Capitolo 2

Scorpius era sempre stato bravissimo a suonare il piano.
Suo padre lo aveva spinto ad impararlo da quando era piccolo e lui aveva sempre amato suonarlo.

E lo suonava tremendamente bene per questo spesso mi mettevo seduto di lato il pianoforte,qualche metro lontana ad ascoltare incantata il tutto.

Era la stanza delle attività o delle lettere,qui si poteva suonare o cercare quando non c'era nessuno tranquillità per leggere.

A volte la tranquillità per me era fin troppo,non la sopportavo.
Era come se fossi nata con il senso di apprezzare "la confusione"(?)

Si sono molto strana.

Per questo sentire Scorpius suonare mi rende contenta e mi piace da impazzire.

"Allora?Com'è?"mi chiede una volta finito.

"Stupendo"ammetto sincera sorridendo "Come sempre"

"Di solito applaudisci"mi dice "Questa volta non lo hai fatto,pensavi ad altro"

"Può darsi"dico ma subito aggiungo "Anche tu suonavi in modo diverso...Devo pensare che c'è una ragazza che ti piace?"

Lui mi guarda scettico ma vedo poi un sorriso farsi largo fra le sue labbra "No,Rose,nessuna ragazza"

"Ragazzo?"chiedo

"Sono etero"mi dice.

"Sicuro?"chiedo.

"Se vuoi puoi chiedere alle belle ragazze che vengono spontaneamente nel.mio letto"dice ghignando e io mi alzo dicendo subito "Nono niente dettagli!"

Lui ride contagiando anche me per poi dire "Io e Albus..."

"Albus,il tuo migliore amico"dico sorridendo appoggiando la mano sul pianoforte.

"Si,lui"dice con meno entusiasmo di prima "Abbiamo deciso di concentrarci più sul quidditch che sulle ragazze anche se lui è fissato con una ragazza."

"Che cosa bella"dico "E tu?Quando mi porterai una cognata?Vedi che devo prima valutarla"

"Certo sarai la prima a conoscerla"mi dice sorridendo poi il suo sguardo cambia e diventa più serio "Hai...hai avuto altri incubi?"

La sua domanda spegne il sorriso anche a me,i miei incubi erano una cosa che andavano avanti da quando ero piccola.

Da piccola c'era Scorpius che mi accoglieva nel suo letto abbracciandomi ma ora diventati più grandi questa cosa è finita ma ogni volta che ne ho uno mi aiuta a superarlo.Anche se per quasi  tutti l'anno è a scuola.

"Gli incubi sono dimezzati.Sin di meno"gli dico abbassando gli occhi a terra.

"Non mentirmi"mi dice con la sua voce seria e che non pretende bugie.

"Davvero?Ne ho molti di meno"dico sorridendo e lui annuisce lentamente.

Così decido di cambiare argomento e spingerlo più in la sulla panca e sedermi affianco "Quest'estate che programmi abbiamo?"

"Mah...spero diversi dai soliti"dice Scorpius.

"Dici che quest'anno ci faranno fare una vacanza?"chiedo.

"Spero di si"mi dice per poi guardare la tastiera.

"Senti...Albus..."dico quasi in inbarazzo ma lui alza lo sguardo attento "Perché non lo inviti mai qua?"

"Perché non può venire"mi dice netto e preferisco non chiedere altro.

"Mi insegni qualche altro brano?"gli chiedo sorridendo.

"Hai imparato quello vecchio?"mi chiede.

Annuisco per poi incominciare a suonarlo,il suono mi rende molto più contenta ma non è lo stesso suono che produce Scorpius,con la sua abilità che sembra naturale.

La mia.mente intanto compare di domande,molte domande così quando smetto mi volto e gli chiedo "Scorpius...C'erano dei Wealsey ad Hogwarts?O qualcuno che li conosce?"

Il suo sguardo si sofferma su di me,quando penso mi stia per dire una buona notizia la realtà mi compare davanti "Rose,mi dispiace ma no"

Abbasso la testa triste,afflitta ma cerco di non darlo a vedere,ormai ho perso le speranze nel trovare qualcuno che possa conoscermi o che sia della mia famiglia.

"Non importa Scorpius"dico facendo un lieve sorriso.

"Rose,davvero..."cerca di dirmi dispiaciuto.

"Ehi...va tutto bene...grazie lo stesso"dico per poi appoggiarmi con la testa sulla sua spalla "Suona qualcosa,per favore"

"Non volevi farlo tu?"mi chiede.

"Suoni meglio tu" e dopo di che incomincia a suonare un pezzo nuovo solo con più rabbia.

Non ero mai stata brava in cucina,lo ammetto.
Ma avevo voglia di imparare anche se ero un disastro totale e l'Elfa domestica Minnie aveva quasi voglia di strangolarmi ogni volta.

"Cos'è questa puzza?"entra Draco in cucina sentendo l'odore di bruciato.

"Ehm...torta alla bruciatura?"dico facendo un sorrisetto mentre Minnie apre le finestre e butta via la torta.

"Rose...di nuovo?"mi chiede con sguardo severo.

"Sto migliorando"dico cercando di ricordargli le prime volte.

"Almeno questa volta la cucina non è saltata all'aria "borbotta "Rose.La cucina non fa per te.Ora vai nel salone che Astoria ti aspetta"

"Come mai?"chiedo mentre mi tolgo i guanti.

"Deve dirti una cosa"mi informa soltanto e così vado da lei nel salone.

Quando arrivo li mi fermo ad ammirare il bel salone pulito e sempre in ordine.

Astoria è seduta sul divano a bere il suo te e leggere un libro.

"Rose vieni"mi dice lasciando il libro sul tavolo mentre io mi siedo accanto a lei.

"Cosa volevi dirmi?"chiedo diretta la punto.

"Sempre diretta al punto eh?"mi dice divertita "Al tuo compleanno..."

"Di nuovo?"chiedo ormai afflitta di doverlo sentire per ancora due settimane.

"Si.Compi 16 anni."mi dice prendendomi la mano.

"Lo so.Ma non voglio fare niente.Non così presto almeno"dico io cercando di non offenderla per l'entusiasmo che ci mette.

"Va bene"si arrende "Ma vorrei dirti sul tuo regalo..."

"Adesso?Lo hai già pronto?"chiedo sorridendo so presa.

"È pronto da molto tempo"mi dice sorridendo.

"Sai sto combattendo tra la voglia di chiedertelo o di mantenere la sorpresa"dico io veritiera.

"Vediamo,se resisti senza chiedermelo ti faccio preparare la torta che ti piace ogni giorno per un mese"mi dice.

"Ma dai! Lo sai che in questi anni non resistevo a non chiedertelo.Sei un imbriogliona prima parli e puoi vuoi tacere "dico mettendo un broncio scherzoso.

"Una cosa è sicura:il regalo ti piacerà"mi dice ridendo.

"Smettila"dico mettendo le mani sulle orecchie e incominciando a farr "lalalalal" per non sentirla.

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