Prima della poesia:
È dedicata alla ragazza che mi ha fatto credere di amarmi e che si è scordata di me in tempo zero.
Oggi è tornata. Non dò contesto, ma mi ha pulito il mascara dalla faccia. Ed è tornata a guardarmi con quegli occhi... Ah si, amavo i suoi occhi.
Uhm, piccolo genio è il modo in cui mi chiamava spesso, già. Buona lettura

Ero sola, ero in pace
poi, d'un tratto, ero sua
dei suoi occhi che mi studiavano
dei suoi occhi che mi tradivano,
un milione di volte.

Ero sua
ma lei non era mia.
Ero sua
o forse non lo ero mai stata.
Forse ero solo un giocattolo
che appena l'ha stancata
lei ha buttato via.

E i suoi occhi mi studiavano,
e i suoi occhi mi tradivano,
ma i suoi occhi non erano mai stati miei
Eppure diceva di amarmi
mentre giocava
ma i giocattoli prima o poi
devi darli via

Ero sola, ma non ero in pace
E i suoi occhi mi studiavano
mentre la sua voce mi tradiva,
con un milione di persone
come se quella stessa voce
non stesse parlando con me, poco prima.

E ora che pensavo tutto fosse finito
i suoi occhi sono tornati
a studiarmi
forse, ad amarmi?
Ma era tutta un'illusione
per entrambe
perfavore, vai via.
non voglio più vedere i tuoi occhi
gli stessi occhi di cui mi ero innamorata
gli stessi occhi con cui mi hai gelata
ancora una volta,
sei tornata a tradirmi con la tua voce.

volevo farla mia.
o forse non l'ho mai voluto...