Novantanove anime in tre giorni

- Quella è l'Olandese volante? - chiese Will guardando il relitto di una nave in mezzo agli scogli.

Jack, Alys e Gibbs annuirono.

-...non sembra un granché - disse poi.

- Neanche tu! - lo schernì Jack - Ti consiglio di non sottovalutarla...-

Diede una gomitata nello stomaco a Gibbs per fargli capire di stare al gioco.

-...forse avrà preso la barriera corallina...! - si inventò il mastro.

- Qual'è il tuo piano? - chiese poi Jack al giovane Turner.

- La raggiungo e la perlustro finché non trovo la tua dannata chiave...-

- E se c'è l'equipaggio? - chiese Alys.

- Farò strage di chiunque mi si pari davanti - disse per poi andarsene.

- Mi piace...semplice, facile da ricordare...- concluse Jack seguendolo per vederlo scendere sulla scialuppa.

- La vostra carrozza vi attende signoria! - rise Ragetti.

- Ohi! - esclamò Jack per attirare l'attenzione del ragazzo - se mai dovessi essere catturato di solo che Jack Sparrow ti manda a saldare il suo debito! Può salvarti la vita! -

- Jack sei incorreggibile! - lo rimproverò Alys.

Jack le sorrise come a ringraziarla, poi assunse uno sguardo serio e guardò Gibbs.

- Spegnete le lampade - ordinò.

In un secondo tutte le lampade della nave furono spente e la Perla rimase nel buio, quasi totale.

Jack prese Alys e la strinse a sé.

- Jack e se...-

- Non succederà alcun che cherì, né a te né al piccolo Jackie...- sorrise lui rassicurante.

Poco dopo Jack divenne curioso di sapere come stava procedendo sull'Olandese così prese il cannocchiale e guardò in direzione del relitto

Sul ponte accanto al parapetto era stata disposta una fila di marinai moribondi e a chiudere essa c'era il giovane Turner e Jones davanti a lui che gli parlava.

Ma proprio in quel momento si girò guardando proprio in direzione di Jack.

Il pirata abbassò il cannocchiale e si ritrovò di fronte l'uomo, o meglio, la creatura un tempo uomo.

Alys cacciò un urlò che soffocò coprendosi la bocca con la mano, mentre l'altra era sul pancione per, anche se non serviva a molto, proteggere il bambino.

Si nascose poi dietro a Jack, il quale sussultò anche lui alla vista della creatura.

Gli altri membri della ciurma vennero afferrati dagli uomini maledetti di Jones.

- Tu hai un debito da pagare...sei stato Capitano della Perla Nera per tredici anni, questo era il nostro patto! - ringhiò Davy Jones facendo indietreggiare Jack ed Alys, la quale era avvinghiata, spaventata, al proprio Capitano.

- Tecnicamente sono stato Capitano per due anni poi mi si sono ammutinati contro -

- Quindi un mediocre, ma capitano ciò non di meno, non ti sei presentato agli altri per tanti anni come Capitan Jack Sparrow? -

La ciurma maledetta annuì ridendo.

- Ce l'hai il mio pagamento, un'anima per la tua nave, è la che ti aspetta - provò a scamparla Jack.

- Le anime non sono tutte uguali! -

- Ah ah! Accettata la mia proposta in linea di principio si possa discutere sul prezzo! -

- Prezzo? - domandò Jones evidentemente interessato.

- Quante anime vuoi contro la mia? Quanto valgo? -

- Cento anime entro...tre giorni! - disse beffardo il capitano maledetto.

- Sei un vero amico! Mandami il ragazzo che comincio su...- un uomo con la testa da squalo martello gli sbarrò la strada.

- Tengo io il ragazzo! Sarà una specie di caparra! Ti rimangono novantanove anime ora! - rise Jones seguito dalla sua ciurma.

- Hai conosciuto, no, Will Turner, è eroico, nobile, splendido soprano, ne vale quattro...facciamo tre e mezzo...e non ti ho nemmeno detto che è innamorato...- l'ultima frase suscitò l'attenzione di Jones.

- Di una ragazza...si devono sposare, è promesso, dividere lui da lei e lei da lui sarebbe crudele solo meno che lasciare che si uniscano nel santo matrimonio...si? -

Alys notò solo in quel momento la tristezza che Jones aveva negli occhi al sentire quelle parole, voleva saperne di più, ma quello non era né il luogo né il momento opportuno per chiedere.

- Tengo io il ragazzo! Altre novantanove anime! Ma io mi chiedo Sparrow...reggersi questo fardello? Puoi condannare un uomo innocente, un amico, ad un'esistenza di schiavitù in tuo nome mentre tu vaghi libero? -

- Si... tranquillamente! - rispose Jack con un largo sorriso.

- Firmiamo col sangue, o meglio, con l'inchiostro? - chiese poi ironico.

Jones prese la mano tarchiata di Jack e quest'ultimo sussultò.

-...tre giorni...o condannerò anche la fanciulla e il coso che si sta formando dentro di lei...- sussurrò di nuovo togliendo a fatica il tentacolo dal braccio del povero capitano.

A sentir chiamare "Coso" il suo bambino Alys sbottò.

- Ma come vi permettete?! Chi siete, dico io, per chiamare Coso mio figlio?! -

- Amore calmati...- sussurrò Jack prendendola da dietro per cercare di allontanarla.

- Chi sei TU per avere il coraggio di rivolgerti al Capitano? - esclamò un uomo dandole uno schiaffo.

Jones afferrò la mano dell'uomo e lo guardò omicida.

- Nessuno deve osare rifarlo avete capito?! - ringhiò alla ciurma.

Poi si rivolse alla ragazza.

- Temi tu la morte? - chiese.

- Perché temere la morte se sai che prima o poi morirai anche tu? Essa è più una liberazione dagli inganni e dalle delusioni che ti da il mondo, la vita, appunto, è solo un gioco che giochiamo nel gioco della morte perciò, riformulerò la domanda per voi Capitano Jones... temete Voi la vita? -

Tutti, compreso lo stesso Jones, spalancarono occhi e bocca da quella frase.
Il capitano rimase senza una parola.

- Chi sei tu? - chiese solo.

- Alycia Bendanera...solo un'audace e coraggiosa piratessa...- rispose lei.

Il pirata la fissò per qualche istante sperando in qualche segno di cedimento.

- Non hai paura? -

Provò anche ad avvicinarsi a due centimetri da suo viso, ma rimase inchiodata dov'era, a braccia conserte.

- Perché avere paura di chi chiede se temi la morte, se tu e la morte siete grandi amiche? - chiese beffarda, facendo rimanere ancora una volta il capitano maledetto senza parole.

Jones allora ritornò sui propri passi, sparendo assieme alla ciurma.

Jack in quel momento si guardò la mano sinistra e vide la macchia sparire.

- Eh...signor Gibbs..? -

-  Capitano...-

- Ho un'insolita sensazione di sudicio -

- E come rendete mietere queste novantanove anime in tre giorni? - chiese beffardo il mastro.

- Fortuna che ha sorvolato sulle condizioni in cui esse si devono trovare...- ghignò Jack.

- Ah...Tortuga...- disse Gibbs.

- Tortuga...- ripeté Jack pulendosi la mano contro il gilet del mastro.

- Cherì spiegami una cosa...come hai fatto a dire una cosa del genere? -

- Rimanendo in celle vicine a condannati a morte e che si lamentano con te della vita è stato semplice ricordare le loro parole...- sorrise lei.

- Ben fatto gioia! - si complimentò Jack

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Tre ore dopo...

- Che cosa ti fa pensare di essere degno della Perla? - chiese Gibbs.

- In verità non ho mai messo piede su una nave, solo vorrei vedere un po' il mondo finché sono giovane - rispose un signore, che poteva essere tutto meno che giovane.

- Arruolato! Metti una croce...- Gibbs gli indicò il foglio.

Alys era intenta a guardare chi stava arruolando l'amico, ma lo scuotere incessante della bussola di Jack da parte di quest'ultimo la fece distrarre.

- Smettila dai...così rischi di romperla! - gli disse con tono calmo avvicinandosi al pirata.

- So quello che voglio...so quello che voglio...so quello che voglio...- ripeté senza ascoltare la ragazza.

Aprì la bussola ma niente, quel maledetto aggeggio continuava a girare in tondo come un vecchio marinaio ubriaco.

- Fammi provare...- sospirò Alys prendendo in mano la bussola e aprendola.

Ma con lei la risposta era sempre la stessa, facile e difficile allo stesso tempo:

Sapeva ciò che voleva ma non era quel che cercava.

Difatti la bussola puntava sempre e solo verso Jack.

- Niente da fare...scusa Jackie... l'unica cosa che più voglio al mondo sei tu...- si sedette in grembo al pirata, che se ne stava seduto su di una sedia con le gambe sul tavolo e restituendo la bussola all'uomo.

- Fa niente cherì...forse sarà anche per questo che questa cosa non funziona, proprio perché anche tu sei una Delle due cose, anzi no, tre cose che più voglio al mondo...-

Le strappò un sorriso.

- E quali sarebbero queste tre cose? - chiese lei.

- Tu, la chiave e...lui - indicò il pancione.

- Come va? - chiese poi rivolto a Gibbs, cambiando perennemente discorso.

- Inclusi questi siamo arrivati a...quattro...-  rispose sarcastico.

- Qual'è la tua storia? - domandò poi, cortese, ad un uomo.

- La mia storia è esattamente la tua stessa storia solo un capitolo indietro, ho inseguito un uomo per i sette mari...- a quelle parole Jack ed Alys si girarono di scatto - dargli la caccia mi è costato il mio equipaggio, il mio incarico, la mia vita - prese una bottiglia di rhum lì vicino e...

- Commodoro? - chiese sorpreso Gibbs.

- No! Non più commodoro, non ci senti?! - ringhiò lui.

- Ehi! Portagli rispetto razza di damerino infangato! - ringhiò a sua volta Alys difendendo Gibbs.

Nel frattempo Jack si nascose dietro ad una pianta.

- Vi ho quasi catturati a Tripoli, ce l'avrei fatta non fosse stato per quell'uragano - spiegò avvicinandosi ai due.

- Oddio...- sussurrarono in coro Alys e Gibbs.

- Non avrete cercato di attraversarlo? - domandò il mastro.

- Allora...mi prendi nella ciurma o no? -

Gibbs era indeciso sul da farsi, ma poi...

- Non mi hai detto dove andate...- disse calmo all'inizio.

- In un bel posto?! - ringhiò poi scaraventando a terra il tavolo, Alys e Gibbs.

- Alycia...state bene? -si preoccupò il mastro aiutando la ragazza ad alzarsi.

- Si...si sto bene signor Gibbs...-

- Allora...sono degno di servire sotto il Capitan Jack Sparrow? - iniziò ad urlare l'ex commodoro per poi puntare la pistola verso il Capitano nominato.

- O devo ucciderti adesso?-

Jack, da dietro la colonna dov'era, iniziò a muovere la testa da una parte all'altra della colonna e Norrington lo seguiva con l'arma.

Alys a quel punto si intromise fra loro.

- Insomma la volete finire?! Quel che è stato è stato, ora voi siete qui e siete un uomo come tutti gli altri, è inutile provare rimorso verso ciò che è successo! -

- Ingaggiato! - disse Jack prima che l'ex commodoro commettesse qualche stupidaggine.

- Desolato...le vecchie abitudini restano...sia che debba uccidere una donna, sia che  la donna sia gravida o no - ghignò l'uomo puntando la pistola verso entrambi i pirati.

- Piano marinaio! Stai minacciando i nostri capitani! -

Fortunatamente due uomini della nuova ciurma lo presero appena in tempo e il capitano ne approfittò per togliersi dalla vista del commodoro.

Quest'ultimo sparò un colpo verso l'alto e la pallottola rimbalzò sul lampadario per poi andare a frantumare la bottiglia di un marinaio, che colpì un uomo lì vicino.

Da lì si scatenò una rissa a cui presero a far parte tutti, mentre i tre uomini con gli strumenti ripresero a suonare come se tutto quel casino fosse normale.

- È ora di andare! - esclamò Jack di rivolgerti a Gibbs e prendendo Alys per mano.

- Si..! - annuì il mastro.

Passarono tra la folla di pirati e donne che si azzuffavano, chi perché era ubriaco e chi per il gusto di tornare a casa a mostrare fiero l'occhio nero che si procurava.

I tre pirati salirono al primo piano e man mano che salivano le scale Jack provava vari cappelli e tricorni.

- Grazie amico! - disse spingendo lievemente uno a cui prese il cappello, l'uomo cadde di sotto come un sacco di patate.

Poi...dato che il cappello non gli piaceva si parò davanti a due che stavano per buttare al piano terra un tizio ubriaco, mise il cappello in testa a quest'ultimo e, spostandosi, disse:

- Finite pure! -

La zuffa si bloccò per qualche istante e...

- Fatevi avanti! Chi ne vuole un assaggio?! Formate una fila ordinata e vi sistemo uno ad uno! Avanti chi è il primo?! - ringhiò l'ex commodoro.

Il mozzo che stava dietro di lui afferrò la bottiglia che l'uomo teneva in mano e glie la spaccò in testa.

Tutti si zittirono.

- Ci tenevo al piacere di farlo io stesso! - esclamò.

La voce di quel mozzo ad Alys parve familiare, ma non ricordava dove l'aveva sentita.

Alcuni uomini, dopo aver brindato al giovane, presero Norrington e lo buttarono in mezzo al porcile.

- Cherì...torniamo alla Perla? - Jack si stava annoiando.

- Con piacere Capitano! - sorrise lei.

Erano quasi arrivati quando...

E qui per la felicità di ElisabethPrime entrerà in scena il suo personaggio preferito! Contenta?😂❤
Stavolta non ho niente da commentare...tranne il fatto che continuo a volere una dannata scimmia🐵

Perciò...come al solito se il capitolo vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci vediamo nel prossimo capitolo. A vederci mozzi!

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