Prendo lo zainetto, passo davanti allo specchio e dò un'occhiata al mio riflesso: i capelli castani raccolti in una coda alta, maglietta e jeans semplici e scarpe da ginnastica.

Tutto sommato sono presentabile.

"JESSICA!!"

"Arrivo!!!" Rispondo all'urlo di mia madre.

Oh, quasi dimenticavo la mia macchina fotografica; non vivrei senza.

Esco dalla mia camera e scendo i gradini due alla volta per evitare di sentire altre urla da parte di mia madre.

Arrivo in cucina dove trovo mio  fratello Tom e mio padre intenti a mangiare pancake e mia madre che avvolge dei panini nei tovaglioli di carta.

"Giorno" saluto velocemente per poi sedermi a tavola e fare una colazione veloce. Qualche minuto dopo saliamo tutti in macchina e, si potrebbe dire finalmente, partiamo.

Prendo dallo zaino la macchina fotografica e inizio a vedere le fotografie più recenti. Da quando è nata questa mia passione per la fotografia, è nata anche questa abitudine di vedere sempre ciò che scatto.

Poi metto gli auricolari nelle orecchie e guardo fuori dal finestrino. Passo così tutto il resto del viaggio, fin quando non arriviamo a destinazione.

Prima che papà parcheggi, mamma dice che siamo in anticipo e che gli altri non sono ancora arrivati. Meglio. Avrò un po' di tempo per scattare qualche foto.

Scendo dalla macchina e sbatto con un po' troppa violenza la portiera. Da sola mi dirigo a passi lenti verso il limitare della foresta, con lo scricchiolio delle foglie che accompagna ogni mio passo.

. . .

Come vi sembra questo primo capitolo?
Potrebbe sembrare leggermente noioso, ma tranqui, il bello deve ancora arrivare ☺

Vi saluto e vi salutano anche Lara e Simone, ci vediamo sabato prossimo!

~L, S and me