Se eri Ottocento

Scotta la vita
In questo luogo,
Dove l' estate
Mai tramonta.
Bruciano i leggins
Di un nero lana
Mentre, da sola,
Stai in questo posto.
La natura
Ti vola al fianco:
Sole e betulle
E un albero verde.
Specchi di farfalle,
Che non vogliono mai farsi prendere.
Le api che,
Ribelli,
Aprono i fiori.
Veloci volano
Oltre quel sole.
E vorresti urlarlo
Che tu stai bene,
Nel tuo giardino incantato.
Non sei prepotente
E viaggi lontano
Sai una cosa?
Se eri Ottocento,
Donna graziosa,
Sempre in giardino dovevi stare,
In compagnia
Della tua bellissima rosa.

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