Ricordi e presagi
- Jack! - lo chiamò a gran voce una bambina di più o meno dieci anni.
Aveva capelli mori e occhi vivacemente castani.
- Jack dove sei? -
La bambina cercò in tutta la Baia, ma di Jack nessuna traccia.
In poco tempo si ritrovò sulla scogliera a ovest dell'isola.
Si accorse in quel momento che il sole aveva iniziato a tramontare.
- Jack! Esci fuori! Tuo padre ti sta cercando! - gridò nel tentativo di farsi sentire dal piccolo pirata.
- Jack basta giocare tuo padre ti vuole subito! -
Ancora niente.
Arrivando in cima alla scogliera vide la bandana di Jack.
Preoccupata che fosse caduto si sporse per cercarlo, ma la terra sotto le sue mani cedette, facendola precipitare in mare.
La caduta e il forte impatto con l'acqua non le diedero il tempo di trattenere il respiro ed inghiottì una grossa quantità d'acqua.
La bambina cercò in tutti i modi di ritornare in superficie, ma sfortunatamente il non saper nuotare si unì al panico, ed era come se un campo di forza le impedisse di tornare su.
Esausta per quegli sforzi la bambina perse i sensi ma prima di chiudere gli occhi vide una sagoma venirle in soccorso.
Poi il buio.
- Alys...Alys...- la chiama una voce che sembrava lontana, ovattata.
Lentamente Alys aprì gli occhi e la figura di un bambino di 10 anni la "accolse".
- Jack... dove...dove siamo? - chiese alzandosi, per poi tenersi in equilibrio sui gomiti.
- A casa tua, qualche ora fa sei caduta dalla scogliera e sei finita in mare, è stata una fatica riportarti in superficie, mio padre ha detto che è stato un miracolo che tu abbia evitato gli scogli - le spiegò Jack come se nulla fosse successo.
- È colpa tua! - esclamò Alys dando le spalle a Jack.
- E dai... Non pensavo che avresti pensato al peggio -
Alys non rispose.
- Dai... Scusami...- disse cercando di essere perdonato, poi gli venne un'idea - per farmi perdonare ti do questa...-
Si sfilò una collana con un piccolo ciondolo raffigurante un teschio argentato con due rubini incastonati negli occhi e la diede ad Alys.
- Jack ma... E la tua preferita...- esclamò Alys fissando la collana.
- Appunto per questo voglio che la tenga tu, io la perderei in poco tempo, perciò la voglio dare a te e poi...-
- Jackie vieni... Lascia riposare Alycia...- lo interruppe Edward.
- Arrivo papà! -
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Alys stava guardando quel ciondolo, sprofondando nei ricordi, quando il cellulare dalla porta la costrinse a girarsi.
- Jack ti...oh... Zio Jack! - esclamò sorpresa.
- Alycia cara, stavo cercando la mia cabina e penso proprio di essermi perso...-
- Stai tranquillo, la tua cabina è la penultima in fondo al corridoio...- disse la ragazza sforzando un sorriso.
- C'è qualcosa che non va cara? - chiesa il pirata con un cenno di preoccupazione nel tono di voce.
Alys storse sulle labbra come per dire sì.
- Dimmi tutto... Se riguarda Jackie piccolo, ed ho la strana sensazione che riguardi proprio lui, tranquilla, sto parlando con Edward di come organizzarsi per il viaggio...- la rassicuro Zio Jack.
- Appunto riguarda proprio lui...- disse buttandosi all'indietro a peso morto.
- Mi preoccupo sempre quando qualcuno dice così riguardo a Jackie... Che ha fatto stavolta? - chiedo lui sedendosi accanto alla ragazza.
Lei si mise a sedere e continuo il discorso.
- Non è tanto quello che ha fatto, ma quello che ho paura che faccia dopo che mi avrà aiutata...-
- Cioè...? - chiese confuso il pirata.
- Ho idea che dopo un po' si stancherebbe di avermi a bordo e penso che vorrebbe avere più libertà con le altre donne quando vai in qualche locanda, senza che io lo minacci di trovarlo avvinghiato a qualcun'altra... Perciò temo che che dopo avermi aiutato mi abbandonerà su qualche isola...- gli spiego mentre giocherellava con il ciondolo.
Zio Jack lo osservò ricordandosi che quello era il ciondolo preferito del nipote e sorrise.
- Alycia cara, se non ci tenesse a te pensi che ti avrebbe dato il ciondolo che gli regalò sua madre? - chiese sorridendo.
- C...cosa?! A me aveva detto che l'ebbe trovato sul fondale al sud della Baia...-
- Eh... Jack non ha mai voluto dire a nessuno chi gli avesse regalato quel ciondolo, perché ha sempre voluto mettersi in mostra...che ragazzo...tutto sua madre...e poi per l'altra questione tranquilla, Edward ha impiegato un bel po' per abituarsi alla sua vita dopo aver incontrato Meera...-
Alys sorrise al paragone tra lei e Jack e i genitori di quest'ultimo.
Ci fu qualche minuto di silenzio fra i due quando...
- Te l'ho mai raccontata quella dello scheletro?! - esclamò zio Jack facendo sobbalzare la ragazza.
- Si...un sacco di volt...-
- Uno scheletro entra in una locanda...e ordina una birra e uno straccio...-
Alys rise, un po' per compiacere Zio Jack e un po' perché quella barzelletta le era sempre piaciuta.
- Sempre divertente! - esclamò poi.
- Bene... Io vado a cercare la mia cabina...- disse il pirata alzandosi e dirigendosi alla porta.
Stava per chiuderla quando...
- Ah cara...Jack mi ha detto che ti stava cercando! - le comunicò per poi andarsene canticchiando una canzoncina.
Alys si alzò dal letto, frugò dentro l'enorme armadio e tirò fuori la parte mancante della mappa e si diresse sul ponte.
Quando uscì in coperta cercò Jack e lo vide parlare con suo padre.
Si avvicinò cercando di essere sorridente
- Cara eccoti! - esclamò Jack sorridendo, ma subito capì che qualcosa non andava.
- Jack...- disse solamente, per poi tirare fuori il pezzo della mappa e allungarla verso il pirata -...questa è tua...-
Jack la prese titubante, non capendo il comportamento della ragazza.
- Tutto ok?
- Si...te la dovevo rendere da tanto perciò...-
- Hai paura che Jackie ti abbandoni non appena arrivati all'Isla de huesos? - chiese Teauge capendo immediatamente.
- Si esat...aspetta...isla...d..de...huesos? Il nome non promette bene...- si bloccò la ragazza.
- Già... l'isola è abitata da cannibali perciò dovremo fare estrema attenzione, l'unica cosa positiva è che l'entrata della grotta è costellata di ossa umane perciò non sarà difficile trovarla...-
- Aspetta...aspetta...tu come fai a saperlo?? - chiesi stupita.
- Papà e zio Jack sanno tutto di leggende e miti del mare...perciò chi meglio di loro per accompagnarci...- spiegò il pirata con un sorriso beffardo a trentadue denti.
- In effetti...-
- Ora cara...io e te dobbiamo fare una chiacchierata...- disse poi prendendo la ragazza dalle spalle e spingendola sottocoperta.
Jack non le lascio però il tempo di riflettere, infatti la trascinò in cabina di tutta fretta.
- Jack che ti prende?! -
- A te che prende cherì! - ribatté il pirata.
- Cosa? -
- Vedi cara...ho scoperto ciò che tu sapevi ma che non volevi dirmi perché avevi paura che io scoprissi ciò che non volevi che fosse scoperto da me...-
Alys rimase a bocca mezza aperta dato che non sapeva come rispondere, visto che non aveva capito niente.
- In parole povere...-
- Amore...tu pensi che io ti voglia abbandonare ma giuro su quella stupida scimmia che non sarà così! - esclamò prendendo la ragazza per le spalle.
- Ecco...io...- balbettò la ragazza.
- Non c'entrano niente quei sogni vero? - chiese Jack titubante.
- Un po'...-
- Non me li hai ancora raccontati perciò, dato che ora al timone c'è zio Jack, raccontami tutto...-
- Ecco...nel primo sogno c'era Davy Jones, poi sei apparso tu e in una mano avevi il suo cuore e nell'altra un pugnale poi ho sentito la voce di Sputafuoco Bill, che ha detto:
"Parte della ciurma parte della nave, parte della nave parte della ciurma, m..mia cara, se Jack pugnala il c..cuore prenderà il posto di Davy Jones, e non potrà scendere a terra se non per...un solo...giorno ogni dieci anni, l'Olandese deve avere un Capitano..."- ripeté a memoria la ragazza.
- Non mi piace affatto...continua...- la incitò l'uomo.
- Il secondo è più o meno lo stesso...all'inizio Sputafuoco che ripete la stessa frase...
Poi uno sparo e mi ritrovo in una stanza piena di pirati compresi te, mio zio e Edward. -
Jack ascoltava senza fiatare, non voleva interromperla anche per il fatto che voleva che si sfogasse, perciò decise di stare in silenzio assoluto per la prima volta nella sua vita.
Ogni tanto annuiva con la testa, per far cenno di aver capito e se ogni tanto non sbatteva le palpebre, sarebbe sembrato una statua.
-...mio zio ha detto: "E' stato il Primo Consiglio ad imprigionare Calypso! Noi dovremo liberarla! Ci sarà grata e vorrà accordarci i suoi favori!"...o qualcosa del genere...e tu hai risposto "Quali favori!? Fammi il favore! Blateri di vuote ciance dico io! -
Alys cercò di rimanere seria mentre imitava Jack, facendola sembrare un'impresa ardua, fortunatamente riuscì a continuare
- Poi di nuovo la voce di Sputafuoco che diceva: "Muoviti! Né te né Jack avete ormai molto tempo!"
Poi mi sono ritrovata a Port Royal, in mezzo ad una ventina di persone, sia uomini che donne.
Un bambino, un piccolo pirata credo che fosse, appena giunto al patibolo ha iniziato a cantare una strana canzoncina, il ritornello se non erro fa...nel volto vivo o morto lei ti seguirà...-
- Non vorrei sbagliarmi e non sbaglio quasi mai, ho idea di aver già sentito questa canzone...- rifletté Jack.
- Jack...devo aver paura? -
- Be' cherì...volevo aspettare a dirtelo dato che prima dobbiamo spezzare la tua maledizione ma...-
- Ma...? - si accigliò la ragazza.
- Potrei aver un conto in sospeso con Jones...- disse tutto d'un fiato.
Alys spalancò gli occhi talmente tanto che sembrava stessero per uscire dalle orbite.
Bah...non sono convinta al 100% di questo capitolo...voi che ne pensate?
Sorry se alcuni tempi dei verbi sono sbagliati, but... i'm stupid😂
E scusate se ci sono errori but...sono stanca e non ho voglia di correggerli...Sorry😂❤
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