Un vecchio incontro

Erano passati 10 anni da quando Alys non aveva più rivisto Jack, l'ultima volta lui aveva a malapena compiuto 21 anni e qualche accenno di barba si era presentato sul suo volto.

La ragazza, non sapendo che fare - perché nessuno avrebbe mai dato una nave in mano ad una donna - si trovò un lavoro da pescatrice presso Tortuga.

Quella mattina Alys stava pulendo le reti da pesca di alcuni marinai, quando approdò al porto una nave della Marina Britannica.
Ma data la molta confusione che c'era, non riuscì a capire chi fossero i due uomini che erano appena scesi dalla nave.

Ma una cosa era certa...uno di loro era sicuro il capitano di una nave pirata, a giudicare da come era vestito: tricorno, rasta colmi di perline, una lunga giacca in pelle che gli arrivava sopra le ginocchia e stivali a dir poco consunti.
Eppure le sembrava familiare quell'abbigliamento. Cercò di scavare nella sua memoria per trovare qualcuno che da dietro somigliasse a quel pirata, ma niente.
L'altro invece non sembrava neanche un pirata, ma un apprendista.

Così, per scoprire chi fossero, decise di seguirli. Il pirata fu schiaffeggiato da Scarlett e Giselle.

"Tipico degli uomini" pensò Alys.

Come immaginava il pirata e quello strano ragazzo, si diressero al bordello, ma non entrarono. Bensì andarono dietro all'edificio, in un porcile.
Alys si nascose dietro ad una colonna per osservare la scena.
Sdraiato sui maiali c'era un vecchio che sonnecchiava ubriaco e che riconobbe come il signor Gibbs.

I due si conoscevano perchè spesso andavano insieme a bere nelle varie locande del posto e il giorno dopo lei gli tirava varie secchiate per svegliarlo dalla sbronza, ma, anche se era un pirata era un uomo molto gentile e disposto ad aiutarla in qualsiasi momento.

Il mozzo gli tirò una secchiata d'acqua e Alys dovette trattenere le risate. - Che tu sia maledetto vigliacco furfante....- esitò un attimo alla vista di Jack poi riprese - Madre divina! Jack! Sai che svegliare un uomo che dorme...porta male. - disse Gibbs.

Un momento....Jack! Quel Jack?! Jack Sparrow?! Il suo Jack Sparrow?! Ecco perché si ricordava di quell'uomo, perché quell'uomo....era il suo uomo.

Dopo essersi ripresa Alys ritornò ad osservare la scena.

- Ah, fortuna che so come scongiurarlo.... l'uomo che l'ha svegliato offre da bere all'uomo che dormiva, l'uomo che dormiva beve mentre ascolta la proposta dell'uomo che l'ha svegliato. - propose Jack.

- Si, dovrebbe funzionare - rispose Gibbs alzandosi e beccandosi un'altra secchiata dal ragazzo.

- Basta! Sono sveglio! - gridò.

-...era per l'odore - disse il giovane.

Così tutti e tre si diressero dentro il bordello ed Alys li seguì furtivamente.

- Allora... qual'è la natura dell'impresa stavolta? - chiese Gibbs sedendosi a un tavolo.

- Sono sulle tracce della Perla Nera - per poco Gibbs non si strozzò con il rum -...so dove trovarla e come conquistarla, ne ho un assoluto bisogno per uno scopo ben preciso...il tesoro di Barnabas - rispose Jack sedendosi a sua volta.

- Jack, è uno sforzo inutile! Sai meglio di me quello che si racconta della Perla Nera e poi...il tesoro di Barnabas? Cos'è questa storia? -

- Non qui Gibbs, ma so ciò che Barbossa ha intenzione di fare. Ora mi serve una ciurma -

- A quanto sento Capitan Barbossa non è un uomo che tolleri gli sciocchi o che ci stringa patti, men che meno- commentò il mastro.

- Tanto meglio che io non sia uno sciocco allora, eh? - disse Jack con aria infantile.

- Provamelo. Perché pensi che Barbossa cederà la nave a te? - lo rimproverò Gibbs.

- Ti dico soltanto che dipende dalla leva che usi...comprendi? - disse Jack, ma dato che Gibbs non aveva capito, il pirata fece cenno con il capo verso qualcosa o meglio... qualcuno.
Alys guardò nella direzione in cui Jack stava facendo cenno a Gibbs.

Indicava verso il ragazzo che era sbarcato con lui sull'isola.
Che strano però, aveva un volto decisamente familiare, ma avrebbe avuto tutto il tempo a disposizione per chiedergli chi fosse.

Perciò tornò alla conversazione.

- Il ragazzo? - chiese confuso Gibbs.

- È l'unico figlio di Sputafuoco Bill Turner - Gibbs lo guardò incredulo, cosa che fece anche Alys da dietro la colonna - sangue del suo sangue...comprendi? -

- Ma davvero? - ghignò Gibbs -....la ciurma te la procuro io, qui abbonda di marinai che saranno pazzi quanto te. -

- Lo spero! Dritti alla meta....- quello era il suo segnale di entrata in scena, strinse il boccale di rhum che aveva preso poco prima al bancone e lo sbatté sul tavolo gridando -.....e conquista la preda! - sotto gli occhi increduli di Jack e di Gibbs.

- Che c'è ragazzi? Sembra che abbiate visto un fantasma! - disse Alys ridendo.

- Tu?! Ma che...- chiese Gibbs incredulo.

- Ho seguito Jack, perché? - lo anticipò Alys.

- Seguito? Io non me ne so....aspetta! Allora eri tu piccola brigante! - disse Jack con il suo solito sorriso sghembo.

- Be'? - proseguì.

- Cosa? - chiese Alys.

- Non dai un abbraccio al caro vecchio Jack? - disse lui alzandosi e allargando le braccia.

- Caro sì, vecchio proprio no! Non sei cambiato per niente - rispose Alys abbracciandolo e ridendo -...forse solo per questa simpatica barba - rise mentre gli stuzzicava le due treccine che gli pendevano dal mento.

- Jack ho bisogno del tuo aiuto! - disse poi facendosi seria.

- E in cosa...di grazia? Se ricordo...non mi hai mai chiesto aiuto. -

- Non potremmo andare in un posto meno affollato a parlarne? Qui ci sono troppe orecchie e troppe bocche per poter dire qualcosa senza che nessuno faccia il pappagallo. -

- Hai perfettamente ragione...andremo sulla nave... Mi daresti qualche dettaglio sull'aiuto che ti devo prestare? -

- Ti dico soltanto che ho qui con me la mappa di un certo Capitan Barnabas! Me la data tuo padre e mi ha anche detto di salutarti! -

Jack rimase interdetto, Gibbs invece sputò tutto il rhum che stava bevendo poco prima e lo versò su una donna lì vicino....la quale gli rifilò uno schiaffo che lo fece girare dall'altra parte.

- Aspetta Cherì....tu hai la mappa del tesoro di Barnabas?! E...mio padre che ci faceva con la mappa di Barnabas!? - chiese Jack andandogli dinanzi sventolando a caso le mani.

- Si ma non so chi s...aspetta! Tu sai chi è?!-

-Ehm.. no piccola hai capito male...Ti spiego alla nave....Signor Gibbs..-

-Si capitano? -

-Andiamo! - Per strada il signor Gibbs si avvicinò a Jack e gli sussurrò qualcosa come "...porta male Jack" e quest'ultimo rispose a sua volta " sciocchezze... non me la lasciò scappare di nuovo...poi ha quello che mi serve" 

- Jack...so che è il figlio di Bill ma non ho intenzione di parlare di questa questione davanti a lui! - la ragazza ad un certo punto, arrabbiata, girò Jack verso di sé.

Quest'ultimo fece finta di pensarci poi disse.

- Precisamente tesoro, lui, dato che sai già che è il figlio del tuo migliore amico, non si farà problemi se parlerai della "tua questione" davanti a lui, dato che, anche se non è lui il conoscente hai conosciuto suo padre, perciò è come se lo conoscessi e Sputafuoco ti sarebbe riconoscente se tu lo conoscessi...comprendi? -

"Oh no! Le sue frasi intricate prive di senso ma che in un certo senso hanno un loro senso! Ok basta, sto parlando come lui!" rifletté Alys.

La ragazza rimase a riflettere per qualche istante, poi si convinse e tutti e quattro si diressero alla nave.

Jack si mise seduto sulla sedia della cabina del capitano con le gambe incrociate sul tavolo...intento a esaminare il fondo di una bottiglia per costatare se ci fosse altro ben di Dio.. mentre Will si sedette su una delle sedie rimanenti.

-Allora mia cara...sono pronto...comincia e sbrigati, il tempo è denaro...-

- Temo proprio che non sia come dici tu, il tempo è molte cose Jack, ma il denaro proprio no! - esclamò Alys.*

- Scusa cara, dimenticavo che tu hai una visione diversa della realtà! - scherzò Jack.

- Se per questo tu vedi il pericolo come se fosse un gioco per bambini! - lo schernì lei.

- Tusché! Dai su forza...dimmi...-

- Allora Jack.... Mi devi aiutare a trovare il tesoro di questo Capitan Barnabas -

- E come dovrei aiutarti di grazia? -

- Cercando il suddetto tesoro...magari? - disse un po' seccata.

-Grazie mille! Ma fin qui credo ci sarebbe arrivato anche Gibbs! Poi adesso devo anche tener conto di un'altra missione del mio amico qui - disse indicando Will.

Alys prese la mappa da sotto la camicia, dato che non aveva altro posto in cui metterla, e la mostrò a Jack.

- Bel posto in cui nasconderla - disse cercando e di sbirciare sotto l'indumento di lei - Va bene....affare fatto...quindi la mappa! -

Jack si alzò e raggiunse Alys per prenderle la mappa ma quest'ultima, la rimise immediatamente sotto la camicia.

-E no Jack Sparrow.... lo sapete meglio di me che fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Perciò la mappa resta con me....quando avrete finito la vostra "missione" forse sarà vostra. - disse in tono divertito, dandogli del voi.

- No piccola.... non mi stai dando altro che la tua parola che me la renderai...niente di più...e mi sembra che tu abbia omesso un Capitano...comprendi? -

Dopo quelle parole le venne un idea.. prese la mappa e la strappò in due...vide Jack irrigidirsi ed esclamare sottovoce "mannaggia".

-Questa è per te...Jacki....- stava per chiamarlo col suo soprannome ma si bloccò dato che c'era presente Will- ....capitano, primo pezzo...dopo la vostra missione vi darò anche questo. - sventolò l'altro pezzo davanti agli occhi di Jack poi lo rispose sotto la camicia.

- Alycia Bendanera non cambierai mai - disse Jack massaggiandosi le tempie. Lei prese a ridere, e lui non poté non trattenere una piccola risata vedendola.

- Io vado dal signor Gibbs..- disse Will ma i due lo ignorarono, così lui uscì sorridendo.

- Mi è mancata la tua risata cherì...- disse lui.

- E io? Ti sono mancata? - chiese lei ridendo.

- Anche tu... soprattutto il tuo fisico! - rispose malizioso.

- JACK! - esclamò Alys per poi confiscare il cappello al suo capitano.

- Ridammelo! - fece finta di arrabbiarsi Jack.

- Prendimi allora! - rise lei.

I due si inseguirono per la stanza finché non caddero esausti sul letto. Poi si guardarono negli occhi.

- E la Wicked Wench che fine ha fatto? - chiese lei guardando il soffitto.

- Me l'hanno requisita...-

- In poche parole te l'hanno rubata! Non mi stupisce...- rise la ragazza.

- E perché di grazia? - domandò Jack fingendosi offeso.

- Ti faresti rubare persino il cervello se non ce l'avessi chiuso dentro questa testa colma di idiozie, stupidaggini e rhum! - disse saltandogli in grembo, pizzicandogli le guance e parlandogli come se fosse un bambino.

- Ma è proprio per questo che ti piaccio! Perché sono colmo di idiozie, stupidaggini e rhum! Se non rammento male hai sempre detto che le mie labbra sapevano di rhum e questo ti faceva impazzire! - rise lui tirandosi a sedere e avvicinando il suo viso a quello di Alys.

- E quando mai ti avrei baciato? - domandò scherzosa.

- Vediamo, se non erro...- si mise a pensare ad alta voce tastandosi le due treccine -...quattordici anni or sono, sulla Wicked Wench! -

- Ed è qui che ti sbagli mio caro Capitano! Sei stato tu a baciarmi, non io! - lo schernì la ragazza.

- E invece sei stata tu! - ribatté lui.

- No tu! -

- Tu! -

- Tu! -

- Entrambi e non se ne parla più! E ora vieni qui! - esclamò Sparrow prendendole il mento con due dita e baciandola.

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Salve a tutti, questa è la mia prima storia su Wattpad spero vi piaccia!
*Per chi l'avesse notato...si, ho preso questa frase dal film di Alice attraverso lo specchio.

Cooooooomunque.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo.

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