Cap.38
"Allora... Come va la vita?"
"Bhe... Lo sai no?"
"Si"
"E allora?"
"Nah,niente"
Ridiamo e inizia ad accarezzarmi dalla spalla al fianco,facendo su e giù con la mano.
Così mi addormento.
Mi sveglio per le otto e sola nel letto.
"Ermal!"
"O mio dio che c'è?"
"No,niente,volevo sapere dov'eri"
"Ah ok"
Ci abbracciamo e vado a vedere che fa Silvia. La vedo che prepara le valigie.
"Hey Silvia,che fai?"
"Faccio le valigie,domani sera vado via"
"Ah... Vieni,iniziamo a cercare,ti va?"
"Oh certo,dammi cinque minuti"
"Va bene,ti aspetto di sotto"
Scendo le scale e vedo Ermal al telefono con qualcuno.
"Si,certo.... Oh,ok a tra un po'"
Chiude la chiamata e io mi avvicino a lui abbracciandolo.
"Ciao amore"
"Ciao,con chi eri al telefono?"
"Con i tuoi,tra una mezz'oretta vengono a cena da noi"
"Uh,ok"
Ci stacchiamo dall'abbraccio e mi guarda intenzionato a fare qualcosa che inizia a fare non appena gli chiedo perché mi guarda così. Io coricata sul divano ridendo come un'indemoniata e lui che si diverte a farmi il solletico. Ci fermiamo non appena arriva Silvia. Prendo il mio pc ed entro su Internet.
Trovo un po'di appartamenti belli ma talmente costosi che Silvia non potrebbe permettersi neanche con il nostro aiuto.
Dopo tante ricerche,ne troviamo uno a Roma,200€ ogni due mesi.
"Oh,peccato... È troppo lontano per te,vero Silvia?"
"No,riesco a tenerlo,magari ogni tanto verrò a farvi visita da Roma"
"Sicura?"
"Certo,non fa niente. Anche se ho solo 16 anni,riesco a tenermi"
"Oh..."
Mi fa piacere che Silvia abbia trovato la casa,ma mi dispiace che se ne vada,in tre giorni mi sono affezzionata tanto a lei. Una volta prenotato,andiamo a vedere i biglietti del treno per Roma.
Ne troviamo uno a 20€ ed è disponibile proprio per domani.
Una volta finito,spengo il pc e intanto arrivano i miei. Apro la porta e mia mamma,si butta sulla mia pancia(ovviamente ancora piatta).
"Ciao amore della nonna,lo so che non mi senti ma quando nascerai ti vizieró tanto"
"Mamma..."
Ermal mi guarda ridendo con mio padre e Silvia.
"Marty,tu hai preso da tua madre,te lo dico da quando eri piccola"
"Lo so pá"
"Almeno Francesco si salva"
"Signor Sergio Gabbani,il signor Francesco Gabbani... Tale padre tale figlio,tale madre tale figlia"
A questa mia affermazione iniziamo a ridere. Prepariamo la cena e mamma ovviamente parla della gravidanza.
"Marty,ma nausee ne hai? Sai,io di te e Francesco ne ho avute tante e i vomiti... Si salvi chi può"
"Mamma..."
Dico imbarazzata,tutti stanno ridendo e io sono peggio di un peperone.
Dopo cena vanno via,Silvia va a dormire,il biglietto per Roma era disponibile solo per le 7 del mattino.
Il giorno dopo...
H.5:30
"Ermal..."
"Mmmh che c'è?"
"Dobbiamo accompagnare Silvia alla stazione,tra un'ora e mezza parte il treno"
"Uffa"
Si alza e mi bacia. Va in bagno e io vado a svegliare Silvia.
H.6:30
Usciamo di casa e ci avviamo verso la stazione. Io ovviamente non riesco a non far uscire le lacrime.
"Marty..."
"Scusa Silvia"
"No,non devi scusarti"
La guardo e mi sorride. Ermal per rallegrare un po'l'atmosfera,accende la radio e parte "A Parte Te".
"Uh,questa è la mia canzone preferita"
"Davvero Silvia? Ah è vero che sei una mia fan"
Ridiamo e io torno seria.
"Ermal ma gli altri ci raggiungono lì in stazione?"
"Si"
Da lì stiamo zitti fino alla fine del viaggio. Tutti,io continuo a piangere silenzio.
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