Camminiamo per molto. Sembra non ci sia nessuno, ma devo ricredermi, perché percepisco dei passi lenti.

"Li senti anche tu?" sussurro

"Sentire cosa?"

"Dei passi..." Mi guardo intorno svelta.

"Vieni!" Corro dietro un cespuglio e Sharon mi segue.

Rimaniamo così, acquattate in silenzio, nascoste da pochi rami e qualche foglia. Spengo la torcia.

Passi sempre più forti, sempre più vicini. Ansia. Ancora passi. Quel "qualcuno" si sta avvicinando. Adesso si muove più svelto. Corre.

Poi si ferma. Silenzio.

Ed eccolo lì, è dinanzi a noi. Sembra un uomo, ma non riesco a distinguerne i lineamenti per via del buio. Accendo la torcia.

Ha un viso fin troppo familiare...

"TOM! Cosa ci fai qui? Ci hai spaventate" dico sorpresa ma più tranquilla.

Mio fratello sobbalza, poi balbetta un qualcosa che assomiglia a un "nulla".

"Andiamocene" dice Sharon.

Arriviamo alla macchina e Tom si mette alla guida, io mi siedo sul sedile del passeggero e Sharon su quello posteriore.

"Prendiamo una scorciatoia" dice. È un po'...strano.

"Ehm...Tom, cosa ci facevi nella foresta a quest'ora?" chiedo insospettita.

"Potrei farvi la stessa domanda"

Resto in silenzio e decido di non dirgli nulla.

"Perché vai così veloce?" domanda Sharon alle mie spalle. Tom non risponde e dopo un po' balbetta un: "Cosa??"

Io e Sharon ci lanciamo un'occhiata un po' titubante. Sarà colpa della stanchezza...credo.

"Tom rallenta, lo sai che ho paura di viaggiare ad alta velocità" dico reggendomi al sedile.

"Ascoltami, lo faccio solo per il vostro bene"

"E con questo cos'è vorresti dire?" sbraita Sharon.

D'un tratto una figura nera - quella figura nera - appare al centro della strada.

Accade tutto così velocemente...

Urlo. Tom sterza rapidamente, la macchina sbanda. Chiudo gli occhi e mi esterno dalla realtà, preparandomi all'urto che sarebbe avvenuto.

Ma non arrivò.

Apro gli occhi. L'airbag mi aveva salvato la vita. Abbiamo fatto un incidente, ci siamo schiantati contro un albero.

L'ultima cosa che vedo prima di svenire è la figura, che avanza verso la macchina.

Poi il buio più totale.