Lo scambio

Alys stava parlando con Elizabeth dei piani di attacco e difesa, mentre Jack, essendogli venuto un improvviso mal di testa, era nella sua stanza insieme al piccolo John.

Quando finirono di parlare le due ragazze si diedero la buona notte e andarono nelle proprie camere.

- Jack...- bussò alla porta.

- Mmh...? - ricevette come risposta.

- Posso entrate? -

- Mmh...-

Alla risposta affermativa Alys entrò rimanendo intenerita dal bel quadretto che vide.

Jack era sdraiato sul letto, il mal di testa lo aveva assopito.
Aveva un mano dietro la testa e con l'altra abbracciava il bimbo, che si era addormentato sul suo petto.

Alys si avvicinò felpata, cercando di non svegliarli.
Tentativo inutile dato che Jack socchiuse un occhio e la seguì con lo sguardo senza farsi scoprire.

La ragazza, pensando che il pirata stesse dormendo, si spogliò per mettersi la camicia da notte.

- Se volevi farlo bastava chiedere cherì...- disse beffarda la voce del pirata.

- Jack! - Alys diventò paonazza e si coprì i seni con le mani.

- Come se non avessi già visto tutto ciò che c'era da vedere...- continuò con lo stesso tono di voce.

- Ma la smetti?! -

- Si mamma...-

Alys allora si vestì per la notte.

- A me non dispiacevi prima...-

Ricevette una linguaccia come risposta.

- E se spostassimo John nella culla così il letto è nostro? - propose Jack con un sorriso malizioso, cingendole i fianchi.

- Non ci provare Sparrow, ora voglio solo riposare...- rispose lei appoggiando la testa sul petto del pirata.

- Comprendo bella addormentata...- sorrise prendendola in braccio e stendendola sul letto mentre lei era già tra le braccia di Morfeo.

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- Sveglia cherì! Il sole sta sorgendo -

- Anfgora cingue minudi...- borbottò Alys da sotto le coperte.

- Il re è stato chiaro! All'alba! - continuò sfilandole le coperte di dosso.

La piratessa si lamentò e mise la testa sotto il cuscino.
Ma Jack non si arrese, infatti le mise gli stivali e il corpetto e prese gli effetti personali della ragazza per poi caricarsela in spalla portandola nella sala del consiglio.

Tutti i pirati li squadrarono.

- È ancora mezza addormentata, non fateci caso...- disse agitando la mano libera e facendo una smorfia divertita.

- Andiamo! - ordinò Elizabeth.

Arrivati sulla spiaggia Alys non diede segno di volersi svegliare, perciò Jack fece ciò che, secondo lui, era la cosa più sensata da fare: la butto nell'acqua gelida.

Un'Alys fradicia e vendicativa riemerse poco dopo.

- SPARROW! -

Il chiamato in causa se ne uscì con:

- La prossima volta ti svegli tesoro mio -

- Questa me la legò al dito! - esclamò puntandogli il dito contro.

Ma Jack non le prestò attenzione, piuttosto era attratto dal petto della ragazza che, essendosi bagnata la camicia da notte, faceva intravedere quel che c'era sotto, facendo spuntare un sorriso di pura malizia sul volto del pirata.

Alys se ne accorse e sorrise sadica coprendosi i seni.

In quel momento arrivò Barbossa con il soprabito della nipote.

- Smettetela di giocare! Oggi non si gioca, si uccide! - ringhiò il pirata facendo per andarsene, ma tornò indietro.

- Ah, cara...- fece a sua nipote.

- Dimmi...-

- La Rosa sta aspettando il suo Capitano...-

Alys sorrise eccitata vedendo la nave di suo padre pronta per essere comandata.

- È più bella Perla...- commentò Jack scherzosamente.

- La Rosa non ha eguali, lo sai meglio di me Jackie...- stette al gioco lei.

- Non lo ammetterò mai, lo sai meglio di me Cherì...- la prese un giro lui.

Si fecero la linguaccia a vicenda e si diedero un lungo bacio prima di risalire sulle rispettive navi.

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- Il nemico è qui! All'attacco! - gridò Marty seguito da tutti gli altri.

Ma smisero di esultare non appena videro il numero di navi davanti a loro.

Alys e Barbossa, una sulla Rosa e l'altro sulla Perla, si guardarono, lo zio indicò alla nipote di scendere a terra assieme a loro.

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Alys, Jack, Barbossa ed Elisabeth scesero su un piccolo sprazzo di sabbia, dove, dall'altra estremità della minuscola isoletta, li attendevano Jones, Beckett e Will.

- Ecco la pecora che ci ha portato il lupo alla porta - sorrise sadico Barbossa una volta arrivati, puntando gli occhi su Will.

- Non incolpate Turner, lui non è che lo strumento del tradimento, se volete vedere il grande architetto guardate a sinistra...- disse Beckett.

I tre pirati si girarono verso l'ultimo della fila: Jack.

Quest'ultimo guardò stupidamente all' sua sinistra, capendo che Beckett si riferiva a lui.

- Io ho le mani pulite...i..in senso figurato...-

- Rivendico le mie azioni per raggiungere il mio scopo e Jack non c'entra niente...- lo difese Will.

- Ben detto...ascolta lo strumento! - lo assecondò Jack per poi rivolgersi ad Elizabeth.

- Will sono stata a bordo dell'Olandese posso capire il peso che porti, ma temo che sia una causa persa...- gli disse Elizabeth.

- Nessuna causa è persa finché ci sarà un solo folle a combattere per essa...- rispose Turner.

- A proposito dell'Olandese! Capitan Jones devo parlare con voi di mio padre - esclamò Alys.

- Tuo padre? - chiese Jack.

- Tuo padre? - ripeté Barbossa.

- Tuo padre? - fecero eco Elisabeth e Will.

- Si...mio padre... è anche lui a bordo dell'Olandese - spiegò.

- Ma dico...vi sembra il momento!? - la riprese Beckett.

- Che ho detto?? - esclamò Alys infantile - io non posso parlare di mio padre, ma William sì?! -

- Bambolina calmati...- la calmò Barbossa circondandole le spalle con il braccio.

- Ritornando a prima, se Turner non agiva per tuo conto allora come mai mi ha dato questo? - chiede Beckett mostrando la bussola di Jack.

I quattro pirati sgranarono gli occhi.

- Tu avevi un accordo con me Jack, di consegnarmi e così è stato! - gli lanciò la bussola, che prese al volo.

- Non essere timido! Fatti avanti, chiedi la ricompensa! -

- Il tuo debito con me non è ancora stato soddisfatto, erano cento anni di schiavitù a bordo dell'Olandese, devi iniziare! -

- Un'altra soluzione non c'è? Sa... è diventato padre da poco e...-

- ...non oso immaginare che orribile progenie è venuta da voi due...- lì schernì Beckett.

- Più bello di voi mio figlio lo è sicuramente! - ringhiò Alys fronteggiandolo.

- Il mio debito è stato pagato compare! Con un...aiuto...-

- Sei scappato! -

- Tecnicamente...-

- Io propongo uno scambio! - lo interruppe Elizabeth - Will parte con noi...e tu ti tieni Jack...-

Alys sgranò gli occhi.

- Mi prendi in giro?! - esclamò contro alla ragazza.

- Andata! - disse Will.

- Ritorno! - dissero in coro Alys e Jack.

- Andata! - ripeté Beckett.

- Jack è uno dei nove pirati nobili! Tu non hai il diritto! - abbaiò Barbossa.

- Il re? - lo schernì lei per poi girarsi verso Jack.

- Come comandate vostra maestà...- disse quest'ultimo inchinandosi.

- Cane! - lo insultò Barbossa sguainando la spada e tagliandogli il ciondolo che aveva attaccato alla bandana.

- Attento a quel che dirai, avrei parecchio da dire anch'io...-

- Facciamo a chi arriva prima? - lo sfidò il capitano più giovane.

- Giuro che appena finirà tutto ciò torno a Tortuga a fare la pescatrice...- sbuffò Alys

- E tu...- si girò verso Elisabeth -...mi lego al dito anche questa, stanne certa! -

- Cherì non minacciare le persone, non mi piace questa tua versione...- disse Jack -...la prossima volta una femmina, comprendi? - e le lasciò un dolce bacio sulla guancia.

Alys non comprese affatto, cosa voleva dire quella frase? Non quello che pensava vero? No impossibile...non era da Jack.

Mentre rifletteva Jack e Will si scambiarono di posto.

- Temi tu la morte? - gli domandò Jones una volta accanto al giovane Capitano.

- Tu non sai quanto...- rispose lui.

- Avvisate la Fratellanza...potete combattere e morire tutti quanti oppure noi combattere e morire solo in parte...- propose Beckett.

- Avete ucciso mio padre...- soffiò Elizabeth.

- Si è scelto il suo fato...-

- E voi avete scelto il vostro! Noi combatteremo e voi morirete! - detto ciò ritornò sui propri passi seguita da Will e Barbossa.

Alys invece rimase lì ancora un attimo.

- Li libererete? - chiese rivolta a Jones

- No...-

- Non ho chiesto a voi! - ringhiò contro Beckett.

- Deciderò poi...- rispose infine Jones con una sorta di piccolo sorriso che solo Alys notò.

- Voi...bah...è inutile che vi minaccio...- così passo a Jack - Non osare venire al plenilunio sulla Perla, niente rhum e non andremo in cabina, comprendi? - disse con voce suadente.

- Eccome cherì! - sorrise beffardo il pirata capendo il senso della frase.

La ragazza girò sui tacchi e tornò alla Rosa.

- Consonante, frase al contrario, è un genio...-

- Fa paura...- ammise Beckett.

- Vero? La adoro...-

Welcome back my sugar unicorns!
Scusate il ritardo, ma sono incasinata con scuola, teatro e danza e la maggior parte delle volte ho la testa nel paese delle meraviglie...

Vi devo avvertire che la storia sta volgendo al termine.
Non mi uccidete please.
Io ho le mani pulite, io letteralmente al contrario di un certo Sparrow... -_-

Jack: Mi sono lavato invece! -

Me: Si certo...e quando di grazia?

Jack: Eh...

Me e Alys: *lo buttano in acqua per fargli un bagno*

Detto ciò spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito se vi è piaciuto lasciate un commento e una stella e ci rivediamo nel prossimo capitolo!
Bye bye my sugar unicorns!❤

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