Uno strano segreto
Jack si svegliò come al solito all'alba, ma vide che Alys non c'era nel letto.
Decise di guardare nelle altre cabine per vedere se si fosse presa una stanza per sé.
Ma non trovò nessuno.
Così decise di salire sul ponte...
- Signor Gibbs...- chiamò a gran voce Jack.
- Si Capitano...- rispose Gibbs arrivando di corsa, con una bottiglia mezza vuota di rhum in mano.
- Avete per caso visto Alys? - domandò il capitano cercando di assumere un'aria indifferente.
- No signore, perchè? -
- Così, non posso sapere dove vanno i membri della mia ciurma?! - disse Jack seccato.
- Sì signore...a proposito di ciurma Jack...ti farà piacere sapere che ne ho trovata una! - esclamò Gibbs.
- Mostramela di grazia! - esclamò il Capitano.
- Di qui Capitano! - fece strada il mastro.
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L'acqua del porto era fresca e cristallina come al solito, perciò, prima di partire, Alys decise di farsi una nuotata.
Stava giocando con alcuni pesciolini quando sentì provenire dal molo la voce di Gibbs.
Si nascose per osservare la scena, facendo attenzione a non essere vista.
C'erano Jack, il signor Gibbs e Will insieme ad una decina di uomini disposti in fila.
- Tutti uomini vili e capaci, ogni uomo vale quel che costa, ed è pazzo..il più delle volte...- spiegò Gibbs.
- Quindi è questa...la tua ciurma abile e robusta? - chiese Will squadrando un uomo alquanto basso.
Jack non rispose, continuò ad esaminare ogni uomo finché non si fermò davanti ad uno, il quale aveva un pappagallo appollaiato sulla spalla.
- Voi, marinaio...- cominciò Jack.
- Cotton signore...- informò Gibbs.
- Signor Cotton, avreste il coraggio e la forza di eseguire gli ordini e di restare saldo davanti al pericolo e a morte certa? - chiese Jack all'uomo - Signor Cotton!Rispondete! - insistette.
- E' muto signore, al povero diavolo hanno mozzato la lingua - Cotton mostrò ciò che rimaneva della sua lingua e Jack fece una smorfia disgustata -...così ha addestrato il pappagallo a parlare per lui, nessuno sa come ha fatto - disse Gibbs.
Così Jack si rivolse al pappagallo.
- Signor pappagallo Cotton, stessa domanda! -
- Vento alle vele! Vento alle vele! - gracchiò il pappagallo.
- Comunemente lo interpretiamo come un sì! - precisò Gibbs.
- Certo che è un sì...- confermò Jack -....sei soddisfatto? - disse poi, rivolto a Will.
- Hai dimostrato che sono matti - rispose il ragazzo un po' indignato.
- E quale sarà la nostra parte!? - chiese una voce femminile.
Jack squadrò tutti gli uomini e si fermò davanti ad uno con in testa un cappello, che gli copriva il volto, o meglio, Le copriva il volto.
Jack glielo tolse.
- Anamaria! - esclamò sorridendo, ma quest'ultima gli mollò un ceffone da farlo girare in direzione di Will.
- Scommetto che non meritavi neanche questo! - ironizzò il ragazzo.
- No...questo lo meritavo - confessò Jack.
Intanto ad Alys scappò una risata, che dovette soffocare andando sott'acqua.
Riemerse subito dopo, e riprese a guardare quella buffa scena.
- Mi hai rubato la barca! Porco! - gli gridò Anamaria infuriata.
- Era un...- non finì la frase che gli arrivò un altro ceffone -...prestito! Un prestito senza permesso, con tutte le intenzioni di riportartela presto. - disse in fretta.
- Ma non l'hai fatto! - gridò lei di rimando.
- Ne troverai un'altra! - ipotizzò lui ironico.
- Contaci...- rispose puntandogli il dito contro.
- Una più bella! - si intromise Will.
- Una più bella! - fece da pappagallo Jack.
- Quella! - disse Will puntando in una direzione.
- Quella quale?! - Jack lo guardò e Will gli indicò l'Interceptor
- Quella!? - ringhiò Jack fulminandolo con lo sguardo.
Poi rassegnato guardò Anamaria.
- Si...quella! Che dite voi?! - gridò rivolto alla ciurma.
- Si! - gridò Anamaria e tutti gli altri fecero eco.
Mentre si dirigevano alla nave Jack intravide con la coda dell'occhio Alys, la quale, accortasene, si immerse per ritornare alla nave prima del pirata.
- Cazza la randa, ammainare le vele, salpare l'ancora! Vento in poppa razza di mozzi scansafatiche! Il mare ci chiama! - urlò Jack dirigendosi al timone.
- Qual è la direzione capitano? - chiese Gibbs.
- Isla de Muerta mio caro Gibbs, ma se raggiungeremo prima la Perla sarà una soddisfazione in più, ma bando alle ciance...sai dirmi che fine ha fatto quella spensierata ragazzina? - chiese Jack gesticolando con le mani.
- State parlando di Miss Alys? - chiese Gibbs stupidamente.
- No Gibbs! Stavo parlando di una sogliola che ho visto passeggiare poco fa sulla spiaggia! Ovvio che stavo parlando di Alys! - concluse seccato.
- Non la vedo da...- Non finì la frase che...
- Jack! - il mastro fu interrotto dalla voce della ragazza, che salutava Jack.
Quest'ultimo ricambiò il saluto con un smaliante sorriso che mise in mostra i suoi quattro denti d'oro.
- Alys, tesoro, mi seguiresti un attimo? Signor Gibbs...a voi il timone! - il Capitano invitò la ragazza a seguirlo sotto coperta, mentre cedeva il comando della nave al mastro, nonché Primo Ufficiale.
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Alys entrò nella cabina di Jack e quest'ultimo chiuse la porta alle sue spalle.
- Hai dormito bene? - chiese lui avvicinandosi.
- Sì benissimo...sono andata in un'altra stanza per non recarti disturbo. - mentì lei, credendo di averla scampata.
- Non mentirmi cherì...- sorrise lui guardandola negli occhi.
- Ok.. sono andata a fare una passeggiata al porto...- mentì di nuovo.
- Senti cara... non puoi mentire a chi mente di continuo perché, essendo un esperto nel mentire so se stai mentendo oppure no, comprendi? - Alys annuì -....perciò dimmi la verità. - disse continuando a sorridere.
- Ok...mi stavo facendo un bagno...tutto qui...- continuò a mentire sperando di cavarsela senza dire la verità, ma il capitano era fin troppo sveglio.
- Un bagno...? - ripeté lui.
- Esatto...-
- Nelle acque del porto? -
- Esatto -
- Nuda? - chiese sorridendo malizioso.
- Esat...aspetta...cosa!? - si bloccò lei sorpresa.
- Tranquilla, sono riuscito ad intravedere solo le spalle scoperte...nient'altro....- rise lui.
- Ah ecco...-
- Ma...arrabbiandoti in questo modo hai confermato le mie certezze. - confessò l'uomo.
Perfetto! E ora? Doveva dirgli tutta la verità? O cercare una scappatoia?
- Posso farti una domanda? - chiese lui facendosi serio e fissandola attentamente, Alys annuì. - Hai sempre avuto gli occhi azzurro ghiaccio? - continuò esaminandole gli occhi.
- Cosa? Jack lo sai benissimo che io ho gli occhi marroni e non...- iniziò a dirgli mentre si dirigeva allo specchio -...azzurri - sussurrò l'ultima parola, pietrificandosi davanti allo specchio. - Oh diavolo! - imprecò lei - sapevo che sarebbe successo! -
- Successo? Cosa? -
-...una maledizione - sussurrò Alys.
- Prego? -
- E' una maledizione! -
- Possibile che non posso lasciarti sola un minuto, che tu vai subito a cacciarti nei guai? - Alys sbuffò e alzò gli occhi al cielo sussurrando un "senti chi parla"
- E di grazia...- continuò lui - come saresti stata maledetta? - chiese gesticolando.
- Diciamo che....per sbaglio...ho offeso Calypso...-
- Addirittura!? - esclamò Jack, ma Alys lo fulminò -...scusa...continua -
- Come dicevo...dato che l'ho offesa lei ha deciso di trasformarmi nella creatura che odio di più...- si bloccò.
- Cioè...? - la intimò a continuare.
-....una sirena! - disse tutto d'un fiato, sperando che Jack non capisse, ma invano, quel pirata aveva l'udito fine come quello di un cane.
- Tu sei una s...- stava per finire la frase ma Alys gli tirò uno schiaffo zittendolo.
- Potevi evitare cherì - disse facendo il finto offeso, massaggiandosi nel frattempo la guancia.
- Stavi per gridarlo - ribatté lei.
- Potevi tapparmi la bocca - proponè lui.
- Questo è vero. - rise la ragazza.
A Jack venne un'idea su come vendicarsi per lo schiaffo ingiustamente ricevuto.
- Hai voglia di fare un gioco? - disse lui sogghignando mentre le metteva le mani intorno ai fianchi.
- Che genere di gioco? - chiese lei impaurita al pensiero di quello che passava nella mente di Jack.
Quest'ultimo si caricò la ragazza sulle spalle mentre si dirigeva sul ponte. - Jack Sparrow mettimi subito giù! - iniziò a gridare lei mentre tutta la ciurma li osservava, chi divertito e chi sorpreso - Jack che stai facendo?! Jack...!!! - il capitano si tuffò in mare con Alys e riemerso poco dopo.
- Be'...non è cambiato niente...sicura che non mi hai mentito? - chiese Jack divertendosi a prenderla in giro.
- Immergiti e vedrai - disse lei infastidita indicando sott'acqua.
Jack obbedì e vide un'enorme coda prendere il posto delle gambe di Alys.
Intanto la ragazza, per vendicarsi a sua volta, lo frustò con la coda, facendo bere al capitano quasi un litro d'acqua.
- Ok, forse me lo sono meritato....risaliamo? - disse alternando la risata a colpi di tosse.
- Mi piacerebbe, ma non posso in questo stato...-
- Oh....già! Aspetta, mi è venuta un'idea tesoro mio....dato che sei umana solo da...."asciutta", potresti asciugarti su una delle scialuppe, comprendi? -
- Si...comprendo! - annuì Alys dirigendosi verso la scialuppa più vicina e salendo sopra di essa.
Quasi subito le sue gambe ripresero il loro posto, e solo allora si accorse di avere solamente la camicia addosso, dato che i pantaloni li aveva persi durante la trasformazione.
- Jack...!! Non posso salire così!! - urlò, mentre cercava di nascondersi, intanto il capitano stava già ritornando sulla nave.
- A me non dispiacerebbe cherì!! - le urlò ironico.
- JACK SPARROW!!! - urlò più forte.
- Ok cara...ho capito, arrivo subito! - detto questo sparì all'interno della nave.
Dopo qualche minuto tornò con un paio di suoi pantaloni che lanciò ad Alys, la quale li afferrò al volo e li mise velocemente.
Poi salì a bordo...
All'ultimo piolo della scaletta Jack le afferrò la mano per aiutarla, ma lei ne approfittò per ributtarlo in mare e salire a bordo.
Il pirata riemerse boccheggiando e tossendo.
- D'accordo! Questo me lo meritavo! - urlò.
- Com'è l'acqua capitano? - chiese Alys ridendo, non appena Jack risalì sulla nave. - Freschissima mia cara, senti qua...- detto questo scosse i rasta come fosse un cane, spruzzando Alys. - siamo bagnati entrambi, contento? - disse la ragazza ridendo. - Adesso si mia cara...- rispose lui baciandola sulla guancia.
Poi insieme raggiunsero il resto della ciurma che era già sottocoperta ad ubriacarsi.
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