Verde Baleno
- Assettare le vele! - ordinò Barbossa.
-...assettare le vele! - fece da pappagallo Jack.
- Alare la scotta sopravento! -
-...alare la scotta sopravento! -
- Cazzare la cima del pannello! -
-...la cima del pannello! -
- Che stai facendo? - chiese Barbossa infastidito.
-..che stai facendo? -
- No! Tu che stai facendo?! -
- Tu che stai facendo?! -
- No! Tu che stai facendo?! -
-...che stai facendo?! Mmh...il capitano da gli ordini! -
- Il capitano infatti sta dando gli ordini! -
- Mia la nave, io capitano! -
- Ma mie le carte! - ribatté Barbossa.
- Allora tu...cartomanta! - esclamò Jack per farlo tacere.
- Per favore fini...- stava tentando di dire Alys ma Pintel la precedette.
- Finitela! Non vi sopporto più! Questo è un ordine! Siamo intesi!? - ringhiò il pirata.
I tre capitani lo guardarono sorpresi.
-...scusate...è che visto che c'è il dubbio su chi fa il capitano volevo essere preso in considerazione...- si scusò Pintel.
Barbossa e Jack ricominciarono a litigare per ottenere il timone, mentre Alys li stava a guardare chiedendosi perché avesse un fidanzato e uno zio così stupidi.
A litigio concluso Barbossa prese il suo cannocchiale, allora Jack per dimostrarsi meglio di Hector, prese il suo, che però era decisamente più piccolo.
Così se ne andò da Alys con la coda fra le gambe.
A questo fece un po' pena perciò gli sorrise e lo abbracciò.
- E dai sorridi papà! - scherzò mettendogli la mano sul pancione.
- Diventerà il pirata più temibile dei sette mari questo pupetto! - disse fiero, sorridendo sghembo.
- Sì certo, voglio proprio vedere cosa gli insegnerai, dopo che ho saputo che ti hanno reputato il peggior pirata che si ricordi! - lo prese in giro.
- Ma di me si ricordano almeno! - stette al gioco lui.
Le stava per dare un bacio quando un'altra fitta colpì Alys, che dovette inginocchiarsi.
- Cherì stai male?! -
- N..no, Tia Dalma ha detto che il bambino nascerà fra due giorni, perciò penso e spero sia normale...- spiegò tutto d'un fiato.
- In ogni caso ti porto in cabina...-
Detto ciò Jack la prese in braccio e, facendo attenzione al bambino, la portò in cabina.
- Torno fra poco cherì! -
- Jackie no ti prego! Resta qui! -
- Ma io sono il capita...-
- Jackie smettila di competere con mio zio, solo per qualche ora puoi restare con me? Per favore...- Alys era meglio di Jack a mettere gli occhi da cucciolo e il capitano non poté resistere.
- D'accordo, solo per qualche ora...- le sorrise stendendosi a fianco a lei.
Alys poggiò la testa sul petto del suo Capitano e finalmente poté addormentarsi e così fece anche Jack.
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I due Capitani si risvegliarono che era già sera tarda.
Uscirono in coperta e un'atmosfera spettrale si dipinse intorno a loro.
Alys notò qualcosa di strano nell'acqua, come delle sagome.
- Lugubre e aggiungerei anche macabro...- commentò Pintel.
- Che gli succederebbe se gli tirassimo una palla di cannone addosso? - chiese Ragetti.
Corsero sottocoperta a prendere due palle di cannone, ma quando tornarono sul ponte le fecero cadere spaventati per come li guardava Tia Dalma.
-...mancheremmo di rispetto temo...- rispose Pintel alla domanda posta qualche minuto prima.
- Di loro dovrebbe occuparsene Davy Jones! È questo il compito che a lui assegnato fu! Dalla dea Calypso! Traghettare dall'altra parte coloro che muoiono in mare! E ogni dieci anni può sbarcare un giorno per poter vedere quella che lo ama col cuore, ma l'uomo si è tramutato in mostro -
- Quindi...non ha avuto sempre i tentacoletti? - domandò Ragetti.
- No, era un uomo un tempo...-
- Stanno arrivando delle barche...- sussurrò poi il pirata.
Gibbs era pronto con la spada, ma Will lo fermò.
- Non sono una minaccia, dico bene? -
- Non siamo null'altro che ombre per loro...-
- È meglio lasciarli passare...- consigliò Barbossa.
Alys notò una barca con a bordo un uomo familiare, il padre Elizabeth, quest'ultima arrivò e subito abbozzò ad un sorriso.
- È mio padre, siamo tornati, bene! Padre! Padre qui, sono qui! -
Ma Jack dovette dirle la verità.
- Elizabeth...non siamo tornati...-
La ragazza lo guardò incredula, poi tornò a guardare il padre.
- Padre! -
Il governatore finalmente si accorse di lei.
- Elizabeth...sei morta? - chiese allora.
- No no...- continuò a ripetere la ragazza.
- Io credo di esserlo...-
- No! Non è vero! È stato per un forziere...si...che strano...in quel momento sembrava così importante..-
- Sali a bordo! -
-... è un cuore...ho appreso che se pugnali il cuore, il tuo deve prenderne il posto e solcherai i mari per l'eternità... l'Olandese deve avere un capitano...-
Jack si accorse che il respiro di Alys si era fatto affannoso e quando lei lo guardò si accorse anche dei suoi occhi lucidi e pronti per piangere.
- Jack no...- lo implorò sapendo che avrebbe voluto pugnalare il cuore.
Lui si limitò a tenerla stretta a sé pensieroso.
-...quanto sciocca è questa morte...-
- Qualcuno gli getti una cima! Ritorna con noi! -
Elizabeth strappò la cima dalle mani di Marty e la lanciò al padre.
- La mano...del destino...- sussurrò intanto Tia Dalma a Will.
- Prendi la cima! -
- Sono così fiero di te Elizabeth...-
- Padre prendi la cima! Prendi la cima! -
Ma l'ex governatore non ci fece neanche caso è la lasciò andare, Elizabeth allora si preparò a tuffarsi in mare.
- Non deve lasciare la nave! - esclamò Tia Dalma.
Allora tutti corsero da lei, bloccandola in tempo.
- Padre vieni con noi! Padre ti prego! No io non ti lascio! -
- Elizabeth...- cercò di richiamarla Will, invano.
- Darò un bacio io a tua madre per te! -
- TI PREGO! NON ANDARTENE NO! -
- C'è una speranza? - chiese Will a Tia Dalma, mentre temeva Elizabeth stretta fra le sue braccia.
La donna fece cenno di no col capo.
-...ormai è in pace...-
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Il giorno seguente Alys cercò di stare accanto ad Elizabeth per aiutarla a superare il momento.
- Elizabeth io volevo chiederti scusa..-
- Per cosa? -
- Sono stata stupida ad essere arrabbiata e gelosa nei tuoi confronti...ma io amo Jack e farei qualsiasi cosa per lui, ma quando pensavo che fosse morto non c'ho più visto ed ero arrivata a un punto di disperazione tale che ho pensato addirittura di buttarmi in mare e raggiungerlo per morire assieme a lui, se mio zio non mi avesse trattenuto...-
- L'avresti fatto davvero? Anche se aspetti un bambino? -
- Si...a volte l'amore ti gioca la mente e io non avrei vissuto una vita felice vedendo ogni giorno il viso di Jack su quello di nostro figlio, Elizabeth so quanto sia doloroso perdere il proprio padre, ma ora che Dio lo ha con sé e che come ultime parole ti ha detto di essere fiero di te, io andrei avanti solo per questo...-
- Grazie...- sorrise a malapena Elisabeth.
- Per una spalla amica, mi trovi accanto al quel fuori di testa...- detto ciò le diede un bacio sulla fronte e si diresse da Jack.
- Scoperto qualcosa? - chiese guardando che il giovane Capitano si stava ormai esasperando.
- Non ancora e sono oltre il limite della pazienza.."Sopra è sotto", be' decisamente insopportabile, queste cose non sono mai limpide...-
Ma poi...
- Cosa, eh? -
- Cosa? - chiese Alys confusa.
- Ripeti..-
- Jackie non ho detto niente...- continuò stranita dal comportamento del suo Capitano.
- Siamo ben oltre l'insopportabile...-
- Mi...mi hai dato dell'insopportabile? -
- Non te cherì... io adoro il mare...- sorrise poi.
- Jackie anch'io adoro il mare, ma che stai dicendo? -
- Sono più per il rhum...il rhum è buono! -
Alys ormai non ci capì più niente e rimase a bocca semi aperta e inclinando la testa.
-...una volta ogni dieci anni...- disse poi come se sulla sua spalla ci fosse qualcuno.
- Anche più lunghi in assenza di rhum ed Alys...-
- ...suona bene! - esclamò trionfante.
- Cosa suona bene? - chiese Alys anche se sapeva che non le avrebbe risposto.
-...non dice tramonta...dice che cala...-
- è vero...- confermò la ragazza guardando la mappa.
- e sale...sopra! - Jack si alzò di scatto.
-Oh guarda! - esclamò correndo verso il parapetto.
Jack cominciò a correre da un parapetto all'altro, seguito dalla ciurma.
- Ma che fa? - le chiede suo zio.
- Non l'ho capito nemmeno io...-
Nel frattempo si era messo accanto alla nipote mentre metteva in bocca l'occhio di legno di Ragetti e glielo rimetteva al posto dell'originale.
- Che schifo! - si disgustò Alys.
- Lo so...vorrei sapere che gli è preso...- continuò a borbottare.
- Fa...rollare la nave...- Alys indicò la mappa.
- Si...ha intuito tutto! - si complimentò il vecchio capitano.
- Cara aggrappati a qualcosa! Io arrivo subito! A TEMPO CON LE ONDE! SCIOGLIETE I CANNONI OZIOSI TOPI DI SENTINA! - urlò sparendo sottocoperta.
Alys si unì alla corsa per quanto potesse essere affaticante, dovendo persino tenersi al parapetto per non cadere in mare.
Jack era affianco a lei.
- Ora il sopra... è sotto! - esclamò.
Prima che la nave si copovolse sott'acqua.
Proprio nel momento meno opportuno, cioè in nell'esatto istante che erano tutti sott'acqua, Alys sentì le solite fitte al ventre che la costrinsero a mollare il parapetto.
Jack fortunatamente l'afferrò appena in tempo dato che il verde baleno si stava compiendo.
- Benedetti venti di ponente...- sussurrò Gibbs.
- Si leva l'alba! - notò Elizabeth.
All'improvviso Barbossa tirò fuori le pistole puntandole contro Jack e Gibbs, quest'ultimo le punto verso Barbossa e Will, Turner contro Alys e Jack, Sparrow contro Elizabeth e Will, Elizabeth contro Barbossa e Jack ed Alys contro Will ed Elizabeth.
Si misero tutti a ridere come fosse stato uno scherzo ma si rimisero subito nelle loro posizioni.
- Allora! La fratellanza si riunisce a consiglio alla Baia dei relitti e Jack, Alys, io e voi andiamo, non ammetto discussioni su questo punto! - ghignò Barbossa.
- Io non ho problemi! - disse Alys.
- Io invece discussiono il punto e la virgola, se i pirati si radunano io metto la prua dall'altra parte...- spiegò Jack con fare arrogante.
- I pirati si radunano per combattere Beckett e tu sei un pirata! - lo rimproverò Elizabeth puntandogli entrambe le pistole addosso.
Jack fece lo stesso con lei, Will con lui e Alys con Turner.
- Ti batta o no, tu non scappi Jack! - lo minacciò il giovane mastro.
Jack ripuntò la pistola su di lui.
- Se non saremo uniti verranno a darci la caccia uno ad uno e ci elimineranno tutti, uno ad uno, meno te...-
- Certo è allettante, Capitan Jack Sparrow, l'ultimo dei pirati! -
- Si...e combatterai Jones da solo...come rientra questo nel tuo piano? -
- Sto limando i dettagli, ma non tornerò sicuramente nello scrigno amico, puoi contarci...e per quanto riguarda tua nipote starà al sicuro alla Baia con il pupo, non voglio che muoia, comprendi? - Jack premette il grilletto ma uscì solo acqua.
Stessa cosa fecero gli altri ed ebbero lo stesso risultato.
- Polveri bagnate! - li informò Gibbs.
In quell'istante Alys urlò piegandosi in quattro sul pavimento.
L'intera ciurma si preoccupò.
- Alycia! - esclamò Barbossa.
- Cherì! -
- Portatela in cabina, presto! - disse Calypso.
Non ho niente da dire stavolta perciò lascio la parola a voi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo, arrivederci pirati!
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