Sono stata una bambina.

Ai tempi scrivevo la lettera a Babbo Natale.
Poi la sera della vigilia, insieme alla mamma e a mio fratello, lasciavo il piattino con sopra i biscotti e la frutta per le renne. Di solito i biscottini erano accompagnati da noci, carote o mandarini, o almeno questo è quello che ricordo. Ah si, forse anche il latte.

Un giorno mio fratello mi fece scoprire la verità.
Non lo fece in modo diretto, ma mi portò a vedere un regalo nascosto nel ripostiglio.
La sua "scoperta".

Saranno passati quasi 7 anni da allora, forse un po' di meno.

Sono cresciuta tanto, abbastanza da non chiedere più regali a Natale.

Mamma e papà dicono sempre che "tanto quest'anno sotto l'albero sarà vuoto", eppure qualcosa c'è sempre.
Cose utili, quasi mai i giochi che chiedevo da piccola: vestiti, cibo, creme, shampoo...

Pacchetti infiocchettati che stanno in un angolo del divano.

Pacchetti fatti dalla mamma, che ogni anno va a prendere qualcosa nei negozi.

Ma ormai sono cresciuta, e questo per me significa anche sapere cosa riceverò a Natale.

Non perché l'ho chiesto, semplicemente perché io stessa sono andata a comprarlo con la mamma.

Non ci sono quasi più le sorprese per me, non a Natale.

Non sono triste, l'unico problema è fingersi stupiti per un regalo che già conoscevi bene, ma quando serve so recitare.

Oramai non sono più una bambina che aspetta regali.
Sono io che li faccio.

La sera della vigilia finisco di impacchettare qualcosa, la mattina o la notte vado in sala e poso i miei regali.

È bellissimo, perché nessuno se lo aspetta.

Soprattutto la mamma, che sa sempre i regali di tutti.

Da piccola non credevo fosse possibile, ma ora sono una piccola elfa di Babbo Natale.

Un'elfa che lavora nella speranza di scaldare il cuore a qualcuno con i piccoli regali che prepara 🤍🌼

25/12/2024

Buon Natale a tutti coloro che mi seguono o che stanno leggendo.

Un abbraccio in particolare a chi è arrivato e non se n'è più andato 💞💓🤍❤️💕🩶