Sharon si stacca dal mio abbraccio, tranquillizzata, ma immediatamente il suo volto assume un'espressione di puro terrore.

"J-Jessica...Non gi-girarti..."

Un respiro alle mie spalle mi costringe a voltarmi. Una figura nera si staglia dinanzi a noi. Provo ad urlare, ma per il panico, nessun suono fuoriesce dalle mie labbra.

Sharon indietreggia spaventatissima, ma io sono come incollata al suolo. Sento i miei genitori scappare ed urlare.

La figura nera si avvicina lentamente, poi sento un rumore di rami spezzati e subito dopo l'essere mostruoso è accasciato sul terreno.

Tom getta via un grosso e possente ramo con cui deve aver colpito la creatura e le urla contro di andarsene a lasciarci stare in pace ed essa fa come il ragazzo le dice.

Le urla di mio fratello rimbombano in tutta la foresta assieme ai singhozzi di Sharon, che non vuole saperne di calmarsi.

Ci dirigiamo velocemente al parcheggio, dove troviamo i miei genitori; lì Sharon chiama al telefono Tyler e dopo molteplici squilli il ragazzo risponde dicendo che avendo visto anche lui la figura misteriosa è scappato a casa.

Mentre siamo in macchina mia madre invita Sharon a restare da noi per la notte, visto che ormai è quasi ora di cena. Lei accetta e io la stritolo in un abbraccio spaccacostole.

Il resto del viaggio lo passiamo a ridere e a scherzare, dimenticandoci dell'accaduto. Arriviamo a casa, ceniamo, facciamo entrambe una doccia e infine andiamo a letto.

Sharon già dorme quando io prendo la macchina fotografica e riguardo le numerose foto scattate quel giorno. Sorrido guardando un selfie in cui io e la ragazza al mio fianco facciamo la linguaccia.

Poi vedo la foto dello strano cespuglio con gli occhi.

Occhi.

Quegli occhi.

Oh, no...

"Sharon! Sharon svegliati" dico a bassa voce per non svegliare i miei genitori e dando qualche schiaffetto alla mia migliore amica.

"SHARON!!"

"Mh, cosa c'è?" Dice massaggiandosi gli occhi.

"Dobbiamo ritornare nella foresta."