Capitolo 31
Mentre faccio una foto ai fratelli Potter che neanche si rendono conto della mia presenza, inizio a pensare a quanto sarebbe stato bello avere un fratello o una sorella.
Scorpius è sempre stato un fratello per me e gli voglio bene ma non abbiamo la stessa alchimia che hanno i tre Potter che nei loro litigi riescono a sorridere e dimostrarsi quel affetto che vogliono tenere nascosto.
"sei un completo idiota" esclama Lily "Anzi siete due idioti"
"Cosa c'entro io adesso?" sbotta Albus
"Beh, dove c'entra lui c'entri tu" dice Lily tenendo le braccia incrociata in un espressione buffa.
"Non è vero!" si lamenta Albus.
Sorrido e gli scatto da dietro l'albero una foto che trovo bellissima nella sua spontaneità.
"Cosa fai? La stalker?" mi chiede qualcuno alle spalle.
"mi hai spaventato" esclamo guardando male Scorpius per poi fargli un sorriso "E non sono una stalker"
"A me sembra di sì" dice sorridendo. "Scatti la foto a tutti"
"Mi Piace scattare foto" dico alzando le spalle con la mia solita ovvietà.
"Lo so" mi dice Scorpius "Ma di solito fotografavi la natura, i paesaggi..."
"Avevo solo quello, Scorpius" gli dico guardandolo negli occhi e vedo i suoi guardarmi con intensità per poi abbassarli e guardare davanti a sé. "Avevi anche me"
"Forse delle tue foto le ho" dico a bassa voce sorridendo e vedo lui guardarmi divertito "Sapevo che fossi una stalker"
Lo colpisco giocosamente colpendolo amichevolmente allo stomaco.
"Strano che ancora non la hai rotta" mi dice riferendosi alla macchina fotografica.
"Draco mi ha avvisato che non mi comprerà più macchine fotografiche se romperò questa" dico guardandola come se fosse la cosa più preziosa che ho.
Mi ricordo ancora come all'età di undici anni, Draco ha capito la mia passione per la fotografia che neanche io avevo realizzato.
Ero nel giardino della villa e guardavo ammirata i paesaggi e una coccinella posata su un filo d'erba che non osavo toccare.
Ma appena Draco arrivò la coccinella volò io e io misi il broncio.
"Draco, l'hai fatta scappare"
"Chi?" mi chiese confuso sedendosi accanto a me.
"La coccinella" dissi indicando il filo d'erba ormai vuoto.
"La prossima volta sarò più silenzioso" disse sorridendo "Rose, ti piacciono le foto?"
"Si! SI MUOVONO tutte e sono belle" dissi sorridendo. "Mi piacciono, vorrei certe volte immortalare ogni momento per sempre"
"Ottimo" mi disse Draco chiamando a sé con un incantesimo una specie di scatola grigia e metallica.
"Cos'è?" chiesi sorridendo cercando di guardare oltre.
Ero stata sempre molto curiosa.
"È una macchina fotografica" mi disse porgendomela "Così potrai immortalare tutto ciò che vuoi"
"Quindi... È mia?" chiesi prendendola tra le mani cauta.
"Certo" disse Draco "Ma stai attenta a non romperla"
Annui energicamente e mi slanciai su Draco per abbracciarlo, sembrava avere una leggera titubanza per poi stringere un braccio attorno a me.
Questo ricordo è sempre stato impresso dentro me, indelebile perché Draco non si sbilanciava mai molto con me e quando lo faceva mi dimostrava il suo affetto.
"Tanto papà te le comprerà sempre" borbotta Scorpius "O convincerà la mamma a farlo"
"Dici... Che sono arrabbiati con me?" chiedo paurosa, titubante pensarlo arrabbiati con me non mi rendeva contenta.
"Non credo" dice Scorpius "Gli ho mandato una lettera per tranquillazarli"
"Dici che posso farlo anch'io?" chiedo speranzosa.
"Magari un giorno" mi dice Scorpius sorridendo poi veniamo distratti dalle urla di Dominique che sembra avercela con suo fratello.
All'improvviso mi ricordo che devo uscire con Lorcan stasera e che devo andarmi a fare la doccia e prepararmi.
"Scorpius, devo andare a prepararmi per stasera" dico io ansiosa.
"ah" disse lui semplicemente "L'appuntamento con Lorcan
" Non è un appuntamento "dico arrossendo.
"Chiamalo come vuoi" dice alzando gli occhi al cielo.
"Scorpius, visto che sei un ragazzo, cosa dici di mettermi?" chiedo in imbarazzo.
"Sarai stupenda con qualsiasi cosa" mi sorride e il ricambio per poi allontanarmi ma prima che possa entrare mi dice "Niente di troppo scollato, mi raccomando"
Rido per poi alzare il pollice in su e fargli capire che ho afferrato il concetto.
Passo per il salotto della casa e salgo nel piano di sopra fin quando non mi fermo davanti alla porta aperta della camera di Scorpius, Albus e James.
Vai avanti, Rose.
Ma ho come la sensazione di dover entrare.
Devo entrare.
Entro lentamente e con discrezione e trovo la stanza abbastanza in disordine.
Tipico.
Mi guardo intorno e trovo vari oggetti sparsi per la stanza finché non mi fermo alla scrivania, dove una foto mi attira.
Tre ragazzi.
Due ragazzi e una ragazza.
E due di loro sono tremendamente famigliari.
"Rose?!" mi volto di scatto spaventata e trovo Albus guardarmi confuso. "Perché tieni quella foto in mano?!
" Il... Cercavo... Una cosa... É mi dispiace "inizio a dire frenetica.
" Rose, ti adoro, ma non sopporto quando qualcuno mette il naso fra le mie cose "mi dice guardandomi Severo.
" Cerro, scusami, ancora "dico imbarazzata per poi andare subito via dalla stanza.
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