Capitolo XI: The Rattle and the Snake
Una settimana dopo il suo primo rapporto intimo con Barty, Hermione aveva imparato ad essere più obbediente.
Più o meno lei si era abituata alle minacce che lui costantemente faceva.
Ma era quasi come se anche lui si stesse abituando di più a lei.
Gli piacevano i suoi commenti mordaci, gli davano solo un motivo per farle del male. E sembrava che gli piacesse toccarla. Molto. Lei non sapeva se era perché lui fosse davvero attratto da lei oppure perché sapeva che a lei non piaceva essere toccata da lui, ma Barty pareva di certo divertirsi. E lei lo lasciava fare. Solo per proteggere i suoi genitori da lui.
Hermione non aveva più sentito nulla riguardo l'Ordine da quando era stata catturata dai Mangiamorte. Non aveva idea di cosa stesse accadendo, se la stessero cercando, se fossero ancora vivi... sapeva che Harry e Ron molto probabilmente erano sulla loro strada per trovare gli Horcrux ormai.
Il nuovo anno scolastico era già iniziato e non c'era possibilità alcuna che loro perdessero tempo. Ma questo significava anche che lei avrebbe dovuto contattare Harry e Ron molto presto per condurli dritti nelle braccia di Voldemort.
"Buongiorno, mia piccola strega!" mostrò un sorriso ampio Barty, quando vide Hermione entrare nella sala da pranzo.
Hermione scelse di ignorarlo, camminando dritta verso il lato opposto del tavolo per sedersi lì. Il più lontano possibile.
"Cielo di mattina sei ancora più ribelle... Magari dovrei provare quanto tu sia divertente a letto di prima mattina," ridacchiò Barty, ma Hermione gli lanciò soltanto un'occhiataccia furiosa.
"Non rivolgermi quello sguardo," l'avvertì Barty.
Hermione si accertò subito che il proprio viso denotasse meno irritazione e riuscì pure a fare un piccolo sorriso. Winky le portò un piatto di pane e formaggio e lei voleva soltanto fare colazione, quando all'improvviso udì dei rumori che provenivano dalla sala.
Barty si alzò immediatamente guardando torvo Hermione come se fosse lei quella che stava camminando nel corridoio.
"Hai contattato qualcuno?" sibilò velenoso.
Hermione scosse la testa rapidamente e gli restituì lo stesso sguardo torvo.
"Come ti aspetti anche solo che io ci possa riuscire? Mi hai chiuso qui dentro," ribatté.
Barty mantenne lo sguardo per qualche altro momento, ma poi estrasse la bacchetta.
"Spero per la tua incolumità che tu stia dicendo la verità, Granger," ringhiò, e camminò verso la porta, la sua bacchetta davanti a lui.
Barty aprì la porta con un calcio, così da poter attaccare chiunque fosse nella sala. Ma Hermione non dovette attendere molto per vedere chi fosse, perchè appena quel calcio aprì la porta, apparve la figura di un uomo minuto, con un'espressione scioccata sul volto.
Barty mise via la sua bacchetta e afferrò l'ometto, stringendolo per il bavero e spingendolo all'interno della stanza.
"Ci introduciamo di soppiatto in casa mia, Codaliscia?" domandò freddamente.
"I-io no-non pensavo che ci fosse..."
"No. Non pensavi. Magari in futuro dovresti pensare. Ti avrei potuto uccidere. Non che a qualcuno sarebbe importato qualcosa se lo avessi fatto."
Hermione lo odiava davvero Peter Minus, ma quasi gli dispiaceva per lui al momento. Sembrava che Barty stesse davvero per ucciderlo e Codaliscia ne era chiaramente spaventato.
"Perché sei qui?"
"Per- per portarle un mes-messaggio da parte el Signore Oscuro, Signore," disse Codaliscia.
"Ebbene? Quale messaggio?"
"L-lui desidera che Lei vada a controllare i Carrows a Hogwarts. Corre voce che abbiano usato la Maledizione Cruciatus sugli studenti del primo anno durante la prima settimana. Il Signore Oscuro non approva. Lui vuole che loro insegnino a quei ragazzi la Maledizione, non che la usino su di loro."
"E perché mai fra tutte le persone avrebbe spedito qui te?" lo interrogò Barty.
"Lui... lui si fida?"
Barty si sporse in avanti fissando il piccolo uomo negli occhi.
"Beh, io no."
"Io sono tornato per lui, quando non c'era nessun altro là!" si difese Codaliscia, suonando più coraggioso di quanto apparisse.
"Non per lealtà, lurido ratto. Come tutti gli altri. Non so perché l'Oscuro Signore si circondi di tutti questi traditori. Incluso te. Se dipendesse da me, sareste morti tutti ora. O feriti molto seriamente."
"Mi stai minacciando?" mugolò Codaliscia, anche se Hermione si chiese se quello volesse essere un mugolio.
"Dimmi, perché sei davvero qui?"
"Per portare il messaggio!"
"Non stai tramando qualcosa?"
"No! Onestamente!"
"Io non credo che il Signore Oscuro manderebbe mai te per portare un messaggio a me. Sarebbe venuto lui stesso di persona. O qualcun altro, se lui era troppo occupato. Ma non te," disse Barty, avanzando verso Codaliscia, cosicchè l'ometto dovesse indietreggiare.
"Se ti scopro a rubare qualcosa o a toccare qualcosa che non ti appartiene, oppure se cerchi di farmi fesso, o qualcos'altro che non mi piace, io giuro ..."
Barty ora aveva Codaliscia al muro e lanciava occhiatacce dall'alto verso il basso all'uomo che tremava.
"Che sarai molto dispiaciuto."
Anche Hermione aveva paura ormai anche se non aveva alcun motivo di averne. C'era qualcosa in Barty che la rendeva nervosa. Non importa quello che faceva. Vide Codaliscia annuire con impazienza e Barty si allontanò da lui.
"Devo controllare la pozione prima. Partiremo appena io sono pronto," annunciò Barty e dopo aver lanciato a Codaliscia un'occhiataccia mortale, lui lasciò la stanza.
Hermione adocchiò Codaliscia, che non era ancora perfettamente a suo agio. E lei non lo poteva biasimare.
"Non gli piaci molto vero?" disse Hermione.
"Non parlerei se fossi in te. Almeno io non sono uno sporco Mezzosangue," sogghignò Codaliscia.
Questo fece arrabbiare un sacco Hermione. Come osava dirlo? Lui non era certo meglio di lei, era un traditore da entrambi i fronti. Non aveva amici e lei aveva ogni diritto di odiarlo. E tutto a un tratto si augurò che Barty lo torturasse. Quasi lei voleva che Barty tornasse, così che potesse torturare qualcun altro, per una volta.
"Come ti permetti?" disse Hermione.
"Cosa? È la verità. Agli occhi di Barty sei tu lo sporco che c'è in questa casa, non io." sogghignò.
"Hai un po' di coraggio tutto a un tratto. Fino a pochi minuti fa, stavi tremando contro il muro, ti rivolgevi a lui chiamandolo Signore e ora fai finta di essere un uomo? Non farmi ridere. Sei patetico. Sei un traditore. E sei disgustoso."
Codaliscia fece spallucce, mentre prendeva alcuni toast dal tavolo e cominciava a mangiarli. Poi si sedette sulla sedia vicino alla sua.
"Io servo il Signore Oscuro adesso, Barty non può farmi del male..." le disse.
"Oh? Sembravi piuttosto spaventato qualche minuto fa."
"Chiudi il becco, Granger, tu non sai niente.
"Non credo che lui ti abbia dato il permesso di mangiare alcunché no?"
Hermione lo stava solo irritando, cercando di capirlo in profondità. Lei lo odiava abbastanza da poterlo fare. Se avesse avuto la sua bacchetta con sé sarebbe andata anche oltre. Avrebbe anche potuto ferire quel bastardo.
"Al ragazzo non dispiacerà. Sta' zitta, prima che io ti lanci la maledizione."
Hermione sbuffò.
"Vorrei vederti provare."
"Magari non dovrò, se sei carina con me." sogghignò Codaliscia.
Quel commento si avvicinava stranamente a quello che Barty le aveva detto ancora e ancora per tutta la settimana precedente.
Tutte le volte che lui la voleva nel suo letto, le diceva di essere carina. E lei doveva venire a patti con quello, perché sapeva i rischi che avrebbe corso nel disobbedirgli. L'avrebbe torturata e si sarebbe divertito con lei dopo quello in modo più brutale di quanto sarebbe stato nel primo caso.
Ma non avrebbe mai permesso a qualcuno come Codaliscia di parlarle in quel modo.
"Sta' lontano da me o chiamerò Barty," sibilò Hermione, sperando che quello gli avrebbe fatto riconsiderare le sue parole.
"Oh, ma davvero? Pensi che a lui importi di quello che succede a te? Pensi che lui ti proteggerà? Si arrabbierà e basta con te, per averlo chiamato qui per niente." disse Codaliscia.
Vide Codaliscia venirle più vicino e chiuse gli occhi, col suo cervello che lavorava a doppia velocità. C'era una possibilità che Barty si sarebbe arrabbiato se l'avesse chiamato, ma forse quella era un'opzione migliore del permettere a quel ratto di avvicinarsi ulteriormente. O magari poteva chiamare Winky. Lei forse l'avrebbe aiutata in qualche modo. Quando sentì la mano di Codaliscia sulla sua guancia aprì la bocca per invocare l'aiuto di Winky. Ma non ebbe bisogno di gridare, perché una qualche forza aveva già strappato Codaliscia via da lei.
Quando aprì gli occhi, lei vide Codaliscia sul pavimento, coi toast che si erano riversati sui suoi vestiti. E poi vide Barty che troneggiava sopra il corpo Codaliscia. Era positivamente livido di rabbia, se non addirittura peggio delle altre volte. I suoi pugni erano chiusi, i suoi denti stretti e i suoi occhi neri. La sua rabbia si irradiava dal proprio corpo. Stava praticamente ribollendo.
"Che cosa ti ho detto?" ringhiò Barty all'uomo sul pavimento.
Hermione si sentì sottilmente sollevata nel vedere Barty lì, ma allo stesso tempo era spaventata. Ma non sapeva perché. Non le dispiaceva che Codaliscia venisse torturato. Quel ratto se lo meritava.
"Non rubare niente e non toccare nessuna delle mie proprietà. E cosa stavi facendo cinque minuti fa? Ti ho trovato qui, che mangiavi i toast e toccavi la ragazza," continuò Barty, la voce un po' spezzata a causa della sua rabbia contenuta a fatica.
"M-mi dis-dispiace!" starnazzò Codaliscia, cercando di strisciare via.
Hermione non poteva fare a meno di fare un sorrisone a quella vista. Non le dispiaceva affatto per l'uomo. Era davvero raro per lei sentirsi così non si era mai augurata la morte di qualcuno prima. Ma Codaliscia meritava qualsiasi cosa gli fosse riservata. Magari poteva anche far carburare la rabbia di Barty un altro po'. Giusto per assicurarsi che Codaliscia avrebbe rimpianto i suoi errori.
"Sembravi essere molto più coraggioso, mentre Mr Crouch non era qui. Hai detto che lui non poteva farti del male, vero? Non dicevi forse che al ragazzo non sarebbe dispiaciuto se tu avessi preso quello che volevi?" sogghignò Hermione.
Sembrò proprio che il suo commento avesse portato l'effetto desiderato, perché Barty cominciò a tremare per la rabbia. Camminò più vicino a Codaliscia e gli pressò il piede sulla gola.
"Lei sta dicendo la verità, Codaliscia?" risuonò la sua voce colma di veleno.
"N-no! N-non direi m-mai nie-niente del genere!" mugolò Codaliscia.
"Io credo che tu mi stia mentendo. Sai, Peter, c'è un motivo se sono il favorito del Signore Oscuro. C'è un motivo se mi tratta come il suo stesso figlio. Io gli sono fedele, al contrario di te. E oltre a questo, non dobbiamo pensare molto a chi sia il mago più potente in questa stanza, dobbiamo?" ringhiò Barty, aumentando la pressione sulla sua gola.
"Credimi se ti dico che a Lui non importa se ti uccido qui, ora."
"T-tu non puoi!"
"Oh, io posso. Nessuno mi parla così. Nessuno. E certamente non alle mie spalle. Perché quando lo vengo a sapere... sei davvero in grave pericolo."
"Mi- mi dispiace!"
"Per cosa?"
"Per averti chiamato ragazzo!"
"Oh, allora lo ammetti? Bene questo piccolo ragazzo ora ti farà urlare..."
"E mi dispiace per aver mangiato i toast e per aver toccato la ragazza!" gridò disperatamente Codaliscia.
"Bene, perché a me non piace quando le persone toccano le mie proprietà senza il mio permesso. Ti è chiaro il concetto?" chiese Barty con voce bassa.
"T-ti importa della sporca M-Mezzosangue quindi?"
"Io non credo che questi siano affari tuoi e tu?"
"N-no, ce-certo che no, Signore!"
"Allora perché hai osato farmi una simile domanda?"
Codaliscia deglutì quando lo stivale di Barty diminuì un po' la pressione sulla gola.
La sua domanda aveva lasciato Hermione a chiederselo. Barty non gli aveva dato una risposta, significava che sul serio gli importava di lei? No, sarebbe stata una cosa stupida. Lui le stava facendo del male. Non gli importava mai di lei.
"Crucio." risuonò la fredda voce di Barty mentre cominciava a torturare Codaliscia.
Quell'uomo stava già supplicando Barty di smettere dopo un minuto. Questo provava quanto debole e patetico fosse il ratto. Hermione lo sapeva quanto fosse terribile la Maledizione Cruciatus di Barty, ma l'aveva sopportata parecchie volte e non lo aveva mai supplicato dopo il primo minuto. Lei era più forte di così.
"Hai imparato la lezione?" chiese con tono soft Barty quando sollevò la maledizione.
"Sì! Ti prego! Non di nuovo!"
"CRUCIO!"
La maledizione era ancora più intensa adesso. Codaliscia non poteva nemmeno trovare le forze per supplicare pietà, non più. Hermione lo sapeva com'era essere colpiti da quella maledizione mentre Barty era così furioso. Ma se poteva sopravvivere lei, allora poteva farlo anche Codaliscia. Non c'era alcun motivo per cui lei si dovesse dispiacere per lui.
"Tu non hai il diritto di dirmi cosa devo o non devo fare, hai capito?" sibilò Barty, senza sollevare la maledizione stavolta. Era consumato dalla sua stessa furia.
Ovviamente Codaliscia non poteva rispondergli. Il dolore era troppo intenso. Non c'era modo che riuscisse a formare parole con le labbra in quel momento. Ma Barty non gli avrebbe concesso alcuna compassione.
"RISPONDIMI!" urlò.
"S-sì!" squittì Codaliscia.
Qualche momento più tardi, Barty decise che ne aveva avuto abbastanza e finalmente sollevò la maledizione.
Codaliscia era ancora sul pavimento completamente esausto.
"Hai imparato la tua lezione?" ripeté Barty.
"s-ssi.."
"Parla più forte!"
"Sì!"
"Levati dalla mia vista, prima che ti uccida."
"N-non p-posso..." si lamentò Codaliscia, giacendo spezzato sul pavimento.
"Puoi se sai che cos'è bene per te," sputò Barty e quando vide che Codaliscia non si muoveva ancora, gridò "VATTENE!"
Questo portò l'uomo ad alzarsi in piedi.
Hermione poteva vedere che stesse soffrendo molto, ma apparentemente amava troppo la sua vita per rimanersene disteso sul pavimento.
Era certa che lui avesse imparato la sua lezione. Non avrebbe mai più pensato di infastidire ancora Barty. Lei silenziosamente era molto soddisfatta del risultato. era felice che Codaliscia non l'avesse scampata, senza essere punito.
Ma il lato negativo era che adesso lei era rimasta sola con un assassino psicopatico e pericoloso che era ancora molto arrabbiato.
TBC
Ma questo lato un po' diabolico di Hermione? Non so voi , ma io l'ho stra amato.
A Codaliscia è andata fin troppo di lusso!
A presto, non avete idea di quante cose debbano ancora succedere ;)
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