Capitolo 35



Capitolo 35






Tutto quello che Hermione voleva davvero fare era correre via dalla furia che in quel momento ribolliva dentro Barty. Lo conosceva abbastanza bene per dire che lui non aveva intenzione di trattenersi ancora a lungo. E se Lucius fosse comparso, cosa che probabilmente sarebbe avvenuta in dieci minuti, allora Barty avrebbe probabilmente ripetuto quello che aveva fatto a Carrow. Nonostante ciò che le aveva detto, lui non aveva autocontrollo. Quando era in preda alla rabbia, tutto attorno a lui si annebbiava e avrebbe torturato e ucciso qualsiasi cosa sulla sua strada. Lui era pazzo, lei questo doveva ricordarselo.

"Barty, ti prego," sussurrò Hermione, massaggiandogli le spalle nella speranza di calmarlo. "Non sai nemmeno se è vero. Se affronti Malfoy adesso lo potresti uccidere. Adesso mi dici che non lo farai, ma io ti conosco. Sei arrabbiato, il che ti rende capace di qualsiasi cosa. Tu hai bisogno di calmarti."


"E da quando tu ti preoccupi così tanto di me?" ringhiò Barty, senza che la rabbia abbandonasse mai i suoi occhi.


"Tu sei la mia unica protezione qui. E..." non poteva finire la sua frase, se avesse detto quelle parole, sarebbero diventate realtà.

"E cosa?"

"E..." provò di nuovo Hermione. "Credo che sì, m'importi di te. Non voglio vederti morto."

"Questo è bello da sentire, passerotto. Sembra che tu stia finalmente cominciando ad apprezzarmi," replicò Barty con un pallido sorriso che non sostituì la sua freddezza. "Sembra che finalmente io ti abbia convinto. Faremo un'ottima squadra, sai?"

"Ti ho aiutato in precedenza, con Carrow, ricordi? Ti ho sostenuto anche se non approvavo quello che stavi per fare. Ti ho liberato dalla sua prigionia e ti ho restituito la tua bacchetta. Ti ho aiutato allora, quindi lascia che ti aiuti adesso." sussurrò, ignorando il suo commento su come avrebbero formato una buona squadra. La priorità al momento era calmarlo.

"Non ho bisogno di aiuto, Né da te, né da nessun altro. Posso avere a che fare con quel pezzo di merda da me, ti consiglierei di non intralciarmi," ringhiò in responso.


"No, non te lo lascerò fare. Il Signore Oscuro non te la farà scampare se uccidi un altro dei suoi fedeli seguaci," disse Hermione, accorgendosi troppo tardi di essersi riferita a Voldemort nel modo che erano soliti fare i Mangiamorte.

"Lo farà quando gli dirò che disgustoso e inaffidabile spreco abbiamo al nostro interno."

"No. Ho detto di no," ripeté con fermezza Hermione, mostrando determinazione. "Tu non stai pensando razionalmente. Tu vuoi vendetta. Ma in questo caso non è una cosa intelligente da fare. Malfoy è un Mangiamorte fidato, e anche se adesso tu sei il suo superiore, questo non ti rende invincibile. Tu sai come lo so io che il tuo Padrone non è incline al perdono. Verrai punito e mi porteranno via da te. E io non voglio e sono certa che non lo voglia nemmeno tu. Tu vuoi rimanere uno dei più fidati Mangiamorte. E questo significa che non puoi assassinare Lucius."


"E tu credi di potermi dare ordini?" sibilò Barty con una scintilla pericolosa negli occhi che avrebbe spaventato a morte Hermione se non avesse saputo che quella rabbia era rivolta a Lucius.

"Al momento sì. lascia che io ti aiuti, Lasciami parlare con Lucius quando sarà qui. Mi assicurerò che lui tratti Skye con rispetto. Fidati, è la soluzione migliore per entrambe le parti," disse, sperando fosse abbastanza per convincerlo.


Ci volle un lungo momento prima che Barty desse una risposta , ma eventualmente sembrò capire che Hermione non aveva tutti i torti. Quindi decise di darle il suo permesso.


"E va bene, mi fiderò di te. Però io ascolterò l'intera conversazione dall'altra stanza. E se sentirò una cosa qualsiasi che non mi piace, da te o da quello schifoso inutile, io interverrò. E non sarà bello se lo faccio."

"Grazie," si limitò a dire Hermione, pienamente consapevole che era inutile dargli contro. Tutto quello che poteva fare per ora era sperare che Barty non avesse un motivo per intervenire.
Probabilmente in lui non era rimasta abbastanza ragione per non impedirsi di uccidere Lucius.

"Io resto qui. Va' in studio." ordinò Barty, spingendola via da lui.

Hermione lasciò la camera da letto e chiuse la porta dietro a sé con attenzione. Si sedette sulla sedia dietro la scrivania, aspettando che Lucius bussasse alla porta.

Lei non aveva alcuna bacchetta, il che la faceva sentire piuttosto vulnerabile. Tutto quello che poteva sperare era che Lucius avesse abbastanza buon senso da non voler ricorrere alla violenza, dato che Hermione era sicura che Barty sarebbe scattato a difenderla.
C'erano solo poche cose che stavano a cuore a Barty, poche che lo mantenevano sano di mente, che lo rendevano capace di amare e anche se questo lo rendeva solo più pericoloso da avere nei paraggi, Hermione lo vedeva come un segno di umana vulnerabilità, assai rara per un Mangiamorte.
Soprattutto per un Mangiamorte che era devoto a Voldemort in una maniera così estrema. La cosa che più preoccupava Hermione, comunque, era che la cosa che più Barty amava e adorava fra tutte fosse Voldemort stesso.

Un brusco e sicuro colpo alla porta la risvegliò dai suoi pensieri e la porta si spalancò senza che nessuno desse il permesso di entrare. Lucius entrò nello studio, fece pochi passi ben distesi verso la scrivania, prima di accorgersi che difatti c'era Hermione seduta dietro a scrivania e non Barty.

"Tu che ci fai qui, Granger?" domandò, la confusione si poteva sentire nella sua domanda.

Hermione notò che la sua bacchetta era già estratta, ovviamente presupponendo che sarebbe stato Barty ad accoglierlo con un umore furibondo.

"Sono qui per parlare con te. Il che suppongo possa essere soltanto un sollievo per te. Considerato che l'alternativa sarebbe stata molto, molto peggio. Io sono disarmata, puoi mettere via la tua bacchetta." disse Hermione.


"Come osi darmi degli ordini, tu? Dov'è Crouch?"


"Non è qui, ovviamente. Piantala di essere così sospettoso. Per favore, siediti" disse Hermione, indicando una sedia.


"Da quanto ti è concesso parlare in questo modo a un Mangiamorte? Crouch non ti ha insegnato come rispettare i tuoi superiori? Come osi anche solo sederti su quella sedia?" sibilò Lucius, senza sedersi.


Hermione fece spallucce.


"Se vuoi rimanere in piedi, a me sta bene. E io porto rispetto ai miei superiori. Solo non vedo come tu possa essere un mio superiore," argomentò Hermione, sentendosi più sicura che mai. Non sapeva da dove le uscisse quella spavalderia, forse perchè sapeva che Barty stava ascoltando e che lui l'avrebbe protetta se le cose si fossero messe male. Magari lei addirittura voleva provocare Lucius, per vedere che cosa avrebbe fatto.
Magari lei voleva addirittura che Barty intervenisse eventualmente, così che lui potesse far male all'uomo biondo dall'aria arrogante di fronte a lei, che pensava di poter fare come accidenti gli pareva.

Hermione scosse rapida la testa, nel tentativo di scacciare quei pensieri. Non aveva mai avuto pensieri così oscuri prima, quasi la spaventava. Da quando voleva far del male a qualcuno così tanto?

"Sono venuto a vedere Crouch, lui ha un problema con me, non tu. Lascia che lui mi affronti, come un vero uomo."

"Oh no, tu non vuoi che venga qui. L'hai fatto davvero arrabbiare, lo sai? Hai fatto del male all'unica persona alla quale lui tiene sul serio."


"Lui ha fatto del male a mio figlio. Quel patetico piccolo codardo dovrebbe smetterla di fare così il bambino e affrontare la questione. Io non tollero insolenza da parte dei miei studenti e non faccio esclusioni. Non c'è nessun trattamento speciale per la Principessina Crouch.
Dimmi dove si nasconde quel coglione o te lo farò dire in modi molto meno piacevoli." la minacciò Lucius.

"Io non farei né l'una né l'altra cosa," disse Hermione velocemente, prima che lui potesse lanciarle un incantesimo. "Lui ci può sentire. Inoltre, Draco è un Mangiamorte, che può essere punito per i suoi fallimenti o per disobbedienza. Skye è una studentessa che non possiede nemmeno le adeguate abilità magiche."


"Gli studenti vengono puniti per la disobbedienza allo stesso modo, come ha reso chiaro Crouch stesso durante il suo incarico come Preside. Come ci può sentire? Lui è nella stanza?"

Hermione scosse la testa.


"No." rispose. Dopo un breve silenzio, decise di proseguire. "Dovresti stare attento. Sai che il Signore Oscuro ha un'altissima opinione di Mr. Crouch. Se Mr. Crouch dovesse andare dal Signore Oscuro con delle informazioni riguardo te che non sei un servitore abbastanza fedele o che tu stia cercando di sabotare i piani del Signore Oscuro in qualsiasi modo, per esempio tu potresti essere in un mare di guai."

"Il Signore Oscuro non prende come prova solo la parola di qualcuno. E di certo non la parola contro uno dei suoi più leali e potenti servitori."


"Io ti consiglierei di stare lontano da Skye, se capisci cos'è meglio per te."

Quella fu una scelta sbagliata di parole e Lucius estrasse la bacchetta e la puntò contro Hermine con un'espressione irata.

"Ne ho abbastanza della tua maleducazione. Non mi importa se fai parte di un piano, posso comunque farti davvero molto male." ringhiò Lucius. "Dimmi dove si trova Crouch, prima che ti faccia sanguinare."

"Io sto solo cercando di metterti in guardia, tutto qui." disse Hermione, alzando le mani in aria. "Non puoi far del male a sua figlia e restare impunito. Dovresti essere grato che lui ti dia una seconda possibilità."


"E lui è autorizzato a far del male a mio figlio?" quasi urlò Lucius, chiaramente arrabbiato.
"Lascia che quel piccolo bastardo mi affronti, così lo posso punire per le sue arroganti presunzioni. Pensi davvero di valere qualcosa, non è così, Crouch? Vieni qui e affrontami, se hai il coraggio, ORA!!"

"Non credo che lui prenda ordini da gentaglia come te." fece un sorrisone Hermione.

"NE HO ABBASTANZA!" sbraitò Lucius, alzando la bacchetta e scagliando veloce un attacco contro Hermione, che si ritrovò contro il muro un istante dopo. Una fastidiosa sensazione pungente la colpì allo stomaco, indicando che Lucius aveva usando il Diffindo per lasciarle un taglio profondo nella carne. Proprio mentre cominciava a chiedersi quando Barty sarebbe venuto ad aiutarla, quando sentì un rumore fortissimo.


Quando alzò lo sguardo vide Barty che duellava con Lucius. Barty non ci mise molto ad avere la meglio, grazie alla rabbia pura con cui stava combattendo. Quando costrinse Lucius sul pavimento e la sua bacchetta pressata contro la sua gola, non c'era lo stesso sguardo che normalmente aveva Barty. Non era lo stesso come con Amycus o con le altre persone contro cui aveva combattuto.
Non c'era nessun segnale che Barty volesse assassinare il suo avversario a questo punto , Hermione avrebbe riconosciuto subito quello sguardo.
C'era qualcos'altro.

"A te non è permesso toccarla." ringhiò.


"Ci sentiamo un po' protettivi, Crouch? Cos'è, sei geloso?" ghignò Lucius.

"A te non è permesso toccarla." ripetè Barty, pressando ancora più forte la bacchetta contro la sua gola "Lo sai, mi hai dato la migliore delle idee. Potrei andare appresso a tuo figlio, se non ti scusi subito adesso."


"Io ho un'idea ancora migliore. Tu mi lasci andare e io ti dico quello che so su Potter," disse Lucius, sapendo di aver preso il controllo della conversazione. Perché se c'era qualcosa in cui Barty avesse interesse, quello era Harry. Hermione ascoltò attentamente, volendo sentire ogni cosa.

"Dimmi quello che sai," disse Barty, un po' troppo impaziente, lasciando andare Lucius immediatamente. Sebbene la sua bacchetta non abbandonasse mai il suo fianco.

"Per prima cosa, La Granger qui si deve scusare per aver parlato a un Purosangue in quel modo," domandò Lucius, raddrizzandosi.


Hermione guardò Barty, aspettandosi un po' che lui la coprisse, che lei aveva il diritto di parlare a Lucius così, ma lui annuì meramente con una faccia di pietra, ordinandole con un sottile gesto che doveva fare come aveva detto Lucius.


"Scusa," mormorò Hermione.

Quando lei cercò di rialzarsi, lo stomaco le faceva così male che dovette rimanere sul pavimento. A nessuno sembrava importare, men che meno a Barty.

"Ora dimmelo. Cosa sai?" sbottò Barty.

"Beh, Potter è stato avvistato a Hogsmeade Assieme al ragazzo Weasley. Il che significa che sono vicini a Hogwarts e magari stanno anche pianificando di entrare a Hogwarts per salvare la loro amichetta qui."


"Magari sono già qui," fece un sorrisetto Barty. "Interessante,"

Il cuore di Hermione affondò. Se Harry e Ron erano davvero a Hogwarts, allora sarebbero stati abbastanza stupidi da cercarla. E questo stava a significare che sarebbero stati catturati dai Mangiamorte.

"Tu li devi trovare. Portati un po' di persone di cui ti puoi fidare con te. Lascia che anche il ragazzo Goyle ti aiuti. Non mi interessa chi assumi per il lavoro, ma voglio che i ragazzi mi vengano portati qui incolumi. Non voglio vedere un solo graffio sui loro corpi. Mi dovranno essere portati interamente intatti, è chiaro?" domandò Barty, guardando Lucius dritto negli occhi.


"Per l'ultima volta, Crouch, tu non sei il mio capo. Se trovo Potter e Weasley, allora li porterò dal Signore Oscuro da me, non lascerò che tu ti prenda il merito stavolta. Se davvero ci tieni così tanto a portarglieli tu, allora ti suggerisco ti sporcarti le mani per una volta. E non credere che mi risparmierò con quei piccoli ribelli, non sei l'unico con il diritto di torturarli se è necessario," sibilò in risposta Lucius e recuperò veloce la sua bacchetta. "Se davvero credi che tu sei migliore e così più potente di tutti noi, allora lo dovresti dimostrare trovando Potter per primo. Lo vedremo."

Con quello, Lucius si girò e sbattè la porta dietro di sé. Ci vollero un paio di istanti prima che Barty si muovesse di nuovo ed Hermione non si azzardò a parlare per prima. Non sapeva quale fosse il suo umore in quel momento. Quando lui si voltò a guardarla, i suoi occhi si spalancarono leggermente.

"Tu sei ferita," asserì. "Quel bastardo ti ha ferita."


Hermione guardò in basso e notò che stava sanguinando piuttosto pesantemente. La ferita doveva essere così profonda che lei nemmeno la sentiva più. Ma Barty agitò la sua bacchetta sulla sua ferita e lei vide il sangue rapprendersi immediatamente.

"Prima devo trovare Potter. Se è stato avvistato a Hogsmeade, allora non c'è alcun dubbio che debba aver già trovato un accesso al castello. Sta cercando gli Horcrux. Devi dirmelo, Hermione, dove si nasconde? Non posso lasciare che Lucius si prenda i meriti di aver trovato il ragazzo."

"I-o non lo so." rispose sinceramente Hermione, anche se aveva come il sospetto che Harry fosse nella Stanza delle Necessità, che sarebbe stato il posto più sicuro per lui in quel momento.


"Io credo che tu lo sappia," sibilò Barty. "Guarda, se mi aiuti, allora il ragazzo Weasley rimane vivo. Se lo trova Malfoy, allora il traditore di sangue morirà definitivamente. A nessuno importa del ragazzo rosso. Inoltre, porterò Potter, senza torturarlo, te lo prometto. Non sentirà dolore. Li troveranno. Se non li trovo io, li troveranno gli altri Mangiamorte. L'intero castello è sorvegliato. E senza dubbio, Malfoy porterà altri con sé per aiutarlo nella ricerca.

"Tu mi stai chiedendo di aiutarti ad uccidere il mio migliore amico."

"E l'altro tuo migliore amico resta vivo,"


"Non mi fido di te,"

"Oh andiamo, lo sai che sono un uomo di parola, cara," ringhiò. "Tu mi devi aiutare. Loro si fidano di te. Crederanno a ogni cosa che tu dirai loro. Se davvero hanno la mappa, allora sapranno dove ti trovi. Se vedono che sei sola, verranno per te. Cercheranno di salvarti. E allora tutto quello che dovrai fare sarà condurli da me. Li possiamo prendere con calma e pacificamente. Senza usare la violenza."


"Che succede se non lo faccio?"


"Allora sarò costretto ad andare a cercare Potter e Weasley da me. E chiunque mi intralci, fossero anche studenti, lo rimpiangerà. E ... dato che ho la netta sensazione che si nascondano in quella stanza nascosta di cui blateravate tu e il tuo amico idiota Paciock, comincerò là. E devasterò quel posto e torturerò chiunque sia anche solo lontanamente connesso a Potter e il suo amico."

Si prese una lunga pausa prima di continuare, per vedere la reazione di Hermione.

"Ho ragione, non è così? Anche tu pensi che si nascondano lì. E, lascia che te lo dica, se non mi aiuti, ucciderò anche Wesley L'unico rischio per me è che il mio metodo sarà un tantino meno sottile, preferirei mettere le mani su Potter senza che nessuno lo notasse. Altrimenti, Malfoy potrebbe ancora prendersene il merito. Allora.. mi aiuterai o no?"


Hermione annuì. Se Ron e Harry l'avessero trovata, sarebbero stati soli. Li poteva avvisare di andare via, di lasciare Hogwarts e di chiamare rinforzi. Potevano contattare l'Ordine e ricevere aiuto. Loro tre non avrebbero vinto una battaglia contro un Mangiamorte, considerato che lei nemmeno aveva una bacchetta.


"Non farti strane idee, ragazza, non sono stupido. Se li avvisi, io lo saprò. Ti marchierò con un incantesimo di tracciamento, cosicché io possa sapere dove ti trovi e cosa dici loro. Non possono materializzarsi fuori dal castello e non possono usare alcun caminetto. Non possono fuggire. Non abbastanza rapidamente. Io sarò al tuo fianco in meno di un secondo se qualcosa va storto. Chiamami se vieni avvistata da qualcun altro oltre Potter e Weasley e io verrò per te. Se tu lasci il tuo posto senza aver prima parlato con Potter e Weasley, allora verrò per cercare anche te. Non giocarmi scherzi, Hermione, non ora che finalmente stiamo costruendo un rapporto di fiducia. Sarei molto contrariato se tu decidessi di tradirmi ora. Molto contrariato."

Hermione deglutì. Non c'era molta possibilità di provare a fare alcunchè. Lui l'avrebbe sentita se avesse provato ad avvertire Harry e Ron. Si sarebbe materializzato nel momento in cui lei provava a fare qualcosa, era qualcosa che non poteva rischiare. Era stato molto chiaro su cosa sarebbe successo se lei lo avesse fatto. Avrebbe ucciso Ron, avrebbe torturato Harry e probabilmente avrebbe torturato anche lei e avrebbe punito chiunque lo avesse intralciato. Se perdeva la fiducia di Barty, non sarebbe uscita viva da quella situazione. Non sarebbe più stata al sicuro. E nemmeno lo sarebbero stati Ron e Harry. Doveva fare il gioco di Barty secondo le sue regole, almeno così poteva salvare Ron. Doveva fidarsi della parola di Barty. E forse magari avrebbe potuto influenzare Barty abbastanza per salvare anche Harry. Se lui davvero ci teneva a lei.


TBC

Ovazioni per Hermione con Lucius, non so voi ma io l'ho adorata!!
E i ricatti subdoli di Barty? LOL lui venderebbe ghiaccio agli eschimesi (e poi li avadakedavrebbe vabbè)
Ovazione anche a Barty per una frase memorabile 'a nessuno importa del ragazzo rosso' ahahah l'inutilità di Ron (scusate ma è uno dei personaggi più insignificanti per e, assieme a Ginny XD )
e i pensieri oscuri di Hermy? non so voi ma a me piace un sacco <3 chi va con lo zoppo... ok, chi va con il folle... XD

a presto, fatevi sentire <3

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