevamo sorpreso Fysì e il suo Espeon.
"Come diamine avete fatto?"
"Non abbassare la guardia!" Gli dissi mentre il mio Dragonite colpiva il suo Espeon con Lanciafiamme.
Fysì si innervosì non poco.
"Parla! Dimmi come hai fatto!"
"Come ho fatto a fare cosa? Ad evolvere il mio Dragonite? Oppure come ho fatto a diventare migliore di te?" Risposi con finta serietà.
Ecco un altro Ash che si scalda per niente. Non lo sanno che arrabbiarsi di continuo fa crescere i capelli bianchi e iniziano a crearsi rughe sul volto?
Fysì mi riportò alla realtà dalla mia passione segreta per le pelli morbide e vellutate, e lo fece in un modo molto nervoso.
"Mi stai prendendo in giro?!"
"Non oserei mai." Gli dissi con finta aria confusa. Che baccalà...
"Allora dimmi come fai a dare ordini ai tuoi Pokémon se non dici nulla e stai in silenzio!"
"Ahhh! E non potevi dirlo subito?" Gli risposi con tono beffardo. Alla fine mi stava piacendo innervosirlo per bene ed era anche ciò che volevo da lui. Anche se non mi stavo divertendo molto.
"Se te lo dico, tu inizierai a combattere seriamente?"
"Va bene! Va bene! Ma ora parla!" Disse Fysì con tono molto agitato.
"Allora ti rivelo il mio segreto. Ma per prima cosa, devo ringraziarti Jason. È merito tuo se riesco a farlo! Quindi grazie, fratellino caro." Gli risposi con tono serio.
"Mio?" Chiese Fysì ancora più confuso.
"Esattamente! Se tu non mi avessi dato quello shock, che mi portò al mutismo, io e i miei Pokémon non avremmo mai raggiunto un affiatamento ed una sinergia tale da non aver bisogno di parole! E in più non sarei mai arrivato alla conclusione che i Pokémon devono essere liberi di combattere come vogliono e non di ricevere ordini. Chi più di loro sanno quando devono attaccare, schivare o difendersi?" Gli risposi con aria dura e seria
"Sono tutte cavolate! I Pokemon devono essere dominati! Sono strumenti per combattere! Non amici! Ma visto che tu mi hai accontentato, io accontenterò te!" Disse Fysì con un ghigno in volto.
Il Match entrò nel vivo dopo quelle parole, i due Pokémon si stavano dando battaglia da parecchi minuti.
Inizialmente si vedeva un Dragonite in vantaggio, per poi vederlo in svantaggio e viceversa.
"Grande! È un incontro avvincente il loro!" Gridarono Blu e Ruby.
"Non distraetevi voi due!" Dissero Alan e il suo compagno.
La battaglia fra me e Fysì è difficile! Se non una delle più difficili in tutta la mia vita! Ma è molto divertente! Fratello mio se tu fossi stato buono, io non sarei arrivato a questo livello e tu a quest'ora non avresti perso!
La battaglia era quasi agli sgoccioli.
I nostri Pokémon si erano scambiati una serie infinita di colpi. Espeon aveva respinto la cascata del mio Dragonite con Psichico, mentre Dragonite aveva respinto l'Introforza di tipo fuoco con Dragartigli. Per poi far scontrare la mossa Introforza con la mossa Geloraggio. Generando un enorme polverone che si diradò subito, si potevano vedere Espeon e Dragonite stanchi e gravemente feriti. Improvvisamente dal lato nord delle gradinate e dalla parte più alta, partì un Nottesferza che colpì l'Espeon di Fysì e lo mandò K.O.
Si intravedeva una figura femminile non molto definita.
"E adesso chi caspita è che ci interrompe?" Urlai.
La donna misteriosa non mi rispose e mi ignorò.
Odio quando mi ignorano! Giuro che se so chi è la uccido!
"Fysì ti sei rammollito! Oppure volevi mettere alla prova il tuo adorato fratellino e i suoi amici?" Disse la donna rivolta a quel cocomero ambulante di mio fratello.
"Dabaly tu stanne fuori! Questa è una faccenda fra me e lui!" Disse Fysì molto irritato.
"Jason tu la conosci? Chi è questa donna?" Chiesi con aria stranita, ma anche lui mi ignorò.
Ora anche lui mi ignora! Odio quando le persone fanno così! Ehi sono qui! Sono il vostro obbiettivo o sbaglio? Quindi non mi ignorate! Ma lasciamo stare questa cosa, il fatto è che non ci sto capendo nulla! E chi è adesso questa Dada-comesichiama? Cosa vuole da me? E poi perché ha detto quelle cose? Cosa avrà in mente Jason? Basta! Troppe domande!
"Ti ha mandato lui?"
"Si!"
"Perché?"
"Perché sapeva che avresti fallito e sapeva che non avresti mai ucciso Red e i suoi amici. Il tuo buon cuore non ti permette di farlo"
Ecco altre persone che mi vogliono morto!
Intanto la donna scendeva i gradini degli spalti con molta sensualità. Sei mi dovessi battere contro di lei, almeno avrò qualcosa di carino da guardare. Prima a furia di guardare Jason stavo per vomitare.
"Fatti da parte! Ora ci penso io!"
Ma cosa diavolo sta succedendo? Perché le persone mi vogliono morto? Anzi ci vogliono morti? La situazione più è grave del previsto!
Anche questa volta fui portato alla realtà dalla voce della donna.
"Umbreon, usa Nottesferza ed elimina Red!"
Improvvisamente un Nottesferza mi stava arrivando addosso. Così chiusi istintivamente gli occhi e portai le braccia al livello del viso, come se volessi parare quel colpo.
Nello stesso instante riuscì solo a sentire la voce di Ruby e Blu.
"Red! Stai attento!"
Ok sono morto! Peccato, non potrò più dichiararmi a Green! La cosa che rimpiango è quella di non poter più vedere il suo bel sorriso. Ma nella mia mente fece capolino: Blu.
Avete presente quando si dice la frase "mi è passata tutta la vita davanti"? Ecco. È successo anche a me. Mi ricordai tutte le nostre avventure, tutte le nostre litigate. Lui è Green mi mancheranno più di tutti. Forse, in fondo, è vero che è il mio migliore amico. Addio Blu. Addio Green. Blu, stupido buzzurro prenditi cura di lei!
Un lampo bianco. Fu tutto quello che vidi.
Improvvisamente apri gli occhi e mi toccai il petto.
"Sono vivo! Ma come è possibile?"
Dopo qualche secondo ebbi la mia risposta. Jason era accasciato a terra in fin di vita. Usó il suo corpo come scudo.
"Perché l'hai fatto?"
"Perché è il dovere di ogni fratello maggiore proteggere il proprio fratellino anche a costo della vita, poi dovevo mantenere una promessa." Disse con qualche colpo di tosse e un sorriso stampato in volto.
"Scusa per tutto il male che ti ho fatto, è ironico che muoia per salvare te! Il mio inutile fratello minore, ti voglio be..." Fysì non fini la frase che emanò il suo ultimo respiro.
La donna era quasi sempre più vicina a me e facendo una grossa e grassa risata disse
"AHAHAHA! Fra poco toccherà a te raggiungere tuo fratello!"
Io mi alzai e con gli occhi pieni di rabbia e dolore.
"Se c'è qualcuno che morirà, quella sarai tu, lurida puttana."
Il vuoto. Era tutto quello che sentivo. Solo un grande, immenso, malinconico vuoto.
I miei occhi rossi vermiglio si spensero davanti a quella donna, essi erano di un rosso meno brillante rispetto a prima, sembrava come se stessi diventando un'altra persona. Quella donna si presentava con dei capelli lisci, lunghi fino al fondoschiena e biondi. I suoi capelli sembravano dei fili d'oro puro, i suoi occhi erano verdi con qualche spruzzo di grigio cenere e la sua pelle era di un rosa candido. Indossava una maglietta e dei pantaloni aderenti di colore nero, dove si potevano vedere le sue forme ben definite, sul fronte della maglietta aveva disegnato una grande e grossa "R" di color rosso.
Stavo per dire a Dragonite di attaccarla quando mi raggiunse una voce lontana.
"Red lasciala a me! Tu vai avanti! Il loro capo ti aspetta! Fagli vedere chi sei!"
Non so neanche perché, o chi era. Ma mi fidai di quella voce e andai avanti.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top