Capitolo 8: Il Mare di Pietra

Ray non capiva in mezzo a cosa stesse camminando.

Quella situazione di totale assenza di vento, dapprima semplicemente inusuale e curiosa, lentamente stava diventando sempre più opprimente e soffocante. Non era naturale.

Era come se l'intero mondo fosse fermo, non solo il vento.

La montagna che si ergeva davanti a lui e il suo gruppo, l'imponente Picco del Cielo, si stagliava su un surreale paesaggio.

I prati su cui i tre Pokémon camminavano, con i fili d'erba tesi verso l'alto come braccia alzate che chiedono aiuto, parevano immobili onde di un verde mare di pietra, con occasionali alberi dalle chiome talmente ferme che li faceva sembrare enormi sculture di granito minuziosamente dettagliate.

Il tutto, immerso in un assordante silenzio spezzato solo dai delicati passi dei giovani del gruppo.

Le uniche cose che donavano ancora un po' di naturalezza a quel paesaggio che pareva uscito da un incubo erano le ultimissime luci del tramonto, le quali avevano iniziato a lasciare spazio alle prime stelle restituendo una briciola di normalità in un luogo dove nulla più lo era.

Poco più avanti a Ray, Elyssia camminava più spedita di tutti, come ansiosa di fuggire da lì e rifugiarsi nel suo villaggio. Sembrava comunque ancora scossa, anche se conviveva con quella situazione già da un mesetto. L'Eevee si domandò come facesse.

Dietro di loro, Spencer ogni tanto lanciava occhiate stranite intorno a sé. Probabilmente non provava emozioni tanto diverse da quelle del Pokémon Evoluzione.

Quest'ultimo accelerò leggermente il passo per affiancarsi alla Shaymin.

<<Non avrei mai immaginato che il mondo fosse così diverso senza vento>> le disse.

<<Nemmeno io ci ho ancora fatto l'abitudine>> rispose lei. <<E sentire il vento di Borgo Tesoro mi fa mancare quello che abbiamo perso qui ancora di più...>>

<<Oh... mi dispiace, Ely...>> fece lui, tentando l'approccio gentile.

<<Non vedo la pioggia da un mese, Ray! Senza vento le nuvole non si spostano e di conseguenza non vengono qui! E le poche che si formano con la poca acqua che ci rimane dovuta allo scioglimento delle nevi sul Picco del Cielo non pioveranno mai perché nessuna corrente fredda potrà mai appesantirle!>>

<<Ah... questa è brutta>> commentò l'Eevee.

<<Di giorno non c'è alcuna brezza che ci da sollievo nelle giornate calde... mi manca sentire l'aria che mi scorre addosso...>> mormorò ancora. <<E poi le Gracidee... Noi Shaymin non possiamo vivere senza...>>

<<Ely>> disse Ray, calmo, ma deciso. <<Giuro che troverò chi ha fatto tutto questo... e gliela farò pagare cara>>

La ragazza fece un accenno di sorriso, guardando l'Eevee negli occhi.

<<Non lo metto in dubbio, Ray>> sussurrò.

Lui sorrise a sua volta, senza distogliere lo sguardo dagli occhietti neri della minuta Pokémon.

⟨⟨Oh sì. È proprio cotta di me!⟩⟩ pensò, convinto.

<<E quello cos'è?>> domandò Spencer indicando una sorta di piccola costruzione a cupola, interrompendo quel momento che, almeno per Ray, era assolutamente magico.

<<Quello?>> fece eco Elyssia. <<È una casa del nostro villaggio. Siamo arrivati>>

<<Uh, bene!>> esclamò Ray, scodinzolando. <<Non vedo l'ora di visitarlo>>

La Shaymin ridacchiò a quell'affermazione. <<Non che ci sia molto da vedere>> gli disse.

All'esuberante Eevee bastarono appena cinquecento metri per capire che la sua amica - nella sua testa "amica" ancora per poco... - non aveva assolutamente torto.

Lui e il suo indesiderato compagno di avventura Spencer si trovarono davanti un minuscolo villaggio formato da appena una decina di casette costruite interamente con foglie.

Pareva essere costruito in un piccolo anfiteatro su tre piani, sormontato dall'imponente Picco del Cielo che faceva la figura di un enorme guardiano di roccia.

Ciò che però catturò davvero l'attenzione di Ray furono gli Shaymin. Per la precisione, le Shaymin.

⟨⟨Il villaggio è meh... però quante Elyssie! E tutte meravigliose! Chissà se ce n'è qualcuna libera o se gli Elyssi le hanno già prese tutte...⟩⟩ fu la sua priorità, finché non lo assalì un dubbio atroce. ⟨⟨E se anche la MIA Elyssia avesse già un Elyssio!? D'altronde, anche se sono tutte belle, la mia Elyssia è la PIÙ bella! Quindi dovrò convincerla a lasciar stare l'Elyssio, visto che io sono di certo molto più bello!⟩⟩

Un coro di voci concitate distolse l'Eevee dai suoi pensieri. Erano gli abitanti del villaggio che avevano visto Elyssia e i due esploratori.

<<Guardate! È Elyssia! È tornata!>>

<<E ha con sé gli esploratori!>>

<<Finalmente!>>

<<Sembrano un po' giovani però...>>

Ignorando quell'ultima frase che aveva capito, Ray sorrise e, muovendosi con leggeri testacoda per rivolgersi a tutti, parlò con voce alta e concitata.

<<Esattamente, gente! E non un esploratore qualunque! Il migliore!>> esclamò. <<Vi riporterò il vento in men che non si dica!>>

In quel momento, Spencer avrebbe tanto voluto sotterrarsi dalla vergogna.  Tuttavia, fece il possibile per contenersi e continuare ad apparire serio e posato.

<<Perdonate l'esuberanza del mio am... compagno>> iniziò, anche lui a voce alta, ma ferma. <<Noi due al momento siamo qui solo in ricognizione. Stasera spediremo un rapporto della situazione, dopodiché entro dopodomani l'intera Gilda sarà qui, permettendoci di iniziare a lavorare. Nell'attesa, raccoglieremo più informazioni possibile e cercheremo ogni indizio che possa aiutarci nell'indagine. Se c'è una cosa su cui sono d'accordo con il mio compagno, è che vi riporteremo il vento il prima possibile!>>

<<Questo è parlare, ragazzo!>> esclamò una voce maschile tra gli Shaymin.

Lui fece un sorrisino soddisfatto, per poi rivolgersi ad Elyssia.

<<Indicaci l'ufficio postale dei Pelliper. Spediremo il rapporto immediatamente>>

Lei annuì. <<Certo. Però poi vi porto immediatamente a casa. Sarete stanchissimi>>

<<Ely>> si intromise Ray. <<Fosse per me andrei anche in cima al Picco del Cielo!>>

<<Domani vi porterò a perlustrare i piani più bassi>> lo smorzò immediatamente lei. <<Chissà che i vostri occhi più esperti non vedano qualcosa che noi non abbiamo notato>>

<<E va bene... spediamo questo rapporto, allora>>

L'Eevee fremeva dalla voglia di scalare il Picco del Cielo, ma tutto sommato una notte in casa di Elyssia non è che gli dispiacesse proprio tanto...

La cosa bella era che, se tutto fosse andato come pensava, ce ne sarebbero state molte altre.

Zampettando allegramente, sicuro di avere ogni possibilità del mondo, seguì la giovane Shaymin come se fosse stato la sua ombra, inconscio e noncurante degli abitanti del villaggio e dei loro sguardi che lo fissavano straniti, ma anche un po' sprezzanti.

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

In quel momento, alla stessa ora, Nalya e Céline rientravano in città dalla spiaggia.

Entrambe le Pokémon avevano il pelo pieno di sabbia, tuttavia, ciò che le accomunava davvero era il sorriso che avevano stampato in volto.

Non c'era una ragione particolare dietro quegli enormi sorrisi che parevano usciti dalla giornata più divertente della loro vita. Certo, era stata una giornata meravigliosa, ma il fatto era un altro: erano semplicemente felici di essersi incontrate, di sapere che avrebbero potuto passare assieme molte altre di quelle giornate, di aver stretto un legame forse indissolubile.

Il tragitto insieme fu breve; giusto fino al Crocevia, dove, come spesso accadeva a molti, le loro strade dovettero seprarasi. Per il momento.

<<Io... vado di qua. Casa mia è vicina al Promontorio Shar...coso. Non ricordo come si chiama>> disse Nalya, fermandosi in mezzo al Crocevia.

Céline ridacchiò. <<Sharpedo>> la aiutò. <<Prima di andare a vivere alla Gilda vivevo nella casa scavata lì dentro. Da quando zia Kate si è messa con zio Eric però vi ci sono trasferiti loro>>

La Growlithe strabuzzò gli occhi. <<Aspetta... ho Kate la Purificatrice come vicina di casa!? AAAAAAAAAAH!>> esclamò, emozionata, ma quasi assordando l'amica con un urlo. <<Ma perché non me l'hai detto subito che vive lì!? Ho sempre sognato di poter vedere quelle leggendarie ali elettriche! Dicono che siano uno spettacolo meraviglioso e spaventoso allo stesso tempo!>>

<<Oh. Beh sì. In effetti è così>> le confermò lei. <<Un giorno riuscirai sicuramente a vederle anche tu>>

Non arrivò nessuna risposta, in quanto Céline notò che Nalya stava fissando completamente imbambolata un punto in alto alle spalle della Shinx. Dalla sua espressione, con gli occhi spalancati talmente immobili da  sembrare vitrei, pareva le avessero improvvisamente piantato a sorpresa una lama nel cuore.

<<Na... Nalya...?>> mormorò Céline, iniziando a preoccuparsi. <<Ti senti bene...?>>

<<N... No...>> sussurrò la Growlithe. <<Potrei morire dall'emozione...>>

Céline si voltò per capire cosa avesse ridotto la sua amica in quelle condizioni e, senza alcun stupore, capì.

Proprio dietro di lei, atterrò Kate, la quale poi aprì le ali alla massima ampiezza per sgranchire i muscoli, subito seguita da Eric nella sua forma megaevoluta.

Quello che per la Purificatrice era un normalissimo gesto che compieva alla fine di ogni lungo volo, per Nalya parve l'esponente massimo della bellezza.

<<Ehi, Cél!>> salutò Kate, ritraendo le ali. <<Come va? Io ed Eric siamo appena tornati dalla Valle Dimensionale>>

L'Absol annullò la sua megaevoluzione, ma non fece in tempo a proferire parola che Nalya quasi si lanciò addosso a Kate urlando.

<<AAAAAAH! NONCICREDONONCICREDONONCICREDO!>> esclamò, con il cuore che le batteva a mille. <<KAAAATE! Sono una tua grandissima ammiratrice! Sono ANNI che sogno di incontrarti! AAAAAAAAH!>> continuò. <<Anche se ti immaginavo un po' più grande...>> aggiunse poi.

<<Oh! Ehm... piacere mio... immagino...>> fece la Shinx, non sapendo se arrabbiarsi o imbarazzarsi.

Guardò prima Eric con uno sguardo che voleva dire "Aiutami, ti prego", poi Eric, come aiuto, guardò Céline con uno sguardo che voleva dire "Spiegami, per favore".

La ragazzina allora prese la parola. <<Ecco... zia Kate, zio Eric, lei è Nalya>> spiegò. <<È una mia nuova amica. Sì è appena trasferita qui a Borgo Tesoro>>

<<Capisco...>>

Ignorando la conversazione, Nalya fece una richiesta assai fraintendibile.

<<Fammele vedere, ti prego!>>

<<A... Aspetta! Cosa?>> infatti ribattè Kate, confusa.

<<Le ali! Cos'altro? Prima non le ho viste bene! Fammele vedere da vicino!>> ordinò, ma emozionata.

⟨⟨Questa ragazzina andrebbe perfettamente d'accordo con Ray...⟩⟩ pensò Eric.

<<Tipregotipregotipregotipregotipregotipregotiprego!>> insistette lei.

⟨⟨Sì. Assolutamente⟩⟩

Facendosi domande riguardo la salute mentale della Growlithe, la Purificatrice, incerta sul da farsi e colta alla sprovvista da una simile situazione, guardò ancora la nipote, la quale immediatamente mimò con la bocca un "Fallo".

<<Va... va bene, Nalya. Te le faccio vedere>> disse quindi, comunque desiderosa di sfoggiare le sue abilità.

<<Davvero!? AAAAH! Ti adoro, Kate!>> esclamò la giovane, per poi rivolgersi ad Eric. <<Ah! Sappi che adoro anche te, Eric. Il Pokémon venuto dal mondo degli umani!
Però non sei figo quanto Kate, scusami. Non hai sovrannaturali ali elettriche, poteri strani o robe varie...>>

Impassibile, l'Absol fece leggere spallucce.

<<Me ne farò una ragione>> rispose semplicemente.

Non senza un sorriso divertito, Kate avvertì Nalya di stare indietro. Quest'ultima non se lo fece ripetere due volte e obbedì.

A quel punto, Kate saltò e, dopo una scenica piroetta in aria, spalancò improvvisamente le ali e rimase a fluttuare a poco più di un metro da terra.

Anche da lì, poté vedere il riflesso delle proprie ali negli occhi della Growlithe da quanto questi ultimi erano spalancati e lucidi.

<<Waaaaaaa...>> mormorò, isolando il resto del mondo da quelle sovrannaturali ali elettriche che illuminavano la notte.

Nel momento in cui Kate le ritrasse e cadde dolcemente a terra, a Nalya parve di essersi risvegliata da un sogno.

<<Allora? Piaciuto lo spettacolo?>> domandò la Purificatrice, altezzosa.

<<È LA COSA PIÙ FIGA CHE IO ABBIA MAI VISTO!>>

Kate fece un occhiolino ad Eric, ridacchiando. <<Visto? Sarei un'ottima madre>>

<<Già...>> sospirò lui. <<Ora però dobbiamo andare. Dovremmo riposarci>>

<<E va bene, pigrone>> lo schernì lei, salutando poi le due ragazze mentre camminava verso casa. <<Ci si vede domani, Cél. E forse anche te, Nalya>>

<<Lo spero tantissimo!>> esclamò la Growlithe.

A Eric scappò un sorriso nel vedere tanta euforia. ⟨⟨Nonostante tutto, questa ragazzina è simpatica. Riesce a contagiarti con un'innata allegria senza nemmeno che te ne accorga⟩⟩ si disse. ⟨⟨Sono contento per Céline. Finalmente potrebbe aver trovato una vera amicizia⟩⟩ <<Ciao, ragazze!>> le salutò poi.

<<Ciao, Eric! Non ti abbattere, sei un grande anche tu, tranquillo!>> lo incitò, come se ne avesse bisogno, Nalya.

Lui si limitò ad annuire.

<<Ciao, zio Eric>> salutò Céline, con aria un po' imbarazzata.

Senza prolungare ulteriormente i saluti, l'Absol seguì la sua compagna lasciando lì le due ragazze.

⟨⟨Che se la sia presa...?⟩⟩ fu il primo pensiero della Shinx, preoccupata.

<<Wow wow wow wowwowowowowowoooow!>> esclamò invece Nalya, eseguendo un balzo dall'emozione e con la testa completamente libera da ogni pensiero negativo. <<Tua zia... sei fortunata ad avere una zia così tosta! Quelle ali sono una figata! AAAAAAAH!>>

⟨⟨Già... ma lei non lo è ad avere una nipote come me...⟩⟩ volle risponderle Cél, ma senza farlo per non smorzarle l'entusiasmo. ⟨⟨Nalya non c'entra con questa storia. Non voglio farla preoccupare inutilmente...⟩⟩

<<Ora posso definitivamente dormire bene per i prossimi quattrocentotrendordici anni!>> continuò la Growlithe, scodinzolando talmente forte che avrebbe potuto creare un uragano. <<O forse no. Forse non dormirò dall'emozione!>>

Notando lo sguardo sempre più confuso di Céline, l'esuberante Pokémon smise di scodinzolare - più o meno - e si calmò.

<<Er... scusa. Mi sono lasciata andare, eh eh>> ridacchiò. <<Ma erano anni che sognavo di incontrare un Purificatore. E per di più il primo che incontro è proprio il mio preferito! O meglio, la mia preferita>> disse, squadrando poi l'amica, la quale non aveva ancora avuto un attimo per dire una sola parola. <<Mmm... chissà se anche tu...>> riflettè.

La Pokémon Baleno scosse la testa. Per quanto sarebbe stato figo avere poteri del genere, si augurò di essere una normalissima Shinx come tutte le altre. Avere i poteri significava doverli usare.

Ed effettivamente, temeva che anche lei li avesse, così come credeva che anche Ray un giorno li avrebbe tirato fuori proprio come Hope. Anzi, ne era quasi certa.

Decise di sviare dall'argomento. <<Se papà è d'accordo, in questi giorni ti presento anche a lui. Così lo vedrai>> le propose. <<In quanto alla mia sorellona, Hope... non sta passando dei bei giorni. Non so nemmeno dove sia ora...>>

<<OH SÌ! Mi piacerebbe un sacco incontrare tuo padre!>> rispose subito Nalya. <<E... mi dispiace per la tua sorellona>>

<<Stai tranquilla. Se la caverà, ma grazie per il pensiero>> sorrise Cél. <<Ci vediamo domani, amica?>>

La Growlithe annuì contenta. <<Ci vediamo domani, amica>>

Si guardarono ancora un po' negli occhi a vicenda, come per accertarsi che nessuna delle due stesse sognando l'altra e che entrambe esistessero veramente.

Entrambe concordarono con sé stesse che non si tratta di una sorta di bel sogno, ma di una meravigliosa realtà che stavano realmente vivendo.

Alla fine, contemporaneamente, le due Pokémon, per il momento, si lasciarono. Una diretta verso la città, l'altra verso la Gilda. Tutte e due con un enorme sorriso al pensiero che si sarebbero riviste il giorno dopo.

Già. Era veramente nato qualcosa di magico.

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

<<Direi che va bene>> disse Ray, esaminando il foglio che aveva davanti.

<<Leggilo ancora una volta>> lo esortò Spencer.

L'Eevee sospirò esasperato. <<Ancora? È la terza volta che rileggo questo rapporto!>>

<<E ogni volta ci sono errori! Non puoi chiamare il Capitano "papà"!>>

<<Ma È mio papà!>> protestò Ray.

<<Per te è tuo padre, per noi è il Capitano!>> insistette. <<E poi...>> disse, abbassando la voce. <<Non credo gli interessi sapere quanto siano belle tutte le Shaymin->>

<<Sei stato tu a dirmi di mettere TUTTO nel rapporto!>> lo interruppe, anch'egli abbassando la voce.

<<-e che una di loro è la tua ragazza! Non è nemmeno vero!>> continuò lo Zorua, ignorando l'interruzione.

<<Prima che arrivi qui lo diventa!>>

<<Rileggi. Quel. Rapporto>> scandì Spencer tra i denti.

<<Ok... Ma è l'ultima volta!>>

<<Questo lo vedremo>>

Ray non capiva la puntigliosità del suo compagno forzato di esplorazioni. Era solo un dannato rapporto a suo padre! Avrebbe potuto metterci dentro qualunque cosa a patto che ci fosse scritto ciò che doveva esserci scritto.

Malvolentieri, l'Eevee iniziò dunque a leggere.

Salve, Capitano

Qui Raymond e Spencer. Siamo arrivati a destinazione senza alcun problema.

La situazione è esattamente come ci è stata descritta: totale assenza di ogni minimo filo di vento, e questo già da mezz'ora di distanza dal Villaggio Shaymin.

Raccoglieremo più informazioni e indizi possibili per spiegare questo assurdo fenomeno in attesa del suo arrivo.

P.S. La vista qui è davvero... meravigliosa!

Firmato,

Ray
Spencer

Alla fine della lettura, Spencer, comprendendo cosa fosse la "meravigliosa vista", emise un leggero sbuffo.

<<E sia... ti concedo la "meravigliosa vista"... ma solo perché non ho voglia di sentire altri discorsi assurdi>>

<<O forse perché è perfetto!>> ribattè lui.

<<Sicuramente>> ironizzò l'altro. <<Dai. Spediamo questo rapporto e andiamo a riposarci>>

⟩⟩ ⟩⟩ ⟩⟩

I due ragazzi fecero quanto accordato, poi raggiunsero nuovamente Elyssia, la quale li stava aspettando all'ingresso del piccolo villaggio. Da lì li avrebbe portati a casa sua e ospitati.

<<Avete fatto?>> domandò la Shaymin alla coppia non appena li vide.

<<Fatto>> rispose Spencer. <<In due giorni la Gilda sarà qui>>

Lei sorrise, sollevata. <<Più lo sento e più sono contenta>> disse. <<Venite. Vi porto a casa mia. È quella più vicina all'inizio del Dungeon del Picco del Cielo>>

<<Uuuh! Mi piace!>> esclamò Ray, trotterellando a fianco della Shaymin.

Più l',Eevee si avvicinava alla montagna e più il cuore gli batteva forte. Guardò verso l'alto, aprofittando della serata tersa e completamente senza nuvole - come tutte le altre da un mese a quella parte -  per vedere bene il suo nuovo, mastodontico, avversario, ma era troppo buio per vederlo interamente.

Pareva che la montagna volesse sfidarlo con la sua impassibile mostruosità, gli dicesse di scalarla... di trovare il suo tesoro che fa impallidire tutti gli altri.

Ma non quello che tutti gli scalatori che erano arrivati in vetta conoscevano, bensì quello nascosto. Perché Ray sentiva che ce ne fosse uno. Un tesoro immenso celato dal monte che nessuno aveva mai trovato.

⟨⟨Fino ad ora⟩⟩ si disse, determinato.

<<Eccoci>> disse Elyssia, indicando una casetta di foglie perfettamente identica a tutte le altre. <<Andiamo. I miei ci staranno aspettando>>

Quando i due esploratori entrarono nella semplice casa rimasero stupiti nel vedere la complessa struttura in legno, simile ad una cupola di ragnatela, che reggeva il manto di foglie e lo teneva unito e compatto. Alcune mensole si sorreggevano sulla ragantela di legno e ben cinque letti - molto attaccati tra di loro per tutta la gioia di Ray che poteva stare vicinissimo ad Elyssia - di paglia erano sul pavimento alla loro destra.

Alla loro sinistra, invece, c'era un'altra Shaymin. Se non fosse stato per le dimensioni sarebbe stata indistinguibile da Elyssia.

<<Rieccoti a casa, Elyssia! E benvenuto a voi, ragazzi>> salutò cordialmente.

Spencer si fece immediatamente avanti con un leggero inchino. <<Piacere, signora. Spencer>> si presentò.

<<Eh eh. Chiamami pure Meredith. Niente formalismi, Spencer>> disse la Shaymin. <<E tu invece sei?>> chiese a Ray.

<<Raymond, ma chiamami pure Ray! Niente formacosi, Meredith!>> rispose.

La Pokémon ridacchiò divertita, poi fece un largo sorriso. <<Sono felice che siate qui. Il vostro supporto ora è tutto per noi>>

<<Mamma>> fece Elyssia, preoccupata. <<Dov'è papà?>>

<<È ancora sulla montagna... ma dovrebbe arrivare a momenti>> rispose lei, decidendo di spiegare la situazione ai ragazzi. <<Vedete, mio marito, Trey, fa parte di una sorta di "squadra di indagine". Sono tutti scalatori esperti che conoscono perfettamente la montagna e la esplorano in lungo e in largo per trovare qualcosa che possa darci una spiegazione a tutto questo>>

<<Fin'ora non hanno trovato nulla?>> chiese Spencer.

La Shaymin scosse la testa. <<No... ancora nulla>>

Proprio in quell'istante, i tre ragazzi udirono alle loro spalle come il suono di qualcosa che atterra, ma solo Meredith vide immediatamente chi fosse.

<<Meredith!>> esclamò una voce maschile proprio nel momento in cui i giovani si voltarono.

Ray rimase a lungo ad analizzare quella figura. Alto appena poco più di lui, snello e dall'aspetto scattante, con delle lunghe orecchie simili a strane corna e un fiore rosso che pareva un fazzoletto al collo.

L'Eevee non riconobbe il Pokémon che aveva davanti finché non ebbe un'illuminazione.

⟨⟨Che sia questa la "trasformazione" di cui Elyssia mi parlava?⟩⟩ pensò. ⟨⟨Se sì è fichissimo!⟩⟩

<<Papà!>>

<<Trey!>> esclamarono le due Shaymin, andandogli incontro.

<<Ciao, belle>> disse lui, strofinandosi su di loro. <<Loro sono i due esploratori?>>

<<Sì. Raymond e Spencer>> rispose Elyssia, indicando prima uno e poi l'altro.

Trey annuì, serio. <<Bene>> fu la sola cosa che disse a riguardo. <<In quanto a noi, sono qui solo per avvertirvi che stanotte non ci sarò. Devo tornare sulla montagna>>

<<È successo qualcosa?>> domandò Meredith.

<<No. Siamo al Bivacco 6 e potremmo avere una buona pista. Non ho tempo per dirvi i dettagli; non so quanto durerà ancora l'effetto di questa Gracidea>>

<<Una pista? Davvero!?>> fece Elyssia, emozionata.

<<Sì, bambina mia. Ma ti racconterò tutto domani. Ora devo andare>> disse lui, frettoloso. <<Vi saluto, ragazzi!>>

Come se non fosse mai venuto, lo Shaymin spiccò, con difficoltà a causa dell'assenza di vento, il volo, sebbene Ray e Spencer non capissero quale forza lo tenesse sospeso in aria visto che era privo di qualunque forma di ali.

<<Forte...>> si lasciò sfuggire l'Eevee.

<<Già>> gli rispose Elyssia. <<Quella che hai visto è la nostra Forma Cielo, quella che subiamo a contatto con le Gracidee>> spiegò. <<Mi auguro possano continuare a fiorire...>>

Il giovane esploratore venne colto da una scossa di determinazione che pervase tutto il suo corpo a ripensare a quello Shaymin. Era davvero fico. Sarebbe stato un peccato privare quella popolazione di tale fenomeno.

E poi, si immaginò quanto sarebbe stata sexy Elyssia in quella forma.

<<Lo faranno! Fioriranno! Parola di Ray!>>

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top