Più dolorose di una lama

Alys si sveglio nel bel mezzo della notte non sentendo più il peso di Jack nel letto.

- Jack...- lo chiamò con la voce ancora impastata dal sonno.

Dato che in cabina non c'era decise di uscire per vedere se fosse al timone.

- Sei riuscito ad evadere prima di quanto mi aspettassi! -

Sentì la voce di Jack, così, ancora insonnolita, si nascose e guardò la scena.

- William non noti niente? - chiese il capitano -... O meglio non noti che manca una cosa che avresti notato? -

- Che non hai dato l'allarme! - rispose il giovane.

- Che strano eh? Ma mai quanto questo...- disse Jack indicando dei barili legati fra loro che Alys notò solo in quel momento.

- Hai concepito tutto da solo, sì? - domandò di nuovo.

- Mi è bastato dirmi: pensa come Jack - rispose il giovane mastro.

- E questo è il risultato? Guidare Beckett alla Baia dei Relitti conquistandone la fiducia per raggiungere i tuoi scopi? Certo che mi conosci male...-

Alys annuì.

- E la tua dolce amata che ne dice di questo piano? - continuò il pirata.

Will fece scena muta.

- Ah! Non hai ritenuto di fidarti di lei...-

- La sto perdendo Jack... Ogni passo verso mio padre è un passo indietro da Elizabeth...-

- Be' se chiudi il tuo cuore in un forziere la perdi di certo...- commentò Jack con la sua solita ironia.

Alys si sbatte una mano contro la fronte, per la stupidità del fidanzato, provocando uno schiocco che fece girare nella sua direzione i due uomini.
Lei si nascose pregando il cielo che non l'avessero vista e così fu, infatti tornarono a parlare fra loro.

- Se posso darti un Machete per la giungla dei tuoi pensieri evita qualunque tipo di scelta, cambia i fatti, lascia che sia un altro ad uccidere Jones...- consigliò Jack.

- Chi? Tu? -

Ad Alys venne un tuffo al cuore che le fece trattenere a fatica le lacrime già pronte ad uscire.

- La morte ha un modo tutto suo di rimescolare le nostre priorità, salto a bordo dell'Olandese, trovo il cuore, gli do una pugnalata, tuo padre è libero dal suo debito e tu di stare con la tua assassina amorosa -

Ogni parola che diceva era un ulteriore pugnalata al cuore di Alys, peggiore di quella che aveva ricevuto il giorno prima.

- E tu saresti disposto a cavarti il cuore ed essere legato all'Olandese Volante per sempre? -

La ragazza sperò che quella domanda gli avesse fatto cambiare idea.

- No compare, essere libero per sempre, libero di andare per mare oltre i confini della mappa, libero della morte stessa...-

- Dovrai fare anche il tuo dovere Jack, dovrai traghettare le anime all'altro mondo o finirai come Jones...- gli rammentò Turner.

- Non mi ci vedo con i tentacoli...- si disgusta Jack -...ma l'immortalità qualcosa vale...-

- Perdere Alys e tuo figlio? È questo il prezzo che vale per l'immortalità? -

- Senti figliolo, da quando l'ho ritrovata mi sono spesso ritrovato la notte a pensare a cosa sarebbe andata incontro a causa della mia innata sconsideratezza e della mia capacità di attirare guai, perciò lo faccio anche per proteggere lei e il pupo, comprendi? -

Ecco la goccia che fece traboccare il vaso, Alys si accasciò contro il muro ed iniziò a piangere silenziosamente, coprendosi la bocca per non far uscire alcun suono.

Will fissò il pirata, mentre quest'ultimo fece uno strano scatto è prese una scatolina che porse al ragazzo.

- A che serve? - chiese quest'ultimo.

- Pensa come me, ti verrà in mente...- gli rispose per poi alitargli in faccia facendolo cadere in mare e gettandogli i barili vicino.

- I miei ossequi a David Jones! - esclamò al ragazzo.

Poi fece per dirigersi nella sua cabina dove lo attendevano il letto e due persone a lui care, ma si bloccò sentendo una di quelle due persone piangere a dirotto.

Jack si chinò accanto a lei.

- Chéri tutto ok...? - le stava per appoggiare una mano sulla spalla, ma lei lo spinse via.

- No Jack! Non è tutto ok! Perché devi sempre rovinare le cose facendo di testa tua?! -

Un ceffone arrivo dritto sulla guancia destra del pirata, ma non era uno dei soliti che riceveva, quelli dove il bruciore durava un secondo e poi spariva, quello era uno schiaffo carico di pura rabbia delusione che arrivava dal cuore.

- Chéri io...-

- Jack non parlare, peggiori solo le cose! Lo so che tu lo vuoi fare per il bene mio e di John, ma non hai pensato invece di... di parlarmi, di chiedermi cosa ne pensassi? Sì, è vero che io ti dissi che... che odiavo il fatto che tu ti mettessi sempre è così facilmente nei guai, ma è da un po' di tempo che ho capito che è nella tua natura e non puoi farne a meno e proprio ora che stavo iniziando ad accettare questa tua natura da attira-guai, proprio ora che hai un figlio, voi abbandonarci? -

Prese un respiro profondo e continuò.

- Senti Sparrow, fai come ti pare, posso provare ad aspettarti altri dieci anni ma non ti posso garantire che sopravviverei in quei dieci anni senza la tua presenza. Ti dico solo una cosa: le vie sono solo due, il cuore e la mente, scegli quella che più ti aggrada e che reputi la più giusta...-

Detto ciò torno in cabina lasciando il capitano lì dov'era a riflettere.

- Jack che cosa è successo? - chiese Gibbs, che si era svegliato in quel momento e che teneva una bottiglia di rhum in mano.

- Succede che sono un disastro in qualsiasi cosa...- sospirò affranto.

- In qualsiasi cosa no, sei un ottimo capitano...- cerco di consolarlo il vecchio amico.

- Ma un pessimo fidanzato...-

- Falso anche questo, semplicemente non sai come essere un buon fidanzato...-

- E questo dovrebbe aiutarmi a capire? -

- Ti spiego meglio, siediti...- disse calmo l'amico sedendosi su di un barile seguito dal capitano.

- Ti dirò questa cosa da amico, non da primo ufficiale ok? -

Jack annuì.

- Io ti conosco da...quanti? Undici anni? Si...! In questo lasso di tempo non ti ho mai visto avere una vera storia come l'hai con Alycia, in quei dieci anni che lei non c'era tu ti sei comportato da perfetto donnaiolo libertino qual'eri, ora... tu pensi che sia nella natura di un pirata tutto ciò, giusto? -

- Esatto, ma...-

- Ma come ben saprai una parte di noi pirati, come buona parte degli uomini, prima o poi incappano in ciò che tu chiami sentimento e prima di Alycia ti vidi solamente un'altra volta farlo venire a galla...-

- Angelica...- si ricordò Jack, ma senza alcun sorriso di malizia stampato sul volto troppo serio per essere quello di Capitan Jack Sparrow, eppure in quel momento aveva proprio quell'espressione che tanto odiava: la serietà.

- Esatto, ma ciò che hai avuto con lei è stato meno forte di ciò che hai con Alycia, dico bene? -

- Si...-

- Jack tu tieni a quella ragazza? Rispondi sinceramente...-

- Più della mia stessa vita...- sospirò il capitano.

- È quello che volevo sentire ed è proprio per questo che devi tenerti stretto la tua di vita! Hai provato a pensare che quando tu sarai immortale, Alycia e John prima o poi dovranno morire? -

- No...-

- E come saprai che, nel mentre tu starai traghettando le anime nell'aldilà, Alycia e John non saranno in pericolo? -

- Non lo saprò...-

- E come passerai la tua eternità sapendo che loro, le persone a cui più tieni, saranno morte senza che tu abbia potuto fare niente? -

- Tormentandomi...-

- Esattamente, ora io non voglio forzarti a scegliere Jack, ma parlandoti da amico, io sceglierei di stare accanto a loro e proteggerli, piuttosto che stare lontano da loro pensando di proteggerli...-

- Sai, non è nella mia natura dirlo ma, hai ragione Gibbs... e ti dirò di più... una cosa penso di averla fatta giusta...-

- Che cosa? -

- Aver scelto un fedele amico come mio primo ufficiale! -

Gibbs sorrise a quelle parole sapendo che non erano buttate a caso.

- Un sorso? - chiese poi porgendo la bottiglia al capitano.

- Un sorso solo... si leva l'alba e tra poco saremo alla Baia mio caro mastro! - disse Jack accettando la bottiglia e bevendone più di un sorso.

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- TERRA! - avvisò Marty.

- Occhi aperti e orecchie spalancate, non per niente si chiama Isola dei relitti, c'è la Baia dei relitti e la città dei relitti qui! - disse mastro Gibbs.

- Tutto chiaro?! Muovetevi adesso! - ordinò Pintel.

- Certo che noi pirati siamo gente sveglia, ma non brilliamo di fantasia quando si tratta di nomi...- commentò Jack.

- Già...- confermò il mastro.

- Ero imbarcato con un vecchio senza entrambe le braccia e privo di un occhio...- raccontò il capitano.

- Come lo chiamavi? - chiese il pirata.

- Larry...- rispose il capitano, per poi notare, accanto a Barbossa, Alys con il piccolo John in braccio.

Gibbs intanto inarcò un sopracciglio per la risposta appena data dal Capitano.

- Io non mi tiro indietro da un patto che ho stretto, ma abbiamo concordato solo il fine, i mezzi sta a me deciderli! - disse Hector.

Tia Dalma lo afferrò per un polso.

- Cautela Barbossa non dimenticare che è per il mio potere che sei tornato dalla morte! - lo mise in guardia la dea afferrandogli il polso e facendo mutare la mano del pirata in quella di uno scheletro.

- Non sai che ti aspetta dovessi deludermi! - lo minacciò e fece per andarsene, stavolta toccò a Barbossa prenderla per un polso e risponderle a tono.

- E tu non dimenticare il perché mi hai chiamato, perché non ho lasciato Jack al suo lungo e meritato destino! Sono stati i nove pirati Nobili a confinarti Calypso e non potranno essere meno di nove a liberarti! - poi si rivolse ai due mastri della sua ciurma - Mastri Pintel e Ragetti portate questa pescivendola in prigione! - esclamò con tale rabbia che fece piangere John.

Calypso guardò negli occhi Barbossa mentre i due pirati la portavano via.

- Scusa cara, l'ho svegliato, perdonami...- si scusò poi con la nipote.

- No tranquillo, ci penso io...-

Così Alys cantò, ma stavolta John non si addormentò come le altre volte.

- Perché non dormi adesso? - gli chiese la ragazza sapendo che, comunque, non le avrebbe risposto.

- Ha fame? - ipotizzò lo zio.

- Non credo, ho appena finito di dargli da mangiare...-

Jack, che aveva assistito a tutta la scena, decise di trovare un modo per farsi perdonare, perciò si diresse dai due pirati.

- Cherì posso provare a calmarlo io...- propose il capitano.

Alys distolse lo sguardo e, insicura, affidò il bimbo a Jack e, con suo sommo stupore, fra le braccia di quest'ultimo il bimbo tacque e si riaddormentò.

- Tienilo tu per un po', io devo parlare con Alycia...- disse Barbossa e Jack se ne andò cullando John.

- Avete litigato? - chiese poi lo zio alla nipote.

- Cosa? -

- Non l'hai degnato d'uno sguardo, avete litigato di nuovo? - specificò.

- Non lo so nemmeno io, ciò che ha detto è stato tagliente come una lama, ma vederlo adesso, cullare nostro figlio, mi fa ricredere su ciò che ha detto...-

- Odio ammetterlo e dirlo non è da me, ma siete fatti l'uno per l'altra, non c'è che dire...- sbuffò il vecchio capitano.

- Come mai dici ciò? -

- Perché siete più simili di quanto non credi e l'indecisione è una delle tante cose che vi rende tali...-

Furono interrotti da un'esclamazione di Jack.

- Be'? Che avete da guardare? Sto tenendo mio figlio in braccio che c'è di strano?! Tornate al lavoro razza di vecchi topi ammuffiti! - esclamò quest'ultimo mentre si era distratto un attimo dal parlare con Gibbs.

- Ah sì? E dimmene un'altra...- lo sfidò la nipote tornando alla conversazione dello zio.

- La stupidità! - la derise questo.

- Non è vero! - si difese la ragazza.

- Si che è vero! - ribatté divertito Barbossa.

- No! -

- Sì! -

- In parte! -

- Ah! Però lo ammetti di essere stupida almeno la metà di lui! - la schernì.

Alys si accorse che lo zio l'aveva presa in pieno.

- Tusché, ma non è finita qua...- disse sogghignando.

Poveri Gibbs e Barbossa che gli tocca risolvere i problemi di sti du giovani.

Oggi ho pubblicato anche se stavo male, be' non proprio male, solo che sono nel periodo e Davy Jones e Voldemort sono meno pericolosi di me e quando sono nel periodo ho una tale voglia di cioccolata che svuoterei l'intera fabbrica di cioccolato in mezza giornata.
(Scusa Wonka lo sai che ti adoro)

Ma da brava ragazza quale sono (si si credici) ho pubblicato solo per voi che seguono appassionatamente la mia storia.

A proposito di questo volevo dirvi: GRAZIE SCIMMIETTE MIE DI LEGGERE LA MIA STORIA🙈❤

Ok, basta parlare di scimmiette o Jack mi ammazza...

Spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo. Ciao honey bunnies!!!❤

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