Zio Jack!

Il giorno dopo aver riportato la madre di Alys alla Baia dei Relitti, Jack, Alys e Teague sbarcarono al porto di Long Island.

- Sicuro di poterlo liberare da solo Jackie? - chiese il pirata squadrando il figlio, che aveva appena finito di indossare una divisa da guardia e che adesso stava cercando di nascondere più rasta possibili dentro il cappello.

In quel momento entrò Alys, che guardò Jack con un'espressione indecifrabile, poi...

- Sei a dir poco ridicolo! - scoppiò a ridere la ragazza.

- Ma non sono io quello che dovrà indossare un abito scomodo per tutto il viaggio! - la zittì Jack.

- Come!? - esclamò Alys mentre il pirata tirava fuori dall'enorme armadio un abito rosso e bianco, scollatura quadrata e abbastanza profonda, ricami rosso corallo, una gonna, anch'essa arricchita di ricami ai bordi, a seconda di Alys troppo larga.

Ma il vero problema si presentò quando Jack le porse quel maledetto Panier.

Quel tipo di sottogonna Alys non lo aveva mai sopportato, la faceva sentire una stupida.

- Ah no! Accetto il vestito ma non quel coso! - si infuriò Alys.

- Qui non amano molto i pirati perciò...per una buona recitazione lo dovrai indossare! - rispose tranquillamente Jack.

- Piuttosto lo indossi tu! L'ultima volta che l'ho messo sono caduta e ho rischiato di rompermi il bacino! - esclamò la ragazza.

- Ma la finite voi due? Jackie...ho idea che dovrete correre e quello non sarà d'aiuto nella fuga, perciò meglio che Alys non lo indossi...- li interruppe Teague.

- Io vado a cambiarmi - disse allora Alys facendo un sorrisino soddisfatto.

- Tu che fai invece? - domandò Jack a suo padre.

- Io farò da guardia alle navi assieme ad altri uomo, mi raccomando Jackie, fatelo evadere prima delle tre di oggi pomeriggio, è a quell'ora che lo giustizieranno! - raccomandò Teague.

- Sarà fatto! Dopo tutto...sono il Capitan Jack Sparrow! - esclamò altezzoso il pirata.

- Tale e quale a tua madre, si atteggiava allo stesso modo! - sorrise Teague.

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Dopo dieci minuti Alys rientrò in cabina cercando di allacciarsi il corpetto.

- Serve aiuto? - chiese Jack squadrandola e sorridendo malizioso.

- No! Ce la faccio anche da sola grazie! - rispose seccata la ragazza, tuttavia fu questione di un secondo che cadde sbattendo violentemente il naso sul pavimento, per via di quegli strumenti di tortura che le nobildonne chiamavano tacchi.

- Cherì tutto bene? - Jack corse da lei.

- Starei meglio se non mi sanguinasse il naso! - disse la ragazza coprendosi il naso con una mano.

- Forse è meglio toglierli - continuò Jack sfilando i tacchi dai piedi di Alys.

- Tieni..- le porse un pezzo di stoffa.

- Be'...finché a qualcuno non viene l'insana idea di alzarti la gonna, nessuno vedrà che sei scalza, giusto? - disse il pirata in tono malizioso. 

- Qualcuno tipo te? - rise di gusto la ragazza.

- No tesoro...io ti sfilo vestiti o pantaloni solo se sei tu a permettermelo! - ribatté lui con il suo solito sorriso sghembo.

- Certo...peccato che per adesso il permesso è negato! - lo canzonò lei.

- Uff...-

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- Non mi hai ancora detto chi dobbiamo liberare - gli ricordò dopo un po' la ragazza, osservando la gente che entrava e usciva nei vari negozi e locande.

- E' una sorpresa! - rispose Jack -...ora, ascoltami bene, tu sei Rapunzel di Sol, terza principessa di Germania ! Mentre io sarò la tua guardia personale...Capitan Flynn Ryder al vostro servizio! - disse poi esibendosi in un enorme inchino.

- Ahah, altri nomi? - lo schernì Alys.

- Mi spiace, sono gli unici che mi sono venuti in mente! - fece spallucce Jack.

- Ma mi spieghi da dove li hai tirati fuori questi nomi? - chiese lei pensandoci un po' su.

- Ingegno mia cara...- si pavoneggiò il pirata.

- Si certo...come no! Jack dimmi la verità! Sei intelligente, sì! Ma non a tal punto da inventarti nomi del genere! -

- Ok lo ammetto! Io ho un cugino, Eugéne Fitzherbert, i miei zii erano morti quando lui era ancora piccolo ed è finito in un orfanotrofio, lì lesse racconti su un avventuriero di nome Flinnegan Ryder, se non sbaglio, così, quando ne ha avuto l'opportunità, è scappato dall'orfanotrofio e ha cambiato nome,  Flynn Ryder per l'appunto! Due anni fa ha conosciuto questa ragazza di nome Rapunzel, una principessa che non sapeva di esserlo, mi ha raccontato che era stata rinchiusa in una torre per ben diciotto anni, senza mai uscire, in più Eugéne mi ha anche detto che Rapunzel aveva dei capelli magici che quando cantava essi si illuminavano e avevano il potere di ringiovanire e di curare, proprio come i tuoi, lui però per salvarla da una vecchia strega le ha tagliato di netto i capelli rischiando la vita, dato che la strega  lo aveva pugnalato, ma Rapunzel lo ha salvato grazie ad una...lacrima magica! Tu mi ricordi proprio Rapunzel, lunghi capelli biondi che splendono e che guariscono quando canti e occhi e occhi brillanti e pieni di vita, i suoi però, al contrario dei tuoi, sono verdi.
Mio cugino la chiama ancora "biondina" anche se in realtà è mora! Quest'anno se non erro si dovrebbero sposare! - concluse quando furono arrivati alla prigione.

Alys rimase interdetta, più che un fatto reale sembrava...

- Una favola vero? - disse Jack, come se le avesse letto nei pensieri - E invece no, tutto vero...se riesco te li faccio conoscere, gente abbastanza simpatica! Prego Madame! - fece poi aprendole il portone.

Un uomo che cantava allegramente attirò subito la loro attenzione.

" Perché mai un uomo canta così allegramente sapendo che tra poco verrà giustiziato?" si domandò mentalmente Alys.

- Zio Jack! - esclamò non troppo forte Jack, dopotutto doveva fingersi una guardia.

- Jackie piccolo! -esclamò il pirata che fino a poco prima era di spalle.

- Shhh, abbassa la voce! - lo rimproverò Jack.

- Scusa! Ally cara...quanto tempo! - disse poi notando Alys.

- Zio Jack che piacere rivederti! - salutò lei tutta contenta.

- Che ci fate qui ragazzi? - domandò in seguito il pirata.

- Siamo venuti per tirarti fuori di qui! E poi tu sei l'unico che conosce alla perfezione la leggenda del tesoro di Barnabas..- ammise Jack.

- Ah...incappati nella Maledizione di Calypso? - domandò zio Jack, sapendo già la risposta.

- Lei! Non io! - precisò il nipote.

- Ehi! - esclamò sottovoce Alys.

- Bene...ora...le chiavi della cella! - si disse Jack fra sé e sé.

- Vuoi dire...queste? - sorrise Alys sventolando un mazzo di chiavi davanti agli occhi di Jack.

- Grande, cherì....ora quale sarà di queste? - Jack incominciò a provarne una ad una quando...

- Ehi! Voi che chi siete!? - domandò una guardia avvicinandosi.

- Ci penso io Jack...tu trova la chiave! - sussurrò la ragazza, per poi avvicinarsi alla guardia con tutta l'eleganza possibili.

- Mi presento... sono Lady Rapunzel di Germania e lui è la mia personale guardia...il Colonnello Flynn Ryder. -

- My lady - la guardia fece un inchino -...io sono il Capo delle Guardie di Long Island, il Colonnello Richard Hancock ai vostri servizi! - si presentò poi.

- Il piacere è tutto mio Colonello Hancock - Alys fece un inchino a sua volta.

- Posso sapere che cosa vi porta qui, lontano dalla Germania, oltre l'Oceano? -

- Mio padre, il re, mi ha...incaricato di portare quell'uomo nelle prigione tedesche! - si inventò la ragazza.

- Mi spiace Madame, non si può fare! - confessò il Colonello con un breve inchino.

- Ma se non farò come richiesto mio padre mi metterà alla forca! - mentì.

- E perché mai!? - chiese sgomento il Colonello.

- Mio padre è un uomo molto severo e ciò che vuole lo ottiene sempre, pur sacrificando una delle sue figlie! - Alys stava recitando così bene che a Jack sembrò che stesse facendo sul serio.

- Oh...in questo caso vi concedo il permesso! Oltre a lui avete altri uomini? - si convinse il Colonello.

- No signore! Uno basta e avanza! - precisò la ragazza.

- Non mi fiderei tanto se foste in voi! -

- So badare a me stessa, ma vi ringrazio per l'offerta...Colonello Ryder possiamo andare! - ordinò a Jack.

Il pirata aprì la cella in quell'esatto istante, puntando la canna del fucile verso lo zio per inscenare il momento.

- Fai attenzione a non premere il grilletto! - si raccomandò lo zio.

- Tranquillo...tanto è scarico! - disse Jack.

Erano appena usciti in strada che...

- E' Sparrow! - gridò un uomo che Jack riconobbe come uno della Marina Britannica.

- Chi sono? - chiese Alys.

- Gente a cui non piaccio! - rispose il pirata.

Cercarono una via d'uscita, ma anche dall'altra parte il passaggio fu bloccato da altre guardie.

- Chi sono? - chiese di nuovo Alys.

- Altra gente a cui non piaccio! -

Davanti a loro si parò un uomo alto e baffuto.

- Chi è? - domandò per l'ennesima volta.

- Diciamo che per il momento qui non sono esattamente popolare! - tagliò corto Jack.

- Diciamo che tu  non sei popolare da nessuna parte! - si esasperò la ragazza.

Nel mentre si stava guardando attorno nel tentativo di trovare una via d'uscita e...

- Ci sono! Venite! - esclamò la ragazza, iniziando a correre con i due pirati che la seguivano a ruota dentro ad una locanda, per poi andarsi a nascondere nella cantina.

- Aiutatemi a sciogliere i capelli! - disse la ragazza iniziando a slegarsi i cspelli più veloce che poteva.

- Cosa?! - chiesero confusi i due.

- Fate come vi dico! - ordinò.

Dopo pochi minuti i capelli della ragazza si sparsero per tutta la cantina quando...

- Wow...sono tanti capelli! - esclamò zio Jack.

- Bene...e ora? - domandò Jack.

- Torniamo la fuori! - rispose Alys sicura di sé.

- Come " Torniamo là fuori?! - replicò zio Jack.

- Voi fidatevi! -

- Le ultime parole famose! - dissero in coro zio e nipote.

Alys roteò gli occhi.

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Appena usciti le guardie li inseguirono nuovamente, i tre iniziarono a correre finendo con l'arrampicarsi sul tetto di una casa decisamente alta, purtroppo, però, riuscirono a raggiungerli.

- Bene...e adesso? - chiese di nuovo Jack.

- Aggrappatevi a me! - ordinò Alys, zio Jack fece come gli aveva detto mentre Jack esitò.

- JACK! - urlò la ragazza perdendo la pazienza.

- Arrivo...! - detto questo si aggrappò alla vita della ragazza.

- Tenetevi forti! - ordinò in seguito quest'ultima.

- Per cosa...!? - Jack non finì la frase che Alys prese al volo un camino di un'altra casa con i propri capelli e si lanciò.

- Jack ma vuoi rompermi un timpano!? - lo sgridò la ragazza atterrando su un altro tetto, dato che Jack le aveva gridato nelle orecchie.

- Scusa cara...-

- Vedo la Perla! - esclamò la ragazza notando la nave che si stava allontanando un poco dal porto.

- Non un'altra volta! - sbuffò Jack dopo che riuscirono a salire su di un'altra casa.

- Prima vado io, poi prenderò zio Jack e infine te Jack! Tutti d'accordo? - Jack stava per obbiettare ma Alys fu più veloce - Bene! Perfetto! Vado! - detto ciò riuscì ad aggrappare i propri capelli all'albero maestro della Perla lanciandosi successivamente e atterrando sul parapetto.

Subito dopo lanciò i capelli con tutta la forza che aveva nelle braccia e afferrò zio Jack, quest'ultimo urlò brevemente prima di ritrovarsi sul parapetto.

Ora era il turno di Jack.

Il pirata si guardò dietro, notando che le guardie lo stavano raggiungendo.

Così recitò la sua uscita teatrale.

- Miei cari! Questo è il giorno che ricorderete come il giorno in cui avete quasi catturato Capitan... - non riuscì a finire la frase che Alys lo aveva scaraventato sul ponte della Perla -...Jack Sparrow! - finì per poi alzarsi.

- Cosa? -

- No niente...stavo cercando di fare la mia uscita, ma ho notato che non ci riesco mai! - rifletté con la sua solita aria da finto pensatore.

- Allora inizia a tacere! - rise la ragazza.

Jack di risposta le fece la linguaccia.

Ehi...hola...chi è già stufo della scuola? Io preferirei pulire il ponte dell' Olandese per un anno intero piuttosto che continuare...ma vabbè...

Com'è questo capitolo? Bello? Brutto? Farebbe vomitare i minion peggio della marmellosa? (Chi ha visto cattivissimo Me 2 sa che intendo😂) No ok...così schifoso il capitolo a me non sembra, ma non tocca a me giudicare perciò ditemi voi...

I miei ossequi e al prossimo aggiornamento...







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