Sono passati all'incirca due mesi da quel giorno, dal primo incontro con la figura nera e da tutte le conseguenze che si sono verificate.

Nei giorni successivi al ritrovamento della botola i miei genitori cominciarono a riempirmi di domande, a guardarmi di sottecchi durante i pasti e mi diedero l'impressione di non volersi fidare di me, in certi momenti.

Capì subito che Tom aveva detto loro qualcosa, ma non mi aspettavo una tale reazione.

Qualche settimana dopo mia madre cercò di "correggermi": iniziò a dirmi di trascorrere più tempo all'aperto, di uscire con gli amici, di distrarmi. Insomma, mi fece capire di non doverci pensare più.

Ma le foto continuarono. La botola ricomparve. Non potevo assolutamente distrarmi, non dovevo abbassare la guardia. Perché si sa, le cose peggiori accadono sempre quando meno te l'aspetti.

I miei erano d'accordo sull'iscrivermi ad un gruppo scout della mia città. Così fecero, sono nello stesso gruppo di Jace e di Sharon. Non sapevo nemmeno ci fossero anche loro.

Qualche settimana fa si decise che alcuni tra i ragazzi avrebbero passato una notte all'aperto in gruppo, sfidandosi tra loro e portando a termine delle determinate attività. Ognuno potrà portare un solo oggetto, cibo e acqua ci sarebbero stati forniti lì, che dovrà essere utile per la notte.

Così oggi saprò chi saranno i miei compagni di squadra. Non ci sarebbero stati dubbi sul fatto che avrei portato la mia macchina fotografica.

•~•~•~

Il capo scout ci comunica che saranno formati dodici gruppi maschili e dodici femminili, che si sfideranno tra loro.

Comincia ad elencare i nomi.

"...Gruppo numero quattro femminile: Sharon Gray, Jessica Reeves, Charlie Stevens e Ashley Campbell; sfiderà il gruppo numero quattro maschile, composto da Jace Foster, Tyler Brown, Luke Murray e Henry Murray."

Non sapevo ci fosse anche Tyler.

Guardo Sharon sorridendo e lei subito ricambia. Poi mi giro verso Jace con un ghigno e lui alza le sopracciglia in risposta.

Le persone chiamate si avvicinano al capo, che attacca degli adesivi raffiguranti il numero quattro sulle uniformi.

Ci informano che i dodici gruppi saranno disposti in diverse zone dell'area e noi dovremo sfidare solo i componenti del gruppo quattro maschile. Appena arrivati troveremo dei fogli con le istruzioni, otto sacchetti con cibo e acqua, otto torce e due lanterne.

Charlie Stevens chiede se può dirci il nome del posto in cui andremo.

E alla risposta del capo sento un vuoto allo stomaco.

Dovrò trascorrere una notte nella foresta.
In quella foresta.
Proprio dove tutto ebbe inizio.