Capitolo XXVI:


Capitolo XXVI:

Al mattino Hermione si svegliò nel letto, da sola. Con suo grande sollievo. Ma quando aprì gli occhi e si guardò attorno, vide Barty seduto sulla sedia all'altro lato della stanza, a leggere la Gazzetta del Profeta, vestito coi suoi pantaloni, senza nemmeno fare lo sforzo di mettersi una camicia. Mise via il giornale , quando vide che lei lo guardava.

"Oh bene. Ora vestiti così possiamo scendere." le disse.

Si mise una camicia anche lui, mentre Hermione indossava i suoi vestiti, cercando di nascondergli il suo corpo nel miglior modo che potesse.
Quando entrambi furono vestiti, Hermione voleva scendere le scale senza dire una parola, ma Barty la fermò, prendendole il braccio.

"Non proverai a fare niente a Hogwarts ... se ti rifiuti di obbedirmi, in ogni modo, io romperò la mia parte dell'accordo." ringhiò. "E, sì, io intendo mantenere la mia promessa, nel caso te lo stessi chiedendo. Per ora."

Rimosse il braccio e le aprì la porta così che potessero scendere di sotto. Bellatrix li stava aspettando nella hall e salutò Barty con un così grande entusiasmo che spaventò Hermione. Non significava mai nulla di buono quando lei era felice.


"Barty!" esclamò lei. "Guarda chi abbiamo qui!"


Lei puntò con la bacchetta a un gruppo di persone che stavano in piedi nella hall. Sembravano piuttosto spaventati, da quello che poteva vedere Hermione, perchè la maggior parte fissava il pavimento.

"Babbani!" continuò Bellatrix. "Ce li hanno appena portati!"

"Te l'ho detto, sono nati da Babbani, non Babbani!" disse loro una ragazza nel gruppo, piuttosto rabbiosamente.


"E lei è la più coraggiosa di tutti," fece un sorrisone Bellatrix guardando divertita la giovane ragazza.

Hermione guardò in direzione di Barty preoccupata su quale potesse essere la sua reazione. Un intero gruppo di nati-da-Babbani a sua disposizione, nessuno che lo potesse fermare. Non prometteva nulla di buono.

"Hai detto che loro sono nati da Babbani," disse lentamente Barty, i suoi occhi fissi sulla ragazza che aveva parlato. "Allora tu cosa sei se non sei una di loro?"

Fu molto percettivo da parte sua, Hermione non aveva fatto caso a come lei avesse scelto le sue parole. Ma la ragazza non rispose alla domanda.

"Scopriremo chi sei molto presto," ghignò Bellatrix, agitando pigramente la sua bacchetta.

Nel frattempo, Barty stava camminando verso il gruppo di persone catturate. Studiò molto attentamente le ragazze carine, con la malizia nei suoi occhi. Quando afferrò per il mento una delle ragazze per guardarla negli occhi, lei si voltò e lo schiaffeggiò forte in faccia, in segno di difesa. Comunque, non sarebbe stato qualcosa che Barty potesse accettare. Indietreggiò per la forza dello schiaffo e il suo petto era appesantito, segno che era arrabbiato. Estrasse la bacchetta e la puntò verso la ragazza, e la sua faccia arrabbiata diventò una terrorizzata molto in fretta. Sembrò accorgersi di quello che stava per accadere.


"Crucio," ringhiò Barty

La tortura continuò per un tempo piuttosto lungo ed Hermione non osò guardare finché non fu finita. Quando le urla finalmente cessarono, Hermione vide che Barty si stava davvero godendo quello che stava facendo. Sembrava quasi che la cosa lo eccitasse. E non aveva ancora finito di umiliare la povera ragazza indebolita.


"Non lo avresti dovuto fare Signorina," ringhiò. "Nessuno mi attacca senza subirne le conseguenze. E di certo non una sporca Mezzosangue come te. Togliti i vestiti."

"Che cosa?" gracchiò la ragazza.


"Mi hai sentito.Togliteli."


La ragazza guardò la bacchetta che teneva in mano il Mangiamorte e decise che sarebbe stato meglio obbedirgli. Quindi fece come chiesto, il suo corpo intero che tremava. Quando rimase solo con l'intimo addosso, guardò il mangiamorte che stava in piedi davanti a lei sentendo i suoi freddi occhi che studiavano il suo corpo ancora più freddo.

"Sei una brava ragazzina. Ora chiedi scusa."

"Mi dispiace..." mormorò, troppo debole e troppo soft.

"Ho detto... scusati."

Lei chinò il capo e provò di nuovo un po' più forte questa volta.

"Bene. Ora mettiti in piedi col tuo gruppo di nuovo sporca Mezzosangue, e non osare parlarmi così ancora."

Cominciò a camminare ancora attorno al gruppo, il suo volto di pietra alla ricerca di persone che si azzardassero a stabilire un contatto visivo con lui.
Non ce n'era nessuno fortunatamente.
Finché non raggiunse un'altra bella ragazza. Quando le mise le mani sotto il mento, lei guardò su, obbediente. Aveva appena visto cosa accadeva se non lo faceva.

Hermione strinse i pugni quando lei vide la lussuria nei suoi occhi.
Le sue mani viaggiarono lungo il corpo della ragazza, poi si chinò per sussurrarle qualcosa all'orecchio.
Hermione non poteva capire bene che cosa le avesse detto, era fuori dalla sua portata. Ma la paura negli occhi della ragazza le diceva già molto.

E lei non poteva trattenersi un secondo di più, il bisogno di proteggere quelle povere nate-da-Babbani da quel mostro era troppo forte.


"Non le toccare" ringhiò. "Il fatto che tu abbia avuto una brutta infanzia non significa che loro debbano soffrire per questo. Lasciale in pace."

Barty si voltò per guardarla. Aveva un'espressione molto strana sul suo volto, qualcosa fra la rabbia e l'incredulità.

"Come dici, prego?"

"Ti ho detto di lasciarle in pace."

"Pensavo di averti detto di non ostacolarmi più in alcun modo?"

Il labbro inferiore di Hermione cominciò a tremare. Lei sapeva che stava facendo un gioco molto pericoloso , perché se lei si rifiutava di mantenere la sua promessa lui avrebbe infranto la sua. Le avrebbe fatto ancora del male e l'avrebbe fatto ad altre persone.


Lui camminò verso lei, con gli occhi fissi su Hermione.

"Potrei lasciarle in pace, naturalmente," disse con un ghigno. "Ma ho bisogno di qualcosa in cambio."


"E sarebbe?" disse lei incrociando le braccia.

"Tu." sussurrò lui.

"Me?"


"Sì, tu. Fammi avere il mio divertimento con te e non importunerò le altre."

"E se mi rifiuto?"

"Allora mi prenderò una o due da quel gruppo," disse, gesticolando verso le prigioniere.


"Perché mi vuoi così tanto?"

Lui si sporse in avanti, per bisbigliarle la risposta all'orecchio.


"Perché tu sei speciale."

"Basta che le lasci in pace, bastardo."


"Non imprecare contro di me," la mise in guardia.


All'improvviso, la ragazza che aveva parlato per prima ruppe il silenzio.


"Facci andare via e basta! Questa cosa è durata abbastanza!"


Questo attirò l'attenzione del Mangiamorte da Hermione a lei.

"Se tu non sei una di loro esattamente cosa sei? Sembri coraggiosa, in qualche modo tu ti azzardi a parlare così con noi. E non perché tu sia un'ingenua, è solo che non hai paura. Perché?" le domandò Barty, con genuina curiosità.


"Ti stavo cercando. Era la mia totale missione."

"Cercavi chi? Me?"

"Sì. Te."


"Co-cosa?" disse Barty, chiaramente non se lo aspettava.


"So che voi cercate sempre di catturare gruppi di Nati-da-Babbani. Quindi questa è stata la mia opportunità per trovarti. Non sapevo dove cercare."


"Tu nemmeno ci conosci. Non molte persone avrebbero voglia di cercare qualcuno come me. Che cosa sei, una MezzoSangue?"

"Perché mai te lo dovrei dire?" sbottò la ragazza.


"Perché... la mia pazienza si sta esaurendo. E tu non vuoi scoprire cosa accade quando la mia pazienza si esaurisce del tutto. Voglio sapere chi sei e cosa sei." domandò Barty.

"MezzoSangue visto che sei così ansioso di saperlo. Padre Purosangue, Madre MezzoSangue. Mia nonna è una Babbana. Abbastanza informazioni?"


"Qual è il tuo cognome, dovremmo sapere il tuo nome se tuo padre è un Purosangue."


"Io non uso il suo nome. Lui non l'ho mai conosciuto. Uso il nome di mia madre."

"Andiamo, Barty, hai avuto abbastanza tempo, sbrigati," si lamentò Bellatrix.

"Solo un secondo ci sono quasi!" disse Barty, tornando a rivolgere l'attenzione alla ragazza. "Voglio che tu mi dica chi sei tu e cosa vuoi altrimenti ti forzerò a farlo."

"Come ho detto, non ho mai conosciuto mio padre." rispose lei.


"E quindi?"

"Quindi... sono qui per cambiare questo. Ecco perché volevo vederti."

"Perché? Nemmeno mi dirai chi è. Io lo conosco?"

"Tu lo conosci sì. Sei tu. Sei tu mio padre. E io sono tua figlia. La figlia di Elora."

TBC


Ve lo aspettavate? BAM! Io per niente, ma a differenza di quel tontolone di Barty (tanto non mi sente, non mi crucia XDD ) ci ero arrivata già a metà capitolo voi?
Tra me e me mi spiace solo che lei abbia interrotto quel momento fra Barty e Hermione, lol

alla prossima!


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